PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fai-Da-Te › IL FAI DA TE – Il meccanismo di sgancio
- Questo topic ha 276 risposte, 26 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 8 mesi fa da luciano.garibbo.
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12 Febbraio 2010 alle 6:29 #18350luciano.garibboPartecipante
@KarmaGianni wrote:
Secondo me non funziona… soprattutto il ritorno in posizione….
Se nessuno ha altro da dire, continuamo in PM, così poi posti il risultato 😉Gianni, ho letto la mail, ti rispondo qui in modo da dare la possibilità anche ad altri di intervenire.
Purtroppo son fuori casa (la neve non mi ha permesso di arrivare) e sto usando il pc dei miei, non mi rimane che ritoccare al volo il disegno già postato con paint …spero così ti sia più chiaro il funzionamento.
Ora scappo che mi preparo, se non arrivo in tempo la banca non apre. 😀
ps: l’invito ad esprimere la propria opinione è rivolto a tutti, non occorre essere ingegneri per giudicare il movimento di due pezzi, sono solo 2 leve ognuna con il proprio fulcro 😉
ciao. Lu.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/256_c311da0c34fc4d1bc5de3c6461b889e2.jpg<!–m →12 Febbraio 2010 alle 10:56 #18351KarmaGianniPartecipanteAttenzione: questa che mi appresto a fare è l’impresa umana più complicata dallo sbarco sulla Luna ad oggi. Cercherò di spiegarmi a parole, senza avere nemmeno un pezzo per le mani ed a km di distanza! Se non mi spiego è solo e semplicemente colpa mia.
Parto dal tuo ultimo disegno. Vorrei semplificare AL MASSIMO il tuo concetto. 2 leve di pari lunghezza con fulcri paralleli ed un solo punto di contatto. Per capirci meglio immaginate uno di quei ponti mobili americani divisi in 2 parti uguali.
Senza nessuna struttura aggiuntiva E’ IMPOSSIBILE che queste due parti si blocchino a metà ed in linea retta in modo che le auto possano passarci sopra. Il peso delle auto è nel nostro caso la forza di trazione sull’asta che si trasmette alla noce (tua freccia verde). Tutti i ponti del genere sono leggermente scampanati vesro l’alto, a schiena d’asino. Ma semplifichiamo per assurdo e decidiamo che sia possibile. Questo è quello che serve a noi, una noce di scatto parallela all’asta.
A questo punto abbiamo una cosa del genere (semplificatissima)
[attachment=0:1vg6957e]semplif.JPG[/attachment:1vg6957e]A sinistra la noce o ritegno con il dente blocca asta, a destra il grilletto.
La forza dell’asta si tramuta in forza verso il basso. Dalla parte del grilletto per reazione ci sarà una forza uguale e contraria. Il perfetto bilanciamento delle forze blocca le due leve ed impedisce all’asta di partire.
Siccome i due fulcri sono immobili non esiste gioco fra le leve e quest si bloccano.
La forma della parte a contatto fra le due leve è ininfluente. Pensate ad un strozza scotte a cricchetto da barca a vela: le due “leve” sono elissoidali e la parte a contatto perciò è curva. ma il gioco è lo stesso: scorrono in una sola direzione liberando la scotta. Nell’altra direzione le due leve si chiudono e bloccano la scotta.
http://www.justkayakfishing.co.uk/images/skill%20zone/cam%20cleat/camclet5.jpgCosa bisogna fare per liberare la scotta? Sbloccare almeno una delle due leve. Nel nostro caso bisogna premere il grilletto. Ora c’è il primo problema: la forza necessaria a liberare il grilletto è pari a quella che insiste sulla noce di scatto che è anche uguale a quella di trazione dell’asta… un centinaio di kg…
Secondo GROSSO problema: per qualsiasi forma si dia al punto di contatto delle due leve, per il fatto che queste abbiano un momento di blocco con le forze che ENTRAMBE incidono verso il basso, ENTRAMBE devono muoversi verso l’alto!
Col grilletto è proprio quello che succede: tiro verso di me, la leva collegata si alza. Per l’asta invece DEVE succedere il contrario! Il dente deve abbassarsi. Ma più premo sul grilletto più la leva della noce tende, per reazione ad alzarsi.
Insomma, o si bloccano o scorrono una sull’altra sempre.
Questo è il motivo per il quale, qualsiasi sia la forma o il profilo che tu darai alle due “camme” (tuo dis. fig. 1 e 2) queste non potranno mai scorrere in direzioni diverse lasciando così libera la noce di scatto.Risolto questo problema, bisogna poi pensare al ricaricamento ed a far tornare tutto al suo posto a fucile scarico e quando si inserisce l’asta nllo sgancio. ma è solo un passo successivo.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/2642_6386bc1d7973c89c5aec54c4dc9bb022.jpg<!–m →12 Febbraio 2010 alle 11:52 #18352luciano.garibboPartecipanteTi rispondo nell’week end, qui non ho neppure paint ma ho capito l’abbaglio che stai prendendo.
Ti anticipo solo che la parte del grilletto a contrasto con il pezzo A (vedi mio disegno) è completamente e perfettamente tonda, si tratta di un concavo (pezzo A) in contrasto con un convesso (pezzo B) assolutamente combacianti con il pezzo A che spinge verso il basso e il pezzo B che ruota perfettamente sul centro (non si tratta di camme, ellisse, ecc) e non provoca alcun movimento, né verso l’alto né verso il basso del pezzo A, semplicemente ruota fino a che lascierà libero un vuoto (Fig.2) che permetterà al dente (pezzo A) di abbassarsi liberando l’asta.
Anche il recupero di posizione del grilletto è automatico, considerando una molla (o un elastico) che spinga in direzione della punta del fucile il grilletto.Il disegno che hai fatto replica il funzionamento di uno strozza-scotte ma è ben diverso dal lavoro del meccanismo.
Qui non ho paint ma, se non sarò stato bravo a spiegarmi come presumo, questo week end potrò spiegarmi meglio.
Se non ti ho chiarito dimmi solo una cosa: guardando la fig.1 del mio precedente disegno come farebbe a non tenere il dente di sgancio (fig.A) …e, guardando la fig.2, come farebbe il dente di sgancio (fig.A) a non abbassarsi?
Non so se può essere utile, questo è un altro congegno simile ma ridotto nelle dimensioni: http://lh3.ggpht.com/_9otqr-yZfvQ/SzuHU5qchyI/AAAAAAAACjQ/xGqEjpoOQxA/Mini%20G-Trigger%20inverted%20colorato-Model.jpg
ciao. Lu.
12 Febbraio 2010 alle 14:18 #18353KarmaGianniPartecipanteHo capito!!! Che pirla, scusa se ti ho fatto perdere tempo…
Sai come ho fatto? Ho preso compasso, cartoncino, una base di legno e due chiodi ed ho tagliato i pezzi! 😆Allora… direi che almeno meccanicamente funziona. Bisognerebbe capire bene gli attriti in gioco fra pezzo A e pezzo B (parlo sempre di questo disegno [attachment=0:1xk1cpuf]Spiegazione funzionamento.jpg[/attachment:1xk1cpuf])
Ci sono 2 o 3 condizioni necessarie al funzionamento poi pratico:
1) Il profilo del “becco” del pezzo A deve essere identico al profilo del pezzo B prima del cambio di curva allo sgancio. Ed in più deve essere un cerchio perfetto, il raggio è quello fra il bordo esterno del pezzo B e l’asse della spina da 5mm. Questo per fare scorrere i pezzi uno sull’altro.
Per limitare al minimo l’attrito ci vorrebbe un rullino sul “becco”. Questo darebbe una leggerezza ed una linearità fantastica limitando in pratica a zero gli attriti. Un pò un casino farlo ma sicuramente fattibile 😉 Se non mi sono spiegato ti faccio un disegno A MANO2) Dopo lo sgancio il pezzo A si sposta verso il basso ed il suo movimento deve essere libero. Questo vuol dire che il profilo della parte posteriore del pezzo B deve essere pari almeno al raggio fra l’asse della spina che tiene il pezzo A e la parte più alta del “becco” del pezzo A.
In più però bisogna far fermare la corsa del grilletto prima che questo vada a bloccare la corsa verso il basso del pezzo A. O si mette una spina in più dietro il grilletto oppure si crea una piccola struttura sul retro del grilletto che vada ad impattare con la spina inferiore a fondo corsa del grilletto stesso. La distanza fra questa sporgenza e la spina, in posizione di sparo, sarà di 7,65 cioè pari alla corsa del grilletto.Chiamerò CUSPIDE il punto in cui si passa dal profilo convesso di raggio più piccolo superiore al profilo concavo con raggio maggiore e postriore al grilletto. In questo punto avviene l’abbassamento del pezzo A e perciò lo sparo. Più o meno è dove Luciano ha messo la X)
3) Qui ci vuole un pò di malizia. Perchè il tutto sia poi ricaricabile il pezzo A DEVE tornare al suo posto PRIMA che il grilletto B torni in posizione di sparo. Altrimenti il “becco” rimarrebbe bloccato sotto la cuspide di sgancio.
L’unico modo perchè questo accada è che chi spara tenga premuto il grilletto per qualche frazione di secondo, almeno fino all’uscita dell’asta dallo sgancio e per dare il tempo al pezzo A di risalire. Quanto? Mah… millesimi? Se si blocca il tutto (A che rimane bloccato sotto/dietro B e cuspide) comunque basta “sparare a vuoto” per liberare di nuovo il pezzo A e farlo risalire.Come far risalire il pezzo A e far tornare in posizione il B? Basta una sola molla “a ricciolo” di quelle che ti ho mostrato. Si piazza intorno alla spina inferiore. Una estremità lavora sulla parte inferiore del pezzo A e l’altra lavora sulla parte posteriore del pezzo B.
Qui invece va studiato bene il modo di frenare il pezzo A nella sua corsa verso l’alto (altrimenti blocca l’entrata dell’asta nel castello). Per il grilletto meno problemi.
Senza molla… impossible.
Nel disegno sotto vedi la struttura dietro il grilletto, in rosso la molla.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/2642_a99c5671bcfaaf483794ee4d84d25ef2.jpg<!–m →13 Febbraio 2010 alle 12:21 #18354KarmaGianniPartecipanteMi correggo, anzi preciso:
se il profilo del becco della parte A e della parte superiore della parte B (prima della cuspide) fossero identici ed il punto d’incontro scendesse sotto il quarto del prifilo di B non si potrebbe ricaricare.
Infatti quando A e B ritornano in condizione di sparo e si inserisce l’asta e questa incontra il dente, la parte A non ha modo di ruotare nè verso l’alto, nè verso il basso….
Consiglio perciò un profilo che sia al massimo 1/4 di cerchio o se preferite 90° (stesso raggio spina/parte superiore di B) e di spostare leggermente più in alto il punto di incontro A/B dove c’è la X nel disegno di Luciano.
[attachment=0:6bz3rh4g]ingaggio a b.JPG[/attachment:6bz3rh4g]Oppure il rullino….
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/2642_7c3836f155ab789b408f98f5ff289e14.jpg<!–m →14 Febbraio 2010 alle 16:54 #18355luciano.garibboPartecipanteL’unica cosa che mi manca è la molla, tutte le altre condizioni sono rispettate: http://sites.google.com/site/lucianogaribbo/g-trigger-inverted
…praticamente, se qualcuno è in fase di costruzione di un arbalete e si assume il rischio di far da cavia con questo meccanismo, io posso commissionare il taglio al laser dei pezzi
…resta anche il problema della molla ma son certo che Karmagianni ci può aiutare 😀
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/256_fc42b1efca2acfd130a7eded0128d9b1.jpg<!–m →15 Febbraio 2010 alle 14:00 #18356luciano.garibboPartecipanteDomandina agli esperti (Karmagianni & c.):
comprare del filo in acciaio armonico e farsi direttamente delle molle a torsione in armonico???…a meno di non trovarne già fatte senza doverne acquistare in quantità 🙄
ps: Gianni, che ne dici di questo mecc???
15 Febbraio 2010 alle 14:22 #18357KarmaGianniPartecipanteHo pacchi di armonico in filo da 0,01 a 1,00 mm. bisogna solo trovare quello giusto (e perciò ci serve un meccanismo pronto da montare/testare senza fucile).
Devi assolutamente far lavorare la molla sia dietro B che sotto A, altrimenti non torna verso l’alto dopo lo sparo e si inceppa tutto. 😉
[attachment=0:1ev1jkbu]015.jpg[/attachment:1ev1jkbu]
Mi posso anche proporre per la finitura a diamante delle parti a contatto. Direi che si deve tagliare il becco grezzo ed abbondante (1mm basta, taglio rettilineo), montare sulle spine A e B (B già sgrossato e lucidato) e poi fare la curva sul becco di A piano piano. Frese da orefice e paste abrasive finissime, 10-15 minuti di bestemmie e ti ridò un meccanismo che alla Glock se lo sognano!Occhio però, ho seri dubbi sulla scatola di protezione. Se la fai in 4 pezzi ho il sentore che si potrebbe “svergolare” in diagonale… siccome il meccanismo,fatto così, ha bisogno di tolleranze ZERO diventa rischioso… So che piegare alla perfezione la scatola a 90° è un casino, ma si deve in qualche modo lasciare gli angoli indeformabili. Senza fori passanti nel fusto del fucile non rimane niente di stabile.Oppure devi fare 2 piccoli perni sui lati superiori delle due paratie laterali e 4 scassi sulla parte superiore (quella che si avvita al fusto)
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/2642_d91910ca9e4c8c46e376b13cd3f71077.jpg<!–m →15 Febbraio 2010 alle 14:42 #18358luciano.garibboPartecipanteLa molla deve spingere solo il grilletto (B) in avanti ma non lavorare sul pezzo A.
Il pezzo A dopo lo sparo si troverà con il becco che poggia sul perno inferiore.
Mentre inseriamo l’asta il codolo dell’asta spinge facendo alzare il becco del pezzo A che rialzandosi forzerà appena sul grilletto che riarretrerà il necessario per poi ritornare, grazie alla molla, alla posizione originale.
Questo procedimento avviene in maniera analoga con l’altro meccanismo che ho già realizzato e funziona come sistema: son meccanismi diversi ma il funzionamento del riposizionamento è analogo.
Eventualmente faccio ancora una verifica con l’animazione in cad per sicurezza ma direi che le tolleranze son giuste.Altra cosa circa scatola e tolleranze: il vantaggio del taglio laser è la precisione sulle tolleranze, la scatola così costruita viaggia ad incastro e ho lasciato sui lati una tolleranza di 5 centesimi di mm per parte per essere sicuro che si incastrino senza giochi.
Anche il becco riporta la porzione di circonferenza identica a quella su cui deve scorrere (raggio 4,5mm): si tratta eventualmente di lucidarlo.
Il vantaggio è che lo stesso uso lo luciderà a specchio quindi un meccanismo che più si usa meglio lavora.Una cosa importante: le dimensioni del foro da praticare sul fusto devono rispettare quelle del meccanismo, proprio per il fatto che questo meccanismo ha la particolarità di non aver bisogno di alcun perno passante, si monta e smonta con 3 viti sulla parte superiore.
Inoltre ci sono 2 pezzi laterali ai componenti A e B dello spessore di 3mm che mantengono in maniera solidale i 3 perni permettendo non solo che la scatola possa in qualche modo svirgolare ma anche evitando gli effetti leva sui perni passanti (da 5mm).
E’ un meccanismo ai massimi nella robustezza fatto in questo modo.
La tolleranza all’interno della scatola è di 2,5 decimi di mm per parte, in modo da assicurare che non ci sia compressione degli elementi ma anche che non si crei alcuna leva sui perni.Lu.
15 Febbraio 2010 alle 14:44 #18359luciano.garibboPartecipanteRiguardando bene il tuo disegno va benissimo anche con la molla come l’hai disegnata …anzi forse direi ancora meglio 😉
15 Febbraio 2010 alle 14:46 #18360luciano.garibboPartecipanteAnzi no, mi ricorreggo, non possiamo permettere che si alzi il becco del pezzo A dopo lo sparo perché altrimenti l’asta non può più rientrare nella scatola del meccanismo perché ostacolata dal becco …ci tocca per forza far lavorare la molla solo sul grilletto come avevo previsto.
15 Febbraio 2010 alle 14:49 #18361KarmaGianniPartecipanteTaglia il becco dritto, oppure tagliane uno curvo ed uno dritto e poi vedrai…
Io ti rifilo quello dritto e leggermente abbondante e poi vedrai 😉Nel caso la molla debba lavorare solo sul grilletto (che qui da provare dal vero, senza cad) allora devi prevedere un foro passante nella spina sulla quale la molla va montata. Così avrà un punto di lavoro e fissaggio, se no ruota libera.
15 Febbraio 2010 alle 15:04 #18362luciano.garibboPartecipante@KarmaGianni wrote:
Taglia il becco dritto, oppure tagliane uno curvo ed uno dritto e poi vedrai…
Io ti rifilo quello dritto e leggermente abbondante e poi vedrai 😉Nel caso la molla debba lavorare solo sul grilletto (che qui da provare dal vero, senza cad) allora devi prevedere un foro passante nella spina sulla quale la molla va montata. Così avrà un punto di lavoro e fissaggio, se no ruota libera.
Basta un foro nella piastrina a fianco dei componenti A e B, non è un problema.
Ti faccio qualche domandina.
A questo punto (correggimi se sbaglio) basterebbe infilare il filo nel foro, farlo girare intorno al perno e lasciare un estremo ricurvo in punta che resti contro il grilletto …una piccola pinza dal becco fine dovrebbe essere sufficiente per fare il lavoro?
Oppure sarebbe meglio fare 2 fori, uno nella piattina di sinistra e uno nella piattina di destra, e arrotolare il filo intorno al perno per lasciare centralmente una U allungata che faccia da molla? (spero di essermi spiegato 🙄 )
Dovrebbe bastare piuttosto fine il filo, che diametro consigli, dal momento che la forza richiesta è poca?Ultima perplessità : ma farla lavorare con gli estremi come indicato in questo disegno non va bene? http://lh3.ggpht.com/_9otqr-yZfvQ/S3gojcP5slI/AAAAAAAACn0/HoC0cdsWhzA/01.jpg
Per capire di quali componenti laterali per fissare la molla parlo allego l’animazione (quelli verdi con i 3 fori per i perni passanti):
[photo:3ukck6x0]5807[/photo:3ukck6x0]15 Febbraio 2010 alle 19:16 #18363luciano.garibboPartecipanteGianni, ho fatto un brutto disegno in paint per mostrarti cosa intendo come molla …se per caso ci capisci mi dici che ne pensi (i 2 estremi sono all’interno dei fori nelle piastrine di destra e sinistra) 😉
PS: questo meccanismo mi intriga e voglio verificarlo personalmente …ho deciso che TROVERO’ IL TEMPO di dedicargli un prototipo e testarne dolcezza e sicurezza con forti carichi …se non si prova sul campo sulla carta sembra tutto facile …vi terrò informati
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/256_d1b6acc1d6fbac3e383d5a67b36ad652.jpg<!–m →19 Febbraio 2010 alle 13:49 #18364KarmaGianniPartecipanteMolto meglio la soluzione di molla ad U in modo che non ci siano capi di filo armonico che si impigliano o comunque sfregano sul grilletto o sulla noce.
Adesso è impossibile spiegarti come fare, devo fartelo vedere di persona, ma si può fare una molla ad U doppia sia per noce che per grilletto. Bloccata come dici tu va benissimo perchè si può fare della lunghezza giusta in modo che riporti la noce di scatto in posizione quel tanto che basta senza chiudere la “bocca” di entrata dell’asta al momento della ricarica.
Faccio un prototipo di filo morbido e gli faccio una foto, ci metto meno che a spegarti o venire fino a lì 😉 -
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