- Questo topic ha 63 risposte, 49 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 3 mesi fa da
.
-
Post
-
@Max wrote:
Ma non è un semplice dentice, è un DENTICESAURO…… è sproporzionato…..grandissimo cico….raccontaci della cattura
si Cico raccontaci un po le fasi della cattura ,l’ambiente circostante, la mangianza, la batimetrica in cui operavi,non puoi solo farci morire con le foto ,vogliamo soffrire ancora durante il racconto……. 😀 😀
Bravo Cico i miei più sinceri complimenti…………………..ma visto che c’eri ………non potevi fare coppiola???? 😀 😀 😀 😀 😀
Ma che cazz…….!!!!!!!!!!!!!!!! 😯 😯 😯
E’ stato “spiedinato”: ingresso asta sul muso uscita sulla coda. Caspita!!!!!
Scusate se ieri ho postato la foto senza racconto ma era un pò tardi e preferivo farlo con calma.
Di seguito quanto accaduto:
E’ tutto l’inverno che mi capita di vedere nelle mie zone abituali di pesca, branchi di grossi dentici con comportamento sempre uguale: completamente indolenti a qualsiasi tentativo di incuriosirli.
Martedì pomeriggio, verso le 16.00, metto in mare il gommone e, come spesso accade in questa stagione con le belle giornate, mi dirigo, in solitario, verso una secca profonda che spesso mi regalato belle emozioni e che uno come palestra d’allenamento. E’ un rito che cerco di fare appena possibile perché mi rilassa e mi permette di rientrare a casa appagato anche senza prendere nulla e poi mi permette di allenarmi bene…tra un pò inizia la stagione seria con il Maestro e non posso farmi cogliere impreparato.
Decido di portarmi sia il collaudato superjedi che il nuovo megjedi con l’intenzione di provarlo bene e sia nella speranza di qualche incontro “importanteâ€.
Raggiungo il punto di pesca verso le 16.30 e tra preparativi vari, alle 17.00 entro in acqua. La secca si trova nel golfo di Cagliari, fuori da promontorio di “Baccu Mandaraâ€, non è un vera e propria secca ma degli scogli sparsi su un fondo di sabbia che degrada molto velocemente verso l’abisso. Il punto più alto si trova sui 25 metri ma la zona buona va dai 27 ai 35.
L’acqua è bella, circa 20 metri di visibilità e temperatura 16 gradi.
Mi porto subito nella zona sopracorrente ed in uno dei primi tuffi vedo un bel dentizione, che abbozza uno stanco avvicinamento subito abortito…non ce ne è. Con l’idea di far calmare le acque decido di spostarmi in un’altra parte della secca dove mi è capitato altre volte di prendere qualcosa. A parte un sarago, che mi serve soprattutto per provare il fucile, non vedo niente di interessante. Verso le 18.00 decido di riprovare nel punto buono. Mi preparo bene, so che l’attesa potrebbe essere lunga…
Arrivo sul fondo e mi accorgo della presenza di un grosso dentice sulla mia sinistra, forse quello di prima, allineo il fucile nella sua direzione e metto in atto tutte le tecniche che conosco per incuriosirlo, inizia ad avvicinarsi ma gira quasi subito…non devo essere abbastanza interessante. Immagino già la risalita a mani vuote e mentre penso così dalla destra si materializzano altri due pesci delle stesse dimensioni, dopo un primo momento di indifferenza uno dei nuovi arrivati mi punta deciso, capisco che potrebbe essere la volta buona. Mentre si avvicina vedo che è bello spesso e con i denti inferiori fuori a mò di cinghiale…viene a vedere chi è l’intruso in casa sua.
Quando lo penso a tiro sparo, è di muso, non si è ancora girato, il tiro è preciso e molto potente l’asta da 7.5 gli entra nella branchia destra ed esce quasi completamente a metà corpo dalla parte opposta. Parte con un demonio con l’asta che si incurva vistosamente, si prende tutto il mulinello che vuole…è impossibile cercare di fermarlo. Si infila sotto un pietrone poco più in basso e sento che si spinge molto in fondo.
In superficie guardo il profondimetro, segna 27.3…immagino che non sarà semplice tirarlo fuori.
Faticosamente recupero e scendo per studiare la situazione…è peggio di quanto pensassi, il pesce si è infilato in una profonda spaccatura e ha curvato sulla sinistra, vedo solo un pezzo di asta e del pesce non c’è traccia, per un attimo penso che non ci sia più, ma rivivendo la scesa di poco prima scarto subito l’ipotesi…è preso troppo bene ed il filo non ha ceduto. Tornato in superficie il profondimetro segna 28.5.
La situazione non è delle migliori.. è tardi, sono solo, la profondità è impegnativa ed il pesce è mal messo, fatico a trovare il rilassamento necessario.
Alla fine, con un pò di training, recupero lo stato mentale necessario ed inizio a fare un pò di tuffi di studio. Decido di provare ad entrare nella spaccatura ed arrivare all’asta, ci riesco, acchiappo l’asta ma non riesco a portarmela indietro sia per la reazione del pesce e sia perché la spaccatura è molto profonda e stretta e fatico a procedere a ritroso con una sola mano. Non ne vale la pena, decido di provare un’altra strada, scartata all’inizio, lo sparo in coda e cerco di estrarlo così. Cerco sempre di evitare di risparare i pesci perché si aumenta troppo la possibilità che un’aletta si incastri vanificando tutto il lavoro. Ma non ho molte altre scelte, in gommone ho solo un altro fucile e non ho altra attrezzatura.
Mi infilo di nuovo un bel po’ e riesco a spararlo in coda…speriamo bene.
Sono fortunato dopo altri tre tentativi riesco ad estrarlo e mi accorgo subito che è grosso…almeno 10 chili.
Sono le 19.00…risalgo in gommone e lentamente rientro verso il porticciolo di “Marina Piccolaâ€â€¦vado piano ho bisogno di rivivere in solitario ogni momento dell’ultima ora, molte di quelle immagine le ricorderò a lungo.
Momenti come questo ti ripagano di tutta la fatica, il freddo, l’acqua torbida e le delusioni invernali…
Vi posto altre due foto…[attachment=1:30r3udby]Ridimensiona diLGIM0048.jpg[/attachment:30r3udby][attachment=0:30r3udby]Ridimensiona diLGIM0047.jpg[/attachment:30r3udby]
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1265_d550ca1e9c754389da2b6cbe8492da5e.jpg<!–m →Complimenti ancora Cico, bella cattura e racconto preciso, con importanti suggerimenti di comportamento. Spesso, leggendo articoli dove non si tratta il discorso sicurezza, ci si suggestiona, perdendo di vista le difficoltà che potrebbero insorgere ( vedi intanamento del pesce e possibilità di doverlo lasciare a morire lì).
Grazie. 😉leggendo il racconto
ho immaginato ogni istante di quella bellissima serata
complimenti ancora cico! 😉Splendido racconto…. immagino sia il piu grosso o quantomeno fra i piu pesanti che hai preso.
Ancora complimenti !Cico, ho letto il racconto in Apnea 😆 ….caspita sembrava di esser li sotto con te (sii peccato che sono davanti al pc respirando a pieni polmoni 😆 😆 ).
Un racconto stupendo dal quale traspare tutta la passione, l’esperienza e la concentrazione di un grande pescatore.Nella prima foto il denticesauro sembra Draaaculaa 😀
Grande Cico!!!
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.