PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Apnea Salute & Sicurezza › ANCORA TRAGEDIA
- Questo topic ha 25 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 3 mesi fa da
Argentario.pesca.
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AutorePost
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24 Agosto 2008 alle 13:55 #37089
luciano.garibbo
Partecipante@luigi.caos wrote:
NN CI SN PAROLE RAGAZZI APRITE GLI OKKI…
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA24 Agosto 2008 alle 16:40 #37090Ryo
Amministratore del forum24 Agosto 2008 alle 18:04 #37091luigi.caos
Partecipanteforse l’idea dello zio franck di metterci una mina in maniera ke qunado ci vengono adosso saltiamo loro e noi e buono tanto sempre ci uccidono almeno vaffanculo su questo forum ci sono persone come lo zio lucino ke possono creare qualcosa del genere 😈 😈
24 Agosto 2008 alle 18:27 #37092zio frank
Partecipante@luigi.caos wrote:
forse l’idea dello zio franck di metterci una mina in maniera ke qunado ci vengono adosso saltiamo loro e noi e buono tanto sempre ci uccidono almeno vaffanculo su questo forum ci sono persone come lo zio lucino ke possono creare qualcosa del genere 😈 😈
😀 😀 😀
27 Aprile 2009 alle 19:40 #37093razzolatore.ct
Partecipante@zio frank wrote:
@luigi.caos wrote:
forse l’idea dello zio franck di metterci una mina in maniera ke qunado ci vengono adosso saltiamo loro e noi e buono tanto sempre ci uccidono almeno vaffanc*lo su questo forum ci sono persone come lo zio lucino ke possono creare qualcosa del genere 😈 😈
😀 😀 😀
180409 purtroppo un’altra vittima.. a Letojanni (me) un ragazzo catanese CLAUDIO MACCARONE perde la vita durante una battuta di apnea.
ragazzi vengono i brividi..
mi raccomando stiamo tutti molto ATTENTI!!!!27 Aprile 2009 alle 20:09 #37094peppe88
Partecipanteessendo catanese anch’io e leggendo giornalemte il giornale vengo sempre a sapere di questi tragici eventi e le prime persone con cui condivido le mie idee sono i miei genitori ovviamente sempre un pò impauriti ogni volta che vado a pesca e felicissimi appena li chiamo una volta uscito dall’acqua 😉
Ovviamente da questi tragici eventi ognuno trae le proprie conseguenze personali giuste o sbagliate che siano…
Qualche antico pescasub catanese (di quelli che trascorrono più tempo in mare che a terra che riescono a stare 6/7 ore in acqua a 65 anni suonati scendendo a profondità più che rispettabili) che conosco e scambio con piacere qualche bella discussione mi ripetono sempre e solo una frase ”NON SUPERARE I TUOI LIMITI” io personalmente ogni volta che vado a pesca entro sempre con un minimo di paura e sono sempre fecile di averla perchè è la stessa paura che mi fa stare scaltro e attento perchè io ogni volta che vado a pesca devo poter uscire dall’acqua e raccontare cosa combinato in questo stupendo mondo…
Considerando i 2 casi appena citati:
Nel caso di Rosario Basile: La Timpa è una fascia di costa che per chi non la conoscesse è nella zona di Acireale a poche decine di km da Catania, è un posto pescossimmo ricco di saraghi e cernie di taglia oltre al movimento nel basso costa è però un posto particolare molti dicono che ci sono delle correnti abbastanza forti e molti pescasub mi hanno sempre sconsigliato di andarci oltre a considerare il fatto che c’è morto un altro pescasub catanese per altri motivo che non mi va di raccontare in questa sede…
Per il ragazzo in questione non si è mai capito il motivo di tale tragedia…
Io non so perchè ma bastano questi casi per non farmi andare a pescare in quella costa maledetta dove ci sono morti un sacco di persone…
Nel secondo caso il ragazzo morto a Letojanni era un professionista ma pescava in una parte di sicilia dove le acque sono le più gelide anche d’estate…
Il suo compagno esce perchè praticamente congelato e lui non vuole ancora uscire continua pescare insistente bramoso di qualche cattura e quando il compagno si rende del problema è già troppo tardi
Traete le vostre conseguenze…27 Aprile 2009 alle 21:09 #37095m@rio
OspiteConoscevo Rosario Basile.. 🙁
28 Aprile 2009 alle 6:13 #37096Fulvio
PartecipanteSpero solo che leggendo queste tristi notizie, chi si immerge credendo di essere invulnerabile e che queste cose capitano agli “altri” ci pensi su un momento. Il problema è che se ne dimentica subito…..
28 Aprile 2009 alle 6:26 #37097Max
Moderatore@luigi.caos wrote:
NN CI SN PAROLE RAGAZZI APRITE GLI OKKI…
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIANon mi stancherò mai di dire che prima di tutto viene la sicurezza, come dicono gli inglesi SAFETY FIRST.
Prima di fare qualunque cosa, che sia in mare o a terra dobbiamo pensare a quello che stiamo facendo e a cosa può accadere. Diceva mio zio buonanima: “In mare non ci sono taverne”…come non dargli ragione.
Aprite gli occhi ragazzi, aprite sempre gli occhi.
Vi rimando ad un post che scrisse mio padre un po di tempo fa, che potete leggere anche qua a pagina 4
viewtopic.php?f=41&t=1165&start=45Vedi CavalloSelvaggio non devi prendere alla lettera le mie parole, ossia io vi reputo intelligenti e quindi come tali bisogna saper cogliere il succo dei miei discorsi. E’ sottinteso che se a causa di un incidente o di un malore uno ci lascia le penne non è da considerarsi come una persona “sprovveduta” ma sfortunata. Il mio consiglio invece è rivolto solo alle persone che esagerano con la troppa sicurezza in se stessi, sicuri di essere i “migliori”!! Il mare non sa che farsene degli “spacconi”…
Vi racconto un aneddoto:
tanti anni fa (Max non ancora nasceva, pensate un po) quando facevo servizio all’isola di Vulcano andavo a pesca tutti i giorni, ma proprio tutti i giorni! Avevo acquisito ormai una preparazione fisica ed un allenamento che mi permettevano di scendere molto. Pescavo prevalentemente cernie con l’attrezzatura dell’epoca (erano gli anni 60). Un giorno decisi di recarmi alla solita tana di una grossa cernia che da diverso tempo avevo puntato ma non riuscivo mai sparare perchè sempre di coda. La tana era molto fonda (-33mt) e con il primo tuffo la individuai nella tana e finalmente la vidi di muso. Tentai di sparare ma si girò nuovamente. Tornai in superfice e dopo alcuni minuti di recupero feci un secondo tuffo. Appena affacciatomi alla tana vidi che il cernione puntava nuovamente il muso verso l’uscita della tana e……invece che intanarsi nuovamente uscì di volata e mi diede una testata sul petto!!!!!! Avete capito bene, il cernione invece che scappare mi ha puntato e mi è venuto addosso.
Volete sapere cosa ho fatto? Me la sono fatta addosso, sono tornato su, ho mandato a fare in culo la cernia e ho detto tra me e me: un soldato che si ritira non è un vile, ma è un soldato che può combattere di nuovo!!!Questa vicenda è per farvi capire che a volte bisogna desistere, non bisogna tirarte troppo la corda perchè la corda potrebbe spezzarsi e a rimetterci siamo noi!!!!!
Ragazzi mio padre ha compiuto due giorni fa 69 anni, seguo sempre i suoi consigli…
meditate gente, meditate!!
🙁 🙁 🙁28 Aprile 2009 alle 8:13 #37098gaet@no
PartecipanteBellissime parole:
“un soldato che si ritira non è un vile, ma è un soldato che può combattere di nuovo!!!”
Tenerle sempre a mente, a tutte le età … E’ sicuramente uno dei modi per aver rispetto della propria vita.28 Aprile 2009 alle 10:41 #37099sevenice
Partecipante@Max wrote:
@luigi.caos wrote:
NN CI SN PAROLE RAGAZZI APRITE GLI OKKI…
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIANon mi stancherò mai di dire che prima di tutto viene la sicurezza, come dicono gli inglesi SAFETY FIRST.
Prima di fare qualunque cosa, che sia in mare o a terra dobbiamo pensare a quello che stiamo facendo e a cosa può accadere. Diceva mio zio buonanima: “In mare non ci sono taverne”…come non dargli ragione.
Aprite gli occhi ragazzi, aprite sempre gli occhi.
Vi rimando ad un post che scrisse mio padre un po di tempo fa, che potete leggere anche qua a pagina 4
viewtopic.php?f=41&t=1165&start=45Vedi CavalloSelvaggio non devi prendere alla lettera le mie parole, ossia io vi reputo intelligenti e quindi come tali bisogna saper cogliere il succo dei miei discorsi. E’ sottinteso che se a causa di un incidente o di un malore uno ci lascia le penne non è da considerarsi come una persona “sprovveduta” ma sfortunata. Il mio consiglio invece è rivolto solo alle persone che esagerano con la troppa sicurezza in se stessi, sicuri di essere i “migliori”!! Il mare non sa che farsene degli “spacconi”…
Vi racconto un aneddoto:
tanti anni fa (Max non ancora nasceva, pensate un po) quando facevo servizio all’isola di Vulcano andavo a pesca tutti i giorni, ma proprio tutti i giorni! Avevo acquisito ormai una preparazione fisica ed un allenamento che mi permettevano di scendere molto. Pescavo prevalentemente cernie con l’attrezzatura dell’epoca (erano gli anni 60). Un giorno decisi di recarmi alla solita tana di una grossa cernia che da diverso tempo avevo puntato ma non riuscivo mai sparare perchè sempre di coda. La tana era molto fonda (-33mt) e con il primo tuffo la individuai nella tana e finalmente la vidi di muso. Tentai di sparare ma si girò nuovamente. Tornai in superfice e dopo alcuni minuti di recupero feci un secondo tuffo. Appena affacciatomi alla tana vidi che il cernione puntava nuovamente il muso verso l’uscita della tana e……invece che intanarsi nuovamente uscì di volata e mi diede una testata sul petto!!!!!! Avete capito bene, il cernione invece che scappare mi ha puntato e mi è venuto addosso.
Volete sapere cosa ho fatto? Me la sono fatta addosso, sono tornato su, ho mandato a fare in culo la cernia e ho detto tra me e me: un soldato che si ritira non è un vile, ma è un soldato che può combattere di nuovo!!!Questa vicenda è per farvi capire che a volte bisogna desistere, non bisogna tirarte troppo la corda perchè la corda potrebbe spezzarsi e a rimetterci siamo noi!!!!!
Ragazzi mio padre ha compiuto due giorni fa 69 anni, seguo sempre i suoi consigli…
meditate gente, meditate!!
🙁 🙁 🙁intanto condoglianze alla famiglia …..
e per il resto max ha detto gia’ tutto …..in modo esemplare !!!
Per quanto mi riguarda io penso sempre ad avere un atteggiamento preventivo ….
tenermi molto sotto i miei limiti e ragionare oltre il dovuto …
ma l’unica paura che mi resta spesso è il malore improvviso ………
ed in questo caso vi salvererebbe solo un sistema di coppia vero
e non la classica situazione io di la e tu di qua 😥 !!!altresi’ in apnea è buna norma avere sempre pensieri positivi ma questo non significa che bisogna trascurare alcuni campanelli come il nostro stato fisico (affaticamento, poco sonno, abbimo esagerato la sera prima …..etc ) ognuono deve farsi un bel chek prima dell’immersione…
faccimo di tutto per non metterci nei casini 😉
28 Aprile 2009 alle 11:00 #37100Lefa
PartecipanteI consigli sulla prudenza non sono mai abbastanza, è davvero triste vedere ripetersi questi incidenti anno dopo anno..
Come già detto da tutti, aprite gli occhi, siate responsabili e soprattutto consapevoli delle vostre capacità e del vostro attuale stato fisico/mentale.@Max wrote:
Vedi CavalloSelvaggio non devi prendere alla lettera le mie parole, ossia io vi reputo intelligenti e quindi come tali bisogna saper cogliere il succo dei miei discorsi. E’ sottinteso che se a causa di un incidente o di un malore uno ci lascia le penne non è da considerarsi come una persona “sprovveduta” ma sfortunata. Il mio consiglio invece è rivolto solo alle persone che esagerano con la troppa sicurezza in se stessi, sicuri di essere i “migliori”!! Il mare non sa che farsene degli “spacconi”…
Vi racconto un aneddoto:
tanti anni fa (Max non ancora nasceva, pensate un po) quando facevo servizio all’isola di Vulcano andavo a pesca tutti i giorni, ma proprio tutti i giorni! Avevo acquisito ormai una preparazione fisica ed un allenamento che mi permettevano di scendere molto. Pescavo prevalentemente cernie con l’attrezzatura dell’epoca (erano gli anni 60). Un giorno decisi di recarmi alla solita tana di una grossa cernia che da diverso tempo avevo puntato ma non riuscivo mai sparare perchè sempre di coda. La tana era molto fonda (-33mt) e con il primo tuffo la individuai nella tana e finalmente la vidi di muso. Tentai di sparare ma si girò nuovamente. Tornai in superfice e dopo alcuni minuti di recupero feci un secondo tuffo. Appena affacciatomi alla tana vidi che il cernione puntava nuovamente il muso verso l’uscita della tana e……invece che intanarsi nuovamente uscì di volata e mi diede una testata sul petto!!!!!! Avete capito bene, il cernione invece che scappare mi ha puntato e mi è venuto addosso.
Volete sapere cosa ho fatto? Me la sono fatta addosso, sono tornato su, ho mandato a fare in culo la cernia e ho detto tra me e me: un soldato che si ritira non è un vile, ma è un soldato che può combattere di nuovo!!!Questa vicenda è per farvi capire che a volte bisogna desistere, non bisogna tirarte troppo la corda perchè la corda potrebbe spezzarsi e a rimetterci siamo noi!!!!!
Ragazzi mio padre ha compiuto due giorni fa 69 anni, seguo sempre i suoi consigli…
Max tuo padre è davvero un grande!
28 Aprile 2009 alle 11:00 #37101Fulvio
PartecipanteD’accordo con Domenico…Otre a quanto detto, suggerirei l’andare in coppia con un solo fucile. Mi sembra di ricordare che lo fece Zio Frank, o suggerì di farlo, non troppo tempo fa. Questa maniera di intendere una uscita di pesca può sembrare eccessivamente limitante per il divertimento, ma proviamo a pensare a cosa potrebbe capitarci se dovessimo avere un malore. Poi il compagno di pesca potrebbe scattarci foto, far un filmato, doppiarci il pesce o meglio, portarci il 50 ino…..
29 Aprile 2009 alle 12:22 #37102Cavallo_Selvaggio
PartecipanteCondoglianze alla famiglia…
29 Aprile 2009 alle 15:15 #37103peppe88
Partecipantedai va be fulvio non esageriamo troppo mai da soli mai a pesca questo non mi stancherò mai dirlo e proporlo agli altri ma uno stile di pesca del genere lo puoi proporre a chi fa aspetti o pesca profonda superiore i 20 metri e quindi ha necessariamente bisogno dell’angelo custode che lo guarda dalla superficie ma chi come me dilettante pesca nel sottocosta è già sufficente uscire in compagnia ad una certa distanza l’uno dall’altro…
Questo è ovviamente il mio pensiero… 😉 -
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