PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › con pochi soldi il paradiso per i nostri occhi…
- Questo topic ha 39 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 3 mesi fa da GUAZA lo iettatore.
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22 Maggio 2012 alle 8:40 #268752SARDENTICE81Moderatore
io ci vengo! a costo di andare e tornare in giornata 8)
22 Maggio 2012 alle 9:06 #268753bludivePartecipante@DENTEX70 wrote:
@bludive wrote:
Parco buono o Parco cattivo?
Credo di capire a cosa alludi Freddy essendo nazionale e quindi lottizzato politicamente è un cattivo parco. Pensa che ci lavoreranno si e nò 50 persone e Il comune di Porto Torres è praticamente alla fame la situazione si tira avanti da 20 anni
in realtà alludevo al fatto che tendiamo ad essere un po’ contraddittori (come categoria ed io per primo).
Facciamo petizioni contro i parchi e poi gioiamo dei risultati di questi stessi parchi.
Anche La Maddalena offre spettacoli del genere, ad Alghero cominciano a vedersi, Tavolara quasi garantito, Lavezzi non è per deboli di cuore…..Insomma vogliamo ‘sti parchi o no? Non la nostra (spesso utopica) idealizzazione di parco, ma quelli che ci sono e come ci sono.
Siamo coscienti che con un fucile in mano quei pesci non sarebbero stati li?
Cosa è innaturale: che quegli sparidi non abbiano nemici naturali bipedi o i bipedi armati come nemici naturali?non ci leggete allusioni perché non ci sono, io le risposte non ce l’ho, né come pescatore né come fruitore di questi parchi.
PS scusate se ho inquinato il post.
22 Maggio 2012 alle 9:37 #268754steve86PartecipantePer riprendere l’esempio di Alghero che hai citato, sai che i pescatori professionisti, con reti e palamiti, possono pescare nella cosiddetta AMP? (Salvo sia cambiato qualcosa nell’ultimo anno) E sai quanti kg di pesce può prendere un palamito o una rete in una volta sola? Altro che i nostri 5 kg!!
Io trovo semplicemente che le AMP in realtà servano solo ad ingrassare le tasche di un ente e dei burocrati che da quello mangiano a volontà . Se invece fosse consentito l’ingresso ai soli pescatori sportivi, sia cannisti che pescasub e anche riducendo il limite ad esempio a 2 esemplari al giorno, il pesce sarebbe comunque abbondante in quelle aree. Per quanto ci dipingano come il male assoluto che affligge il mare, in realtà la pesca sportiva in generale e quella subacquea in particolare è l’unica forma di pesca realmente ecosostenibile ed etica, poichè è fortemente limitata in termini quantitativi ed inoltre abbiamo la possibilità di scegliere le prede in funzione delle dimensioni, cioè del fatto che quei pesci abbiano portato a termine come minimo un ciclo riproduttivo. Nelle reti e nei palamiti, invece (e in parte anche con la canna) ciò che si attacca si attacca, e non sempre sono pesci “degni di esser catturati” e che quindi muoiono prima di riprodursi, cioè prima di aver lasciato dei loro “sostituti” in mare.Certo è che finchè queste aree ci sono è il caso quanto meno di andare a godersi lo spettacolo non potendo farci altro…
22 Maggio 2012 alle 10:42 #268755DENTEX70Moderatore@bludive wrote:
@DENTEX70 wrote:
@bludive wrote:
Parco buono o Parco cattivo?
Credo di capire a cosa alludi Freddy essendo nazionale e quindi lottizzato politicamente è un cattivo parco. Pensa che ci lavoreranno si e nò 50 persone e Il comune di Porto Torres è praticamente alla fame la situazione si tira avanti da 20 anni
in realtà alludevo al fatto che tendiamo ad essere un po’ contraddittori (come categoria ed io per primo).
Facciamo petizioni contro i parchi e poi gioiamo dei risultati di questi stessi parchi.
Anche La Maddalena offre spettacoli del genere, ad Alghero cominciano a vedersi, Tavolara quasi garantito, Lavezzi non è per deboli di cuore…..Insomma vogliamo ‘sti parchi o no? Non la nostra (spesso utopica) idealizzazione di parco, ma quelli che ci sono e come ci sono.
Siamo coscienti che con un fucile in mano quei pesci non sarebbero stati li?
Cosa è innaturale: che quegli sparidi non abbiano nemici naturali bipedi o i bipedi armati come nemici naturali?non ci leggete allusioni perché non ci sono, io le risposte non ce l’ho, né come pescatore né come fruitore di questi parchi.
PS scusate se ho inquinato il post.
Ok non avevo capito, quello che dici è in parte vero, ma secondo il mio insignificante parere credo che la via migliore sia seguire le orme della Corsica, non c’è per forza l’obbligo di inventare una soluzione basta copiare da chi è più bravo, pochi parchi intesi come riserva integrale, e zone di divieto temporaneo per Tutti di durata variabile.
non siamo degli assetati di squame e credo che riusciamo a capire che certe decisioni vanno prese anche nel nostro interesse. Certo se ci vanno cani e porci e veniamo escusi solo noi questo non lo posso accettare. a riguardo della biomassa dell’Asinara credo che l’unica altra realtà che si possa avvicinare è Pianosa o la scandola corsa in questi posti la pesca è vietata in larga misura da un tempo lunghissimo, conosco bene Maddalena e alghero e parlando con subacquei bombolari mi hanno fatto un esempio molto comprensibile le zone C dell’asinara possono esser paragonate alle zone A degli altri parchi, però sia io che loro siamo di parte 🙂22 Maggio 2012 alle 12:00 #268756zio frankPartecipanteAnch’io la penso come Sergio, noi italiani non riusciamo a copiare le cose buone dall’estero eppure sarebbe fin troppo facile. L’esempio della Corsica è emblematico, una rotazione delle aree protette sarebbe l’ideale, abbiamo la prova che il sistema funziona, il pesce può girare e non rifuggiarsi completamente nelle aree protette solo dai Pia. Lì le aree sono protette davvero da tutti però sono a rotazione con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.
22 Maggio 2012 alle 12:02 #268757steve86Partecipante@zio frank wrote:
Anch’io la penso come Sergio, noi italiani non riusciamo a copiare le cose buone dall’estero eppure sarebbe fin troppo facile. L’esempio della Corsica è emblematico, una rotazione delle aree protette sarebbe l’ideale, abbiamo la prova che il sistema funziona, il pesce può girare e non rifuggiarsi completamente nelle aree protette solo dai Pia. Lì le aree sono protette davvero da tutti però sono a rotazione con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.
Sarebbe la soluzione migliore, per questo in Italia NON la si adotta…
22 Maggio 2012 alle 12:23 #268758bludivePartecipante@DENTEX70 wrote:
….
conosco bene Maddalena e alghero e parlando con subacquei bombolari mi hanno fatto un esempio molto comprensibile le zone C dell’asinara possono esser paragonate alle zone A degli altri parchi, però sia io che loro siamo di parte 🙂o molto di parte o poco conoscitori delle altre zone 😆
I tuffi che avete fatto voi erano in zona C o B?
Però è vero che Alghero è all’inizio e La Maddalena schiava di una gestione deplorevole e, di fatto, lasciata in mano a bracconieri di tutte le risme. Anche solo per questo l’introduzione dei pia avrebbe un senso.Il discorso sulla Corsica è più complesso perché, dove c’è maggiore impatto, le regole sono molto simili a quelle italiane se pur non così fortemente discriminatorie verso la pia e la pesca in generale. Ce da dire che hanno una cultura della tutela del loro territorio che noi non ci sogniamo neanche.
@zio frank wrote:
…………
con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.questa mi è sfuggita dove l’hai letta?
perché ad occhiometro non si direbbe proprio 😉22 Maggio 2012 alle 14:00 #268759SARDENTICE81Moderatorela questione è sempre delicata…
io ho un’opinione che si avvicina molto a quella di Sergio, intanto nella discriminazione ingiustificata, perchè se un luogo è protetto e vietato per tutti, ok, ci si mette l’anima in pace e si va solo ad ammirare senza armi.però credo anche che certe cose sia difficile realizzarle perchè di base ci manca la cultura del rispetto dell’autoregolazione, siamo ancora troppo pochi ad avere una coscienza quando andiamo a mare
non so se siete d’accordo
22 Maggio 2012 alle 14:39 #268760bludivePartecipante@SARDENTICE81 wrote:
la questione è sempre delicata…
io ho un’opinione che si avvicina molto a quella di Sergio, intanto nella discriminazione ingiustificata, perchè se un luogo è protetto e vietato per tutti, ok, ci si mette l’anima in pace e si va solo ad ammirare senza armi.però credo anche che certe cose sia difficile realizzarle perchè di base ci manca la cultura del rispetto dell’autoregolazione, siamo ancora troppo pochi ad avere una coscienza quando andiamo a mare
non so se siete d’accordo
credo che hai proprio centrato il punto
22 Maggio 2012 alle 15:40 #268761zio frankPartecipante@bludive wrote:
@zio frank wrote:
…………
con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.questa mi è sfuggita dove l’hai letta?
perché ad occhiometro non si direbbe proprio 😉Non ricordo esattamente dove ma avevo letto di alcuni studi sulla colonia di cernie di Lavezzi che riguardava il fatto che non si vedono più esemplari di taglia piccola e questo aveva fatto pensare che si trattasse di soli esemplari maschi per il noto fenomeno del cambio di genere che avviene nella specie ( dapprima femmine e poi maschi). Essendo la cernia di grosse dimensioni all’apice della catena alimentare in quel tratto di mare potrebbe causare la scomparsa di molte specie stanziali essendo un predatore eccezionalmente vorace e tra le prede stanziali potrebbero esserci anche i cerniotti. Insomma i cernioni di Lavezzi costituirebbero sicuramente un magnifico spettacolo per i divers ma dal punto di vista ambientale potrebbe esserci uno scompenso tra maschi e femmine che non promette nulla di buono per il futuro della specie in quel tratto di mare.
22 Maggio 2012 alle 16:05 #268762SARDENTICE81Moderatore@zio frank wrote:
@bludive wrote:
@zio frank wrote:
…………
con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.questa mi è sfuggita dove l’hai letta?
perché ad occhiometro non si direbbe proprio 😉Non ricordo esattamente dove ma avevo letto di alcuni studi sulla colonia di cernie di Lavezzi che riguardava il fatto che non si vedono più esemplari di taglia piccola e questo aveva fatto pensare che si trattasse di soli esemplari maschi per il noto fenomeno del cambio di genere che avviene nella specie ( dapprima femmine e poi maschi). Essendo la cernia di grosse dimensioni all’apice della catena alimentare in quel tratto di mare potrebbe causare la scomparsa di molte specie stanziali essendo un predatore eccezionalmente vorace e tra le prede stanziali potrebbero esserci anche i cerniotti. Insomma i cernioni di Lavezzi costituirebbero sicuramente un magnifico spettacolo per i divers ma dal punto di vista ambientale potrebbe esserci uno scompenso tra maschi e femmine che non promette nulla di buono per il futuro della specie in quel tratto di mare.
ad essere sincero avevo sentido anche io una storia del genere, e anche un’altra storia dove sembrerebbe che le cernie di lavezzi non godano di grandissima salute a causa dell’alimentazione innaturale fornita dai turisti, (sentivo per esempio di uova sode)
chissà se poi son storie raccontate o gonfiate questo non lo so22 Maggio 2012 alle 16:29 #268763vicojetPartecipante@cianciolo wrote:
ragazzi oggi io e sergio (dentex70) abbiamo avuto la fortuna anche se e con questa pioggia di fare due tuffi all asinara in zona parco . anche se la giornata nn era delle migliori ci siamo trovati per l appuntamento al porto di porto torres con sergio alessandro (l istruttore apnea academy) con cui ho fatto i corsi e tutt’ ora facciamo gli allenamenti e gli altri corsisti e compagni di allenamento per darci le ultime direttive per poi partire verso il porto di stintino , arrivati e messo il gommone in acqua la muta gia indosso perchè anche se si era fuori dall’ acqua si era sempre bagnati abbiamo cominciato ad avventurarci verso l altro porticciolo dell ancora per recuperare altri due appassionati del blu. anche in questa giornata grigia siamo andati verso l’ asinara zona owest alla boa di pedra bianca a 5 metri da terra. legato il gommone alla boa sistemati i cavi ci siamo tuffati in acqua i primi che hanno messo la maschera in acqua hanno cominciato a raccontare la bellezza del fondo e i pesci che si potevano vedere.. mi metto pure io la maschera e pinne al volo e mi butto in acqua come il mio vetro a toccato l acqua ho potuto amirare un acqua cristalliana anche se eravamo sui 20 metri il fondo si vedeva chiaro chiaro come se eravamo sui 2 metri d’ acqua era bellissimo sia fuori che sotto anche se nn ha mai smesso di piovere. già dalla superficie si poteva vedere pesce da qualsiasi lato un branco di tanute ci ha fatto compagnia per tutti i tuffi che abbiamo fatto sul fondo c’ era pure un branco di corvine belissime che faccevano da spetatori alle nostre discese senza parlare e certe volte toglievi lo sguardo dal cavo per amirare saragoni, barracuda da metro uno spettacolo in pochi metri d’ acqua, delle emozioni bellissime che nn sono finite li dopo fatti i tuffi sul cavo Ale ci ha concesso un giro dell’ isolotto dove in pochi metri percorsi a distanza di pocco cernie murene corvine ragazzi credetemi uno spetaccolo che non si vede tutti i giorni comuque se volete provare queste emozione è possibile organizzare un’escursione per tutta la staggione e magari possiamo organizzare noi un bel gruppetto con una 20 di euro possiamo amirare questo paradiso senza i nostri fucili ma con le nostre telecamere..
ajoooooooooooooooooo io vengo subito immediatamente . è sempre stato il mio sogno mettere gli occhi sotto quel pardiso terrestre +
22 Maggio 2012 alle 16:33 #268764vicojetPartecipante@SARDENTICE81 wrote:
@zio frank wrote:
@bludive wrote:
@zio frank wrote:
…………
con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.questa mi è sfuggita dove l’hai letta?
perché ad occhiometro non si direbbe proprio 😉Non ricordo esattamente dove ma avevo letto di alcuni studi sulla colonia di cernie di Lavezzi che riguardava il fatto che non si vedono più esemplari di taglia piccola e questo aveva fatto pensare che si trattasse di soli esemplari maschi per il noto fenomeno del cambio di genere che avviene nella specie ( dapprima femmine e poi maschi). Essendo la cernia di grosse dimensioni all’apice della catena alimentare in quel tratto di mare potrebbe causare la scomparsa di molte specie stanziali essendo un predatore eccezionalmente vorace e tra le prede stanziali potrebbero esserci anche i cerniotti. Insomma i cernioni di Lavezzi costituirebbero sicuramente un magnifico spettacolo per i divers ma dal punto di vista ambientale potrebbe esserci uno scompenso tra maschi e femmine che non promette nulla di buono per il futuro della specie in quel tratto di mare.
ad essere sincero avevo sentido anche io una storia del genere, e anche un’altra storia dove sembrerebbe che le cernie di lavezzi non godano di grandissima salute a causa dell’alimentazione innaturale fornita dai turisti, (sentivo per esempio di uova sode)
chissà se poi son storie raccontate o gonfiate questo non lo sopurtroppo è vero molti turisti hanno l’abitudine di dare cibo alle cernie e ai pesci in generale. nel lontano 92 a sharm in mar rosso ai poveri napoleoni davano 20 uova sode al giorno. poverini tutti con il colesterolo
22 Maggio 2012 alle 16:38 #268765vicojetPartecipante@zio frank wrote:
@bludive wrote:
@zio frank wrote:
…………
con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.questa mi è sfuggita dove l’hai letta?
perché ad occhiometro non si direbbe proprio 😉Non ricordo esattamente dove ma avevo letto di alcuni studi sulla colonia di cernie di Lavezzi che riguardava il fatto che non si vedono più esemplari di taglia piccola e questo aveva fatto pensare che si trattasse di soli esemplari maschi per il noto fenomeno del cambio di genere che avviene nella specie ( dapprima femmine e poi maschi). Essendo la cernia di grosse dimensioni all’apice della catena alimentare in quel tratto di mare potrebbe causare la scomparsa di molte specie stanziali essendo un predatore eccezionalmente vorace e tra le prede stanziali potrebbero esserci anche i cerniotti. Insomma i cernioni di Lavezzi costituirebbero sicuramente un magnifico spettacolo per i divers ma dal punto di vista ambientale potrebbe esserci uno scompenso tra maschi e femmine che non promette nulla di buono per il futuro della specie in quel tratto di mare.
infatti è vero, pensa che una cernia mangia l’equivalente al giorno del suo peso corporeo. 15 kg di cernia mangiano 15 kg al giorno . è chiaro che alla fine converrebbe spostare sti cernioni perchè mangiano tutto. ma tempo fa ho sentito che gli stessi gendarmi erano autorizzati ad uccidere questi cernioni
22 Maggio 2012 alle 16:43 #268766bludivePartecipante@zio frank wrote:
@bludive wrote:
@zio frank wrote:
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con il caso a parte di Lavezzi che però sta dando problemi con i cernioni senza nemici che stanno creando il vuoto per le altre specie.questa mi è sfuggita dove l’hai letta?
perché ad occhiometro non si direbbe proprio 😉Non ricordo esattamente dove ma avevo letto di alcuni studi sulla colonia di cernie di Lavezzi che riguardava il fatto che non si vedono più esemplari di taglia piccola e questo aveva fatto pensare che si trattasse di soli esemplari maschi per il noto fenomeno del cambio di genere che avviene nella specie ( dapprima femmine e poi maschi). Essendo la cernia di grosse dimensioni all’apice della catena alimentare in quel tratto di mare potrebbe causare la scomparsa di molte specie stanziali essendo un predatore eccezionalmente vorace e tra le prede stanziali potrebbero esserci anche i cerniotti. Insomma i cernioni di Lavezzi costituirebbero sicuramente un magnifico spettacolo per i divers ma dal punto di vista ambientale potrebbe esserci uno scompenso tra maschi e femmine che non promette nulla di buono per il futuro della specie in quel tratto di mare.
In realtà non è proprio così, le cernie di piccole dimensioni sono sempre più presenti e in modo naturale (credo) diminuiscono i grandi maschi. Non è detto, poi, che le cernie “grosse” siano necessariamente maschi.
I responsabili del parco tengono in costante osservazione la zona.
Un depauperamento del fondale che qualcuno attribuiva ai cernioni e ai loro escrementi era in realtà opera delle ancore di “noi” divers; da quando è stato vietato l’ancoraggio anche il fondale ha ripreso a fiorire. Ricordo che fino a qualche anno fa era il solo parco in questa zona, solo dopo sono arrivate l’Asinara, La Maddalena e Tavolara, che hanno un po’ allentato la tensione su quei posti.
Di sicuro lo spettacolo della secca delle cernie ha qualcosa di innaturale (ma chi non c’è stato non sa cosa voglia dire), dovuto alla pessima abitudine ormai vietata di dar da mangiare ai bestioni, io però non ho mai visto cernie morire se non con un amo in bocca e alcune le “conosco” dall’89. Le calate di centinaia di dentici e barracuda non possono essere dovute allo stesso motivo, ed è anche vero che Lavezzi non si esaurisce con quella secca.Insomma credo che i parchi abbiano un loro “perché”, è il “come” italiano che proprio non digerisco.
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