PescaSubacquea.net › Forum › Area Tecnica › Gabinetto Scientifico › galleggiabilita’ dell’arbalegno
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pietrosp.
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11 Marzo 2009 alle 10:23 #112893
cico
PartecipanteNon è proprio così in quanto i vari tipi di legno si differenziano per i pesi specifici. E’sufficiente sceglierne un tipo che abbia un peso specifico maggiore ed in questo caso non hai bisogno di appesantirlo con troppo piombo. Inoltre, un fucile con molta massa, si presuppone che debba lanciare un’asta di grosse dimensioni (lunghezza e diametro) che già di per se equilibra il fusto più grosso.
Ciao11 Marzo 2009 alle 15:27 #112894fabiocar
Partecipante@pietrino wrote:
Anzitutto un ringraziamento per la preziosa presenza su questo sito.la mia domanda e’ la seguente:se un arbalegno deve avere una massa consistente per attutire l’effetto “rinculo” , questo non causa inevitabilmente che il fucile galleggi in maniera alquanto scomoda da gestire in acqua.?per appesantire il tutto si deve ricorrere ad una piombatura consistente o ci sono dei legni che per il loro peso specifico si prestano piu’ di altri? 🙄
attualmente i metodi sono 2,o si realizza un massello di legno eccelso,con un peso specifico idoneo per il campo di impiego che occupa,oppure,si costruisce un fucile in lamellare.unendo 3/4/anche 6 essenze ,dal peso specifico differente,incollandole,si puo’ arrivare al risultato di un peso specifico idoneo.
attenzione!nel primo caso,chi sceglie la tavola,deve essere consapevole del suo peso specifico,sia prima,che dopo la lavorazione,e per questo,vi e’ un calcolo in rapporto alla sgrossatura della tavola,ed al suo conseguente calo di peso ,dovuto all’aspertazione di materiale,durante la lavorazione.
nel secondo caso,mettiamo un’ipotesi,si vuol fare una tavola da 2kg!allora,si metteranno 4 tavole da 300gr hai lati,ed 2 da 400 al centro,ed ecco li’ il nostro tavolone,che magicamente prende il peso specifico desiderato.
attenzione!
trovare una tavola in massello di un peso idoneo,non e’ cosi’ facile!
la sezione centrale dell’albero che viene trasformata in tavola,ha una porosita’ piu’ compatta rispetto alla tavole ricavate dalle parti che convergono verso l’esterno del fusto dell’albero.quindi !la parte centrale a parita’ di tavola ,sara’ piu’ pesante rispetto a quella piu’ esterna,nonostante essa provenga dallo stesso albero.
ella infatti,presenta molte piu cavita’ d’aria,rispetto alla parte centrale,risultando cosi’,meno compatta e meno pesante.12 Marzo 2009 alle 19:53 #112895pietrino
Partecipante@fabiocar wrote:
@pietrino wrote:
Anzitutto un ringraziamento per la preziosa presenza su questo sito.la mia domanda e’ la seguente:se un arbalegno deve avere una massa consistente per attutire l’effetto “rinculo” , questo non causa inevitabilmente che il fucile galleggi in maniera alquanto scomoda da gestire in acqua.?per appesantire il tutto si deve ricorrere ad una piombatura consistente o ci sono dei legni che per il loro peso specifico si prestano piu’ di altri? 🙄
attualmente i metodi sono 2,o si realizza un massello di legno eccelso,con un peso specifico idoneo per il campo di impiego che occupa,oppure,si costruisce un fucile in lamellare.unendo 3/4/anche 6 essenze ,dal peso specifico differente,incollandole,si puo’ arrivare al risultato di un peso specifico idoneo.
attenzione!nel primo caso,chi sceglie la tavola,deve essere consapevole del suo peso specifico,sia prima,che dopo la lavorazione,e per questo,vi e’ un calcolo in rapporto alla sgrossatura della tavola,ed al suo conseguente calo di peso ,dovuto all’aspertazione di materiale,durante la lavorazione.
nel secondo caso,mettiamo un’ipotesi,si vuol fare una tavola da 2kg!allora,si metteranno 4 tavole da 300gr hai lati,ed 2 da 400 al centro,ed ecco li’ il nostro tavolone,che magicamente prende il peso specifico desiderato.
attenzione!
trovare una tavola in massello di un peso idoneo,non e’ cosi’ facile!
la sezione centrale dell’albero che viene trasformata in tavola,ha una porosita’ piu’ compatta rispetto alla tavole ricavate dalle parti che convergono verso l’esterno del fusto dell’albero.quindi !la parte centrale a parita’ di tavola ,sara’ piu’ pesante rispetto a quella piu’ esterna,nonostante essa provenga dallo stesso albero.
ella infatti,presenta molte piu cavita’ d’aria,rispetto alla parte centrale,risultando cosi’,meno compatta e meno pesante.grazie un ottima delucidazione 😉
30 Aprile 2009 alle 14:27 #112896Andrea Zani
PartecipanteCredo che la vera valenza dell’impiego del legno si manifesti proprio nella realizzazione di armi lunghe, dedicate a sopportare allestimenti pesanti…………se devo realizzare un legno per poi strapiombarlo forse sono in presenza di uno di quei casi in cui si sarebbe benissimo potuto impiegare o l’alluminio o il carbonio oppure o di un errore progettuale importante.
Credo che molto si giochi certamente sulla scelta delle essenze, quelle adatte sono ormai note, ma anche sulla scelte progettuali dimensionali e di profilo.
Oltre all assetto dovremo occuparci certamente anche del bilanciamento che è poi quello che fa la differenza tra un pezzo di legno con la forma di un fucile ed un fucile subacqueo in legno. 😉14 Maggio 2009 alle 10:58 #112897pietrosp
Partecipante@pietrino wrote:
Anzitutto un ringraziamento per la preziosa presenza su questo sito.la mia domanda e’ la seguente:se un arbalegno deve avere una massa consistente per attutire l’effetto “rinculo” , questo non causa inevitabilmente che il fucile galleggi in maniera alquanto scomoda da gestire in acqua.?per appesantire il tutto si deve ricorrere ad una piombatura consistente o ci sono dei legni che per il loro peso specifico si prestano piu’ di altri? 🙄
ciao pietrino, nn sono un espertissimo ma ti dico che il mio arbalete in legno galleggia, e personalmente quando si pesca in basse profondità questo mi va benissimo, aggiungo però che è stato sufficiente passare ad una asta da sette per attutire l’effetto gallegiamento della punta dell’arbalete ebilanciarlo al meglio…
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