- Questo topic ha 22 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 8 mesi fa da
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Naber, fammi capire, ma vorreste investire sul mercato degli arbalete? 😯
Se volete farlo a tempo perso, ok, ma se ci volete investire io credo che sia semplicemente un suicidio!
Che esperienza ha il tuo amico in termini di arbalete? Conosce la balistica? Conosce le problematiche? Se la risposta è sì già avreste superato un primo scoglio… ed è tanto… in caso contrario io desisterei…
Mettersi nel mercato degli arbalete in legno vuol dire andare a competere in un mercato già saturo di artigiani con i controca@@i che hanno già investito e sperimentato a sufficienza e che sono sempre un passo avanti, di speudo artigiani che scopiazzano gli artigiani veri e che danno lo stesso prodotto ad un costo inferiore e poi in ultimo ci sono gli arbageppetti hobbystici che si fanno da se i propri fucili e quindi non comprano nè dagli uni nè dagli altri 🙄 .
Se consideriamo poi che il costo medio di un arbalete in legno è di circa 400€ ed il costo di produzione, anche con una macchina a 5 assi controllata è comunque intorno ai 100-150€, ma anche di più il guadagno che l’azienda ne ricaverebbe sarebbe di circa 250€…in parole povere per guadagnare 1500€ puliti, dovreste fare 6 fucili al mese… 😯 😯
E’ possibile venderne così tanti, ma solo dopo essersi affermati sul mercato, essersi fatti conoscere alle fiere, dimostrare che il prodotto che intendete vendere è superiore agli altri… se è uguale agli altri mi devi invece dare una valida motivazione per cui dovrei comprare da te piuttosto che da un altro… capisci che è un lavoro lungo e complesso…. io rinuncerei…
con l’attrezzatura di cui dispongo anche per me non sarebbe difficile tirar su un’azienda di arbalete in legno… ma per le considerazioni di cui sopra… non me lo sogno proprio di farlo!!!
Non sono un esperto, ma mi pare di capire che quelli che stanno avendo un buon ritorno sono quelli che non hanno dovuto avere spese importanti per iniziare l’attività . Ad esempio, se il padre ha una falegnameria, è facile iniziare a produrre arbalegni senza doversi accollare l’investimento per i macchinari. In questo modo hanno potuto investire sull’immagine e sul marketing.
Z
@MAURO650CS wrote:
Naber, fammi capire, ma vorreste investire sul mercato degli arbalete? 😯
Se volete farlo a tempo perso, ok, ma se ci volete investire io credo che sia semplicemente un suicidio!
Che esperienza ha il tuo amico in termini di arbalete? Conosce la balistica? Conosce le problematiche? Se la risposta è sì già avreste superato un primo scoglio… ed è tanto… in caso contrario io desisterei…
Mettersi nel mercato degli arbalete in legno vuol dire andare a competere in un mercato già saturo di artigiani con i controca@@i che hanno già investito e sperimentato a sufficienza e che sono sempre un passo avanti, di speudo artigiani che scopiazzano gli artigiani veri e che danno lo stesso prodotto ad un costo inferiore e poi in ultimo ci sono gli arbageppetti hobbystici che si fanno da se i propri fucili e quindi non comprano nè dagli uni nè dagli altri 🙄 .
Se consideriamo poi che il costo medio di un arbalete in legno è di circa 400€ ed il costo di produzione, anche con una macchina a 5 assi controllata è comunque intorno ai 100-150€, ma anche di più il guadagno che l’azienda ne ricaverebbe sarebbe di circa 250€…in parole povere per guadagnare 1500€ puliti, dovreste fare 6 fucili al mese… 😯 😯
E’ possibile venderne così tanti, ma solo dopo essersi affermati sul mercato, essersi fatti conoscere alle fiere, dimostrare che il prodotto che intendete vendere è superiore agli altri… se è uguale agli altri mi devi invece dare una valida motivazione per cui dovrei comprare da te piuttosto che da un altro… capisci che è un lavoro lungo e complesso…. io rinuncerei…
con l’attrezzatura di cui dispongo anche per me non sarebbe difficile tirar su un’azienda di arbalete in legno… ma per le considerazioni di cui sopra… non me lo sogno proprio di farlo!!!E inoltre Mauro non hai tenuto conto di un altro piccolissimo particolare….le tasse… 🙄
@submaro wrote:
@MAURO650CS wrote:
Naber, fammi capire, ma vorreste investire sul mercato degli arbalete? 😯
Se volete farlo a tempo perso, ok, ma se ci volete investire io credo che sia semplicemente un suicidio!
Che esperienza ha il tuo amico in termini di arbalete? Conosce la balistica? Conosce le problematiche? Se la risposta è sì già avreste superato un primo scoglio… ed è tanto… in caso contrario io desisterei…
Mettersi nel mercato degli arbalete in legno vuol dire andare a competere in un mercato già saturo di artigiani con i controca@@i che hanno già investito e sperimentato a sufficienza e che sono sempre un passo avanti, di speudo artigiani che scopiazzano gli artigiani veri e che danno lo stesso prodotto ad un costo inferiore e poi in ultimo ci sono gli arbageppetti hobbystici che si fanno da se i propri fucili e quindi non comprano nè dagli uni nè dagli altri 🙄 .
Se consideriamo poi che il costo medio di un arbalete in legno è di circa 400€ ed il costo di produzione, anche con una macchina a 5 assi controllata è comunque intorno ai 100-150€, ma anche di più il guadagno che l’azienda ne ricaverebbe sarebbe di circa 250€…in parole povere per guadagnare 1500€ puliti, dovreste fare 6 fucili al mese… 😯 😯
E’ possibile venderne così tanti, ma solo dopo essersi affermati sul mercato, essersi fatti conoscere alle fiere, dimostrare che il prodotto che intendete vendere è superiore agli altri… se è uguale agli altri mi devi invece dare una valida motivazione per cui dovrei comprare da te piuttosto che da un altro… capisci che è un lavoro lungo e complesso…. io rinuncerei…
con l’attrezzatura di cui dispongo anche per me non sarebbe difficile tirar su un’azienda di arbalete in legno… ma per le considerazioni di cui sopra… non me lo sogno proprio di farlo!!!E inoltre Mauro non hai tenuto conto di un altro piccolissimo particolare....le tasse… 🙄
dettagli……
Tutto giusto quel che gli altri hanno scritto.
C’è poi un altro aspetto “non del tutto trascurabile”: il gradimento dei potenziali clienti, dipendente in parte dalla comunicazione: qualità delle foto, pubblicità , eventuali testimonial, comunicazione su internet (indispensabile se non si vende ai negozianti, necessaria comunque).
Inoltre il gradimento dipende anche da giudizi oggettivi sui prodotti, da parte di gente decisamente scafata ed esigente.Ti voglio raccontare di un ormai noto artigiano-quasi-industria che esordì anni fa con un fucile dotato di congegno di scatto molto raffinato, ma che accettava solo aste dedicate.
La sua presunzione era che il successo sarebbe stato tale che tutti i negozi avrebbero messo in assortimento quelle aste.
Beh, il primo anno, nonostante il massiccio appoggio di uno dei forum “specchietti per le allodole” che ci prendeva provvigioni, vendette la bellezza di…. tre fucili e nessun congegno.
E tutti a pescasub della sua stessa provincia (of course!): se io, da arbageppetto, mi lanciassi a vendere probabilmente avrei fatturati migliori…
Dopodichè sfornò congegni che accettavano aste normali e, dopo un paio d’anni riuscì ad inserirsi nel mercato.(per inciso: anche le grosse ditte talvolta danno musate: la stessa Mares anni fa commise lo stesso errore facendo fucili con le aste con fresatura rettangolare invece che stondata: chi la ha mai più viste? E la Mares è un attimino ben introdotta nei negozi di subacquea….)
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