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SARDENTICE81.
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29 Marzo 2011 alle 9:22 #224208
SARDENTICE81
Moderatorefulvio, invoco il tuo immenso potere di traduttore 8)
29 Marzo 2011 alle 10:29 #224209Fulvio57
Partecipante…Appena ho un attimo di tempo lo “sistemo”. Apprezziamo però, lo sforzo che il nostro amico fa per farsi capire. 😀
29 Marzo 2011 alle 10:31 #224210SARDENTICE81
Moderatore@Fulvio57 wrote:
…Appena ho un attimo di tempo lo “sistemo”. Apprezziamo però, lo sforzo che il nostro amico fa per farsi capire. 😀
si fulvio, lo apprezziamo molto, per la partecipazione al nostro forum, perchè condivide con noi le sue bellissime esperienze e perchè come hai detto tu per lo sforzo che fa per farsi capire
29 Marzo 2011 alle 12:02 #224211le relais
PartecipanteGrazie amici! 😀 😀 😀
River per aiutare nella traduzione !:)))) 😳 😆 😉 ❗In caso contrario scusa per non rispondere alla tua storia, ma ho anche letto e cercare di comprenderli.
Ci sono belle e la stagione di pesca è anche tornato a casa 😉Merci les amis !!
Fluvio au secours pour la traduction!:))))SInon désoler de pas répondre a vos récit mais je l’ai lit aussi et essaye de les comprendre .
Il y a de belle pàªche et la saison de pàªche a aussi reprit chez vous29 Marzo 2011 alle 12:22 #224212Fulvio57
Partecipante..Pour Lucas : La prochaine fois, envoie moi ce que Tu veu ecrire et moi je te le traduirai. Le traducteur de Google et dègeulasse !!!! 😀 😉
29 Marzo 2011 alle 12:55 #224213Fulvio57
PartecipantePremetto che vi sono nel racconto di Loucas, dei termini gergali che non conosco. Provo a dare la mia personale versione :
…Mi tuffo piuttosto demotivato, ma il ridotto tempo libero a disposizione è sufficiente per bagnare le pinne….e vai !!
Comincio la pescata in risacca, con il culmine della marea crescente lungo le franate, ma dopo tre o quattro agguati mi ritrovo col culo sugli scogli per trovare la concentrazione e non andare incontro a probabili casini..
Provo qualche tana in grotto, e una o due radure fra le posidonie….Omissis ( non riesco a cogliere il significato dell’argot..)
Decido di allargarmi sperando in una migliore trasparenza dell’acqua. Studio le traiettorie migliori per il tuffo, cercando un varco in un corridoio dove il pesce potrebbe girare. Faccio la capriola, …scendo bene, devo giusto avanzare un pò fino al ciglio ma sul fondo la visibilità è di circa un metro e mezzo. Arrivo sul punto e……incoccio una rete con la maschera. Sarà alta circa 3 metri. Cerco di spostarmi, ma mentre eseguo lo stacco la corrente mi spinge contro la rete. Sono finito proprio con il polpaccio sul quale è fissato il coltello !! Niente panico!! Provo una prima volta e non ci rieco. Al secondo tentativo ce la faccio, non prima di aver infilato il fucile nella rete per recuperalo in seguito. Adoro il mio coltello, sempre affilato come un rasoio.Riesco a tagliare le tre maglie che mi trattengono, recupero il fucile e risalgo.
Arrivato in superficie, vado verso la mia boa, prendo il pedagno e fisso il punto….Ho una certa idea in testa !! Mi rituffo e vado la “lavoro”… Ne vedrò il frutto mentre risalgo : due tratti di rete di più di 400 mt vanno a riposare sul fondo (NdT :….d’accordo che è dannoso lasciare un tratto di rete sul fondo, con il rischio che alcune speci di pesci ci finisca comunque dentro, ma è meno pericolosa di una verticale, anche si di poche decine di centimetri..)
Bella situazione stressante !!Non dimenticate di affilare i vostri coltelli, potrebbero salvarvi la vita. Il resto del racconto è scordarsi il brutto momento passato, divertirsi per il tempo restante….e fare pesce per il pasto.29 Marzo 2011 alle 13:23 #224214submaro
Partecipante@Fulvio57 wrote:
Premetto che vi sono nel racconto di Loucas, dei termini gergali che non conosco. Provo a dare la mia personale versione :
…Mi tuffo piuttosto demotivato, ma il ridotto tempo libero a disposizione è sufficiente per bagnare le pinne….e vai !!
Comincio la pescata in risacca, con il culmine della marea crescente lungo le franate, ma dopo tre o quattro agguati mi ritrovo col culo sugli scogli per trovare la concentrazione e non andare incontro a probabili casini..
Provo qualche tana in grotto, e una o due radure fra le posidonie….Omissis ( non riesco a cogliere il significato dell’argot..)
Decido di allargarmi sperando in una migliore trasparenza dell’acqua. Studio le traiettorie migliori per il tuffo, cercando un varco in un corridoio dove il pesce potrebbe girare. Faccio la capriola, …scendo bene, devo giusto avanzare un pò fino al ciglio ma sul fondo la visibilità è di circa un metro e mezzo. Arrivo sul punto e……incoccio una rete con la maschera. Sarà alta circa 3 metri. Cerco di spostarmi, ma mentre eseguo lo stacco la corrente mi spinge contro la rete. Sono finito proprio con il polpaccio sul quale è fissato il coltello !! Niente panico!! Provo una prima volta e non ci rieco. Al secondo tentativo ce la faccio, non prima di aver infilato il fucile nella rete per recuperalo in seguito. Adoro il mio coltello, sempre affilato come un rasoio.Riesco a tagliare le tre maglie che mi trattengono, recupero il fucile e risalgo.
Arrivato in superficie, vado verso la mia boa, prendo il pedagno e fisso il punto….Ho una certa idea in testa !! Mi rituffo e vado la “lavoro”… Ne vedrò il frutto mentre risalgo : due tratti di rete di più di 400 mt vanno a riposare sul fondo (NdT :….d’accordo che è dannoso lasciare un tratto di rete sul fondo, con il rischio che alcune speci di pesci ci finisca comunque dentro, ma è meno pericolosa di una verticale, anche si di poche decine di centimetri..)
Bella situazione stressante !!Non dimenticate di affilare i vostri coltelli, potrebbero salvarvi la vita. Il resto del racconto è scordarsi il brutto momento passato, divertirsi per il tempo restante….e fare pesce per il pasto.Grazie Fulvio 😉 Lucas direi una brutta esperienza, è la cosa che mi spaventa in assoluto di più in mare, una rete barraccuda abbandonata con acqua torbida…a volte me la sogno anche la notte, anch’io qualche brutta esperienza l’ho avuta, ti rimane addosso…la morte del topo… 🙁
29 Marzo 2011 alle 15:47 #224215mario
PartecipanteBravissimo Fulvio, l’acqua di solito torbida dalle tue parti, questa volta non era malvagia………..bravissimo grande Fulvio 8) 8) 8) 8) 8)
29 Marzo 2011 alle 17:08 #224216Fulvio57
Partecipante@mario wrote:
Bravissimo Fulvio, l’acqua di solito torbida dalle tue parti, questa volta non era malvagia………..bravissimo grande Fulvio 8) 8) 8) 8) 8)
… D’accordo che puoi non sapere il francese, ne tantomeno l’improbabile traduzione da google…………ma io ho soltanto tradotto !!! STORDITO !!! 😀 😉
29 Marzo 2011 alle 17:15 #224217Fulvio57
Partecipante..E poi :….ma chi cazzo le ha mai viste delle orate da 2 kg in medio adriatico ( se non pescando, non potendolo fare, dentro gli allevamenti di cozze…) ??? 😯
29 Marzo 2011 alle 17:27 #224218mario
Partecipantedai cavolo Fulvio……………..non essere così moderato, assumiti la paternità di cattura ❗ ❗ ❗
29 Marzo 2011 alle 18:14 #224219Fulvio57
Partecipante…Moderato io ??? 😀 Io non mi assumo neanche la responsabilità della cattura di un granchio di sabbia !!
29 Marzo 2011 alle 20:19 #224220icaro
MembroBel resoconto le relais… seppur triste e pericoloso… bastan le cattive condizioni marine tal volta, per far passare tutta la fantasia nella pescata, figuriamoci intrappolarci in delle reti… da cui magari possiamo liberarci con un coltello affilato come hai fatto te, ma i secondi vanno veloci là sotto, specialmente quando si è sotto tensione! 😕
29 Marzo 2011 alle 20:44 #224221le relais
PartecipanteGrazie Fluvio, avete tradotto bene la mia storia. :thumbleft: :thumbleft: :notworthy:
Grazie per i commenti ha tutti.
Se conoscete un migliore traduttore??
Voglio bene!!
:smt02329 Marzo 2011 alle 21:48 #224222SARDENTICE81
Moderatore@le relais wrote:
Grazie Fluvio, avete tradotto bene la mia storia. :thumbleft: :thumbleft: :notworthy:
Grazie per i commenti ha tutti.
Se conoscete un migliore traduttore??
Voglio bene!!
:smt023credo che il miglior traduttore sia fulvio stesso… 😀
magari quando hai dei racconti da condividere li scrivi direttamente in francese e noi aspetteremo la traduzione, quando fulvio avrà tempograzie… anche noi ti vogliamo bene 😀
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