- Questo topic ha 20 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 5 mesi fa da
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mi fai ricordare dei brutti tempi passati appena diplomato, Io siciliano bisognoso di occupazione in 15 in un appartamento di 45 mt quad. in trentino.
caro Peppe ricordati che eccetto mamma e papa`per gli estranei non e` un problema trattare male i figli altrui.
Poi non mi soffermo a descrivere la vergogna del nostro paese. il razzismo Italiano DOC nei confronti del meridione, fatto di utopia e di una tonnellata di ignoranza generale.
Fare 90 km in auto tutti i giorni con un collega che non scambia una parola per tutto il viaggio. salutare al mattino “buongiorno! e per due anni nella stessa ditta nessuno mi ha mai risposto!
e quando ti rivolgevano la parola ti chiamavano Terrun!!!!
Adesso a quasi 36 anni ho girato il mondo, parlo e scrivo 3 lingue straniere, rispetto religioni , culture e ideali altrui ..e ti posso dire che nel paese della pizza della pasta e della vespa esistono ancora degli ideali di cacca. 😡 😡 😡 😡 😡 @peppefisherman93 wrote:ieri pomeriggio, come tutti (o quasi sapete), sono partito per andare a lavorare a porto cesareo…… fin qui tutto ok….. arrivato lì, i miei mi lasciano e io ho atteso un ragazzo che mi doveva accompagnare in camera per sistemare le mie cose, arrivato il giovane prendiamo cuscino e tutto quello che serve per il letto (che pretendevano che li dovevo portare io da casa) e ci dirigiamo verso la mia stanza. All’inizio credefo che fosse all’interno dell’albergo stesso. poi vedo che il ragazzo si sposta sulla strada e si dirige verso una “lammia” (termine usato nel mio paese che indica le case di campagna o delle case tuitte rotte)…… da fuori questa casa sembrava un casetta abbandonata, il cancello senza serratura, le ante erano di diversi cancelli e una era più lunga dell’altra…. gli infissi quasi inesistenti le zanzariere tutte rotte…. entriamo, e vedo questa “casa” che era una vera e propria merd*…… mi porta nella mia “stanza” ed era grande quanto lo sgabuzzino di casa mia, giusto lo spazio per due letti al castello e tra i letti c’era uno spazio di 40-50 cm….. i mobili non esistevano, utilizzavano uno scaffale in ferro qusi arrugginito con tre ripiani…. nei cassoni delle tapparelle c’erano le lucertole, o meglio i gechi, perchè erano completamente aperti senza i tappi…..nella mia “stanza” chiunque poteva entrare bastava tirare un pugno alla “zanzariera” e potevi entrarci tranquillamente….. il “salone” con un “divano a due posti e due poltroncine… dove erano state messe sopra delle coperte per coprire il materiale coprire lo stato degli stessi…… fuori ch’era tutta l’erbaccia e delle barche e mosconi accantonati, la recinzione era in muretto molto basso con un spazio al centro, dove per cancello c’era una rete per materassi….. dimenticavo una cosa, il bagno: se mi sedevo alla tazza dovevo stare con i piedi nella doccia e con il braccio destro nel lavandino….. la doccia era otturata quindi non ci potevamo lavare, perchè i ragazzi si erano rasati la barba all’interno….. appena ho visto tutto questo ho chiamato dopo dopo averci pensato per qusi 20 min ai miei genitori che ormai erano ad un ora di macchina da me….. e mio padre mi ha detto, vai a parlare con la responsabile e vedi cosa dice. ho fatto così. sono andato e ho chiesto se quella fosse la sistemazione definitiva e lei mi ha risposto di si, e io prontamente le ho detto, che non mi piaceva e che me ne sarei andato….. lei mi ha risposto: “credevi che dovevi trovare casa tua qui?” e io: “no, ma non credevo neanche di ritrovarmi a dormire in quella cosa (e specifico cosa, non è un errore grammaticale) e le ho detto che me ne sarei andato….. ritorno alla catapecchia e non potevo entrarci perchè i cani che c’ersano all’interno non me lo permettevano…. allora ritorno indietro e chiamo al ragazzo che mi accompagnia predno tutte le mie valigie e me ne esco….. volevo fare un video alla casa, ma purtroppo non l’ho fatto……uscito da questa casetta abbandonata chiamo a mio padre che si trovava a 1 pra e 20 da me e chiedo se poteva ritornare a prendermi, risponde di si e in poco meno di un ora e mezza è riitornato per prendermi… arrivato li ho mostrato anche a lui lo stato della casetta e mi ha detto, hai fatto bene ad andartene….. in pratica ieri 6 ore di macchina si è subito mio padre…..
questa è la mia avventura potrei raccontarvi ancora altro ma questo forse basta per farvi capire come vengono trattati molti lavoratori…..raggazzi come darvi del torto, avete tutti pienamente ragione, ma in qualunque posto è così…. la cosa che odio è il razzismo che ha citato montalbano, quello non lo tollero….. ora vedo di parlarne ccon mio padre per fare un denuncia alla finanza e alla asl……
@peppefisherman93 wrote:
raggazzi come darvi del torto, avete tutti pienamente ragione, ma in qualunque posto è così…. la cosa che odio è il razzismo che ha citato montalbano, quello non lo tollero….. ora vedo di parlarne ccon mio padre per fare un denuncia alla finanza e alla asl……
Ottimo!
E’ brutto scontrarsi ad una certa età con la crudezza del mondo del lavoro, i cococo e le paghe ridicole…
Ma già a 17 anni addirittura vedersi trattati così, sul piano umano, è una miseria che le nuove generazioni non meritano! 😈
Figuriamoci poi chi, come te è partito con le migliori intenzioni e la buona voglia di trovarsi un lavoro estivo e cominciare a portare a casa qualche soldo…
italietta da terzo mondo, SENZA FUTURO……………….
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