A 17 anni ma si puo???

hai già  riassunto il mio pensiero…i metri si guadagnano poco per volta e non sono per tutti…bisogna conoscere i propri limiti e nn oltrepassarli..mi dispiace tnt che a 17 anni si faccia una morte simile

la colpa purtroppo non l’ha il ragazzo…….

RIP

Premesso che si pesca dai 16anni in su… si è sempre abbastanza grandi da sapere ciò che si fa, e quali sono i propri limiti da non superare per la propria sicurezza… senza colpevolizzare magari i profondisti e i loro video, a cui molti si ispirano e che molti usano come punti di riferimento in questa passione.

Imprudenza, azzardo, superamento dei limiti, imprevisto, fatalità , etc…. non cambia nulla: la tragedia rimane.

RIP Salvatore… 🙁

@Fulvio57 wrote:

Non si può riversare una responsabilità  su chi posta video nei quali si vedono catturare prede impensabili ai più. Si entra, e si deve entrare in mare consapevoli di ciò che si sta andando a fare, altrimenti si rimane dietro ad un monitor. Una altra vittima, purtroppo molto giovane, che paga il dazio dell’inesperienza, della voglia di dimostrare chissà  cosa a chissà  chi. Qualcuno avrebbe dovuto e potuto vigilare.

Fulvio sono d’accordo in tutto quello che hai scritto

personalmente non mi riferivo ai video,ma ai genitori…la vigilanza di un genitore deve essere in acqua col figlio,no in spiaggia o su una barca…personalmente se un domani i miei figli vogliono intraprendere questa passione ci devono andare con me o con uno piu’esperto di me…altrimenti niente…e sta parlando uno che a mare ci va quasi sempre da solo(purtroppo)…solo che ho piu’di 16 anni di esperienza alle spalle e gia’ho conosciuto di persona i pericoli…ma i miei figli da soli non ci vanno…almeno che non sono passati 15-20 anni di mare,e allora a quel punto si e’coscienti di quello che si sta facendo..

@Fulvio57 wrote:

Non si può riversare una responsabilità  su chi posta video nei quali si vedono catturare prede impensabili ai più. Si entra, e si deve entrare in mare consapevoli di ciò che si sta andando a fare, altrimenti si rimane dietro ad un monitor. Una altra vittima, purtroppo molto giovane, che paga il dazio dell’inesperienza, della voglia di dimostrare chissà  cosa a chissà  chi. Qualcuno avrebbe dovuto e potuto vigilare.

Ecco un altra cosa scritta in modo sensato

Che tragedia…povero ragazzo, condoglianze alla famiglia, un dolore incolmabile.
Fulvio e Icaro hanno pienamente ragione, per andare in mare occorre prima della muta, pinne e fucile, una testa, che sappia agire e ragionare nel modo corretto, in un mondo che non ci appartiene le insidie sono tante, è uno sport pericoloso e qualche volta anche il destino ci mette la zampa, nessuno saprà  mai cosa realmente è accaduto, quello che è certo che un altro giovane ragazzo ci ha lasciato….sempre attenzione massima, un pesce non vale una vita.