PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fai-Da-Te › EUREKA l’ho trovata!!! FINALMENTE SI PUO’ FARE!!!
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19 Marzo 2009 alle 16:59 #113561SvLPartecipante
Lucia’ guarda qua!
e il grafico è ancora pulito nonostante i nodini siano a solo 10 cm tra di loro..😀
19 Marzo 2009 alle 17:40 #113562Ciuffo RossoPartecipanteLucià , sì propria malatu!!!
Comunque complimenti per l’impegno e l’ingegno nel costruirti anche gli utili strumenti di misura!19 Marzo 2009 alle 23:32 #113563luciano.garibboPartecipanteGianluigi, che piacere ogni tanto sentirti 😀
Luca, questo tuo intervento mi conforta, se sei riuscito a ricavare dati puliti con i nodini a 10 cm a maggior ragione non dovrò aver problemi con nodini a 25cm
Tra l’altro anche 25 cm sono sufficienti ad un’accurata analisi.
Guarda nel pdf allegato quante informazioni si possono trarre da un solo e semplice tiro (ovviamente i dati inseriti sono di pura fantasia)ciao. Luciano
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/256_ac8a0736d0876275656f64926f82ad27.zip<!–m →20 Marzo 2009 alle 13:13 #113564spigolaro_1PartecipanteCiao luciano , sono Riccardo , e non Ivan ?????
Comunque riguardo al fatto che tu stia ingegnandoti su come misurare i dati balistici dei nostri amati arba è importantissimo, per noi , ma anche ai fini della produzione delle singole case commerciali , che SPESSO E VOLENTIERI SPACCAINO SPARA LUCERTOLE PER BAZOOKA .
BEN PRESTO IL MONDO DELL’UTENZA CHE UTILIZZA ARBALETI AVRA UN RIFERIMENTO NON PIU SOGGETTIVO E NON OGGETTIVO .
DOVRANNO PROGREDIRE , NELLA PROGETTAZIONE DEGLI ARBA .
MA IO PERSONALMENTE SONO CURIOSO DI LEGGERE I TEST DEL ROLLER , E METTERLI A CONFRONTO CON IL DOPPIA GOMMA .
E SE PROPIO NON VORRANNO CAPIRE , I SIGNORI DELLE SINGOLE CASE COMMERCIELI , POTREMO SBIZZARRIRCI NELLA PROGETTAZIONE DI ARBALEGNI , E POI MISURARNE LE PERFORMANCE .
TUTTO CIO MI METTE TANTO ENTUSIASMO , NON SOLO , MA CONSAPEVOLEZZA DI CAPIRE CHE CACCHIO IMPUGNERO D’ORA INNANZI .P.S.
CONSAPEVOLEZZA è MEZZA SALVEZZA .
QUANTI SOLDINI HO SPESO PER DEI CATENACCI ………………
PECCATO PECCATO .20 Marzo 2009 alle 13:51 #113565luciano.garibboPartecipanteSul discorso roller vedremo …ma guarda che con asta pesante son quasi certo che tiri di più un doppio circolare …mentre con asta leggera ritengo sia il contrario …ma per ora restano parole …ognuno ha delle configurazioni ottimali, idem per i monogomma, per i pneumatici ed altro.
Ricordiamo sempre che le prestazioni sono un ottimo strumento conoscitivo ma non l’unico elemento di valutazione.…lo scopo è quello di conoscere ciò che non abbiamo mai saputo e potuto misurare …non avendo alcuna ditta (escluse le pochissime eccezioni) mai pubblicato dati non si tratta di sconfessare nessuno ma solo di far conoscere.
…altro scopo sarà quello di utilizzare un fucile attrezzato da banco prova per verificare altre leggende o più semplicemente le varie scelte, tipo guida asta si o no, tacche o pinnette, circolare o anulari in testata, g-track o no, quanti circolari per la stessa asta, variazioni al variare dell’asta, ecc…
…idem per le varie tipologie di pneumatici e di soluzioni di aste per gli stessi, compresi i sistemi di giunzione del sagolino …di nuovo molto interessanteps: domani tempaccio, freddo boia fuori, io devo stare dietro il computer e il freddo dell’acqua (nel vascone acqua di fonte a 5°) ha fatto desistere chi doveva immergersi, determinando una scelta:
i test si faranno ma serviranno soprattutto a testare e tarare gli strumenti …spareremo senza immergerci, rileveremo sicuramente dei dati, utilizzeremo fucili corti, ma resterà un test importantissimo.Se tutto andrà bene il vascone non ci servirà più e i prossimi test potranno tranquillamente essere condotti in mare (scegliendo accuratamente il posto ma si potrà fare tranquillamente).
Luciano
ps:
abbiamo 2 spigolaro_1, uno su PS&A e uno qui, uno che si chiama Ivan e uno che si chiama Riccardo, entrambi interessati ai roller …è così o mi sta girando la testa 😯
21 Marzo 2009 alle 7:47 #113566ArbaArbaPartecipanteCiao Luciano e Luca (SvL), mi dispiace non essere intervenuto prima in questa interessantissima discussione, ma ho avuto delle settimane di fuoco e le prossime due mi terranno altrettanto impegnato.
Colgo l’occasione per darvi un brevissimo commento, visto che ho già valutato in passato l’attrezzatura che state testando.
Innanzitutto vi faccio notare che affermare di poter effettuare una misura di velocità dell’asta con una risoluzione del milionesimo di secondo è una cosa un po’ affrettata: la velocità non si misura in secondi!
Quindi, fatti i test e le misure opportune, potrete dire qual è l’approssimazione con cui potrete fornire il dato di velocità . 😉Come seconda cosa, sempre di carattere generale, ho visto che vi siete chiesti se il sistema vi consentirà di discriminare picchi alla velocità di 30 m/s e più. La risposta è si, di questo ne potete stare tranquilli.
Ancora in tema (una delle domande che vi siete posti) è la pulizia del segnale e la componente umana nella misura. Un limite del sistema che state testando è proprio questo, tuttavia resta sufficiente per gli scopi.
Giusto per darvi l’idea della pulizia di un segnale che consente una misura accurata, vi fornisco un’immagine in anteprima. 😯
Purtroppo ho visto che avete già fatto degli acquisti: io avrei fatto delle scelte diverse, ma sono curioso di vedere come va la soluzione che state provando, quindi non voglio interferire con le vostre attività … almeno per le prossime due settimane nelle quali sono certo che potrete portare a maturità il vostro sistema.
Purtroppo non potrò più essere disponibile, appunto, per le prossime due settimane e quindi mi sarà impossibile rispondere a domande, maledizioni etc… 😀
Vi lascio con un in bocca al lupo e un consiglio (trito e ritrito, vero Lucià ? 😉 ): occhio a capire i limiti del sitema di misura (vi aiuta a migliorarlo e a non pretendere da esso l’impossibile) e ad interpretare correttamente le grandezze che state misurando…
Ciao
Mario21 Marzo 2009 alle 8:34 #113567SvLPartecipantespecifico meglio.. è il sistema audio ( pc- software ) che riesce ad avere una risoluzione da milionesimo di secondo .
Questo ci dovrebbe fornire un ottima spazialita delle onde nel senso che quando si va a vedere il grafico di una registrazione “originale” tutti i picchi apparirano sovrapposti gli uni agli altri . ma grazie alla risoluzione temporale cosi elevata basta “zoomare” sul grafico che ecco che i vari picchi si distanziano sufficentemente da poterne valutare le distanze con ottima precisione.il limite maggiore non sara ne l’ hardware (pc ) ne il software ( audacity) ma il sistema creato da noi per generare rumore ( nel mio caso una semplice membrana ( camera d’ aria) con un foro al centro in cui passano i vari nodini)
Le onde con questo sistema non vengono pulitissime ma son gia sufficentemente chiare da poter ricavare le varie velocita medie e parziali.. poi magari in futuro (siamo ancora in fase sperimentale) riusciremo ad utilizzare sistemi nuovi vuoi per forma o materiale per ottenere onde ancora piu pulite.Comunque circa la precisione del tutto.. pensa che ho fatto vari esperimenti sulle ventoline del mio pc.
Conoscendone gli rpm ( tramite software tipo speedfan) , Ho cercato di misurarne la velocita con il nostro sistema e vedere se ottenevo le velocita di rotazione pari agli rpm noti e li ho ottenuti in maniera molto precisa ( nonostante che una ventolina sia molto piu suscettibile ad errori rispetto a un fucile).La prova del 9 comunque la fara luciano in vasca ( io non avendola non posso ) pero credo che se fara le cose fatte bene il tutto dovrebbe funzionare alla grande.
ps. oltre ai test su ventolina .. le mie prove “caserecce” si son limitate all’ analisi delle velocita dell’ asta sparate da un miniministen ” a secco” … ho provato a gonfiarlo a 2-3-4-5-6-8 bar circa , ( imbottita l’ asta sparavo a 1,5 mt constro un cuscino) …e misurando le velocita ho visto che a pari bar i grafici erano sovrapponibili ( test ripetibile) .. poi ho misurato un max di 12 mt/s con i nodini posti a 10 cm tra loro . Il grafico restituito era ancora leggibilissimo.
Questo mi ha fatto capire che se riuscivo a leggerlo a 12 mt/s a 10 cm di nodino.. ponendo i nodini a 20 cm potevo avere la stessa leggibilita fino a 24 mt/s .. e a 30 cm sarebbero stati pari a 36 mt/s … insomma tenendo conto che un asta nel migliore dei casi dovrebbe sfiorare i 30 mt/s max .. alla fine non dovrebbero esserci problemi.riassumendo , dai vari test fatti dovremmo ottenere :
1. precisione : verificata su ventole a rpm noti
2. ripetibilita’ : onde sovrapponibili
3. risoluzione : perche in grado di “leggere” 12/mt s con nodini a 10 cmstaremo a vedere.. per il momento sono gasatissimo!
😀
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questa è stata una delle prime registrazioni ( alla ventola) .. il grafico all’ inizio appare tutto impastato ..poi pero grazie alla risoluzione da un milionesimo di secondo, si riesce a zoomare e appaiono le singole onde di cui è possibile ptendere le distanze
qua una delle prime prove su miniministen al variare dei bar .
Notare che nella registrazione appare anche il momento in cui si preme il grilletto, il mrumore di strusciamento dell’ asta sulla testata , l’ impatto sulla boccola e poi il rumore dei vari nodini .. Inoltre ( è bellissimo da sentire) io ho registrato a 96000hz.. e risentendo lo sparo a 8000hz si riesce a percepire al rallenty proprio il rumore delle varie fasi.. bellissimo da sentire e il rumore dell’ impatto della boccola sul pistone .
e questo il sistema utilizzato sul miniministen.. come vedete chiamarlo spartano è fargli un complimento ..
cio significa che con un sistema fatto meglio ( e ci vuole poco 😛 ) dovremmo esser in grado di ottenere onde ancor piu pulite
22 Marzo 2009 alle 0:29 #113568luciano.garibboPartecipanteResoconto della giornata di sabato.
Bene, oggi giornata di prove, direi una giornata divertente ma bella impegnativa, che ci ha impegnati tutta la giornata.
La temperatura esterna piuttosto freddina e l’acqua del vascone, acqua sorgiva che appena arrivati abbiamo completato di riempire per avere l’acqua a filo bordo, ci hanno non solo impedito di immergergi ma hanno avuto la conseguenza di anestetizzarci il braccio non appena lo immergevano.
Abbiamo quindi scelto di tirare immergendo solo il braccio in acqua, per lo scopo delle prove di questa giornata va bene così.Considerata la ridotta dimensione della vasca abbiamo optato per provare fucili dalle ridotte dimensioni, in modo da non rubare tra braccio e fucile troppo allo spazio utile, la vasca è circa poco più di 5 mt ed è circa 6 metri e mezzo di diametro.
La prima prova consiste nell’eseguire 2 test in contemporanea in modo da ottenere una validazione per entrambi, vedo di farla breve.
Il primo test prevede la verifica del tempo percorso dall’asta durante una distanza prestabilita mediante rilevazione grazie ad un cronometro millesimale azionato dall’asta al passaggio da un cancelletto di partenza ed interrotto al momento del contatto con il bersaglio.
L’impossibilità di riuscire a mirare, data la posizione a bordo vasca e quindi di non riuscire ad allineare asta, cancelletto di partenza e bersaglio, dopo qualche tiro ci ha fatto desistere e abbiamo ripiegato sul secondo tipo di test.Il funzionamento del test è semplice:
un monofilo da 0,45 viene collegato tramite uno scorsoio davanti all’aletta del fucile, questo monofilo presenta nodini ogni 25 cm, quando l’asta parte trascina il monofilo che scorre passando sotto una linguetta di plastica flessibile alta dalla base 0,45mm, ad ogni passaggio del nodo il rumore generato verrà registrato. L’analisi dei tempi tra i vari suoni determinerà la verifica dei tempi.Il vantaggio di questo test è che non occorre neppure un bersaglio da mirare ma sarà semplicemente la normale sagola dell’asta a determinare lo stop del tiro.
…sto analizzando i risultati prodotti, mi interessa in questo momento la pulizia del segnale e la ripetitività delle prove.
Abbiamo utilizzato un arba (con gomme un po’ troppo vecchiotte, si sono spaccate a metà dopo il secondo tiro) e qualche pneumatico sottovuoto (un 50, un 75 e un 90).
…a presto qualche aggiornamento.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/256_54ff1c4fe82fc14a3d351b268b47673d.jpg<!–m →22 Marzo 2009 alle 22:09 #113569luciano.garibboPartecipanteBuone notizie …il test ha dato buoni risultati anche dal punto di vista della replicabilità delle prove.
C’è ancora da lavorare sulla pulizia del segnale, la scatola di plastica utilizzata come piccola sala di registrazione ha l’handicapp di non evitare l’eco, occorrerà tapezzarla di materiale insonorizzante. Ho del neoprene ma, per rendere più semplice e fattibile da chiunque voglio provare con materiali di ancor più semplice reperibilità .
Quindi proverò semplicemente ad incollare del cartone …facile no.Questo è uno dei vari tracciati ottenuti:
Ce ne son stati di migliori e di peggiori, un paio ho dovuto addirittura non considerarli.
Riguardo alla registrazione ho utilizzato un microfono collegato al PC con registrazioni direttamente sul programma Audacity, per avere una maggior comodità si potrebbe collegarlo direttamente ad un registratore.
Oggi ho fatto qualche giro per cercare un registratore con USB e possibilità di collegamento ad un microfono, il meno costoso 50 euro, ma formato di registrazione WAV non compatibile con i formati accettati dal programma Audacity …credo che ci sia un registratore MP3 della Sony con queste caratteristiche sui 60 euro …vedrò
Come dice giustamente Mario (ArbaArba) occorrerà anche interrogarci su quali siano le approssimazioni, soprattutto adesso che abbiamo la certezza del funzionamento.
Avremo una lieve perdita dovuta all’utilizzo, oltre che del normale monofilo, di questo monofilo sottilissimo …ma credo sia abbastanza trascurabile.
Riguardo alle misurazioni un’approssimazione deriva dall’elasticità del monofilo. Ho calcolato che il monofilo da 45 con un kg ha un allungamento del 7%, ritengo comunque che lo sforzo di trascinamento sia nettamente inferiore al Kg.
Poiché la misura dell’allungamento non è direttamente proporzionale al peso applicato, ho notato che con una minima applicazione di forza (quella che ritengo possa avvenire nel trascinamento) dobbiamo calcolare circa un tra l’1% e il 2%.Potremo realizzare i nodini a 24 cm anziché 25 e conteggiarli a 25, oppure semplicemente (forse è meglio) tener semplicemente presente che esistono delle approssimazioni, tanto il valore più importante in questi test nasce proprio dalla comparazione.
In sintesi: BUONE NOTIZIE e spero le prossime ancora migliori
23 Marzo 2009 alle 11:46 #113570luciano.garibboPartecipante==========================================
INTANTO CHE SI PROSEGUE NELLE PROVE
cerchiamo di capire
….quanti Joule saranno necessari per passare i vari tipi di pesci?
tabelle già esistenti, prove da determinare …ogni suggerimento è utile 😉
23 Marzo 2009 alle 20:38 #113571luciano.garibboPartecipanteIl test l’ho eseguito in questo modo, indipendentemente dal fatto che testassi arbalete o pneumatici
23 Marzo 2009 alle 22:50 #113572dnlzmpPartecipante@luciano.garibbo wrote:
Il test l’ho eseguito in questo modo, indipendentemente dal fatto che testassi arbalete o pneumatici
Ma, la cosa più importante affinchè il test riesca bene è che il sub abbia un avambraccio stile Popeye
24 Marzo 2009 alle 20:08 #113573luciano.garibboPartecipanteVi lascio un altra immagine …poi ne parleremo, mi serve per iniziare a far comprendere i dati ricavabili
ps: non illudetevi, non è un arba …quelle velocità iniziali sono da pneumatico e anche tosto
25 Marzo 2009 alle 10:44 #113574luciano.garibboPartecipanteNel prossimo mese di aprile su BluHunter verranno pubblicati alcuni dati interessanti, non so come ricavati (mi auguro sarà specificato), per mostrare quanti Joule occorrono all’asta per passare determinati pesci, poiché con questo test conosciamo l’energia cinetica dell’asta nei vari momenti scopriremo anche la gittata operativa dei vari fucili per specie ittica. 🙂
Avremo dati per tutti i gusti …sto continuando a lavorare al sistema, forse nell’week end altro full immersion nelle prove e nuovi fucili da testare, ma non pubblicherò nessun dato fino a che non sarò riuscito a diminuire al minimo le approssimazioni. 😉
ps: non vi vedo molto curiosi 😯 …per me siamo di fronte ad una svolta epocale nell’ambito delle conoscenze sulle prestazioni dei fucili, dati che mai sino ad oggi sono mai stati pubblicati e le prove a cui abbiamo assistito ad oggi si limitano a dei video.
Qual’è il problema dell’osservazione di un video di un tiro, è molto facile ingannare l’occhio.
Nelle prove che ho fatto mi son messo ad osservare dall’alto (verso il fine corsa quindi nella miglior posizione) alcuni tiri di 2 fucili:
ad occhio il primo, a detto di tutti noi, sembrava molto più veloce, dati alla mano il secondo è risultato veloce circa il doppio addirittura, abbiamo ripetuto più test e ne abbiamo avuto conferma …è quindi molto facile ingannare l’occhio 😀25 Marzo 2009 alle 11:15 #113575Fulvio57Partecipante@luciano.garibbo wrote:
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INTANTO CHE SI PROSEGUE NELLE PROVE
cerchiamo di capire
….quanti Joule saranno necessari per passare i vari tipi di pesci?
tabelle già esistenti, prove da determinare …ogni suggerimento è utile 😉
Piuttosto difficile stabilirlo in teoria. Le variabili sono molte. Da pesce a pesce, inteso come densità e fibrosità delle carni. La forma : un sarago, preso di fianco offre una resistenza maggiore di un cefalo. Sono prove che andrebbero effettuate in acqua di mare, con una asta collegata ad un dinamometro…..forse 😀
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