Dove cavolo sono? Ditemelo.

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  • Questo topic ha 44 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni fa da vikingo.
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  • #249340
    _Massi_
    Partecipante

    I numeri sui presunti PIA credo siano falsati dai cannisti e dai pescatori occasionali (per intenderci, quelli da 3/4 volte l’anno). Saputo del censimento, presumo abbiano barrato tutte le opzioni tra quelle disponibili, seguendo la logica del “non si sa mai…”.

    Questo censimento somiglia sempre più ad una pagliacciata.

    #249341
    Monser
    Partecipante

    @Geronimo94 wrote:

    Allora credo di essere tesserato fipsas ma non fipia anche perchè questa iscrizione con la paypal non la posso fare…Una domanda! Ho fatto il corso di immersioni subacquee primo grado e l’istruttore mi ha detto vagamente che andando sul sito potevo controllare ma non riesco a orientarmi su questo sito!

    E chi te l’ha detto? Poi, ti puoi iscrivere FIPIA anche con bonifico oppure bollettino di c.c.

    #249342
    Fulvio48
    Partecipante

    @Monser wrote:

    @Geronimo94 wrote:

    Allora credo di essere tesserato fipsas ma non fipia anche perchè questa iscrizione con la paypal non la posso fare…Una domanda! Ho fatto il corso di immersioni subacquee primo grado e l’istruttore mi ha detto vagamente che andando sul sito potevo controllare ma non riesco a orientarmi su questo sito!

    E chi te l’ha detto? Poi, ti puoi iscrivere FIPIA anche con bonifico oppure bollettino di c.c.

    Mi permetto di aggiungere che credo dovresti ricercare le informazioni relative ai tuoi corsi sul sito FIPSAS, non certamente sul sito FIPIA.

    #249343
    mosgi
    Partecipante

    @bludive wrote:

    da un brevissimo e personalissimo sondaggio (20ina di persone) tutti i pescatori a canna a cui ho chiesto hanno siglato di pescare anche con un mezzo nautico e p.sub, anche quelli che non sanno nuotare o che credono che sott’acqua si peschi con le bombole…

    Quei numeri sono carta straccia e, visti i giri di giostra al vertice, diventeranno tassa qualunque cosa rappresentino.

    Capisco le difficoltà  e le spese, ma qualche sforzo in più di pubblicità  a parte il web potrebbe farlo anche la FIPIA (IMHO e senza offesa per nessuno).

    Dacci qualche idea…………..anche qualche soldo nel caso te ne avanzino 😉

    #249344
    vikingo
    Partecipante

    Visti i piani “anticrisi” che stanno tagliando le gambe all’ITALIA, questo censimento è l’ennesima trappola per evidenziare le ingenti entrate che ci sarebbero tassando tutti i censiti e visto che i numeri del censimento sono stragonfiati, dobbiamo aspettarci un bel bolletino nelle nostre cassette delle lettere da parte del ministero!!
    Questa è una presa in giro per tutti i negozianti che sono in Molise, ma penso anche nelle altre regioni, che hanno i negozi deserti ed invece ci sono più pescatori che residenti!!!!

    #249345
    bludive
    Partecipante

    @mosgi wrote:

    Dacci qualche idea…………..anche qualche soldo nel caso te ne avanzino 😉

    mi pareva d’averla data, in diverse occasioni come anche la disponibilità , si tratta di volerle cogliere o meno; ammesso che siano di qualche utilità , ma son sicuro vorrai apprezzare la buona volontà .
    Quanto ai soldi puoi avere tutti quelli che mi avanzano 😉
    Ciao

    #249346
    mosgi
    Partecipante

    @bludive wrote:

    @mosgi wrote:

    Dacci qualche idea…………..anche qualche soldo nel caso te ne avanzino 😉

    mi pareva d’averla data, in diverse occasioni come anche la disponibilità , si tratta di volerle cogliere o meno; ammesso che siano di qualche utilità , ma son sicuro vorrai apprezzare la buona volontà .
    Quanto ai soldi puoi avere tutti quelli che mi avanzano 😉
    Ciao

    Nelle tue zone ci manca un associato di fiducia per divulgare il nome Fipia …. Saresti disponibile?

    #249347
    dolphin81
    Partecipante

    Fossimo davvero 230.000 aprirei un negozio di pescasub.

    #249348
    Antodep
    Partecipante

    Volete un esempio di come siano falsati i numeri?
    Almeno 4 o 5 miei conoscenti si sono censiti dichiarando di praticare anche la pia, quando gli ho
    chiesto se la praticavano mi hanno risposto ( e se qualche volta vado a fare il bagno e mi porto
    una fiocina o mi prestano un fucile?)

    #249349
    SARDENTICE81
    Moderatore

    @Antodep wrote:

    Volete un esempio di come siano falsati i numeri?
    Almeno 4 o 5 miei conoscenti si sono censiti dichiarando di praticare anche la pia, quando gli ho
    chiesto se la praticavano mi hanno risposto ( e se qualche volta vado a fare il bagno e mi porto
    una fiocina o mi prestano un fucile?)

    questa è una delle cause, le altre sono anche la totale inadeguatezza del censimento così come è stato proposto, come a voler dar emergere un dato cos’, tanto per fare…

    #249350
    MAURO650CS
    Partecipante

    sono una voce fuori dal coro, ma ugualmente ribadisco la mia opinione…

    io sono faveorevole ad una “piccola” tassazione per praticare la pesca sportiva. Se ipotizziamo che siamo 100.000 pescatori (230.000 è un numero palesemente gonfiato, quindi dimezziamollo), se ognuno pagasse che sò 20€ l’anno, ci sarebbero entrate nello stato di almeno 2.000.000 € che non sono pochi! A quel punto nessuno ci potrebbe più impedire di pescare, cosa che i nostri pollitici vorrebbero fortemente. Lo stato non rinuncerebbe mai a quei soldi, anzi lo stesso Stato che ora vorrebbe farci fuori sarebbe il primo a tutelarci. Qui entrerebbe in gioco FIPIA, che avrebbe un ruolo più che rilevante nel confronto STATO – PESCATORI avanzando pretese e diritti che acquisiremmo in larga scala poichè paghiamo e che lo Stato non potrebbe negarci per lo stesso motivo. Vi siete mai chiesti perchè nonostante la maggioranza degli italiani vorrebbe chiudere la caccia, questo non avviene?
    Ricordiamoci poi che i cugini cannisti d’acqua dolce pagano una tassa da tempo immemore e non se ne lamentano…
    La tassazione avrebbe poi il duplice effetto di diminuire i pescatori della domenica che una o due volte all’anno vanno in acqua e fanno strage di minutaglia, rovinandoci la reputazione.
    Pensateci!

    #249351
    vikingo
    Partecipante

    @MAURO650CS wrote:

    sono una voce fuori dal coro, ma ugualmente ribadisco la mia opinione…

    io sono faveorevole ad una “piccola” tassazione per praticare la pesca sportiva. Se ipotizziamo che siamo 100.000 pescatori (230.000 è un numero palesemente gonfiato, quindi dimezziamollo), se ognuno pagasse che sò 20€ l’anno, ci sarebbero entrate nello stato di almeno 2.000.000 € che non sono pochi! A quel punto nessuno ci potrebbe più impedire di pescare, cosa che i nostri pollitici vorrebbero fortemente. Lo stato non rinuncerebbe mai a quei soldi, anzi lo stesso Stato che ora vorrebbe farci fuori sarebbe il primo a tutelarci. Qui entrerebbe in gioco FIPIA, che avrebbe un ruolo più che rilevante nel confronto STATO – PESCATORI avanzando pretese e diritti che acquisiremmo in larga scala poichè paghiamo e che lo Stato non potrebbe negarci per lo stesso motivo. Vi siete mai chiesti perchè nonostante la maggioranza degli italiani vorrebbe chiudere la caccia, questo non avviene?
    Ricordiamoci poi che i cugini cannisti d’acqua dolce pagano una tassa da tempo immemore e non se ne lamentano…
    La tassazione avrebbe poi il duplice effetto di diminuire i pescatori della domenica che una o due volte all’anno vanno in acqua e fanno strage di minutaglia, rovinandoci la reputazione.
    Pensateci!

    quindi i ciclisti dovrebbero pagare il bollo visto che occupano una parte di carreggiata, come i fondisti; io pagherei anche 100 €, ma voglio il ripopolamento come lo hanno gli altri sport, ed anche l’acceso alle zone c, ed i controlli a tappeto visto che c’è chi pesca e distrugge minutaglia ed avvannotti e chi si porta via 80 kili di pesce e magari se lo rivende pure… e non volgio pagare l’assicurazione per il mio motore elettrico di 0.6 c che è la stessa cifra che pagano quelli con 60 cv. Il discorso sarebbe molto complesso quindi meglio regolamentare come si deve e poi pagarci le tasse sopra.

    #249352
    MAURO650CS
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    quindi i ciclisti dovrebbero pagare il bollo visto che occupano una parte di carreggiata, come i fondisti; io pagherei anche 100 €, ma voglio il ripopolamento come lo hanno gli altri sport, ed anche l’acceso alle zone c, ed i controlli a tappeto visto che c’è chi pesca e distrugge minutaglia ed avvannotti e chi si porta via 80 kili di pesce e magari se lo rivende pure… e non volgio pagare l’assicurazione per il mio motore elettrico di 0.6 c che è la stessa cifra che pagano quelli con 60 cv. Il discorso sarebbe molto complesso quindi meglio regolamentare come si deve e poi pagarci le tasse sopra.

    E’ ovvio che tutto dev’essere ben regolamentato, e come già  specificato è compito di FIPIA e/o FIPSAS (che per me farebbe meglio a starsene a casa, visto che ha fatto fin troppi danni e lasciare carta bianca a FIPIA) prendersi carico di gestire un tavolo di trattative tra stato e pescatori, se non c’è un organo predisposto a tutelarci siamo fritti (come il pesce). comunque non è questo il nostro caso, lla FIPIA è composta da persone responsabilli e competenti e con grande passione, sono certo che qual’ora si arrivasse a questo sarebbero in grado di gestire ottimamente la situazione, arrivando ad un ottimo compromesso. Ma fidati che lo Stato non si sognerebbe mai di imporre una tassa e vietare di pescare, si tirerebbe la zappa sui piedi. Vedi che molte zone di fiumi e laghi prima off limit per i pescatori anche con licenza, pian piano (almeno qui da me) stanno diventando di libero accesso. Per il discorso ripopolamento è tutto comunque da contrattare, ovviamente una somma sarà  destinata a quello scopo, come anche agli stipendi per la capitaneria ecc.. proprio come avviene con la licenza per acque interne, nè più, nè meno.
    😉

    #249353
    vikingo
    Partecipante

    @MAURO650CS wrote:

    @vikingo wrote:

    quindi i ciclisti dovrebbero pagare il bollo visto che occupano una parte di carreggiata, come i fondisti; io pagherei anche 100 €, ma voglio il ripopolamento come lo hanno gli altri sport, ed anche l’acceso alle zone c, ed i controlli a tappeto visto che c’è chi pesca e distrugge minutaglia ed avvannotti e chi si porta via 80 kili di pesce e magari se lo rivende pure… e non volgio pagare l’assicurazione per il mio motore elettrico di 0.6 c che è la stessa cifra che pagano quelli con 60 cv. Il discorso sarebbe molto complesso quindi meglio regolamentare come si deve e poi pagarci le tasse sopra.

    E’ ovvio che tutto dev’essere ben regolamentato, e come già  specificato è compito di FIPIA e/o FIPSAS (che per me farebbe meglio a starsene a casa, visto che ha fatto fin troppi danni e lasciare carta bianca a FIPIA) prendersi carico di gestire un tavolo di trattative tra stato e pescatori, se non c’è un organo predisposto a tutelarci siamo fritti (come il pesce). comunque non è questo il nostro caso, lla FIPIA è composta da persone responsabilli e competenti e con grande passione, sono certo che qual’ora si arrivasse a questo sarebbero in grado di gestire ottimamente la situazione, arrivando ad un ottimo compromesso. Ma fidati che lo Stato non si sognerebbe mai di imporre una tassa e vietare di pescare, si tirerebbe la zappa sui piedi. Vedi che molte zone di fiumi e laghi prima off limit per i pescatori anche con licenza, pian piano (almeno qui da me) stanno diventando di libero accesso. Per il discorso ripopolamento è tutto comunque da contrattare, ovviamente una somma sarà  destinata a quello scopo, come anche agli stipendi per la capitaneria ecc.. proprio come avviene con la licenza per acque interne, nè più, nè meno.
    😉

    La teoria non fa una grinza, ma in pratica per trovare tutti questi soldi, dovremmo essere realmente almeno 100.000, ma se pensi che il censimento per il Molise è almeno decuplicato, saremmo 50.000 al massimo quindi i rapporti cambiano.

    #249354
    SARDENTICE81
    Moderatore

    Mauro non credere di essere poi cos’ fuori dal coro, anche io la penso come te, visto e considerato che tutto si sta muovendo in direzione di una gabella, io dico, se dobbiamo pagare è giusto che in cambio ci vengano riconosciuti più diritti, più tutela, più controlli.
    io credo che ipottizzando una reggolamentazione finalmente equa e condivisa, e sottolineo bene ipotizzando, la maggior parte dei pescatori, quelli veri, non avrebbero problemi a pagare una cifra congrua, per esempio i 20 euro di cui parlavi.

    sempre come parere personale son contento che la fipia venga chiamata in causa, è nata proprio per questo, però ci vorrebbe più partecipazione da parte dei pescatori in apnea, un dato inportante sarà  vedere quanti tesserati si riuscirà  a fare per il 2012 e l’eventuale tasso di crescita nell’interesse comune dei pescatori in apnea.

    speriamo bene e cosa importante sproniamo tutti i conoscenti a non essere menefreghisti.

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