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montalbano_2007.
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22 Maggio 2012 alle 12:05 #268921
danielekuro
PartecipanteIl punto 2 non mi piace per nulla.
Per il resto sono in linea con il pensiero della federazione.22 Maggio 2012 alle 12:11 #268922FELIX
PartecipantePer quanto mi riguarda dubbi non ne ho,è tutto chiaro,più che altro sono rassegnato visto che tutto si muove solo in nome del dio soldino.Vuoi pescare?Paghi e vai,semplice no?La fipia può combattere da sola contro tutti quelli che vedono introiti e guadagni in ogni dove?Sinceramente sono stanco…per non dire altro.
22 Maggio 2012 alle 12:35 #268923mosgi
Partecipante@danielekuro wrote:
Il punto 2 non mi piace per nulla.
Per il resto sono in linea con il pensiero della federazione.Nemmeno noi siamo d’accordo….o tutti o nessuno….ma questo è quello che ha proposto la fipsas e se noi non saremo a quel tavolo per dire la nostra rischiamo che possa accadere
22 Maggio 2012 alle 14:32 #268924danielekuro
Partecipante@mosgi wrote:
@danielekuro wrote:
Il punto 2 non mi piace per nulla.
Per il resto sono in linea con il pensiero della federazione.Nemmeno noi siamo d’accordo….o tutti o nessuno….ma questo è quello che ha proposto la fipsas e se noi non saremo a quel tavolo per dire la nostra rischiamo che possa accadere
Esatto ,dobbiamo esserci e portare avanti la nostra filosofia.
22 Maggio 2012 alle 14:41 #268925SARDENTICE81
Moderatore@danielekuro wrote:
@mosgi wrote:
@danielekuro wrote:
Il punto 2 non mi piace per nulla.
Per il resto sono in linea con il pensiero della federazione.Nemmeno noi siamo d’accordo….o tutti o nessuno….ma questo è quello che ha proposto la fipsas e se noi non saremo a quel tavolo per dire la nostra rischiamo che possa accadere
Esatto ,dobbiamo esserci e portare avanti la nostra filosofia.
su questo non c’è dubbio, ogni sforzo, ogni risorsa viene impiegata dalla fipia per perseguire gli scopi associativi e raggiungere l’obiettivo di rendere la pesca in apnea amatoriale più sicura, più etica e soprattutto con regole e leggi più equilibrate per tutti.
e ti posso garantire che la fipia si smazza tutti i giorni per riuscirci 8)22 Maggio 2012 alle 17:44 #268926thewolf
Partecipanteper quanto mi riguarda non sono iscritto ne a fipsas ne a fipia, tuttavia devo dire che da quest’ultima non ho ottenuto risposte a domande che avevo posto ne tantomeno ha avuto l’interesse a chiarire o fornire un dialogo.
l’iter è stato quello di chiedermi perchè manifestassi questa scontentezza verso di essa ed una volta esposto il mio problema mi si prometteva di controllare ed informarmi per poi non farmi sapere più nulla!
tantopiù quando ho mandato mail per chiedere se si erano documentati o se avevano risposte sono stato ignorato.
spero che SE FIPIA DAVVERO AGISCE NELL’INTERESSE DEI PIA ottenga il successo per quanto riguarda la trattativa del “tutti o nessuno” (punto 2)
tuttavia mi trovo in forte disaccordo con il dover per forza subire tassazioni (comunemente chiamate tesserini, licenze quasi gratuite, corsi) per poter praticare una delle mie passioni… quindi corsi per la licenza con soldi in appannaggio alla fipia (o chi che sia) va bene ma che non siano obbligatori per la pesca ricreativa
22 Maggio 2012 alle 18:57 #268927montalbano_2007
PartecipanteLa Fipia e` nata sfortunatamente troppo tardi per certe cose che purtroppo erano gia` state decise dall` egemonia Fipsas ma sicuramente abbastanza per tempo per tante altre a venire.
Facciamo tutti forza sull`unione e sull`amore per il mare e la nostra disciplina per farci spazio a gomitate in mezzo a tutte le difficoltà .
Speriamo di crescere e diventare sempre piu` forti di anno in anno tenendo sempre la rotta e la mira .23 Maggio 2012 alle 8:23 #268928MAURO650CS
Partecipante@thewolf wrote:
tuttavia mi trovo in forte disaccordo con il dover per forza subire tassazioni (comunemente chiamate tesserini, licenze quasi gratuite, corsi) per poter praticare una delle mie passioni… quindi corsi per la licenza con soldi in appannaggio alla fipia (o chi che sia) va bene ma che non siano obbligatori per la pesca ricreativa
mi schiero completamente a favore della licenza a PAGAMENTO per la pesca ricreativa. Chiunque vada a mare che sia un professionista o un semplice appassionato che lo fa per diletto, contribuisce (in maniera diversa ovvio) al suo inquinamento e deterioramento. Pensiamo ai nostri motori per le barche, alle prede che cacciamo, per quanto la nostra pesca possa essere ininfluente ha comunque un suo “peso” ed è giusto che anche noi contribiuamo a pagare i lavori che quotidianamente vengono (o dovrebbero essere) eseguiti per la sua salvaguardia. Penso al ripopolamento, alle operazioni di bonifica, ai controlli della CP contro eventuali trasgressori e/o bracconieri, ai controlli della qualità dell’acqua, ecc.. tutte cose che si pagano e che pesano anche sulle tasche delle povere persone che con il mare non ci azzeccano niente. Quello che stò dicendo non è campato in aria, i nostri cugini cannisti d’acqua dolce pagano una piccola licenza da tempo immemore… e non mi pare si lamentino, anzi… i fiumi (almeno qui da me) vengono costantemente controllati e ripopolati con i soldi delle licenze e questo è un bene. Il compito della FIPIA a mio parere è trovare un giusto “prezzo” per queste licenze, ricordando a lor signori che la nostra pesca è la meno invasiva, quindi due pesi due misure… voglio pagare ok, ma che il costo sia commisurato giustamente al “disturbo” che arreco! 😉
23 Maggio 2012 alle 8:31 #268929Marcoz
Partecipante@MAURO650CS wrote:
@thewolf wrote:
tuttavia mi trovo in forte disaccordo con il dover per forza subire tassazioni (comunemente chiamate tesserini, licenze quasi gratuite, corsi) per poter praticare una delle mie passioni… quindi corsi per la licenza con soldi in appannaggio alla fipia (o chi che sia) va bene ma che non siano obbligatori per la pesca ricreativa
ha comunque un suo “peso” ed è giusto che anche noi contribiuamo a pagare i lavori che quotidianamente vengono (o dovrebbero essere) eseguiti per la sua salvaguardia.
non bastano le tasse che paghiamo già ?
23 Maggio 2012 alle 8:37 #268930GUAZA lo iettatore
PartecipanteRagazzi, oltre a fare noi casino dovrebbero mettersi pure i tesserati fipsas onesti, a dire che le cose nn vanno bene….anche xk chi ha qll tessera e solo per le gare.
Se devo pagare pure per pescare e una fesseria, per poi dare ai politici i soldi?? ma anche no…..io paghero quando tutti i pescatori illegali vengano presi, xk tutti sanno e nessuno interviene, mandai un mail alla CP di portoscuso e a oggi non hanno risposto…..23 Maggio 2012 alle 14:11 #268931BetaGod
PartecipanteIo sono pro patentino solo se verranno effettuati controlli serrati così da beccare tanti bracconieri che girano tranquilli…
E sono anche d’accordo riguardo le AMP.. o tutti o nessuno.. e per nessuno i ntendo pure i cannisti (e sono un cannista pure io)!
PS: mi sono tesserato fipia 4 o 5 giorin fa.. quanto ci vuole per ricevere la tessera?
23 Maggio 2012 alle 19:30 #268932FELIX
PartecipanteMa veramente credete che prendere un patentino/licenza/quello che sia,aiuti ad avere più controlli e combattere i bracconieri?Io credo che sia solo un sistema per farci pagare un’altra tassa.
23 Maggio 2012 alle 19:32 #268933MAURO650CS
PartecipanteMa perchè i cannisti d’acqua dolce non la pensano così????
@FELIX wrote:
Ma veramente credete che prendere un patentino/licenza/quello che sia,aiuti ad avere più controlli e combattere i bracconieri?Io credo che sia solo un sistema per farci pagare un’altra tassa.
24 Maggio 2012 alle 8:35 #268934FELIX
Partecipante@MAURO650CS wrote:
Ma perchè i cannisti d’acqua dolce non la pensano così????
@FELIX wrote:
Ma veramente credete che prendere un patentino/licenza/quello che sia,aiuti ad avere più controlli e combattere i bracconieri?Io credo che sia solo un sistema per farci pagare un’altra tassa.
Ho pescato 30 anni con la canna,ancora oggi ogni tanto lo faccio.La mia prima licenza di pesca risale al 11/09/1986,e pagavo anche la FIPS.Ebbene pensi che non abbia mai visto gente pescare con le nasse,o lo storditore le trote nei torrenti,o i barbi nelle tane?Come pure pago ogni anno 400 euro per andare a caccia,e pensi che non abbia mai visto gente sparare a uccelli protetti o a caccia chiusa?Dico solo che chi prende 10 kg di pesce a pescata,chi prende pesci sotto taglia,chi se ne frega di tutto c’è e ci sarà sempre.E i controlli dove sono?In 25 anni di caccia e 30 di pesca se mi hanno controllato cinque volte i documenti è già tanto.
24 Maggio 2012 alle 13:26 #268935flead
Partecipante@mosgi wrote:
Sulla Didattica FIPIA di Pesca in Apnea………
Con questo comunicato la F.I.P.I.A. intende far chiarezza e rispondere a tutti i pescatori in apnea tesserati e non sulla questione dei brevetti.
Sarà quindi utile rimarcare un concetto base:
La F.I.P.I.A. è stata, è, e sarà sempre a favore di una pesca in apnea ricreativa, gratuita e libera da qualsiasi vincolo o licenza, contro ogni forma di tassa, gabella o patentino.
Purtroppo però, negli anni addietro e prima della costituzione della FIPIA, ai tavoli ministeriali sono state avanzate e/o discusse diverse proposte (quasi tutte presentate da FIPSAS):
1) l’introduzione di una licenza per tutta la pesca in mare sportivo/ricreativa,
2) favorire l’ingresso nelle AMP i tesserati agonisti FIPSAS,
3) istituire l’obbligatorietà di una forma di attestato individuale per poter praticare la PIA.
La F.I.P.I.A. non può non tenere conto di questo scenario. Con la pubblicazione del decreto legislativo n° 4, del 9 gennaio 2012, si prevede che il regolamento nazionale che dovrà sostituire il DPR 1639/68 attualmente in vigore, sarà adottato con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il MIPAAF, dove gran parte delle proposte precedentemente citate giacciono. E’ quindi prevedibile che in fase di discussione le proposte giacenti rientrino in ballo.
Inoltre, non è certo che F.I.P.I.A., nonostante i suoi sforzi, riesca a presenziare al tavolo di discussione, così come non è certo che riesca, nonostante il sostegno dei suoi iscritti, ad opporsi all’eventuale introduzione di una sorta di patentino.
Se così accadesse, e F.I.P.I.A. non si fosse attrezzata per tempo, avrebbe perso ogni possibilità di essere una voce in più per i PIA.
Rispetto a tutto ciò, la F.I.P.I.A. si è già mossa inviando una propria proposta al Ministero, illustrando e motivando ciò che dovrebbe essere cambiato in meglio e, contestualmente, si è attivata per istituire una didattica che porti a un brevetto di pesca in apnea che possa essere alternativo a quello già presente.Con il comunicato e il lancio della didattica F.I.P.I.A. la federazione ha voluto mettere al corrente anche di questo possibile scenario tutti i pescatori che ci seguono e questo dovrebbe essere letto come un segno di totale trasparenza. Si sarebbe potuto dire che la didattica nasceva per venire incontro alle numerose richieste di giovani tesserati, ma questa sarebbe stata solamente parte della verità .
Rispetto alla questione economica ci muoveremo con un’organizzazione mutuata dalle altre didattiche di subacquea, dove saranno i singoli istruttori a fissare e incassare la quota di partecipazione ai corsi. Tale quota sarà compresa in una forbice di prezzi “competitivi†imposti dalla Federazione. Solo una parte della quota sarà ad appannaggio della F.I.P.I.A. a fronte della fornitura del materiale didattico.Io non capisco il perchè di tanta polemica riguardo questo argomento…
Certo sono d’accordissimo sul rifiuto di pagare per praticare uno sport che adoriamo e che è comunque poco invasivo per l’ambiente marino, soprattutto quando ci tocca assistere ogni giorno all’agire impunito dei bracconieri ed al prelievo sconsiderato della pesca professionale.
Ma tutti questi discorsi sui mali del nostro mare, in questo caso, cosa c’entrano?
Ho voluto evidenziare i punti chiave di quanto dichiarato dalla FIPIA per spiegare la mia interpretazione della questione:Innanzitutto c’è stata trasparenza e chiarezza nella spiegazione del perchè si sia arrivati alla soluzione “didattica” ed è stato rimarcato che l’interesse della federazion rimane quello di impedire con ogni mezzo l’imposizione di una gabella associata ad una forma di tesseramento dei pia amatoriali;
Poi si parla di decisioni prese da istituzioni e federazioni PRIMA della nascita della FIPIA (che, dobbiamo ricordarci, è comunque giovane e “piccola” in confronto alla fipsas.. quindi non è che può già far miracoli.. vista e considerata la scarsa fiducia che molti pescasub le hanno dato..)
A queste decisioni, mi pare di capire, che la federazione si sia opposta, proponendo anche soluzioni alternative al ministero, nella speranza che vengano prese in considerazione e nella speranza che ai futuri tavoli decisionali le venga riservato un posto, una possibilità di esprimere il proprio parere (questa cosa non è sicura purtroppo, ma non credo proprio che sia per demerito dei rappresentanti della fipia..)
A questo punto, per evitare di rimanere del tutto tagliati fuori da questo tavolo, qualora le proposte degli altri “potenti” venissero accettate, la federazione credo abbia pensato bene di limitare i danni (prevenire è meglio che curare) proponendosi come alternativa al monopolio (economico e decisionale) che finora è stato dietro alla gestione della pesca sportiva compresi noi p.i.a.
è impossibile pensare che ci sia stata una finalità economica dietro la scelta della didattica!
Mi pare che non ci abbia mai dato motivo di crederlo, ed anche in questa situazione sembra chiaro come sia stato inevitabile (dato il peso delle altre federazioni a livello decisionale) doversi muovere in termini “concorrenziali” (che non è un male, dato che visto lo statuto e i valori fondanti della Fipia, qualora ci fosse l’obbligo di un tesserino per andare a pesca, io mi fido più di loro che di altri.. che invece hanno sempre dimostrato di tenere di più all’aspetto economico che sta dietro alla nostra passione!).
Certo si spera sempre che la fipia riesca a opporsi a queste decisioni che non ci piacciono, riesca a smuovere le autorità affinchè intervengano meglio contro i bracconieri, riesca a farci considerare alla pari dei cannisti per esempio all’interno delle amp.. etc etc.
Ma non possiamo pretendere i miracoli, se poi siamo sempre pronti a dubitare e criticare togliendo la fiducia a queste persone (perchè è questo che sono, non hanno i superpoteri purtroppo) che lavorano per noi, senza alcun guadagno se non la soddisfazione di aver ottenuto qualcosa di buono per sè e per tutti noi, quando questo accade.
Avere un’alternativa (se ci sarà tassazione o qualunque altra decisione che ci riguarda) non può essere considerato un male.. e se è questo l’unico modo per assicurarsi una possibilità di avere voce in capitolo ora e soprattutto in futuro, ben venga. -
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