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- Questo topic ha 18 risposte, 11 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 1 mese fa da pietrino.
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30 Aprile 2008 alle 15:56 #519lucianoPartecipante
Come inspirate prima dell’apnea? naturalmente la domanda è rivolta ai più esperti, senza offesa per nessuno.
9 Maggio 2008 alle 8:15 #31084sevenicePartecipante@luciano wrote:
Come inspirate prima dell’apnea? naturalmente la domanda è rivolta ai più esperti, senza offesa per nessuno.
la dottrina dice in sintesi che tu debba trovare il rilassamento generale ovvero tenere una respirazione normalissima nella prima fase….
quando ti senti tranquillo puoi fare in media tre atti completi di inspirazione /espirazione……
una delle cose piu’importanti è che il tempo di espirazione deve essere
sempre almeno il doppio o piu’ dell’inspirazione…….esempio inspirazione 5 secondi
espirazione 10 o piu’ secondi…….
e lasciara dei valori ….che non posso spiegare qui …nella norma
questo serve per prevenire l’iperventilazione …..
lasciare attivi i sensori che avvisano per la fame d’aria …..l’ultimo dei tre atti ….dovrebbe essere quello in cui incameri piu’ aria possibile ….. ma mai riempirsi a uovo ….. l’apnea peggiorerebbe …
diciamo che si dovrebbe utilizzare un 85 per cento dello spazio totale …diviso tra diaframma / torace e clavicole……NB. La cosa piu’ importante pero’ chepenso tu debba sapere … è che penso sappiano in pochi a parte quelli che hanno fatto un corso …e pochi altri eletti ….
è che al momento della riemersione non c’è nulla di piu’ sbagliato di buttare fuori “di botto ” il 100% dell’aria ……….per liberarsi
questo provoca un improvviso abbassamento dei valori ossigeno /anidride carbonica ……..
che potrebbe portare anche una volta fuori dall’acqua …a stato di samba e successiva sincope…….Luciano Garibbio se non erro ha detto una volta : ” una buona apnea ….è quella che voi fate quando al momento della riemersione potreste stare ancora 15 secondi senza respirare …e al momento dell’espirazione riuscite a controllare l’uscita d’aria fino al 50 % …poi potete inspirare abbondantemente !!!
Tutte queste nozioni che ho dato sono sicuramente utili …..per non fare errori grossolani e pericolosi ……e anche per questo non sono entrato nello specifico ……
ma sono ben poca cosa rispetto alle tante nozioni …che si possono avere ad un Corso Specifico….. per la vostra sicurezza!!!Spero di essere stato abbastanza chiaro !!
ciao e prudenza !!!PS comunque asclota quello che hanno da dirti …gli apneisti puri del sito…. e mi raccomando i numeri che ho citato sono solo da esempio….!!
😉 😉 😉9 Maggio 2008 alle 10:08 #31085RyoAmministratore del forumio distinguo 2 casi:
1) immersione profonda: avendo tutto il tempo di prepararmi, mi rilasso raddoppiando i tempi di espirazione rispetto a quelli di inspirazione. Quando mi sento pronto, faccio un respiro completo e via. A volte nella fase di preparazione, forzo un po’ l’espirazione per guadagnare un po’ di spazio per altro ossigeno.
2) immersione rapida: se devo effettuare una apnea rapidamente riempio i polmoni velocemente partendo dall’addome e via. Ovviamente devo sentirmi nelle condizione per poterlo fare. In genere io quando pinneggio cerco di muovermi a risparmio e cercare di mantenermi rilassato in modo da guadagnare qualcosa nelle immersioni rapide.11 Maggio 2008 alle 8:38 #31086pietrinoPartecipante@sevenice wrote:
@luciano wrote:
Come inspirate prima dell’apnea? naturalmente la domanda è rivolta ai più esperti, senza offesa per nessuno.
la dottrina dice in sintesi che tu debba trovare il rilassamento generale ovvero tenere una respirazione normalissima nella prima fase….
quando ti senti tranquillo puoi fare in media tre atti completi di inspirazione /espirazione……
una delle cose piu’importanti è che il tempo di espirazione deve essere
sempre almeno il doppio o piu’ dell’inspirazione…….esempio inspirazione 5 secondi
espirazione 10 o piu’ secondi…….
e lasciara dei valori ….che non posso spiegare qui …nella norma
questo serve per prevenire l’iperventilazione …..
lasciare attivi i sensori che avvisano per la fame d’aria …..l’ultimo dei tre atti ….dovrebbe essere quello in cui incameri piu’ aria possibile ….. ma mai riempirsi a uovo ….. l’apnea peggiorerebbe …
diciamo che si dovrebbe utilizzare un 85 per cento dello spazio totale …diviso tra diaframma / torace e clavicole……NB. La cosa piu’ importante pero’ chepenso tu debba sapere … è che penso sappiano in pochi a parte quelli che hanno fatto un corso …e pochi altri eletti ….
è che al momento della riemersione non c’è nulla di piu’ sbagliato di buttare fuori “di botto ” il 100% dell’aria ……….per liberarsi
questo provoca un improvviso abbassamento dei valori ossigeno /anidride carbonica ……..
che potrebbe portare anche una volta fuori dall’acqua …a stato di samba e successiva sincope…….Luciano Garibbio se non erro ha detto una volta : ” una buona apnea ….è quella che voi fate quando al momento della riemersione potreste stare ancora 15 secondi senza respirare …e al momento dell’espirazione riuscite a controllare l’uscita d’aria fino al 50 % …poi potete inspirare abbondantemente !!!
Tutte queste nozioni che ho dato sono sicuramente utili …..per non fare errori grossolani e pericolosi ……e anche per questo non sono entrato nello specifico ……
ma sono ben poca cosa rispetto alle tante nozioni …che si possono avere ad un Corso Specifico….. per la vostra sicurezza!!!Spero di essere stato abbastanza chiaro !!
ciao e prudenza !!!PS comunque asclota quello che hanno da dirti …gli apneisti puri del sito…. e mi raccomando i numeri che ho citato sono solo da esempio….!!
😉 😉 😉mi trovi in accordo su tutto.e’ molto importante non arrivare in superfice con” l’acqua alla gola” per usare un aforismo.questo sottintende che sul fondo non si deve arrivare a tirare tutta l’apnea.ricordatevi sempre …la prudenza non e’ mai troppa!! 😉
11 Maggio 2008 alle 18:59 #31087zio frankPartecipanteIo ho capito che nella pratica dell’apnea la testa ha un importanza doppia rispetto al respiro.
Vi sarà capitato senz’altro, così per caso di notare che a volte senza particolari accorgimenti siamo stati sott’acqua un sacco di tempo, ed altre, che dopo nonostante lunghe ventilazioni le apnee sono state cortissime da sentirci afflitti.
Bene nel primo caso abbiamo inconsciamente raggiunto quella condizione che i bravi pescatori riescono a ricreare ogni volta.
Detta così,lo so, sembrerebbe facile, invece ci vuole allenamento, dedizione e disciplina.
La capacità polmonare è quella che ci ha dato la natura, non aumenta mai, semmai può aumentare la capacità di sfruttarla al meglio.11 Maggio 2008 alle 20:20 #31088marioPartecipante@francox59 wrote:
Io ho capito che nella pratica dell’apnea la testa ha un importanza doppia rispetto al respiro.
Vi sarà capitato senz’altro, così per caso di notare che a volte senza particolari accorgimenti siamo stati sott’acqua un sacco di tempo, ed altre, che dopo nonostante lunghe ventilazioni le apnee sono state cortissime da sentirci afflitti.
Bene nel primo caso abbiamo inconsciamente raggiunto quella condizione che i bravi pescatori riescono a ricreare ogni volta.
Detta così,lo so, sembrerebbe facile, invece ci vuole allenamento, dedizione e disciplina.
La capacità polmonare è quella che ci ha dato la natura, non aumenta mai, semmai può aumentare la capacità di sfruttarla al meglio.te lo quoto fino in fondo……….. ❗
14 Maggio 2008 alle 7:20 #31089sevenicePartecipante@francox59 wrote:
Io ho capito che nella pratica dell’apnea la testa ha un importanza doppia rispetto al respiro.
Vi sarà capitato senz’altro, così per caso di notare che a volte senza particolari accorgimenti siamo stati sott’acqua un sacco di tempo, ed altre, che dopo nonostante lunghe ventilazioni le apnee sono state cortissime da sentirci afflitti.
Bene nel primo caso abbiamo inconsciamente raggiunto quella condizione che i bravi pescatori riescono a ricreare ogni volta.
Detta così,lo so, sembrerebbe facile, invece ci vuole allenamento, dedizione e disciplina.
La capacità polmonare è quella che ci ha dato la natura, non aumenta mai, semmai può aumentare la capacità di sfruttarla al meglio.straquoto anche io ……la mente fa tanto…
anche a me capita di preparare un tuffo fondo… per molto tempo…. e poi alla discesa come per magia la macchina si inceppa e devo risalire…..
invece altre volte con meno preparazione …. trovo uno stato che mi permette lunghe apnee inaspettate …..
14 Maggio 2008 alle 7:24 #31090RyoAmministratore del forumalla fine ogni discesa è diversa…però la preparazione ha la sua importanza
21 Ottobre 2008 alle 16:19 #31091MaxModeratoreAnch’io come Ryo ( e penso come altri di voi) distinguo i tuffi tra profondi e veloci:
– nei tuffi profondi pratico una ventilazione diaframmatica di almeno 1/1,5 minuti, con lunghe espirazioni e corte inspirazioni. Le ultime 3 inspirazioni sono le più lunghe facendo però attenzione a non riempirmi troppo d’aria nell’ultima. Ho notato che se arrivo al 80% della mia capacità polmonare le apnee sono più lunghe.
– nei tuffi veloci spesso non uso neanche il diaframma, specialmente se ho avvistato una preda all’ultimo momento ed in pochi metri d’acqua scivolo sotto la superifice senza troppi accorgimenti nella preparazione.
Quando torno in superfice svuoto i polmoni delicatamente ma non del tutto. Non tiro mai le apnee, mai! La sincope per chi pesca in profondità è molto più insidiosa di chi pesca in pochi metri, e voi tutti sapete sicuramente il perchè.23 Ottobre 2008 alle 10:02 #31092smonkisPartecipantesevenice dici che prima di un tuffo è bene prendere circa l’85% di aria per non risultare pieni come uova!!!!
il mio istruttore invece mi dice che quando dobbiamo scendere in profondità è bene fare il pieno (come diceva Ryo)…tanto poi la sensazione di “uovo prono ad esplodere” la perdiamo con la pressione che l’acqua ci dà …..
possiamo chiarire questa cosa? come sapete sono “in fase di studi” per il brevetto….magari ho capito male io la spiegazione dell’istruttore….
23 Ottobre 2008 alle 10:06 #31093smonkisPartecipantel’85% DAL BASSO DELLE MIE CONOSCENZE 😳 và preso per la prova di statica….
giusto?
corregetemi se sbaglio23 Ottobre 2008 alle 10:56 #31094luciano.garibboPartecipantePer riempire completamente al 100% credo occorrano manovre poco raccomandabili come la carpa (che alcuni fanno …e alcuni provano anche l’ebbrezza della samba 😀 )
Io cerco di riempire bene i polmoni ma sino a che ciò non mi provoca alcuna tensione, senza sforzare: quindi non li riempo al 100% ma capirne la percentuale mi è difficile
Importanti sono gli atti precedenti l’ultima respirazione, con buone espirazioni eseguite in maniera progressiva per ripulire dall’anidride carbonica …ma ho solo un 1° livello, 🙄 scrivo più che altro ciò che faccio 😀23 Ottobre 2008 alle 11:45 #31095sevenicePartecipante@luciano.garibbo wrote:
Per riempire completamente al 100% credo occorrano manovre poco raccomandabili come la carpa (che alcuni fanno …e alcuni provano anche l’ebbrezza della samba 😀 )
Io cerco di riempire bene i polmoni ma sino a che ciò non mi provoca alcuna tensione, senza sforzare: quindi non li riempo al 100% ma capirne la percentuale mi è difficile
Importanti sono gli atti precedenti l’ultima respirazione, con buone espirazioni eseguite in maniera progressiva per ripulire dall’anidride carbonica …ma ho solo un 1° livello, 🙄 scrivo più che altro ciò che faccio 😀caro smonkis …
effettivamente ….. ll concetto è un po’ contorto …………..
l’istruttore dice di prendere il massimo dell’aria ……………..(ed ha ragione …ma il massimo siamo sicuri che significhi 100 %…o significa la massima aria che ti fa stare bene ??)il problema è che a volte tentare di prendere il massimo dell’aria ….. fa scaturire tensioni e malesseri pertanto l’apnea potrebbe risultare anche abbastanza sgradevole ……e meno proficua ..
il mio valore 85% …era per sottolineare questo fattore …..ma potrebbe essere il 90 % o il 95%
…penso sia molto personale ……ed ovviamente è possibile che ci saranno campioni capaci di massimizzare il 100 %……senza tensioni !!!
quindi io quoterei la spiegazione garibbo………. !!!
😉 😉
23 Ottobre 2008 alle 13:06 #31096RyoAmministratore del forumsi è personale….. i testi consigliano75-80%…. io ho sempre cercato il 100%
23 Ottobre 2008 alle 14:05 #31097smonkisPartecipantegrazie Seve e grazie Luciano 😉
ora è tutto più chiaro 😀in effetti io ignoravo la effettiva difficoltà di recuperare il 100% e che in realtà riesco a fare il pieno per il 90/95% (di più le mie capacità non lo permettono) ma più che altro quello che avevo capito io è che l’istruttore vuole farci capire che nella statica dobbiamo prendere MENO aria in confronto a quanto ne prendiamo per una discesa…
tutto chiaro ragazzi 😉
gentilisssssimi come sempre 😀p.s. seve preparati a rispondermi anche ad altri numerosi quesisti/dubbi/chiarimenti perchè il corso sta prendendo una parabola mooooooolto interessante e le mie domande potrebbero piovere a raffica 😀
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