Per la pesca responsabile…tutti insieme!

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  • #11004
    Naber
    Partecipante

    Ragazzi in base alle notizie sconcertanti del 2012, essendo neofita, non mi spaventano queste cose ma mi incoraggiano ad essere sempre più responsabile ed a non oltrepassare i miei limiti (che siano pur ridicoli)
    Invoglio tutti a riflettere su noi stessi ed aumentare la nostra responsabilità  più di quanto fino ad oggi abbiamo mai fatto, ancora di più…….!!!
    Proprio a proposito comincio a dire con piena soddifazione e con grande sorriso che ho solo pescato un polpo, non so pescare pesci,scendo non oltre i 5-7 metri e che i miei aspetti durano si e no 30 secondi, risalgo senza pinneggiare se non una due botte di pinne leggera, rilassato con una buona riserva d’aria e arrivo su con l’aria!!!! 😀
    E sono contento le volte che appena scendo che sia per compensazione o fiato non sono a mio agio e salgo su subito anche quando martedì ho visto la sagoma di un bel sarago….e sono contento di non averlo preso e di esser tornato su con calma!!!
    Dite con sorriso i vostri limiti e quello che non riuscite a fare e che da oggi a maggior ragione non farete 😀

    ps: ad ottobre il mio primo corso d’apnea…420 euro con molto sacrificio ma lo faccio perchè è una necessità  per la sicurezza personale!
    Un abbraccio a tutti e buon mare 😉

    #279440
    Aresub
    Ospite

    Più o meno i miei limiti sono pari ai tuoi!
    E come te ora sto per frequentare un corso di apnea presso la F.I.P.S.A.S, io che ho iniziato a “pescare” quest’anno ho utilizzato una sola volta il fucile…ma ora che l’estate è al termine preferisco allenarmi, infatti queste 3 volte che sono sceso a mere in questi ultimi giorni effettuavo delle discese con delle simulazioni di aspetto senza fucile.
    Sono riuscito a effettuare un aspetto di 38 secondi e sono deciso a migliorarmi.
    Il corso sarà  un ottima occasione!
    Ciaoo

    #279441
    SARDENTICE81
    Moderatore

    naber, premetto che hai aperto un bel 3d e che mi piace il suo spirito però in qualità  di buffone devo prima fare il mio commento imbecille 😀 😀 😀

    messo così sembriamo alla riunione degli “Apneisti Anonimi”

    Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un’apneista…

    😀 😀

    scusami 😀

    #279442
    Naber
    Partecipante

    @SARDENTICE81 wrote:

    naber, premetto che hai aperto un bel 3d e che mi piace il suo spirito però in qualità  di buffone devo prima fare il mio commento imbecille 😀 😀 😀

    messo così sembriamo alla riunione degli “Apneisti Anonimi”

    Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un’apneista…

    😀 😀

    scusami 😀

    Mi chiamo Bernardino e sono un neofita scarsista…va meglio ora? :mrgreen:

    #279443
    SARDENTICE81
    Moderatore

    @Naber wrote:

    @SARDENTICE81 wrote:

    naber, premetto che hai aperto un bel 3d e che mi piace il suo spirito però in qualità  di buffone devo prima fare il mio commento imbecille 😀 😀 😀

    messo così sembriamo alla riunione degli “Apneisti Anonimi”

    Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un’apneista…

    😀 😀

    scusami 😀

    Mi chiamo Bernardino e sono un neofita scarsista…va meglio ora? :mrgreen:

    ti sei ammalato da molto tempo? io da esattamente due anni 😀 😉

    #279444
    MAURO650CS
    Partecipante

    Premettendo che la sicurezza viene prima di tutto e che fare un corso di apnea sia obbligatorio per chiunque si accinga a questa disciplina, vorrei soffermarmi a fare un paio di riflessioni che forse vanno controcorrente con quanto si dice spesso.

    -Ok, sono d’accordo che non bisogna oltrepassare i propri limiti, perché in acqua non è che ci rompiamo un braccio o una gamba, se si oltrepassa il limite al 99% ci si rimette le penne! Ma non dobbiamo fare di questo un motivo di paura o al contrario di forza. Mi spiego meglio. I limiti di ogniuno non sono sempre gli stessi ogni giorno. Oggi posso avere un limite, domani un altro, che non è detto sia sempre superiore a quello del giorno prima, perchè subentrano tanti fattori (stanchezza, ore di sonno, digestione, ecc..). Quello che dobbiamo tenere sempre presente non è l’orologio, non bisogna fissarsi, su quel tempo che noi crediamo essere “sicurezza” perchè può fregarci in due modi. Esempio pratico: se sò che il mio tempo di sicurezza è un minuto in condizioni ottimali non oltrepassarlo mai potrebbe non conoscere mai le proprie potenzialità  e non riuscire a soddisfarsi a pieno. Mi prenderò tanti insulti forse, ma credo che tutti ragionino allo stesso modo, anche incosciamente. Al contrario fissarsi che 1 minuto è il tempo “sicuro”, potrebbe rivelarsi fatale, nel caso in cui il fisico quel determinato giorno non riesca ad essere abbastanza prestante.
    Quello che un bravo apneista dovrebbe imparare a parere mio è imparare a sentire il proprio corpo, a percerpire tutti i messaggi che costantemente ci invia e valutare quando è possibile osare un pochino di più, e quando invece di meno. Molti incidenti capitano, secondo me, perché non si impara a “sentire” il proprio corpo. Quanti di voi sentono costantemente le contrazioni diaframmatiche quando pescano? Alcuni credono o dicono di non sentirle perchè sono troppo impegnati nella pesca e questo è un grande errore, perchè il corpo ce le invia per metterci in allerta, non sentirle può essere un grave errore. Anche gli orologi secondo me giocano un ruolo in svantaggio. Perchè ci si fissa troppo sul tempo, sia di apnea che di recupero. Non può essere una macchiana a dirci “ok, ora puoi scendere”, ma solo ed esclusivamente il nostro corpo. Quando sentiamo che siamo perfettamente ossigenati e concentrati, allora si può fare la capovolta. 😉 Spero di aver spiegato il mio punto di vista senza creare equivoci! 😀

    #279445
    Naber
    Partecipante

    @MAURO650CS wrote:

    Premettendo che la sicurezza viene prima di tutto e che fare un corso di apnea sia obbligatorio per chiunque si accinga a questa disciplina, vorrei soffermarmi a fare un paio di riflessioni che forse vanno controcorrente con quanto si dice spesso.

    -Ok, sono d’accordo che non bisogna oltrepassare i propri limiti, perché in acqua non è che ci rompiamo un braccio o una gamba, se si oltrepassa il limite al 99% ci si rimette le penne! Ma non dobbiamo fare di questo un motivo di paura o al contrario di forza. Mi spiego meglio. I limiti di ogniuno non sono sempre gli stessi ogni giorno. Oggi posso avere un limite, domani un altro, che non è detto sia sempre superiore a quello del giorno prima, perchè subentrano tanti fattori (stanchezza, ore di sonno, digestione, ecc..). Quello che dobbiamo tenere sempre presente non è l’orologio, non bisogna fissarsi, su quel tempo che noi crediamo essere “sicurezza” perchè può fregarci in due modi. Esempio pratico: se sò che il mio tempo di sicurezza è un minuto in condizioni ottimali non oltrepassarlo mai potrebbe non conoscere mai le proprie potenzialità  e non riuscire a soddisfarsi a pieno. Mi prenderò tanti insulti forse, ma credo che tutti ragionino allo stesso modo, anche incosciamente. Al contrario fissarsi che 1 minuto è il tempo “sicuro”, potrebbe rivelarsi fatale, nel caso in cui il fisico quel determinato giorno non riesca ad essere abbastanza prestante.
    Quello che un bravo apneista dovrebbe imparare a parere mio è imparare a sentire il proprio corpo, a percerpire tutti i messaggi che costantemente ci invia e valutare quando è possibile osare un pochino di più, e quando invece di meno. Molti incidenti capitano, secondo me, perché non si impara a “sentire” il proprio corpo. Quanti di voi sentono costantemente le contrazioni diaframmatiche quando pescano? Alcuni credono o dicono di non sentirle perchè sono troppo impegnati nella pesca e questo è un grande errore, perchè il corpo ce le invia per metterci in allerta, non sentirle può essere un grave errore. Anche gli orologi secondo me giocano un ruolo in svantaggio. Perchè ci si fissa troppo sul tempo, sia di apnea che di recupero. Non può essere una macchiana a dirci “ok, ora puoi scendere”, ma solo ed esclusivamente il nostro corpo. Quando sentiamo che siamo perfettamente ossigenati e concentrati, allora si può fare la capovolta. 😉 Spero di aver spiegato il mio punto di vista senza creare equivoci! 😀

    Questo ragionamento potrebbe andare bene per un pescatore con esperienza, con chi ha la testa sulle spalle e capisce i limiti, capisce le porprie cpondizioni corporee e se stesso, cosa che appunto un corso di apnea faciliterbbe a tutti perciò è quasi d’obbligo, però per i molti che non pensano al corpo ma a pescare e scendere quanto più profondo e con permanenza di fiato ai limiti, loro non capirebbo questo ragionamento 😉

    #279446
    SARDENTICE81
    Moderatore

    mauro nessun insulto, hai detto delle cose giustissime, se io di media ho un minuto e mezzo non mi posso fissare che devo farlo per forza sempre, a me ultimamente stava capitando da avere un calo pauroso delle mie apnee, ma davvero pauroso anche un minuto in meno, sai che ho fatto oltre ad analizzare le cause nel frattempo? me ne sono andato in posti dove mi bastava anche un apnea sotto il minuto e ho anche pescato benino

    #279447
    Naber
    Partecipante

    @SARDENTICE81 wrote:

    @Naber wrote:

    @SARDENTICE81 wrote:

    naber, premetto che hai aperto un bel 3d e che mi piace il suo spirito però in qualità  di buffone devo prima fare il mio commento imbecille 😀 😀 😀

    messo così sembriamo alla riunione degli “Apneisti Anonimi”

    Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un’apneista…

    😀 😀

    scusami 😀

    Mi chiamo Bernardino e sono un neofita scarsista…va meglio ora? :mrgreen:

    ti sei ammalato da molto tempo? io da esattamente due anni 😀 😉

    Ammalato per cosa? specifica che a volte sono tarato e non capisco 😆

    #279448
    SARDENTICE81
    Moderatore

    @Naber wrote:

    @SARDENTICE81 wrote:

    @Naber wrote:

    @SARDENTICE81 wrote:

    naber, premetto che hai aperto un bel 3d e che mi piace il suo spirito però in qualità  di buffone devo prima fare il mio commento imbecille 😀 😀 😀

    messo così sembriamo alla riunione degli “Apneisti Anonimi”

    Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un’apneista…

    😀 😀

    scusami 😀

    Mi chiamo Bernardino e sono un neofita scarsista…va meglio ora? :mrgreen:

    ti sei ammalato da molto tempo? io da esattamente due anni 😀 😉

    Ammalato per cosa? specifica che a volte sono tarato e non capisco 😆

    ammalato d’amore per il mare e per la pesca in apnea, io la chiamo malattia, naturalmente in senso positivo

    #279449
    Naber
    Partecipante

    @SARDENTICE81 wrote:

    @Naber wrote:

    @SARDENTICE81 wrote:

    @Naber wrote:

    @SARDENTICE81 wrote:

    naber, premetto che hai aperto un bel 3d e che mi piace il suo spirito però in qualità  di buffone devo prima fare il mio commento imbecille 😀 😀 😀

    messo così sembriamo alla riunione degli “Apneisti Anonimi”

    Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un’apneista…

    😀 😀

    scusami 😀

    Mi chiamo Bernardino e sono un neofita scarsista…va meglio ora? :mrgreen:

    ti sei ammalato da molto tempo? io da esattamente due anni 😀 😉

    Ammalato per cosa? specifica che a volte sono tarato e non capisco 😆

    ammalato d’amore per il mare e per la pesca in apnea, io la chiamo malattia, naturalmente in senso positivo

    E da cosa si capisce?? sta cominciando una passione che spero sia prolungate a differenza delle mie altre passioni passate

    #279450
    MAURO650CS
    Partecipante

    @Naber wrote:

    @MAURO650CS wrote:

    Premettendo che la sicurezza viene prima di tutto e che fare un corso di apnea sia obbligatorio per chiunque si accinga a questa disciplina, vorrei soffermarmi a fare un paio di riflessioni che forse vanno controcorrente con quanto si dice spesso.

    -Ok, sono d’accordo che non bisogna oltrepassare i propri limiti, perché in acqua non è che ci rompiamo un braccio o una gamba, se si oltrepassa il limite al 99% ci si rimette le penne! Ma non dobbiamo fare di questo un motivo di paura o al contrario di forza. Mi spiego meglio. I limiti di ogniuno non sono sempre gli stessi ogni giorno. Oggi posso avere un limite, domani un altro, che non è detto sia sempre superiore a quello del giorno prima, perchè subentrano tanti fattori (stanchezza, ore di sonno, digestione, ecc..). Quello che dobbiamo tenere sempre presente non è l’orologio, non bisogna fissarsi, su quel tempo che noi crediamo essere “sicurezza” perchè può fregarci in due modi. Esempio pratico: se sò che il mio tempo di sicurezza è un minuto in condizioni ottimali non oltrepassarlo mai potrebbe non conoscere mai le proprie potenzialità  e non riuscire a soddisfarsi a pieno. Mi prenderò tanti insulti forse, ma credo che tutti ragionino allo stesso modo, anche incosciamente. Al contrario fissarsi che 1 minuto è il tempo “sicuro”, potrebbe rivelarsi fatale, nel caso in cui il fisico quel determinato giorno non riesca ad essere abbastanza prestante.
    Quello che un bravo apneista dovrebbe imparare a parere mio è imparare a sentire il proprio corpo, a percerpire tutti i messaggi che costantemente ci invia e valutare quando è possibile osare un pochino di più, e quando invece di meno. Molti incidenti capitano, secondo me, perché non si impara a “sentire” il proprio corpo. Quanti di voi sentono costantemente le contrazioni diaframmatiche quando pescano? Alcuni credono o dicono di non sentirle perchè sono troppo impegnati nella pesca e questo è un grande errore, perchè il corpo ce le invia per metterci in allerta, non sentirle può essere un grave errore. Anche gli orologi secondo me giocano un ruolo in svantaggio. Perchè ci si fissa troppo sul tempo, sia di apnea che di recupero. Non può essere una macchiana a dirci “ok, ora puoi scendere”, ma solo ed esclusivamente il nostro corpo. Quando sentiamo che siamo perfettamente ossigenati e concentrati, allora si può fare la capovolta. 😉 Spero di aver spiegato il mio punto di vista senza creare equivoci! 😀

    Questo ragionamento potrebbe andare bene per un pescatore con esperienza, con chi ha la testa sulle spalle e capisce i limiti, capisce le porprie cpondizioni corporee e se stesso, cosa che appunto un corso di apnea faciliterbbe a tutti perciò è quasi d’obbligo, però per i molti che non pensano al corpo ma a pescare e scendere quanto più profondo e con permanenza di fiato ai limiti, loro non capirebbo questo ragionamento 😉

    In qualsiasi sport si pratichi, che sia la PIA o semplicemente una corsa, è d’obbligo tenere sempre in considerazione il proprio corpo. E’ un concetto che deve passare a tutti, neofiti o esperti. Purtroppo nelle palestre e nella società  si sta sempre più tralasciando il fattore mentale a discapito del solo lavoro fisico. E’ sbagliatissimo. Consiglio ai tanti che si avvicinano a questa disciplina di integrare con un corso di yoga, che insegna prendere coscienza del proprio corpo e aiuta il rilassamento e la respirazione. Ho da pochissimo iniziato a fare palestra, per un problema che mi sta tenendo lontano dallo jogging, mi sono stupito nel sentire l’istruttrice dirmi di concentrarmi mentalmente, ascoltando ogni muscolo che andavo a far lavorare… 😯 😯 incredibile… una che l’ha capito… finalmente. Vedi dunque che qualcosa sta cambiando e che prima o poi passerà  anche questo concetto fondamentale che è alla base di ogni attività  umana, sportiva e non. 😉

    #279451
    SARDENTICE81
    Moderatore

    si capisce dalla gioia che ti procura stare in mare, a pescare ma anche solo ad ammirare i molteplici spettacoli che ti riserva, lo si capisce dal tempo che passi sul forum, a stare con gli amici ma anche ad apprendere sempre di più, (nel mio caso) anche dall’impegno che metti in fipia, perchè ci credi nel futuro della nostra passione.
    lo si capisce dall’emozione che provi quando catturi una bella preda e da quel senso di soddisfazione che hai anche quando esci e non hai preso nulla, lo si capisce perchè ogni volta che passi davanti al mare ti senti attratto, sia che stai andando a lavoro o che stai facendo una passeggiata con la tua ragazza. lo capisci perchè quando fai il bagno hai sempre la voglia di mettere la testa sott’acqua per vedere se “c’è pesce” e dalla voglia che hai di tornare a pesca già  mentre ti levi la muta appena esci dall’acqua.
    Bernardo, non so se sono riuscito a trasmetterti quello che sento, ma spero di essermi avvicinato almeno un po’ 😉

    #279452
    Naber
    Partecipante

    @SARDENTICE81 wrote:

    si capisce dalla gioia che ti procura stare in mare, a pescare ma anche solo ad ammirare i molteplici spettacoli che ti riserva, lo si capisce dal tempo che passi sul forum, a stare con gli amici ma anche ad apprendere sempre di più, (nel mio caso) anche dall’impegno che metti in fipia, perchè ci credi nel futuro della nostra passione.
    lo si capisce dall’emozione che provi quando catturi una bella preda e da quel senso di soddisfazione che hai anche quando esci e non hai preso nulla, lo si capisce perchè ogni volta che passi davanti al mare ti senti attratto, sia che stai andando a lavoro o che stai facendo una passeggiata con la tua ragazza. lo capisci perchè quando fai il bagno hai sempre la voglia di mettere la testa sott’acqua per vedere se “c’è pesce” e dalla voglia che hai di tornare a pesca già  mentre ti levi la muta appena esci dall’acqua.
    Bernardo, non so se sono riuscito a trasmetterti quello che sento, ma spero di essermi avvicinato almeno un po’ 😉

    è appunto un’ininizio di passione e l’unico mio neo è la pigrizia che cercherò di combattere (dato che è un hobb che richiede pazienza soprattuto nel vestire, svestire e lavare il tutto, poi a sopportare il freddo invernale),,,però in generale adoro il mare e pur avendolo a 7 km da casa almeno una volta a settimana devo andare a vederlo anche solo per sentire l’odore ed il rumore!!
    Ora ci sto andando più spesso con la muta,è la 4 volta 😀
    Per il forum, siete tutta brava gente con una naturale ed umile poassione in comune diversa dalle solite, con la quale parlare e condividere emozioni con immenso piacere…è un forum tecnico ma anche molto emotivo e questo lo rende completo, lo rende unico!!!!
    Un abbraccio a tutti :mrgreen:

    #279453
    GUAZA lo iettatore
    Partecipante

    @Naber wrote:

    @SARDENTICE81 wrote:

    naber, premetto che hai aperto un bel 3d e che mi piace il suo spirito però in qualità  di buffone devo prima fare il mio commento imbecille 😀 😀 😀

    messo così sembriamo alla riunione degli “Apneisti Anonimi”

    Ciao, mi chiamo Maurizio e sono un’apneista…

    😀 😀

    scusami 😀

    Mi chiamo Bernardino e sono un neofita scarsista…va meglio ora? :mrgreen:

    Mi chiamo marco, sono una pippa pescando e faccio mega agguati da 40secondi(quando sto bene) ahahahah

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