PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › In caso di pericolo come ve la siete cavata?
- Questo topic ha 45 risposte, 19 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 4 mesi fa da Gachet.
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9 Luglio 2013 alle 6:58 #308841NikodemusMembro
parlo di una cosa accaduta 11-12 anni fa…all’epoca ero sempre molto allenato e forte rispetto ad adesso ,diciamo così (sono gl’anni che aumentano e non si accetta) era estate , come capitava spesso ero partito in gommone a controllare delle creste fonde , alla ricerca di dentici…ne ho due che , con diversi sbalzi dai 19mt sprofondano 22-26 , 29-36mt…l’ideale per questa pesca decisa spesso dal taglio freddo. quel giorno pesci nervosi..ne strappavo uno col 105 supersten , il branco si allontanva…”fan…lo!!!”
va beh.. cambiavo spot , decidevo di andare a far visita ad un relitto di una bettolina , posato su un fondale di 32mt , spesso dimora di dentici..era ancora relativamente presto(circa le 8) , così scendevo in acqua fiducioso , ma non col cannone(errore dimostratosi in seguito madornale) , bensì col 100 a elastico asta da 6mm monoaletta ecc. praticamente configurazione leggera..
lo scafo era già abb visibile dopo i primi metri di discesa…che spettacolo , così effettuavo le prime due calate direttamente sul castello di poppa sui 26mt…il terzo tuffo lo facevo un po’ più arretrato sul bordo del ponte al confine con la stiva , dopo una manciata di secondi , mentre ero avvolto da castagnole nere e rosse(quelle da alto fondale) , “buttavo” uno sguardo dentro e…un dentice disumano praticamente il nonno del branco stava transitando tra i casseri alla ricerca della colazione…cazz.. in 2″ collimavo la punta dell’asta sul pesce e… ciac questo era stato il rumorino a quella profondità …l’asta era penetrata 30cm , facendo aprire l’aletta q.b. , la reazione si dimostrava subito spropositata (almeno per me all’epoca) , con tre colpi di codona piegava l’asta devoto tipo uncino direttamente tra i montanti dello scafo…temendo di perderlo , colpo di pinne e penetravo nello scafo , sfioravo con la mano il pesce , prendevo in pieno con la fronte uno dei bagli della coperta ,oltre al male un rivoletto d’acqua entrava nella maschera , il pesce si liberava..arretravo per uscire…ma il tallone dx sfiorava il doppio fondo , sfiga mi si levava la pinna :shock:pensavo..”sono morto” , riuscivo cmq a rimettere la pinna , riuscivo a passare la coperta da un’apertura e col pensiero e mano alla cintura ero pronto ad una lunga difficile risalita…riuscivo a riemergere e sentire ossigeno fresco nei polmoni. rimasi quasi 1h a cercare tra le lamiere quel magnifico pesce , con esito negativo. 🙁
rimurginai sull’accaduto tanto analizzando gli eventi…era come aver corso in F1 a 250km/h senza casco , con un BMW320 cabrio , praticamente da folli , essere sceso con un fucile inadatto , da solo, ecc. ero passato dalla ragione al torto in un istante… ero rimasto vivo per raccontarlo e spiegare ai ragazzi (l’anno dopo diventavo istruttore di pesca) l’importanza del compagno di pesca e di non voler mai strafare 🙂 spero che serva a qualcuno di noi , a evitare questi incidenti. ciao Niko.9 Luglio 2013 alle 7:31 #308842Danilo82Partecipante@Nikodemus wrote:
parlo di una cosa accaduta 11-12 anni fa…all’epoca ero sempre molto allenato e forte rispetto ad adesso ,diciamo così (sono gl’anni che aumentano e non si accetta) era estate , come capitava spesso ero partito in gommone a controllare delle creste fonde , alla ricerca di dentici…ne ho due che , con diversi sbalzi dai 19mt sprofondano 22-26 , 29-36mt…l’ideale per questa pesca decisa spesso dal taglio freddo. quel giorno pesci nervosi..ne strappavo uno col 105 supersten , il branco si allontanva…”fan…lo!!!”
va beh.. cambiavo spot , decidevo di andare a far visita ad un relitto di una bettolina , posato su un fondale di 32mt , spesso dimora di dentici..era ancora relativamente presto(circa le 8) , così scendevo in acqua fiducioso , ma non col cannone(errore dimostratosi in seguito madornale) , bensì col 100 a elastico asta da 6mm monoaletta ecc. praticamente configurazione leggera..
lo scafo era già abb visibile dopo i primi metri di discesa…che spettacolo , così effettuavo le prime due calate direttamente sul castello di poppa sui 26mt…il terzo tuffo lo facevo un po’ più arretrato sul bordo del ponte al confine con la stiva , dopo una manciata di secondi , mentre ero avvolto da castagnole nere e rosse(quelle da alto fondale) , “buttavo” uno sguardo dentro e…un dentice disumano praticamente il nonno del branco stava transitando tra i casseri alla ricerca della colazione…cazz.. in 2″ collimavo la punta dell’asta sul pesce e… ciac questo era stato il rumorino a quella profondità …l’asta era penetrata 30cm , facendo aprire l’aletta q.b. , la reazione si dimostrava subito spropositata (almeno per me all’epoca) , con tre colpi di codona piegava l’asta devoto tipo uncino direttamente tra i montanti dello scafo…temendo di perderlo , colpo di pinne e penetravo nello scafo , sfioravo con la mano il pesce , prendevo in pieno con la fronte uno dei bagli della coperta ,oltre al male un rivoletto d’acqua entrava nella maschera , il pesce si liberava..arretravo per uscire…ma il tallone dx sfiorava il doppio fondo , sfiga mi si levava la pinna :shock:pensavo..”sono morto” , riuscivo cmq a rimettere la pinna , riuscivo a passare la coperta da un’apertura e col pensiero e mano alla cintura ero pronto ad una lunga difficile risalita…riuscivo a riemergere e sentire ossigeno fresco nei polmoni. rimasi quasi 1h a cercare tra le lamiere quel magnifico pesce , con esito negativo. 🙁
rimurginai sull’accaduto tanto analizzando gli eventi…era come aver corso in F1 a 250km/h senza casco , con un BMW320 cabrio , praticamente da folli , essere sceso con un fucile inadatto , da solo, ecc. ero passato dalla ragione al torto in un istante… ero rimasto vivo per raccontarlo e spiegare ai ragazzi (l’anno dopo diventavo istruttore di pesca) l’importanza del compagno di pesca e di non voler mai strafare 🙂 spero che serva a qualcuno di noi , a evitare questi incidenti. ciao Niko.Grazie Nik oltre che un racconto bello e terrificante allo stesso tempo è utile per chi vorrà affrontare situazioni del genere!!!
9 Luglio 2013 alle 9:57 #308843dallisottoPartecipante@Nikodemus wrote:
parlo di una cosa accaduta 11-12 anni fa…all’epoca ero sempre molto allenato e forte rispetto ad adesso ,diciamo così (sono gl’anni che aumentano e non si accetta) era estate , come capitava spesso ero partito in gommone a controllare delle creste fonde , alla ricerca di dentici…ne ho due che , con diversi sbalzi dai 19mt sprofondano 22-26 , 29-36mt…l’ideale per questa pesca decisa spesso dal taglio freddo. quel giorno pesci nervosi..ne strappavo uno col 105 supersten , il branco si allontanva…”fan…lo!!!”
va beh.. cambiavo spot , decidevo di andare a far visita ad un relitto di una bettolina , posato su un fondale di 32mt , spesso dimora di dentici..era ancora relativamente presto(circa le 8) , così scendevo in acqua fiducioso , ma non col cannone(errore dimostratosi in seguito madornale) , bensì col 100 a elastico asta da 6mm monoaletta ecc. praticamente configurazione leggera..
lo scafo era già abb visibile dopo i primi metri di discesa…che spettacolo , così effettuavo le prime due calate direttamente sul castello di poppa sui 26mt…il terzo tuffo lo facevo un po’ più arretrato sul bordo del ponte al confine con la stiva , dopo una manciata di secondi , mentre ero avvolto da castagnole nere e rosse(quelle da alto fondale) , “buttavo” uno sguardo dentro e…un dentice disumano praticamente il nonno del branco stava transitando tra i casseri alla ricerca della colazione…cazz.. in 2″ collimavo la punta dell’asta sul pesce e… ciac questo era stato il rumorino a quella profondità …l’asta era penetrata 30cm , facendo aprire l’aletta q.b. , la reazione si dimostrava subito spropositata (almeno per me all’epoca) , con tre colpi di codona piegava l’asta devoto tipo uncino direttamente tra i montanti dello scafo…temendo di perderlo , colpo di pinne e penetravo nello scafo , sfioravo con la mano il pesce , prendevo in pieno con la fronte uno dei bagli della coperta ,oltre al male un rivoletto d’acqua entrava nella maschera , il pesce si liberava..arretravo per uscire…ma il tallone dx sfiorava il doppio fondo , sfiga mi si levava la pinna :shock:pensavo..”sono morto” , riuscivo cmq a rimettere la pinna , riuscivo a passare la coperta da un’apertura e col pensiero e mano alla cintura ero pronto ad una lunga difficile risalita…riuscivo a riemergere e sentire ossigeno fresco nei polmoni. rimasi quasi 1h a cercare tra le lamiere quel magnifico pesce , con esito negativo. 🙁
rimurginai sull’accaduto tanto analizzando gli eventi…era come aver corso in F1 a 250km/h senza casco , con un BMW320 cabrio , praticamente da folli , essere sceso con un fucile inadatto , da solo, ecc. ero passato dalla ragione al torto in un istante… ero rimasto vivo per raccontarlo e spiegare ai ragazzi (l’anno dopo diventavo istruttore di pesca) l’importanza del compagno di pesca e di non voler mai strafare 🙂 spero che serva a qualcuno di noi , a evitare questi incidenti. ciao Niko.Da come lo racconti, sembra che tu sia stato sotto due ore, da tante cose sei riuscito a fare in una sola apnea.
Molto ben descritto il racconto.Io invece, caro Danilo, ho corso il pericolo più grosso di tutti, ma faccio fatica a raccontarlo perchè ancora la notte mi sveglio talvolta con gli incubi e devo calmarmi diversi minuti.
Mi ha salvato solo la divina provvidenza, per chiunque ci voglia credere. Questo il racconto completo:
sono andato a pesca con Lorenzino82…
9 Luglio 2013 alle 10:19 #308844MR CarbonPartecipante@dallisotto wrote:
Da come lo racconti, sembra che tu sia stato sotto due ore, da tante cose sei riuscito a fare in una sola apnea.
Molto ben descritto il racconto.Io invece, caro Danilo, ho corso il pericolo più grosso di tutti, ma faccio fatica a raccontarlo perchè ancora la notte mi sveglio talvolta con gli incubi e devo calmarmi diversi minuti.
Mi ha salvato solo la divina provvidenza, per chiunque ci voglia credere. Questo il racconto completo:
sono andato a pesca con Lorenzino82…
Chiedo a Mod di modificare il messaggio di Dallisotto. Detagli cosi macabri si possono evitare….. Grazie 😀
9 Luglio 2013 alle 10:30 #308845dallisottoPartecipante@MR Carbon wrote:
@dallisotto wrote:
Da come lo racconti, sembra che tu sia stato sotto due ore, da tante cose sei riuscito a fare in una sola apnea.
Molto ben descritto il racconto.Io invece, caro Danilo, ho corso il pericolo più grosso di tutti, ma faccio fatica a raccontarlo perchè ancora la notte mi sveglio talvolta con gli incubi e devo calmarmi diversi minuti.
Mi ha salvato solo la divina provvidenza, per chiunque ci voglia credere. Questo il racconto completo:
sono andato a pesca con Lorenzino82…
Chiedo a Mod di modificare il messaggio di Dallisotto. Detagli cosi macabri si possono evitare….. Grazie 😀
Hai ragione, chiedo scusa.
Modifico io subito:Sono andato in mare con Lorenzino82…
9 Luglio 2013 alle 16:44 #308846Danilo82Partecipante@dallisotto wrote:
@MR Carbon wrote:
@dallisotto wrote:
Da come lo racconti, sembra che tu sia stato sotto due ore, da tante cose sei riuscito a fare in una sola apnea.
Molto ben descritto il racconto.Io invece, caro Danilo, ho corso il pericolo più grosso di tutti, ma faccio fatica a raccontarlo perchè ancora la notte mi sveglio talvolta con gli incubi e devo calmarmi diversi minuti.
Mi ha salvato solo la divina provvidenza, per chiunque ci voglia credere. Questo il racconto completo:
sono andato a pesca con Lorenzino82…
Chiedo a Mod di modificare il messaggio di Dallisotto. Detagli cosi macabri si possono evitare….. Grazie 😀
Hai ragione, chiedo scusa.
Modifico io subito:Sono andato in mare con Lorenzino82…
Se non ricordo male hai raccontato l’esperienza e soprattutto ricordo che ti ha anche quasi fatto secco col fucile!!!!! Uno dei più bei racconti che ho mai letto 😀 😀 😀
9 Luglio 2013 alle 17:45 #308847tiburon italianoPartecipante@Danilo82 wrote:
Inizio è una cavolata però penso possa essere utile… Ero proprio agli inizi e pescavo solo d’estate in acqua non più alta di 3/4 mt. Mi piaceva infilarmi nei buchi in prossimità dei frangiflutti per trovare polpi e qualche bel saragotto avevo un tigullio ras 65 un fucile eterno che ancora oggi è funzionante… Dunque è successo che mi sono infilato quasi completamente in una tana profonda e la cinta dei pesi si è incastrata negli scogli e non mi permetteva di uscire e non potete immaginare il panico perché non riuscivo a sganciarla….ma volete sapere perché non riuscivo a sganciarla? Perché avevo tagliato la parte in eccedenza della cinta pensando che avere il meno possibile a dosso fosse la cosa migliore e invece inseguito all’imprevisto i veterani mi spiegarono che la parte in più della cinta serve proprio per agevolare lo sgancio della cinta in caso di pericolo in quanto non devi andare a cercare il meccanismo di aggancio ma basta tirare la lingua che ne eccede e tirarla!!! Riuscii comunque a sganciarla perché il buco era abbastanza largo per poter muovere le braccia facilmente per fortuna!!!
cavolo ..siam gemelli mi e’ successo uguale ero giovane molto giovane penso avessi 16 anni o meno(non penso ci fosse la regola dei 16 per il fucile)..sto parlando di 36 anni fa figurati che pescavo in spiaggia ….
uguale uguale mi infilo in un buco e si incastrano i piombi..io ho solo messo la mano dietro ed ho abbassato il piombo agganciato …senza panico…mi son reso conto dopo del pericolo corso 😀 😀
comunque varie problematiche di sangue nella maschera in gioventù’ ,ed aria bloccata nella tuba di Eustacchio ..incidente raro ma non infrequente…
Sappiate se vi succede dopo la pesca di avere un fastidio e dopo alcune ore di cominciare a non sentire suoni…andate di volata da un otorino e’ un problema che se non e’ risolto nelle 24 ore porta alla sordità totale oltre che a non poter pescare che e’ peggio 😥 😥
un meccanismo infido per il quale l’aria che e’ dentro salendo non può uscire ed cosi espandendosi distrugge i vasi dell’orecchio interno …. bisogna fare una infiltrazione itratimpanica
Qui ho trovato cos’era se non avessi trovato questo articolo ero già sordo e peggio senza pesca subacquea..
http://www.ilovepescasub.com/pesca-sub/2011/09/sordita-improvvisa-facciamo-attenzione/
se volete dettagli e spiegazione più dettagliata e scientifica ve la passo in mp…sappiate che per me qui in Messico non e’ stato facile..non ci sono dottori esperti di apnea e medicina iperbarica(nessun dottore aveva mai fatto una infiltrazione intratimpanica hi fatto da cavia praticamente )..son intervenuto dopo tre giorni son guarito..pero non completamente….acufene molto forte in una ..ed adesso anche nell’altra orecchia 😀
pero io continuo a scendere….B.C.M…..
AMO PESCAR SOLO…per questa ragione tengo sempre un buon limite di sicurezza in quello che faccio e sui tempi anche se mi e’ gia capitato di tirare fino a perdere lucidita’….
fortuna audax iuvant….ma anche…. Memento audere semper(MAS)9 Luglio 2013 alle 17:47 #308848tiburon italianoPartecipante@MR Carbon wrote:
E triste, ma la assenza di risposte a questo topic, e la piu grande risposta che ci possa essere!
😆 😆 😆 vero quelli con le esperienze piu significatine son tutti morti 😀 😀
9 Luglio 2013 alle 18:05 #308849tiburon italianoPartecipante@Danilo82 wrote:
@mosgi wrote:
@Danilo82 wrote:
Inizio è una cavolata però penso possa essere utile… Ero proprio agli inizi e pescavo solo d’estate in acqua non più alta di 3/4 mt. Mi piaceva infilarmi nei buchi in prossimità dei frangiflutti per trovare polpi e qualche bel saragotto avevo un tigullio ras 65 un fucile eterno che ancora oggi è funzionante… Dunque è successo che mi sono infilato quasi completamente in una tana profonda e la cinta dei pesi si è incastrata negli scogli e non mi permetteva di uscire e non potete immaginare il panico perché non riuscivo a sganciarla….ma volete sapere perché non riuscivo a sganciarla? Perché avevo tagliato la parte in eccedenza della cinta pensando che avere il meno possibile a dosso fosse la cosa migliore e invece inseguito all’imprevisto i veterani mi spiegarono che la parte in più della cinta serve proprio per agevolare lo sgancio della cinta in caso di pericolo in quanto non devi andare a cercare il meccanismo di aggancio ma basta tirare la lingua che ne eccede e tirarla!!! Riuscii comunque a sganciarla perché il buco era abbastanza largo per poter muovere le braccia facilmente per fortuna!!!
come ho letto il tuo racconto mi sono venuti i brividi…………….ho perso un amico ( che scriveva anche in questo forum ) nella maniera che hai raccontato……..Lo hanno trovato annegato incastrato nei frangiflutti con il boccaglio a soli 5 cm. dall’aria che le avrebbe permesso di respirare…….penso che lo uno degli sbagli che ha fatto sia stato quello di levare la cintura……..a quel punto la positività lo ha attaccato alla parete dell’anfratto e non gli ha permesso di uscire……………
Ho abbandonato la pesca in tana tanti anni fa e sinceramente preferisco cosìEcco a questo non avevo pensato cioè che la posivitività ti potesse attaccare alla parte superiore, ma d’altronde se non togli la cinta non esci lo stesso… Il metodo migliore è proprio quello di non infilarsi oltre la cinta nei buchi!!!
A me la pesca in tana piace molto ma da quella volta la faccio con molta più prudenza!!!!siccome mi e’ successo lo stesso come ho scritto se sei dentro tutto com’e’ capitato a noi e slacci la cintura ..i piombi non scendono se non ruoti almeno un po’…il buco dove mi ero infilato era stretto stretto per questo si incastro il piombo …se sganciavo probabilmente si incastrava peggio…tutto il cinturone da un lato…non so…so solo che adesso entro solo fino alle ginocchia….e non in buchi dove ci sto a fatica.. a parte son vecchi e ho bisogno di buchi più grossi per via della panza 😀 😀
9 Luglio 2013 alle 18:15 #308850tiburon italianoPartecipante@dallisotto wrote:
@MR Carbon wrote:
@dallisotto wrote:
Da come lo racconti, sembra che tu sia stato sotto due ore, da tante cose sei riuscito a fare in una sola apnea.
Molto ben descritto il racconto.Io invece, caro Danilo, ho corso il pericolo più grosso di tutti, ma faccio fatica a raccontarlo perchè ancora la notte mi sveglio talvolta con gli incubi e devo calmarmi diversi minuti.
Mi ha salvato solo la divina provvidenza, per chiunque ci voglia credere. Questo il racconto completo:
sono andato a pesca con Lorenzino82…
Chiedo a Mod di modificare il messaggio di Dallisotto. Detagli cosi macabri si possono evitare….. Grazie 😀
Hai ragione, chiedo scusa.
Modifico io subito:Sono andato in mare con Lorenzino82…
ADESSO VI DICO IO UNA COSA…quello tuo e’ stato il primo racconto che ho letto in questo blog…
me lo sono ricordato che e’ poco che il LORENZO con cui parlo a volte e il personaggio mitico del racconto…
chiedete a Lorenzo , ho inviato alcuni giorni fa un messaggio per chiedere conferma se Era lui quello a cui scappano i colpi….10 Luglio 2013 alle 13:28 #308851NikodemusMembrocorsaro fidati..so veramente cosa vuol dire averla lenta…purtroppo è qualche anno che sono così. spero un gg di tornare come prima , per ora cerco di limitare i tuffi oltre certe quote , anche se all’inizio del problema non lo ritenevo così limitante 🙁
10 Luglio 2013 alle 18:37 #308852corsarosardoPartecipante@Nikodemus wrote:
corsaro fidati..so veramente cosa vuol dire averla lenta…purtroppo è qualche anno che sono così. spero un gg di tornare come prima , per ora cerco di limitare i tuffi oltre certe quote , anche se all’inizio del problema non lo ritenevo così limitante 🙁
Purtroppo il mio problema e’ l’asma e una rinite che se la trascuro mi causa moccio a quintali! 😉 quando pesco un po’ piu’ a fondo i primi tuffi sono un parto!
10 Luglio 2013 alle 21:24 #308853tiburon italianoPartecipante@corsarosardo wrote:
@Nikodemus wrote:
corsaro fidati..so veramente cosa vuol dire averla lenta…purtroppo è qualche anno che sono così. spero un gg di tornare come prima , per ora cerco di limitare i tuffi oltre certe quote , anche se all’inizio del problema non lo ritenevo così limitante 🙁
Purtroppo il mio problema e’ l’asma e una rinite che se la trascuro mi causa moccio a quintali! 😉 quando pesco un po’ piu’ a fondo i primi tuffi sono un parto!
con l’asma puoi fare apnea….chissà cosa prendereste senza…mi respeto 8) 8)
11 Luglio 2013 alle 6:19 #308854corsarosardoPartecipante@tiburon italiano wrote:
@corsarosardo wrote:
@Nikodemus wrote:
corsaro fidati..so veramente cosa vuol dire averla lenta…purtroppo è qualche anno che sono così. spero un gg di tornare come prima , per ora cerco di limitare i tuffi oltre certe quote , anche se all’inizio del problema non lo ritenevo così limitante 🙁
Purtroppo il mio problema e’ l’asma e una rinite che se la trascuro mi causa moccio a quintali! 😉 quando pesco un po’ piu’ a fondo i primi tuffi sono un parto!
con l’asma puoi fare apnea….chissà cosa prendereste senza…mi respeto 8) 8)
Ci soffro sin da piccolo, asma allergico bronchiale e allergia alla polvere acari ecc ecc, mai avuto problemi ne’ in apnea ne’ con l’ ARA ( istruttore avanzato) l’importante e’ evitare cibi particolari e tenersi in forma con lo sport!
11 Luglio 2013 alle 14:02 #308855NikodemusMembroCorsaro..belin che situazione!!! a te Caporetto ti fa un baffo!!! 😯 non entro nel discorso di rischi con l’asma in immersione , perché sicuramente se ben curato e controllato ti dà margini idonei di sicurezza..
riguardo a fischi o affini , il silenzio estremo per me è finito tanti anni fa anni ’90… dalla dx è dal 2009 che ho acufenia , quindi fischio del “neon in accensione” tanto per capirci h/24..dallo stesso giorno invece fatico a compensare il timpano sx… probabile stenosi tubarica , con produzione di muco , per cause “ancora da attribuire..”
praticamente pronto per la geriatria senile avanzata 😀 -
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