Giornata di pesca all’Argentario con Ryo!!!

Sabato 22/09/2007

Appuntamento ore 8.00 sotto casa di Ryo e per paura di arrivare tardi io alle 7.40 già  ero arrivato ed avevo parcheggiato la mia macchina in prossimità  del suo box; solo 5 minuti di attesa ed anche lui arriva: è il momeno del nostro primo incontro dopo mesi e mesi di forum e di chiacchiderate virtuali.
Solo il tempo dei saluti e già  abbiamo caricato tutto sulla sua auto e partiamo, destinazione Monte Argentario: ci aspettano 200 km ma non ci spaventano affatto.. 😀
Dopo circa 2 ore siamo sul posto..uno sguardo in giro: uno solo pescasub ci fa compagnia ed un’altro stra uscendo dall’acqua, è una giornata stupenda, sole, vento praticamente assente, acqua decisamente calda: una giornata strappata all’estate.. 😀
Sono le ore 10.30 circa iniziamo a prepararci ed io per l’ennesima volta dovrò entrare in acqua con un’attrezzatura non per apnea ma specifica per i sub…purtoppo non sono ancora riuscito a comprarmi muta e pinne specifiche in quanto dovrò farmi fare una muta su misura…. 👿
Tralasciando questo “piccolo particolare”, la faccia sbalordita e sarcastica di Ryo e le sue battuttine del tipo “con quelle pinne hai la sensibilità  di uno scarpone” (è la verità !!!!), siamo ormai pronti e ci immergiamo sono le ore 11.00…
Giusto per qualche detteglio insieme facciamo ridere (io faccio ridere anche da solo): ci presentiamo io con pinne gialle e nere e un omer cayman 75 lui come un militare in guerra, mimetico totalmente con tra le mani un cannone, il suo cressi apache comanche carbon 110… 😀 😀 .
Facciamo subito il punto della situazione: la nostra battuta di pesca si orienterà  sulla parte sinistra della costa in quanto presenta un fondale più interessante che arriva fino a un massimo di 7/8 metri con grossi massi che ci consentono ottimi nascondigli.
Già  da subito rivelo i miei limiti legati sia alla mia inesperienza sia ad un’attrezzatura errata: proseguivo con una pinneggiata troppo rumorosa, sopra la superficie dell’acqua in quanto pinne e calzari galleggiavano che era una bellezza…cerco dunque di tenerle immerse nell’acqua e con tanti sforzi riuscirò a tenere una postura accettabile per il resto dell’uscita… 😛 😛
Appena giunti in prossimità  di alcuni grandi massi Ryo mi ferma per mostrarmi come impostare una discesa: si immerge e si nasconde tra due scogli ad una profondità  di circa 5 m, arpionandosi con le gambe posiziona fucile e fotocamera ed inizia un’aspetto…non scorge nulla, decide allora di proseguire qualche metro più avanti…si apposta nuovamente…non vede nulla…decide di risalire.
Purtroppo l’azione di pesca non aveva portato ryo a finalizzare dopo un aspetto di circa un minuto e mezzo, ma era ugualmente riuscito a farmi capire come scendere e cercare di isidiare qualche cefalo, sarago, spigola o orata.
Era giunto il mio turno: capriola mi immergo raggiungo a grande fatica un grosso masso e mi nascondo dietro di esso (non ero perfettamente nascosto in quanto le pinne erano visibilmente sopra la mia testa) aspetto il passaggio di qualche pesce ma non arriva nulla decido dunque di risalire… Ryo commenta la mia azione dicendo che avevo sbagliato ad espellere aria mentre ero sul fondo (mi manca un corso di apnea) ma per il resto non avevo fatto grandi errori, vista anche la mia attrezzatura…diciamo che cercava di non smontarmi e di incoraggiarmi 😀 😀 😀 😀
Decidiamo ora di staccarci e di provare a finalizzare qualcosa… io mi dirigo verso la parte meno profondo immediatamente sotto la costa, lui si spinge più al largo…
Siamo stati circa 4 ore in acqua alternandoci di posizione, abbiamo fatto alcuni tiri ciascuno e soprattutto abbiamo padellato entrambi: io per due volte consecutive sono riuscito a mancare tre cefali da Chilo che mi passavano letteralmente davanti, forse anche loro consapevoli di non rischiare nulla 😀 😀 , Ryo invece mi racconterà  di aver padellato i miei stessi cefali, un bel saragone, una spigola da chilo inaspettata che sopraggiungeva improvvisamente quando lui cercava di puntare una grande orata stimata 2 chili e successivamente anch’essa padellata… 😀 😀
Erano ormai le tre e noi totalmente stremati decidiamo dunque di “cazzarare” e di immortalare alcuni momenti con delle foto…chiedo inoltre a Ryo un parere sul mio fucile attrezzato con elastici dessault: al primo tiro si accorge subito di un grave problema una sagola troppo corta che limitava la mia gittata (io infatti mi ero accorto di qualche problema ma non capivo quale fosse…anche nei tiri ai cefali di quella mattina sembrava come se, per scarsa potenza non riuscissi ad arrivare al pesce… 😀 😀 ). Vi era inoltre un altro problemino che sussiste tuttora senza una reale soluzione: né io ne tanto meno Ryo riuscivamo a caricare il fucile fino all’ultima tacca..da quando ho installato i nuovi elastici infatti mi risulta impossibile tirarli fino alla fine dell’asta…

Questo è il reso conto di una bellissima giornata di pesca insieme al nostro affezionatissimo webmaster, che con grande pazienza mi ha seguito e mi ha insegnato molto seppure soltanto in poche ore.. 😀 😀
Grazie Ryo

P.s. unica pecca: siamo tornato con un carniere totalmente vuoto.. 😀 😀 vabbe sarà  per la prossima volta.. 😀 😀