PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fai-Da-Te › IL FAI DA TE – MISURIAMO LA VELOCITA’ DELL’ASTA
- Questo topic ha 103 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 2 mesi fa da PescaSub.
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23 Dicembre 2008 alle 22:27 #57173luciano.garibboPartecipante
Ecco qui finita tutta la parte funzionale
ho nastrato completamente la tavoletta con la scheda del mouse e i collegamenti elettrici
dalla tavoletta parte, da un lato, il cavo usb di collegamento con il computer, dall’altro lato i 2 interrutori push con 10 mt di cavo ognuno23 Dicembre 2008 alle 22:27 #57174PalermoinSubPartecipantela storia del preservativo nn ha rivali 😀 grande!
24 Dicembre 2008 alle 9:38 #57175luciano.garibboPartecipanteFino qui è stato di una semplicità estrema, più facile fare che vederlo raccontare 😀 …speriamo così anche il proseguo del lavoro
Buon Natale!!!!
Luciano
24 Dicembre 2008 alle 10:05 #57176RICHPartecipantema non sarebbe piu semplice farsi 2 calcoletti?
intendo dire, che:
sapendo il peso dell’asta, la lunghezza, lo spessore, la resistenza idrodinamica, la forza di trazione degli elastici, la densità dell’acqua, la distanza del bersaglio, e la degenerazione di potenza(se ho dimenticato qualcosa ditemelo), ; si potrebbe calcolare tranquillamente… 🙄24 Dicembre 2008 alle 10:09 #57177luciano.garibboPartecipante@RICH wrote:
ma non sarebbe piu semplice farsi 2 calcoletti?
intendo dire, che:
sapendo il peso dell’asta, la lunghezza, lo spessore, la resistenza idrodinamica, la forza di trazione degli elastici, la densità dell’acqua, la distanza del bersaglio, e la degenerazione di potenza(se ho dimenticato qualcosa ditemelo), ; si potrebbe calcolare tranquillamente… 🙄decisamente semplice e preciso …auguri 😉 …anche di Buon Natale 😀
ps: non c’è ancora riusciuto nessun ingegnere, neppure chi ha passato la vita a lavorare nel settore …prova a chiedere a Dapiran che di studi sulla balistica ne ha pubblicati tanti (magari fai una visitina sul suo sito) 😈
24 Dicembre 2008 alle 11:21 #57178RICHPartecipante@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
ma non sarebbe piu semplice farsi 2 calcoletti?
intendo dire, che:
sapendo il peso dell’asta, la lunghezza, lo spessore, la resistenza idrodinamica, la forza di trazione degli elastici, la densità dell’acqua, la distanza del bersaglio, e la degenerazione di potenza(se ho dimenticato qualcosa ditemelo), ; si potrebbe calcolare tranquillamente… 🙄decisamente semplice e preciso …auguri 😉 …anche di Buon Natale 😀
ps: non c’è ancora riusciuto nessun ingegnere, neppure chi ha passato la vita a lavorare nel settore …prova a chiedere a Dapiran che di studi sulla balistica ne ha pubblicati tanti (magari fai una visitina sul suo sito) 😈
beh, si , lho letto il sito, e sicuramente lui ce riuscito, anche se ovviamente ha fatto anche test “veri”
24 Dicembre 2008 alle 11:52 #57179luciano.garibboPartecipante@RICH wrote:
@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
ma non sarebbe piu semplice farsi 2 calcoletti?
intendo dire, che:
sapendo il peso dell’asta, la lunghezza, lo spessore, la resistenza idrodinamica, la forza di trazione degli elastici, la densità dell’acqua, la distanza del bersaglio, e la degenerazione di potenza(se ho dimenticato qualcosa ditemelo), ; si potrebbe calcolare tranquillamente… 🙄decisamente semplice e preciso …auguri 😉 …anche di Buon Natale 😀
ps: non c’è ancora riusciuto nessun ingegnere, neppure chi ha passato la vita a lavorare nel settore …prova a chiedere a Dapiran che di studi sulla balistica ne ha pubblicati tanti (magari fai una visitina sul suo sito) 😈
beh, si , lho letto il sito, e sicuramente lui ce riuscito, anche se ovviamente ha fatto anche test “veri”
Forse è il caso di far chiarezza su cosa esiste al momento. Nessun calcolo (né suo né di nessun altro) è attualmente in grado di stabilire con esattezza la velocità dell’asta dal momento dello sgancio al momento dell’impatto con l’obiettivo senza un test empirico.
Si sono quindi resi necessari dei test empirici (non esistono test veri e test non veri 😀 )
Dapiran ha inizialmente utilizzato una telecamera ad alta velocità per fare i suoi calcoli, i successivi li ha fatti con una normale cam da 30 fps ed ha calcolato una velocità media in maniera approssimativa, non riuscendo a far coincidere l’attimo di start con lo sgancio dell’asta e non potendo scegliere a priori una distanza per avere un ritorno in termini di tempo: in pratica ha potuto solo scegliere il numero di fotogrammi da analizzare partendo dalla distanza rilevata nel primo fotogrammo e quella rilevata nei fotogrammi successivi.Qui stiamo invece parlando di riuscire a calcolare con precisione assoluta il tempo dal momento in cui parte l’asta al momento in cui arriva al bersaglio e quindi la velocità media, scegliendo la distanza al cm. Decisamente una precisione ben maggiore rispetto alle rilevazioni che hai visto sul sito, senza nulla togliere al lavoro del “maestro” e ai suoi calcoli, perché postumi alle rilevazioni ben vengano tutti i calcoli, anzi sono necessari!!!
ciao. Luciano
24 Dicembre 2008 alle 12:13 #57180RICHPartecipante@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
ma non sarebbe piu semplice farsi 2 calcoletti?
intendo dire, che:
sapendo il peso dell’asta, la lunghezza, lo spessore, la resistenza idrodinamica, la forza di trazione degli elastici, la densità dell’acqua, la distanza del bersaglio, e la degenerazione di potenza(se ho dimenticato qualcosa ditemelo), ; si potrebbe calcolare tranquillamente… 🙄decisamente semplice e preciso …auguri 😉 …anche di Buon Natale 😀
ps: non c’è ancora riusciuto nessun ingegnere, neppure chi ha passato la vita a lavorare nel settore …prova a chiedere a Dapiran che di studi sulla balistica ne ha pubblicati tanti (magari fai una visitina sul suo sito) 😈
beh, si , lho letto il sito, e sicuramente lui ce riuscito, anche se ovviamente ha fatto anche test “veri”
Forse è il caso di far chiarezza su cosa esiste al momento. Nessun calcolo (né suo né di nessun altro) è attualmente in grado di stabilire con esattezza la velocità dell’asta dal momento dello sgancio al momento dell’impatto con l’obiettivo senza un test empirico.
Si sono quindi resi necessari dei test empirici (non esistono test veri e test non veri 😀 )
Dapiran ha inizialmente utilizzato una telecamera ad alta velocità per fare i suoi calcoli, i successivi li ha fatti con una normale cam da 30 fps ed ha calcolato una velocità media in maniera approssimativa, non riuscendo a far coincidere l’attimo di start con lo sgancio dell’asta e non potendo scegliere a priori una distanza per avere un ritorno in termini di tempo: in pratica ha potuto solo scegliere il numero di fotogrammi da analizzare partendo dalla distanza rilevata nel primo fotogrammo e quella rilevata nei fotogrammi successivi.Qui stiamo invece parlando di riuscire a calcolare con precisione assoluta il tempo dal momento in cui parte l’asta al momento in cui arriva al bersaglio e quindi la velocità media, scegliendo la distanza al cm. Decisamente una precisione ben maggiore rispetto alle rilevazioni che hai visto sul sito, senza nulla togliere al lavoro del “maestro” e ai suoi calcoli, perché postumi alle rilevazioni ben vengano tutti i calcoli, anzi sono necessari!!!
ciao. Luciano
ah, beh, io pensavo che ormai nel XXI secolo ci fossero 🙄
ma diciamo, non ci sono, o non sono stati applicati alla pesca in apnea?
perchè mi sembra strano che non ci siano neanche per le armi da fuoco. 🙄25 Dicembre 2008 alle 23:32 #57181luciano.garibboPartecipante@RICH wrote:
@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
ma non sarebbe piu semplice farsi 2 calcoletti?
intendo dire, che:
sapendo il peso dell’asta, la lunghezza, lo spessore, la resistenza idrodinamica, la forza di trazione degli elastici, la densità dell’acqua, la distanza del bersaglio, e la degenerazione di potenza(se ho dimenticato qualcosa ditemelo), ; si potrebbe calcolare tranquillamente… 🙄decisamente semplice e preciso …auguri 😉 …anche di Buon Natale 😀
ps: non c’è ancora riusciuto nessun ingegnere, neppure chi ha passato la vita a lavorare nel settore …prova a chiedere a Dapiran che di studi sulla balistica ne ha pubblicati tanti (magari fai una visitina sul suo sito) 😈
beh, si , lho letto il sito, e sicuramente lui ce riuscito, anche se ovviamente ha fatto anche test “veri”
Forse è il caso di far chiarezza su cosa esiste al momento. Nessun calcolo (né suo né di nessun altro) è attualmente in grado di stabilire con esattezza la velocità dell’asta dal momento dello sgancio al momento dell’impatto con l’obiettivo senza un test empirico.
Si sono quindi resi necessari dei test empirici (non esistono test veri e test non veri 😀 )
Dapiran ha inizialmente utilizzato una telecamera ad alta velocità per fare i suoi calcoli, i successivi li ha fatti con una normale cam da 30 fps ed ha calcolato una velocità media in maniera approssimativa, non riuscendo a far coincidere l’attimo di start con lo sgancio dell’asta e non potendo scegliere a priori una distanza per avere un ritorno in termini di tempo: in pratica ha potuto solo scegliere il numero di fotogrammi da analizzare partendo dalla distanza rilevata nel primo fotogrammo e quella rilevata nei fotogrammi successivi.Qui stiamo invece parlando di riuscire a calcolare con precisione assoluta il tempo dal momento in cui parte l’asta al momento in cui arriva al bersaglio e quindi la velocità media, scegliendo la distanza al cm. Decisamente una precisione ben maggiore rispetto alle rilevazioni che hai visto sul sito, senza nulla togliere al lavoro del “maestro” e ai suoi calcoli, perché postumi alle rilevazioni ben vengano tutti i calcoli, anzi sono necessari!!!
ciao. Luciano
ah, beh, io pensavo che ormai nel XXI secolo ci fossero 🙄
ma diciamo, non ci sono, o non sono stati applicati alla pesca in apnea?
perchè mi sembra strano che non ci siano neanche per le armi da fuoco. 🙄Studi sulle armi da fuoco ci sono sicuro, ma per noi al limite sono più interessanti quelli su archi e balestre …inoltre l’ambiente liquido e …altre variabili rendono il tutto più complesso.
Resta il fatto che non si smetterà mai di fare calcoli, ma maggiori sono le variabili conosciute più semplice è calcolare.
In ogni caso la “quasi” totalità dei fucili commerciali è in vendita senza alcuna pubblicazione di dati precisi sulle capacità balistiche, oltre al fatto che una fonte esterna avrà sempre più probilità di essere attendibile rispetto all’azienda stessa.
26 Dicembre 2008 alle 8:05 #57182RICHPartecipante@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
@luciano.garibbo wrote:
@RICH wrote:
ma non sarebbe piu semplice farsi 2 calcoletti?
intendo dire, che:
sapendo il peso dell’asta, la lunghezza, lo spessore, la resistenza idrodinamica, la forza di trazione degli elastici, la densità dell’acqua, la distanza del bersaglio, e la degenerazione di potenza(se ho dimenticato qualcosa ditemelo), ; si potrebbe calcolare tranquillamente… 🙄decisamente semplice e preciso …auguri 😉 …anche di Buon Natale 😀
ps: non c’è ancora riusciuto nessun ingegnere, neppure chi ha passato la vita a lavorare nel settore …prova a chiedere a Dapiran che di studi sulla balistica ne ha pubblicati tanti (magari fai una visitina sul suo sito) 😈
beh, si , lho letto il sito, e sicuramente lui ce riuscito, anche se ovviamente ha fatto anche test “veri”
Forse è il caso di far chiarezza su cosa esiste al momento. Nessun calcolo (né suo né di nessun altro) è attualmente in grado di stabilire con esattezza la velocità dell’asta dal momento dello sgancio al momento dell’impatto con l’obiettivo senza un test empirico.
Si sono quindi resi necessari dei test empirici (non esistono test veri e test non veri 😀 )
Dapiran ha inizialmente utilizzato una telecamera ad alta velocità per fare i suoi calcoli, i successivi li ha fatti con una normale cam da 30 fps ed ha calcolato una velocità media in maniera approssimativa, non riuscendo a far coincidere l’attimo di start con lo sgancio dell’asta e non potendo scegliere a priori una distanza per avere un ritorno in termini di tempo: in pratica ha potuto solo scegliere il numero di fotogrammi da analizzare partendo dalla distanza rilevata nel primo fotogrammo e quella rilevata nei fotogrammi successivi.Qui stiamo invece parlando di riuscire a calcolare con precisione assoluta il tempo dal momento in cui parte l’asta al momento in cui arriva al bersaglio e quindi la velocità media, scegliendo la distanza al cm. Decisamente una precisione ben maggiore rispetto alle rilevazioni che hai visto sul sito, senza nulla togliere al lavoro del “maestro” e ai suoi calcoli, perché postumi alle rilevazioni ben vengano tutti i calcoli, anzi sono necessari!!!
ciao. Luciano
ah, beh, io pensavo che ormai nel XXI secolo ci fossero 🙄
ma diciamo, non ci sono, o non sono stati applicati alla pesca in apnea?
perchè mi sembra strano che non ci siano neanche per le armi da fuoco. 🙄Studi sulle armi da fuoco ci sono sicuro, ma per noi al limite sono più interessanti quelli su archi e balestre …inoltre l’ambiente liquido e …altre variabili rendono il tutto più complesso.
Resta il fatto che non si smetterà mai di fare calcoli, ma maggiori sono le variabili conosciute più semplice è calcolare.
In ogni caso la “quasi” totalità dei fucili commerciali è in vendita senza alcuna pubblicazione di dati precisi sulle capacità balistiche, oltre al fatto che una fonte esterna avrà sempre più probilità di essere attendibile rispetto all’azienda stessa.
si, sicuramente sono piu interessanti quelli su archi e balestre, ma si potrebbe applicare le variabili delle armi da fuoco ai fucili subacquei;
secondo me non è impossibile,
l’unico impiccio abbastanza grosso da risolvere è quello della perdita di potenza in acqua;
intendo dire, che bisognerebbe conoscere la resistenza idrodinamica di una determinata asta e sapere con un dato quantitativo di forza, quanto e in quando questa perde energia;
se la perdita è lineare o no…e poi, come hai detto tu, se si possono fare test empirici meglio, si sanno piu cose ed è piu semplice fare i calcoli…
comunque , con il realizzarsi del tuo progetto potrai sicuramente calcolare la velocità dell’asta, e chi lo sa, magari anche capire le variabili che per ora si capiscono solo con test empirici;
buona fortuna ❗26 Dicembre 2008 alle 15:40 #57183Capitan SimonPartecipanteRICH, temo che la realtà sia un pochino + difficile di quello che pensi.
Troppe variabili di cui tener conto, mi vengono appunto in mente la resistenza idrodinamica, la densità dell’acqua diversa da mare a mare e da periodo a periodo (pare già che la diversa densità dell’aria influenzi tantissime prestazioni “terrestri”…), correnti etc.
Le armi da fuoco le lascerei stare, li l’applicazione della forza è molto diversa, è un’esplosione, sugli arba ci sono elastici… cambiano un pochino appena appena le relazioni… 😐
Ma al di la delle variabili conosciute, a rovinar tutto definitivamente, ci sarebbero le variabili trascurate, dimenticate o peggio ignorate… 🙁
Flessione (spine, Luciano stesso ci insegna) dell’asta che dissolverebbe mooolta energia, conformazioni di ogni singola asta, con alette + o – ingombranti, attriti degli elastici in acqua, attriti dell’asta su fusto e/o guida asta.A quel punto, che senso avrebbero dei modelli di calcolo, che per loro natura sono delle banalizzazioni della realtà ?!? Vedrei molto meglio un tentativo di misura il più accurato possibile! 😉 Almeno li, da tener conto, ci sono solo i tempi di reazione del sistema e/o dell’operatore. 😀
Intanto, torno a seguire questi interessantissimi tentativi. Sia Luciano che Affertus, mi hanno davvero incuriosito!!! 😉
27 Dicembre 2008 alle 7:42 #57184RICHPartecipante@Capitan Simon wrote:
RICH, temo che la realtà sia un pochino + difficile di quello che pensi.
Troppe variabili di cui tener conto, mi vengono appunto in mente la resistenza idrodinamica, la densità dell’acqua diversa da mare a mare e da periodo a periodo (pare già che la diversa densità dell’aria influenzi tantissime prestazioni “terrestri”…), correnti etc.
Le armi da fuoco le lascerei stare, li l’applicazione della forza è molto diversa, è un’esplosione, sugli arba ci sono elastici… cambiano un pochino appena appena le relazioni… 😐
Ma al di la delle variabili conosciute, a rovinar tutto definitivamente, ci sarebbero le variabili trascurate, dimenticate o peggio ignorate… 🙁
Flessione (spine, Luciano stesso ci insegna) dell’asta che dissolverebbe mooolta energia, conformazioni di ogni singola asta, con alette + o – ingombranti, attriti degli elastici in acqua, attriti dell’asta su fusto e/o guida asta.A quel punto, che senso avrebbero dei modelli di calcolo, che per loro natura sono delle banalizzazioni della realtà ?!? Vedrei molto meglio un tentativo di misura il più accurato possibile! 😉 Almeno li, da tener conto, ci sono solo i tempi di reazione del sistema e/o dell’operatore. 😀
Intanto, torno a seguire questi interessantissimi tentativi. Sia Luciano che Affertus, mi hanno davvero incuriosito!!! 😉
appunto, io ho detto, dato che non è possibile calcolare tutte le variabili, meglio fare test empirici, così, anche non conoscendo le variabili, ma i dati, si puo comunque calcolare tutto 😉
poi ho detto anche, che, se facendo i suoi test, riesce anche a capire qualche variabile in piu ben venga 😮
27 Dicembre 2008 alle 22:34 #57185luciano.garibboPartecipanteIntanto i lavori proseguono
Dopo alcune prove …ho deciso di utilizzare un solo tipo di interruttore switch
Per l’impermeabilizzazione ho utilizzato del nastro agglomerante e un palloncino (più robusto di un preservativo)
Questo è lo schema del meccanismo di START senza l’interruttore inserito
L’interruttore si inserisce nella propria sede e si fissa con un semplice elastico (ricavato da una camera ‘aria di una bicicletta)
Posizione dell’asta prima dello sparo …la partenza dell’asta aziona la leva che comanda l’interruttore START …il conteggio del cronometro avviene nell’istante esatto in cui parte l’asta
27 Dicembre 2008 alle 23:44 #57186ale94Partecipante@luciano.garibbo wrote:
Intanto i lavori proseguono
Dopo alcune prove …ho deciso di utilizzare un solo tipo di interruttore switch
Per l’impermeabilizzazione ho utilizzato del nastro agglomerante e un palloncino (più robusto di un preservativo)
Questo è lo schema del meccanismo di START senza l’interruttore inserito
L’interruttore si inserisce nella propria sede e si fissa con un semplice elastico (ricavato da una camera ‘aria di una bicicletta)
Posizione dell’asta prima dello sparo …la partenza dell’asta aziona la leva che comanda l’interruttore START …il conteggio del cronometro avviene nell’istante esatto in cui parte l’asta
semplice e geniale 😉
28 Dicembre 2008 alle 0:36 #57187PalermoinSubPartecipantenn so…. mmmmmm nn mi convince…. questa spinta da parte dell’asta nn tende ad essere un’ostacolo (se pur minimo) nell’impatto, ed inoltre nn tende a deviare il tiro?
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