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- Questo topic ha 11 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni fa da
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15 Agosto 2009 alle 6:55 #140946
Fulvio57
PartecipanteFra una apnea statica a “secco” e una dinamica in fase di pesca, ne passa…
Il minuto, minuto e mezzo con il quale resisti non è facilmente trasferibile ad una sommozzata. Dalla ventilazione, la capriola e le prime tre-quattro pinneggiate per raggiungere il fondo o una quota dalla quale planare negativamente verso il fondo, ci bruciamo buona parte dell’ossigeno tanto faticosamente assorbito in fase di ventilazione. Il consiglio quindi, per quanto riguarda la fase ancora superficiale è di risparmiare con gli sforzi inutili. Movimenti fluidi, tranquilli e serenità interiore ti aiuteranno non poco. Una volta arrivato sul fondo ( prendendo ad esempio una immersione all’agguato), muoviti ben rasente al fondo facendo quello che viene chiamato strusciapanza, aiutandoti con la mano sinistra, o destra, se sei mancino 😀 cercando appigli per trascinarti in avanti sempre con la massima calma possibile. Concentrati su ciò che si muove intorno a te, scruta bene il movimento dei pesciolini, il loro improvviso scattare spesso significa l’arrivo, dalla parte opposta da dove sfuggono, di un pesce di mole maggiore alla loro. Alterna il movimento a piccoli aspetti di qualche decina di secondi, e non appena senti contrarti il diaframma…torna su, ma con calma, lasciando fuoriuscire aria, poca, e rilassando collo e braccia.
Con l’arbalète, di misura 75 per agguati, razzolo e piccoli aspetti in acque non proprio cristalline o un 90 per trasparenze maggiori, dovresti valutare ( ma questo lo acquisirai col tempo e l’esperienza..) la forza d’impatto che l’asta avrà una volta trafitto il pesce, sul fondo o sulla roccia. Se l’apnea te lo consente, è meglio aspettare che la preda si trovi con nulla dietro, facilitando l’insagolatura.
Spero di esserti stato d’aiuto… 😀15 Agosto 2009 alle 7:34 #140947DesmoAccanito
PartecipanteGrazie sei stato chiarissimo 🙂
Per quanto riguarda la resistenza sott’acqua ho notato che è nettamente inferiore rispetto a quella a secco, ma penso di poterla migliorare rispetto alle pescate dei giorni scorsi già comprando delle buone pinne e zavorrandomi un po’ di più. Sono 170 cm per 60 Kg e con 6 kg di zavorra a 6 metri avevo ancora un’assetto positivo e le mie vecchie pinne (non specifiche per la pesca subaquea) non mi aiutano visto che faccio molta fatica a scendere giù.
Alla prossima sommozzata con attrezzatura aggiornata vi farò sapere se ho notato miglioramenti 😀p.s. una cosa su cui devo lavorare tanto è la calma interiore, cavolo se mi batte forte il cuore quando vedo una preda 😳
15 Agosto 2009 alle 7:51 #140948Fulvio57
Partecipante…Succede a tutti, anche dopo anni.. 😀
15 Agosto 2009 alle 8:03 #140949DesmoAccanito
PartecipanteAltra domanda che prima mi ero dimenticato di fare 🙂
Mio padre comprò molti anni fa un fucile ad aria compressa che ha utilizzato pochissime volte perchè preferiva quello piccolo per il tipo di pesca che faceva. Si tratta di un Cressi Sub SL 70 con variatore di potenza, l’ho scovato proprio stamattina in un ripostiglio, è ancora in buone condizioni tranne che per l’asta arruginita. Per iniziare è buono? c’è qualcuno che l’ha mai utilizzato?15 Agosto 2009 alle 8:31 #140950Fulvio57
Partecipante..E’, secondo me, il migliore oleo che la Cressi abbia fatto. Ce l’ho ancora. E’ in laboratorio per un check-up…..ha 30 anni !!! A parte il pistone e la boccola d’ammortizzo è ancora perfettamente funzionante. Tientelo stretto !!!! 😀
15 Agosto 2009 alle 8:33 #140951DesmoAccanito
PartecipanteE io che pensavo fosse un pezzo d’antiquariato inutile 😥
Grazie mille Fulvio, ora vado a prepararmi che oggi mi aspetta una grigliatona (di carne) con gli amici 😀21 Agosto 2009 alle 17:11 #140952DesmoAccanito
PartecipanteVisto che per ora la mia pesca sarà quasi prevalentemente in tana e al massimo proverò qualche agguato, cosa mi consigliate per il mio SL 70, arpione o fiocina?
21 Agosto 2009 alle 17:22 #140953Fulvio57
PartecipanteArpione ad una aletta, bello robusto. Una fiocina, se non stai attento a quello che c’è “dietro” al pesce, ti si accartoccia orrendamente, oltre a spuntarsi.
21 Agosto 2009 alle 17:39 #140954DesmoAccanito
PartecipanteCavoli e io che pensavo che la fiocina fosse più resistente dell’arpione
Fulvio sei sempre prontissimo nelle risposte…mitico!
23 Agosto 2009 alle 7:30 #140955Max
Moderatore@Fulvio57 wrote:
Fra una apnea statica a “secco” e una dinamica in fase di pesca, ne passa…
Il minuto, minuto e mezzo con il quale resisti non è facilmente trasferibile ad una sommozzata. Dalla ventilazione, la capriola e le prime tre-quattro pinneggiate per raggiungere il fondo o una quota dalla quale planare negativamente verso il fondo, ci bruciamo buona parte dell’ossigeno tanto faticosamente assorbito in fase di ventilazione. Il consiglio quindi, per quanto riguarda la fase ancora superficiale è di risparmiare con gli sforzi inutili. Movimenti fluidi, tranquilli e serenità interiore ti aiuteranno non poco. Una volta arrivato sul fondo ( prendendo ad esempio una immersione all’agguato), muoviti ben rasente al fondo facendo quello che viene chiamato strusciapanza, aiutandoti con la mano sinistra, o destra, se sei mancino 😀 cercando appigli per trascinarti in avanti sempre con la massima calma possibile. Concentrati su ciò che si muove intorno a te, scruta bene il movimento dei pesciolini, il loro improvviso scattare spesso significa l’arrivo, dalla parte opposta da dove sfuggono, di un pesce di mole maggiore alla loro. Alterna il movimento a piccoli aspetti di qualche decina di secondi, e non appena senti contrarti il diaframma…torna su, ma con calma, lasciando fuoriuscire aria, poca, e rilassando collo e braccia.
Con l’arbalète, di misura 75 per agguati, razzolo e piccoli aspetti in acque non proprio cristalline o un 90 per trasparenze maggiori, dovresti valutare ( ma questo lo acquisirai col tempo e l’esperienza..) la forza d’impatto che l’asta avrà una volta trafitto il pesce, sul fondo o sulla roccia. Se l’apnea te lo consente, è meglio aspettare che la preda si trovi con nulla dietro, facilitando l’insagolatura.
Spero di esserti stato d’aiuto… 😀Nessuno avrebbe potuto darti un consigli migliore :hello1:
23 Agosto 2009 alle 17:50 #140956sub1
Partecipantequoto fulvio 8)
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