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21 Ottobre 2014 alle 21:07 #332548NikodemusMembro
provare per credere!!!
22 Ottobre 2014 alle 6:40 #332549Fulvio57PartecipanteRicordiamo sempre che le ordinanze vietano l’attracco e la navigazione entro un raggio di 500 mt dalle piattaforme, e che vi sono orrendi multoni come risultato. Capita di avere “accordi” con il personale a bordo di piattaforme operative, e ci si divide il pescato, ma in quelle “automatiche” non c’è nessuno a bordo ( tranne quando arriva qualche tecnico per riparazioni o controlli…) tranne delle telecamere. E le Capitanerie lo sanno….Che poi non possono intervenire sul posto è un altro discorso…
22 Ottobre 2014 alle 7:51 #332550AxxellPartecipanteche sia risaputo è ovvio, altro è sostenere che una piattaforma sia più “produttiva”, ad esempio, di una secca al largo .. può darsi che sia una questione legata alla conformazione, o chissà, al materiale con cui sono costruite (fenomeni magnetici, elettrolitici, o che so io ..) ma in linea di massima i pesci stanno meglio e sono più numerosi dove meno vengono disturbati .. che poi anche a me piacerebbe farci un tuffo è un altro paio di maniche, ma questa “ricerca sembra quasi voler dire “non rompete le palle quando andiamo a mettere delle nuove piattaforme, perchè non solo non danneggiano, ma fanno addirittura bene al mare” .. Ma ripeto, sono io portato a mettere sempre un punto di domanda sulle cose ..
22 Ottobre 2014 alle 8:01 #332551Fulvio57PartecipanteDiversi motivi rendono molto popolate le piattaforme. Temperature dell’acqua ( molti tubi sono riscaldati o fanno scorrere al loro interno acqua calda per rendere più fluido il greggio o i liquidi che vi scorrono), gioco di correnti e turbolenze fra i “piedi” o palificazioni, presenza di organismi quali molluschi che incrostani i pali ( e quindi una catena alimentare che si allunga) e realiva tranquillità delle varie specie ittiche presenti.
22 Ottobre 2014 alle 8:02 #332552fracchiaPartecipante@Axxell wrote:
che sia risaputo è ovvio, altro è sostenere che una piattaforma sia più “produttiva”, ad esempio, di una secca al largo .. può darsi che sia una questione legata alla conformazione, o chissà, al materiale con cui sono costruite (fenomeni magnetici, elettrolitici, o che so io ..) ma in linea di massima i pesci stanno meglio e sono più numerosi dove meno vengono disturbati .. che poi anche a me piacerebbe farci un tuffo è un altro paio di maniche, ma questa “ricerca sembra quasi voler dire “non rompete le palle quando andiamo a mettere delle nuove piattaforme, perchè non solo non danneggiano, ma fanno addirittura bene al mare” .. Ma ripeto, sono io portato a mettere sempre un punto di domanda sulle cose ..
Non ho dato questa chiave di lettura…Che ci può stare…Più che altro la vedevo come “dimostrazione” di poter avere delle oasi di “pesca” o semplicemente luoghi di “immersione” artificiali…Con Sergio parlavamo proprio dell’ottusità italiana, ad esempio, di far spendere milioni di euro per la Concordia, mentre si poteva benissimo bonificare e far affondare in maniera tale da poter essere un “relitto” visitabile(con entroiti altissimi per il Giglio)….Ma a chi interessa veramente il mare?Poi i pescatori(con barche) si lamentano che non c’è il epsce di una volta, ma non si fa nulla per aumentarlo
22 Ottobre 2014 alle 8:17 #332553AxxellPartecipanteBeh sì, sulla Concordia però avranno pesato per forza la volontà della Compagnia, e forti motivi economici .. anche perchè i costi maggiori sono stati sostenuto per la messa in sicurezza, la bonifica e il risollevamento, il trasporto in confronto è stato un’inezia .. immagina dopo tutto questo semplicemente spostarlo di qualche decina di metri per affondarla, non avrebbe avuto molto senso. Poi al Giglio non credo ne sarebbero stati molto soddisfatti, anche perchè per diventare “interessante” un relitto ci mette comunque diversi anni, e una nave di quelle dimensioni è praticamente impossibile da “pulire”, anche se i danni che inizialmente va a creare, poi si riassorbono nel tempo .. Diverso ovviamente se fosse subito affondata a quote abbordabili, invece che incastrata sugli scogli in superficie ..
25 Ottobre 2014 alle 22:34 #332554NikodemusMembroconcordo..ma le piattaforme , a mio avviso , corrispondono a pennello.. al famoso detto un’oasi nel deserto 🙂
spesso il fondale su cui poggiano è melmo/ fangoso , con scarsità di vita bentonica..qualcosina meglio a livello pelagico.
con una palificazione di dimensione ragguardevole , nel niente del mare aperto , crea quella situazione favorevole allo sviluppo marino..almeno per quanto riguarda flora e fauna.
per lavoro , ne ho controllato parecchie in giro per l’italia..tutte o quasi densamente popolate 🙂26 Ottobre 2014 alle 14:20 #332555vikingoPartecipanteNon dimentichiamo che . a differenza delle secche al largo, i pali escono letteralmente fuori dall’acqua creando anche caduta di vari detriti organici da parte degli uccelli e creando un abitat che parte dalla superficie fino al fondale.
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