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Boh. Io questa iniziativa continuo a trovarla una bellissima cosa.
Personalmente quoto le mute sfibrate ma erano molto morbide.
La atol è vero, ha i portaasta che si sfibrano a guardarli ma la cosa piu’seria è che con mare formato si ribalta facilmente e l’innesto della bandierina è poco sicuro.
Sugli elastici power non mi esprimo.
I coltelli secondo me paradossalmente è un bene che arrugginiscano. Lo fanno solo un po’e io sono convinto che una buona affilatura si possa fare solo con quegli acciai. Io ne ho uno da molti anni e cmq non è sbriciolato…ha solo qualche chiazzetta.Ciao Francesco io ho alcuni prodotti dalla tua azienda, sarei curioso di sapere da chi acquistate il materiale(per le mute, coltelli, fucili, elastici etc) e chi/dove l’assemblate grazie
Ciao, e benvenuto
Visto che sei qui, e che sembri essere in grado di accogliere costruttivamente le critiche, avrai capito che la percezione del marchio O.ME.R. presso i PIA è duplice. Da una parte è innegabile che, grazie anche alla collaborazione con un nomi importanti, riusciate a proporre progetti specifici per la Pesca in Apnea, a prezzi tutto sommato accettabili.
D’altra parte è altrettanto consolidato che i prodotti a marchio O.ME.R. non durano (più) come dovrebbero. Orologi, fucili, e anche accessori. Personalmente posso portare come esempi un bungee nero che dopo una stagione era sclerotizzato e una torcia comet allagata alla seconda uscita, giusto questo agosto. Quest’ultima presentava una leggera crepa sulla ghiera filettata, pur non avendo subito urti importanti. Forse andrebbe gommata la ghiera in alluminio.
Un’altra ombra sul marchio è la diarchia con Sporasub. Articoli più cari ma, vox populi, di qualità. Questo inevitabilmente bolla i prodotti O.ME.R. come cinesate (sto esagerando, ovvio).
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