“La passione per la pesca subacquea è iniziata prestissimo.
Ancora prima di aver compiuto 8 anni incominciò a frequentare con assiduità (abitavamo a 50m. dal mare) quel mondo subacqueo che l’ha visto protagonista per 16 anni, quando il “suo mare” lo ha strappato a questo mondo terreno.
Con la passione, poi, è nata la professionalità della sua attività di atleta e con essa il suo essere sempre più preciso e puntuale in ciò che per lui non era solo divertimento o amore per la natura.
E’ nato così, negli anni, il suo “libro degli appunti” che conservava nel cassetto del suo gommone.
Tutti i luoghi in cui si recava a pescare sono stati “fotografati” con i suoi riferimenti visivi dal mare.
Copia del suo lavoro, dopo la sua morte, è stata data ai suoi amici subacquei che con lui hanno condiviso anni di frequentazione del mondo sommerso.
Mi è sembrato giusto, nel decennale del concorso fotografico che lo ricorda in tutto il mondo ed a 15 anni dalla sua, ancora oggi, dolorosa scomparsa, riportare su un libro i suoi disegni per farlo sentire, se possibile, ancora vivo e presente.”
Il papà di Francesco