C’ho provato…..ma va bene lo stesso!!!

Ciao ragazzi, voglio raccontarvi una mia piccola esperienza di questi giorni. Ieri dopo essermi fatto una notte al lavoro e 4 ore di viaggio, mi faccio un pomeriggio di sonno, alle 18 decido che posso pure andare a fare un tuffo al mare, cosi alle 18,30 sono gia in spiaggia e pronto di tutto punto per entrare in acqua, mi resta circa un’ora e mezza di luce, il mare è abbastanza mosso, il giorno prima c’era stata una mareggiata di maestrale, adesso è in scaduta, ma il maestrale è ancora teso…non penso finisca presto. Entro lo stesso, almeno ci provo. L’acqua è torbidissima, mi vedo a malapena la punta delle pinne, oltre solo foschia, provo a raggiungere dei frangiflutti a circa 100 mt dalla spiaggia, ma arrivatoci sopra sono riesco nemmeno a vedere i blocchi e il mare è molto agitato la fuori.. decido allora di ripiegare su una striscia di massi lunga circa mezzo kilometro, posta ai bordi di una strada costiera, a ridosso del mare, ci saranno meno di due metri d’acqua sotto, e con quella visibilità  riesco giusto a vedere qualcosina, Ma la mareggiata si infrange sui frangi al largo e ne stacca le alghe ed i muschi di cui sono ricoperti frantumandoli e portandoli nella mia zona di pesca, quindi oltre alla sospensione di sabbia e detriti, sono circondato da frammenti di alghe, pessime condizioni di pesca… I Frangi al largo fanno bene il loro compito sferzando le onde e quindi sotto la costa l’onda arriva piu dolce, e la visibilità  basta a vedere per tempo i massi semiaffioranti e gli scogli e tenersi a debita distanza, solo che la corrente sui franghiflutti genera una strana turbolenza che mi rende impossibile stare fermo e ancor di piu tenere fermo il fuciile, il fatto di avere poca zavorra non aiuta affatto..

Ma comunque passiamo all’azione di pesca, inizio a ispezionare i massi, ho lo spark 100 caricato a cannone e il mio fedele arba sessantino legato alla boa. solo che con questa corrente il 100 sembra pesare tanto ed è impossibile tenerlo fermo…
Il sole è basso e di fronte a me, quando ad un certo punto noto dei riflessi argentati in prossimità  di un masso, è un branco di orate, tutte abbondantemente sopra il mezzo kg, saranno una ventina, non so come avvicinarmi, ma loro sembrano non vedermi, ci vado da sopra, punto e padello, loro di spostano di poco ma sono sempre tutte unite che nuotano con difficoltà  vicino ad un masso, ricarico, punto e ripadello, tutto questo almeno 6 volte, e tutte le volte padello, alla fine non le vedo più…. Proseguo la mia pescata ispezionando l’altra parte di massi e di ritorno rivedo un altro branco di orate, ma stavolta saranno almeno 50, sempre vicine al kilo, stavolta ho il sole alle spalle, e vedo poco, comunque faccio circa 6-7 tiri ne prendo solo due di circa 700 gr e padello le altre, è impossibile puntare con sto mare.
Ma l’indomani (cioe oggi) ho ospiti a pranzo e mi piacerebbe portarne un bel po per mangiarle insieme e fare la mia bella figura…..
Ormai è buio, decido che ritornerò domani..
Stamattina sveglia alle 5, la roba è ancora bagnata ma le metto comunque nel borsone, arrivo in spiaggia, il mare è cresciuto un po, l’onda è lunga e il maestrale è ancora teso, Oggi è il mio complenanno, so che il mare mi regalerà  qualcosa, spero di rivedere il branco di orate di ieri e completare il carniere per un bel pranzetto tra parenti….
Alle 6,15 sono già  in acqua, stavolta l’onda arriva un po piu da ovest e quindi i frangiflutti fanno ben poco..l’onda arriva piena e si infrange sui massi a bordo strada… entro lo stesso, stavolta sono zavorratissimo, la situazione è molto peggiorata, visibilità  ridottissima, non vedo la punta del fucile col braccio teso, ma sono sicuro che appena il sole si alzerà  la visibilità  migliorerà  nettamente, almeno come era ieri… inizio col mio giretto, ma c’è un problema, non riesco a vedere i massi intorno a me, e l’onda mi spinge fin sotto di essi, la prima la evito, ma dopo poco un’onda mi gira e arrivo di schiena su un masso, sbatto e mi faccio un po male al fianco, il fucile mi cade, ma riesco subito a riafferrarlo prima che la risacca di ritorno lo porti via.
Decido che è ora di uscire dall’acqua, l’idea di avere scritto sulla lapide la stessa data con anni diversi non mi garba affatto…..
Sono certo che appena si alzerà  il sole qualcosa migliorerà , aspetto un po, ma poi comprendo che quelle due orate non sfameranno di certo nessuno dei miei ospiti, ma loro saranno contenti di avermi con loro al tavolo.
Questo mi è servito di lezione per i giorni a venire.. mai farsi prendere dall’obbiettivo di portare a casa qualcosa, anche se la preda è quasi sicura, il mare oggi non mi ha regalato nulla, o forse si, la mia stessa vita!
Buona giornata a tutti!!!!