PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › Cosa eravamo, cosa siamo, cosa saremo?
- Questo topic ha 17 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 6 mesi fa da
GIANNICLEMENTE.
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AutorePost
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15 Febbraio 2011 alle 17:49 #218868
SARDENTICE81
Moderatore@dallisotto wrote:
Auspico che la FIPIA si muova benevola a raccogliere tutti questi ragazzi che hanno tutto da imparare, in una scuola che li veda allievi vogliosi di crescere, ma con insegnanti che abbiano davvero voglia di insegnare, facendo così crescere un movimento che deve necessariamente trovare forze fresche, e abbondanti.
Per ciò che saremo…Nicola
Tratto dalla home page della federazione
Come F.I.P.I.A. ci proponiamo:
di diventare lo strumento di comunicazione dei PIA con le istituzioni;
di promuovere all’interno della categoria un comportamento sempre più etico e rispettoso dell’ambiente e delle sue risorse, per una pratica sostenibile;
di diffondere cultura sulla sicurezza in mare tra i PIA e tra gli altri suoi fruitori;
di contribuire, con un approccio scientifico, alla conoscenza ed alla difesa del mare.
Vogliamo dare spazio a tutti quelli che praticano la PIA, la difendono e vogliono darsi da fare per conservare il diritto di continuare ad esistere ed avere voce sul proprio destino.come vedi ci siamo messi tutti sullo stesso piano, senza differenze ne gradi di bravura
naturalmente caro Nicola noi la buona volontà e l’impegno ce lo metteremo tutto, ma ricordati che anche su questo forum tutti i pescatori dal più scarso che si presenta con una fiocina in mano a quello con un bagaglio di esperienza decennale vengono accolti entusiasmo e affetto. e i pescatori più esperti non si sono mai risparmiati nel dare consigli di tutti i tipi ai neofiti, ricordati che a volontà di imparare corrisponde disponibilità ad insegnare.
ti posso dire sia come F.I.P.I.A. ma anche in generale che un comportamento sbagliato resta tale, e dovrebbe essere evitato, poi possiamo stare ore ed ore a discutere su quali comportamenti arrechino più danni, ma non ne usciremo facilmente, il nostro dovere è di indirizzare TUTTI i pescatori verso dei comportamenti sempre più responsabili, etici e rispettosi dell’ambiente, sia che voglia dire evitare di prendere con le mani un polpetto di pochi etti, sia che voglia dire rinunciare a sparare una preda da 3 kg avendo già raggiunto il limite.
è questo il vero obbiettivo che dobbiamo perseguire tutti insieme esperti e non, lupi di mare e novellini.
spero di averti rincuorato 🙂15 Febbraio 2011 alle 18:41 #218869Subnew
Partecipante@dallisotto wrote:
Apro questa riflessione dopo aver letto alcuni post sull’â€Argomento del mese di dicembreâ€.
Potevo attaccarmi li’ ma mi pareva che il topic fosse ormai fuori tempo massimo.
I miei pensieri nascono dopo aver letto, con un certo rammarico, alcuni commenti piuttosto feroci nei confronti di coloro che, per semplicità , da ora definirò “i PIA estiviâ€.
A questa categoria viene assegnato, da taluni, il durissimo ruolo di Attila del mare, e soprattutto di portatori di infamia e pregiudizio su tutta la categoria dei PIA “4stagioniâ€.Ho meditato un po’ su questa figura che sento inevitabilmente vicina, sia perché io pesco da aprile a ottobre, sia perché sono un pescatore troppo scadente per volermi distaccare dalla foltissima schiera dei principianti.
Se è vero che ho abbandonato da tempo le fila di coloro che entrano in acqua con la tuta con le strisce gialle, con la boa (qualora ci sia) che sta con la bandierina sdraiata, con le pinne da snorkeling e un boccaglio anti onda con il tappo, è pur vero che sono il classico pescatore che non prende, letteralmente, un tubo, e si copre di cappotti per tutta la stagione, oppure, nell’ipotesi più allegra, racimola qualche sarago da 2/300 grammi per una grigliatina ogni tanto.
Però verso quel tipo di pescatori, i “PIA estiviâ€, provo una tangibile empatia, quando li vedo entrare in acqua, magari sbeffeggiati dai loro stessi amici, o guardati con flebile tenerezza ad ogni magra uscita con il retino (il cavetto non lo hanno ancora scoperto) vuoto, o miseramente affollato da qualche lappana sventurata, da qualche saraghetto minuscolo, da due polpetti adolescenti.
E mi chiedo, soprattutto quando sono giovani, magari poco più che adolescenti e aspettano quel week end di mare per infilarsi senza remore in mezzo alle mille gambe dei bagnanti per pescare, che cosa potrebbero percepire se sapessero che qualche loro “fratello maggiore†li ritiene vandali, devastatori, o portatori di discredito sulla categoria.
E magari gli fa notare che da oggi per pescare serve una licenza, con un superamento di esame, roba tosta magari, roba da gente che di mare ne ha inghiottito un bel po’, e che certe zavorre sulle spalle preferisce non averne.No. Non è questo che vorrei mai sentirmi dire dentro la mia muta shorty di decathlon a strisce gialle fluo.
E non è questo che vorrei veder detto/pensato dalla dea FIPIA, qualora potesse acquisire voce e anima.
Perchè quando io ho iniziato, con tanta passione e zero conoscenze, avrei pagato per avere qualcuno a fianco che mi istruisse con pazienza sulla pesca, sulla tecnica, sui consigli, sull’etica dell’essere PIA.
Non qualcuno un po’ snob e curatore del proprio orticello fiorente, che sputasse veleno sulla mia foga giovanile e sui miei 4 pescetti palesemente sotto taglia.
E le sue pescate notturne? I suoi tuffi con le bombole? Il suo verderame nelle buche? Le sue scappatelle in AMP? Le sue grigliatone oltre i 5kg? Le sue pescate trainato da un gommone?
Ma davvero pensiamo ancora che 5 saraghi da 100 grammi sono più danno di 5 spigole in età riproduttiva?
Non pensiamo forse che se ad un giovane PIA estivo, si dà modo di conoscere e capire il mare facendolo crescere sentendosi accettato come scolaro che sbaglia per imparare, si ottengano a lungo andare dei risultati di gran lunga migliori di tutti quei grandi pescatori che magari incappano nelle suddette “bravateâ€?
E’ il terreno fertile quello su cui la semina ottiene migliori risultati, ma se ci poniamo con ostruzionismo non finiremo per avere dei PIA comunque estivi, ma perseveranti nell’errore e soprattutto ghettizzati nel calderone dell’illegale anonimato?Auspico che la FIPIA si muova benevola a raccogliere tutti questi ragazzi che hanno tutto da imparare, in una scuola che li veda allievi vogliosi di crescere, ma con insegnanti che abbiano davvero voglia di insegnare, facendo così crescere un movimento che deve necessariamente trovare forze fresche, e abbondanti.
Per ciò che saremo…Nicola
Mio caro Nicola le tue parole sono belle e sensate e capisco perfettamente il tuo stato d’animo, io spesso ho scritto ed inveito contro i PIA estivi indisciplinati, ed ho anche detto che prima di praticare uno sport come la PIA bisogna prendere una licenza, e ne sono fortemente convinto e ti spiegherò il perchè:
1: Io considero il fucile subacqueo una vera e propria arma, quindi per acquistarlo ci vorrebbe una licenza-autorizzazione.
2: Per una questione di sicurezza, per prendere la licenza devi acquisire delle nozioni che non possono essere acquisite in altro modo, mi riferisco a distanze varie dalla riva per pescare, sincope, come deve essere e a che distanza devi tenere la boa, e tutte quelle semplici nozioni elementari che si devono sapere!!
3: Cosa posso pescare e cosa non posso pescare!
4: Cosa posso usare e cosa non posso usare in acqua! (credi che tutti sanno che è vietata la pesca notturna?)Bye bye!!
15 Febbraio 2011 alle 19:48 #218870dolphin81
PartecipanteRagazzi io riguardo i PIA estivi la vedo diversamente. Credo che chiunque abbia seguito più o meno il seguente percorso:
Fiocina=> fucile a molla=>fucile oleo corto da tana=> fucili oleo o arba più o meno seri. C’è chi inizia pescando un mese l’anno e poi magari capisce che non fa per lui e lascia stare o chi si innamora gradualmente di questo sport facendo di volta in volta salti di qualità . Credo non si possa pretendere da un neofita che entri in acqua con la lezioncina imparata a casa su regole legislative e di sicurezza che,seppur importanti,lasciano il tempo che trovano se riferite ad un individuo che pesca in un metro d’acqua tordi e saraghetti.
Sinceramente io inizialmente sparavo anche le pietre e poi man mano ho imparato a selezionare le prede fino ad arrivare a capire quando sparare e quando non schiacciare il grilletto. Di certo non sarebbe stata una lezione preventiva a farmi evitare prede fuorilegge.
Credo che la nascita della FIPIA non debba un modo per “selezionare” i pescasub , quanto invece uno strumento di tutela nei confronti di chi ama il mare e questo sport meraviglioso.
Chiaramente dovrebbe servire ad incentivare gradualmente i neofiti al rispetto dell’ambiente che ci ospita.15 Febbraio 2011 alle 20:42 #218871thewolf
Partecipante@dolphin81 wrote:
Ragazzi io riguardo i PIA estivi la vedo diversamente. Credo che chiunque abbia seguito più o meno il seguente percorso:
Fiocina=> fucile a molla=>fucile oleo corto da tana=> fucili oleo o arba più o meno seri. C’è chi inizia pescando un mese l’anno e poi magari capisce che non fa per lui e lascia stare o chi si innamora gradualmente di questo sport facendo di volta in volta salti di qualità . Credo non si possa pretendere da un neofita che entri in acqua con la lezioncina imparata a casa su regole legislative e di sicurezza che,seppur importanti,lasciano il tempo che trovano se riferite ad un individuo che pesca in un metro d’acqua tordi e saraghetti.
Sinceramente io inizialmente sparavo anche le pietre e poi man mano ho imparato a selezionare le prede fino ad arrivare a capire quando sparare e quando non schiacciare il grilletto. Di certo non sarebbe stata una lezione preventiva a farmi evitare prede fuorilegge.
Credo che la nascita della FIPIA non debba un modo per “selezionare” i pescasub , quanto invece uno strumento di tutela nei confronti di chi ama il mare e questo sport meraviglioso.
Chiaramente dovrebbe servire ad incentivare gradualmente i neofiti al rispetto dell’ambiente che ci ospita.ti straquoto, le prime volte, presi dall’entusiasmo si sparano prede minuscole che però in quei momenti ti sembrano bei pescioni, poi con il tempo da PIA estivo sto diventando un “pescatore” che si immerge e va a pesca sempre più spesso… come si dice in sicilia “nessuno nasce imparato”
15 Febbraio 2011 alle 21:02 #218872icaro
MembroConsiderazioni e riflessioni molto profonde quelle di dallisotto…. e risposte interessanti quelle già fornite…. come non quotare?
C’è però un modo di esecuzione da considerare per la riuscita di qualsiasi cosa:
1 – Si stabiliscono delle regole uguali per tutti, dal neofita al guru;
2 – Si fanno conoscere a tutti le regole;
3 – Si leggono, imparano e “capiscono” le varie regole;
4 – Si rispettano tutte senza scuse e senza eccezzioni.Analizziamo:
1 – Per regolare la pesca e evitare che chiunque possa improvvisarsi cowboy-marino sono state stilate delle leggi di comportamento per “”Protezione””: del mare, delle specie ittiche, della nostra incolumità , dell’incolumità altrui.
2 – Per tutte le leggi, che ora sono facilmente reperibili anche in internet, ci si può rivolgere alle capitanerie di porto e autorità competenti che hanno i vari materiali informativi.
3 – Una volta scoperti i vari regolamenti e capito il senso tutto sarà più semplice: perchè devo usare la boa (per non farmi investire), perchè non posso pescare tra i bagnanti anche se sto attento (per non allarmare e evitare incidenti), perchè il fucile va caricato e scaricato in acqua subito prima e subito dopo la pescata (per evitare che accadan incidenti per COLPA nostra: se un bambino tocca un fucile carico e si fa male o fa male a altri la colpa è del custode/proprietario dell’arma), perchè non posso sparare pesci sottotaglia & perchè non posso superare i 5kg di pescato (per dare un limite FISSO altrimenti tutti andrebbero al mare con l’intento si sparare a qualunque cosa si muova senza ritegno…. sterminando i pesci nelle coste), e potrei andar avanti all’infinito.
4 – Esiste un motivo valido per infrangere una regola? NO! La pena è che si infrangono i 4punti principali del punto 1.
Tutti agli inizi abbiamo sparato i tordi, donzelle e simili… pesci che restan comunque relativamente piccoli, ma “grazie al cervello e al buon senso” molti aspiranti P.I.A. si sono fatti 2ragionamenti, han cercato le “regole del gioco”, han chiesto spiegazioni a amici che conoscono le regole, capt di porto, o semplicemente iscrivendosi a un forum come questo in cui molti utenti che han passione, conoscenza, e tempo da dedicare, sono ben disposti di insegnare ciò che sanno.
Per strada c’è un codice da seguire preciso da seguire (revisione auto, abilità alla guida, capacità di guida, segnali e cartelli per regolamentare,autorità di controllo e prevenzione oltre che di assistenza etc); questo perchè tutto funzioni bene.
Per aria c’è un’altra regolamentazione precisa da seguire (revisione aereo, abilitazione piloti, permessi di volo, rotte e orari da rispettare, torri di controllo da ascoltare e a cui obbedire alla lettera, merci e oggetti da non imbarcare etc); questo perchè tutto funzioni bene.
Per mare c’è un’altra regolamentazione precisa da seguire, e per la pesca in apnea un altra regolamentazione da seguire, e non farebbe male conoscere anche ciò che non è strettamente richiesto (distanza di sicurezza da: spiagge – moli – rotte – bagnanti & CO., segnalazioni: boe -tipi di boe – luci – tipi di luci, cosa – come – quando – dove pescare, azioni da fare e azioni da evitare etc); questo perchè? Per la terza volta perchè tutto il sistema funzioni bene.
saluti
IcaroPS:in questo campo non esiste la possibilità di far come la pubblicità di Costa Crocere in cui Amauri dice con aria distratta “sono appena tornato”. Qui se si sbaglia si può infranger uno dei 4punti al punto 1… oltre a incorrere in sanzioni atto a preservare i 4punti! 😉
15 Febbraio 2011 alle 22:53 #218873pietrino
Partecipante@icaro wrote:
Considerazioni e riflessioni molto profonde quelle di dallisotto…. e risposte interessanti quelle già fornite…. come non quotare?
C’è però un modo di esecuzione da considerare per la riuscita di qualsiasi cosa:
1 – Si stabiliscono delle regole uguali per tutti, dal neofita al guru;
2 – Si fanno conoscere a tutti le regole;
3 – Si leggono, imparano e “capiscono” le varie regole;
4 – Si rispettano tutte senza scuse e senza eccezzioni.Analizziamo:
1 – Per regolare la pesca e evitare che chiunque possa improvvisarsi cowboy-marino sono state stilate delle leggi di comportamento per “”Protezione””: del mare, delle specie ittiche, della nostra incolumità , dell’incolumità altrui.
2 – Per tutte le leggi, che ora sono facilmente reperibili anche in internet, ci si può rivolgere alle capitanerie di porto e autorità competenti che hanno i vari materiali informativi.
3 – Una volta scoperti i vari regolamenti e capito il senso tutto sarà più semplice: perchè devo usare la boa (per non farmi investire), perchè non posso pescare tra i bagnanti anche se sto attento (per non allarmare e evitare incidenti), perchè il fucile va caricato e scaricato in acqua subito prima e subito dopo la pescata (per evitare che accadan incidenti per COLPA nostra: se un bambino tocca un fucile carico e si fa male o fa male a altri la colpa è del custode/proprietario dell’arma), perchè non posso sparare pesci sottotaglia & perchè non posso superare i 5kg di pescato (per dare un limite FISSO altrimenti tutti andrebbero al mare con l’intento si sparare a qualunque cosa si muova senza ritegno…. sterminando i pesci nelle coste), e potrei andar avanti all’infinito.
4 – Esiste un motivo valido per infrangere una regola? NO! La pena è che si infrangono i 4punti principali del punto 1.
Tutti agli inizi abbiamo sparato i tordi, donzelle e simili… pesci che restan comunque relativamente piccoli, ma “grazie al cervello e al buon senso” molti aspiranti P.I.A. si sono fatti 2ragionamenti, han cercato le “regole del gioco”, han chiesto spiegazioni a amici che conoscono le regole, capt di porto, o semplicemente iscrivendosi a un forum come questo in cui molti utenti che han passione, conoscenza, e tempo da dedicare, sono ben disposti di insegnare ciò che sanno.
Per strada c’è un codice da seguire preciso da seguire (revisione auto, abilità alla guida, capacità di guida, segnali e cartelli per regolamentare,autorità di controllo e prevenzione oltre che di assistenza etc); questo perchè tutto funzioni bene.
Per aria c’è un’altra regolamentazione precisa da seguire (revisione aereo, abilitazione piloti, permessi di volo, rotte e orari da rispettare, torri di controllo da ascoltare e a cui obbedire alla lettera, merci e oggetti da non imbarcare etc); questo perchè tutto funzioni bene.
Per mare c’è un’altra regolamentazione precisa da seguire, e per la pesca in apnea un altra regolamentazione da seguire, e non farebbe male conoscere anche ciò che non è strettamente richiesto (distanza di sicurezza da: spiagge – moli – rotte – bagnanti & CO., segnalazioni: boe -tipi di boe – luci – tipi di luci, cosa – come – quando – dove pescare, azioni da fare e azioni da evitare etc); questo perchè? Per la terza volta perchè tutto il sistema funzioni bene.
saluti
IcaroPS:in questo campo non esiste la possibilità di far come la pubblicità di Costa Crocere in cui Amauri dice con aria distratta “sono appena tornato”. Qui se si sbaglia si può infranger uno dei 4punti al punto 1… oltre a incorrere in sanzioni atto a preservare i 4punti! 😉
le regole ci sono..e’ che spesso non le si conosce per nostra deficienza e non sempre le si rispetta..per nostra disgrazia
15 Febbraio 2011 alle 23:29 #218874Ste
Amministratore del forumSono perfettamente d’accordo col discorso di icaro…nulla da aggiungere….chiunque prenda in mano un fucile deve conoscere alla perfez tutte le regole…
16 Febbraio 2011 alle 6:22 #218875montalbano_2007
PartecipanteParliamo un Po di nautica quanti tritasub senza patente!
SI e’vero!
Ma…quanti altri con la patente?
Credete che non abbiano studiato?
Eppure ….sulle strade e’ la stessa cosa
La deficienza e’una deformazione tipicamente umana!
Alcuni credono di risolvere il problema dell’alcol nelle discoteche con le regole altri vorrebbero salvare il mondo facendo l’acqua del WC una Amp.
14anni e…via una minicar ..che secondo alcuni non e’ pericolosa come un polpone a molla
Io penso che se nasci deficiente da grande sarai solo un deficiente invecchiato16 Febbraio 2011 alle 7:11 #218876DesmoAccanito
PartecipanteGiuste osservazioni, siamo stati tutti neofiti. Anche io, prima di conoscere il forum, ho pescato con soddisfazione i miei avannotti, ma anche quando non ne capivo niente di pesca il mio buon senso mi ha sempre suggerito di non pescare fra i bagnanti e non uscire mai dall’acqua col fucile carico. Purtroppo sono molte i “pia estivi” che fanno cose del genere e sono proprio loro i pia che non sopporto e che penso siano irrecuperabili, non gli ignoranti pescatori di minutaglia
p.s. ignoranti inteso come persone che ignorano il fatto che con un po’ di tecnica è possibile portare a casa pesci mangiabili
16 Febbraio 2011 alle 8:43 #218877dolphin81
Partecipante@DesmoAccanito wrote:
Giuste osservazioni, siamo stati tutti neofiti. Anche io, prima di conoscere il forum, ho pescato con soddisfazione i miei avannotti, ma anche quando non ne capivo niente di pesca il mio buon senso mi ha sempre suggerito di non pescare fra i bagnanti e non uscire mai dall’acqua col fucile carico. Purtroppo sono molte i “pia estivi” che fanno cose del genere e sono proprio loro i pia che non sopporto e che penso siano irrecuperabili, non gli ignoranti pescatori di minutaglia
p.s. ignoranti inteso come persone che ignorano il fatto che con un po’ di tecnica è possibile portare a casa pesci mangiabili
Quoto perfettamente…il mio intervento mirava proprio ad evidenziare il fatto che PIA che escono ad esempio col fucile carico e quant’altro,non sono da considerarsi tali nè neofiti, bensì gente che abbandonerà presto la pesca subacquea e che dunque non avrà (per nostra fortuna) la possibilità di contaminare la nostra categoria.
Riguardo il rispetto delle regole e l’utilità del rispetto delle stesse sono chiaramente in perfetto accordo…pensavo solo a non linciare qualsiasi neofita che spara saragotti ,aiutandolo al contrario a fargli capire che acquisendo esperienza dovrà concentrarsi su altre prede…non credo si possa iniziare sparando cernie a 20 mt . Per quanto sia antietico pensare ad un saragotto come bersaglio di allenamento credo che inizialmente sia un pò per tutti così.17 Febbraio 2011 alle 19:28 #218878zio frank
PartecipanteVoglio fare i miei complimenti a Dallisotto per il suo modo di scrivere assolutamente perfetto. Nel merito della questione entrerò quando avrò più tempo adesso devo uscire purtroppo.
18 Febbraio 2011 alle 16:52 #218879dallisotto
Partecipante@zio frank wrote:
Voglio fare i miei complimenti a Dallisotto per il suo modo di scrivere assolutamente perfetto. .
Un complimento molto migliore che se tu mi avessi detto che sono un pescatore fantastico…grazie.
Nicola
18 Febbraio 2011 alle 17:44 #218880icaro
Membro@dallisotto wrote:
@zio frank wrote:
Voglio fare i miei complimenti a Dallisotto per il suo modo di scrivere assolutamente perfetto. .
Un complimento molto migliore che se tu mi avessi detto che sono un pescatore fantastico…grazie.
Nicola
Ahahahahahahah!!! così mi fate morire però!!! 😆
18 Febbraio 2011 alle 17:51 #218881dallisotto
Partecipante@icaro wrote:
@dallisotto wrote:
@zio frank wrote:
Voglio fare i miei complimenti a Dallisotto per il suo modo di scrivere assolutamente perfetto. .
Un complimento molto migliore che se tu mi avessi detto che sono un pescatore fantastico…grazie.
Nicola
Ahahahahahahah!!! così mi fate morire però!!! 😆
Oh ma io l’ho preso per un complimento vero!
Che mi stava a pija’ per culo dici?Naaaaaaaaaaaaaaaaaaa
N.
18 Febbraio 2011 alle 17:55 #218882icaro
MembroNo no quello no, non ti pigliava per culo, il tuo messaggino era scritto correttamente…. cosa che pochissimi utenti sanno fare, e lo zio elogiava questa qualità assai rara nel forum. 😉
La tua risposta è stata così errata quanto sconvolgente… -
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