PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › In caso di pericolo come ve la siete cavata?
- Questo topic ha 45 risposte, 19 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 4 mesi fa da Gachet.
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12 Luglio 2013 alle 20:31 #308856vikingoPartecipante
Ne dico una io, una delle tante…: premetto che io ed il pallone siamo una cosa sola! un pomeriggio d’estate mi tuffo lungo una costa rocciosa a picco, mentre mi accingevo ad un aspetto sul fondo a circa 20 mt sento un minuscolo ronzio che andava e veniva, pensavo a qualche strana vibrazione involontaria dei miei timpani invece era un fichetto con la moto d’acqua che mi passava e ripassava sopra ed al fianco del pallone, me ne sono accorto perchè ho alzato gli occhi ed ho visto delle scie che apparivano e scomparivano dalla superficie, andava così veloce che non vedevo lo scafo!!!! alla fine della mia apnea, il ronzio è scomparso e sono risalito tranquillo ma ho fatto in tempo a riconoscere il pilota che ho ritrovato la sera in un locale etc…etc…etc.. copiato ed incollato da quì viewtopic.php?f=39&t=13246&start=15&hilit=situazioni+di+pericolo
12 Luglio 2013 alle 20:48 #308857GachetPartecipanteNon è stato un pericolo di quelli terrificanti forse nemmeno un pericolo date le circostanze ma un rischio sicuramente, che mi ha fatto riflettere parecchio. Ho fatto una pesca all’aspetto sui 15 metri, stacco, pinneggio una volta e spezza la pala destra alla radice, pinne di due settimane c4 wahoo (non è robaccia), sarò stato al massimo a 13 metri di profondità , lascio il fucile ma tengo i piombi perché tanto non ero in emergenza e con braccia e una pinna risalgo. Tutto benissimo perché non ero troppo in riserva, ma le pinne erano buone, non le ho maltrattate, nè sforzate e non hanno dato alcun segnale prima. La riflessione è stata: e se dovesse ricapitare? Non dopo un aspetto nel deserto ma dopo una presa in tana, a 19 metri mentre cerchi di agguantare asta o preda, con l’emozione e le contrazioni diaframmatiche già un pezzo in là e mio padre che legge sulla barca a 500 metri.
La soluzione è che da solo non posso pescare sotto i 12 metri e non posso ignorare di essere in riserva neanche se è quella volta che prendo qualcosa e che il mio cervello deve calcolare di risalire a rana, sempre. Da solo, ma anche in coppia siamo lì.13 Luglio 2013 alle 7:42 #308858MaxModeratore@corsarosardo wrote:
Piu’ di 20 anni fa,uscita in gommone da solo,la zona e’ quella di Guroneddu,all’epoca pescavo sempre in tana, percio’ 70SL e torcia in mano mi controllo diverse tane,a circa 18 mt ci sono dei lastroni dove non era raro trovare saraghi e corvine,mi ventilo, scendo e mi infilo completamente sotto; davanti a me ho una bella cerniotta di 5 kg, la sparo, e decido di attraversare il lastrone e uscire dalla parte opposta poiche’ l’uscita mi sembrava abbastanza larga, purtroppo rimango incastrato con i piombi e non potevo ne uscire ne rientrare,grazie al sangue freddo del momento sgancio con difficolta’ i piombi,esco distruggendo i pantaloni della muta,salgo in gommone e rimango un oretta a riflettere sull’errore commesso e al pericolo corso.Fortunatamente in gavone ho un altra cintura che mi permette di scendere, recuperare il pesce, fucile e l’altra cintura imbragandola alla cima dell’ancora.Da quel giorno quando devo controllare una tana devo rimanere almeno con le pinne fuori.
Anche a me è capitata una cosa simile…
Ero giovane ed inesperto, mi infilo sotto un grosso scoglio, sparo e l’asta resta incastrata. Mi infilo ancora di più, riesco ad afferrare con la mano l’asta ma al momento di tornare indietro la pala di una pinna si incastra. Sarà stato il sangue freddo o il Signore ma per fortuna adesso sono qui a raccontarvelo. Da allora non sono mai più entrato in tana oltre al torace, mai più!Un’altra volta invece sempre in tana mi affaccio solo con il viso, sparo ad un bel saragone, tiro fuori il fucile e lo lascio verso la superficie. Mi affaccio nuovamente in tana per vedere come l’avevo preso e nel tornare su mi si impiglia la sagola del fucile al boccaglio. con la massima calma provo a districarmi ma niente da fare, forse la sagola aveva fatto un giro strano e con il guanto nella mano non avevo la sensibilità di sentire come avesse girato. provo, riprovo ancora…niente.
Alla fine decido di togliere la maschera e riemergere. Per fortuna sulla barca poco distante avevo un’altra maschera (ne porto sempre due), torno giu e recupero maschera, fucile e pesce.Per non parlare delle reti, qui da me è pieno e a causa dell’acqua quasi sempre torbida il rischio di andarci addosso è sempre presente.
13 Luglio 2013 alle 8:02 #308859MaxModeratoreTOPIC BONIFICATO
Vi chiedo gentilmente di restare in tema, per i messaggi privati o non inerenti avete a disposizione gli MP
LO STAFF15 Luglio 2013 alle 6:52 #308860SARDENTICE81Moderatore@Gachet wrote:
Non è stato un pericolo di quelli terrificanti forse nemmeno un pericolo date le circostanze ma un rischio sicuramente, che mi ha fatto riflettere parecchio. Ho fatto una pesca all’aspetto sui 15 metri, stacco, pinneggio una volta e spezza la pala destra alla radice, pinne di due settimane c4 wahoo (non è robaccia), sarò stato al massimo a 13 metri di profondità , lascio il fucile ma tengo i piombi perché tanto non ero in emergenza e con braccia e una pinna risalgo. Tutto benissimo perché non ero troppo in riserva, ma le pinne erano buone, non le ho maltrattate, nè sforzate e non hanno dato alcun segnale prima. La riflessione è stata: e se dovesse ricapitare? Non dopo un aspetto nel deserto ma dopo una presa in tana, a 19 metri mentre cerchi di agguantare asta o preda, con l’emozione e le contrazioni diaframmatiche già un pezzo in là e mio padre che legge sulla barca a 500 metri.
La soluzione è che da solo non posso pescare sotto i 12 metri e non posso ignorare di essere in riserva neanche se è quella volta che prendo qualcosa e che il mio cervello deve calcolare di risalire a rana, sempre. Da solo, ma anche in coppia siamo lì.è da pazzi, non esite
15 Luglio 2013 alle 7:07 #308861tiburon italianoPartecipante@SARDENTICE81 wrote:
@Gachet wrote:
Non è stato un pericolo di quelli terrificanti forse nemmeno un pericolo date le circostanze ma un rischio sicuramente, che mi ha fatto riflettere parecchio. Ho fatto una pesca all’aspetto sui 15 metri, stacco, pinneggio una volta e spezza la pala destra alla radice, pinne di due settimane c4 wahoo (non è robaccia), sarò stato al massimo a 13 metri di profondità , lascio il fucile ma tengo i piombi perché tanto non ero in emergenza e con braccia e una pinna risalgo. Tutto benissimo perché non ero troppo in riserva, ma le pinne erano buone, non le ho maltrattate, nè sforzate e non hanno dato alcun segnale prima. La riflessione è stata: e se dovesse ricapitare? Non dopo un aspetto nel deserto ma dopo una presa in tana, a 19 metri mentre cerchi di agguantare asta o preda, con l’emozione e le contrazioni diaframmatiche già un pezzo in là e mio padre che legge sulla barca a 500 metri.
La soluzione è che da solo non posso pescare sotto i 12 metri e non posso ignorare di essere in riserva neanche se è quella volta che prendo qualcosa e che il mio cervello deve calcolare di risalire a rana, sempre. Da solo, ma anche in coppia siamo lì.è da pazzi, non esite
io incomincio a salire dopo un po che ho le contrazione…abitudine
15 Luglio 2013 alle 9:05 #308862Fulvio57Partecipante…..Ancora una tragedia a Campomarino: muore sub di 27 anni
Pubblicato da Redazione domenica, 14 luglio, 2013 – 22:04 |
Ancora una tragedia a Campomarino: muore sub di 27 anni CAMPOMARINO DI MARUGGIO – Un giovane di 27 anni è morto questo pomeriggio durante una battuta di pesca in apnea nelle acque di Campomarino di Maruggio. Si tratta di un manduriano che si era calato a circa un miglio dalla costa con un suo amico. E’ stato quest’ultimo a chiamare i soccorsi non vedendolo riaffiorare. Il corpo senza vita è stato recuperato dal personale del distaccamento della Capitaneria di Campomarino. Si ignorano al momento le cause del decesso. Il fondale dove è stato trovato era profondo venti metri. Le indagini sono condotte dai militari della Guardia costiera di Taranto mentre il magistrato di turno ha disposto l’esame della salma di cui si sta occupando il medico legale incaricato.
…….. Una ecatombe !!…….
15 Luglio 2013 alle 9:08 #308863SARDENTICE81Moderatore@Fulvio57 wrote:
…..Ancora una tragedia a Campomarino: muore sub di 27 anni
Pubblicato da Redazione domenica, 14 luglio, 2013 – 22:04 |
Ancora una tragedia a Campomarino: muore sub di 27 anni CAMPOMARINO DI MARUGGIO – Un giovane di 27 anni è morto questo pomeriggio durante una battuta di pesca in apnea nelle acque di Campomarino di Maruggio. Si tratta di un manduriano che si era calato a circa un miglio dalla costa con un suo amico. E’ stato quest’ultimo a chiamare i soccorsi non vedendolo riaffiorare. Il corpo senza vita è stato recuperato dal personale del distaccamento della Capitaneria di Campomarino. Si ignorano al momento le cause del decesso. Il fondale dove è stato trovato era profondo venti metri. Le indagini sono condotte dai militari della Guardia costiera di Taranto mentre il magistrato di turno ha disposto l’esame della salma di cui si sta occupando il medico legale incaricato.
…….. Una ecatombe !!…….
Fulvio purtroppo mi viene da dire come ogni anno
15 Luglio 2013 alle 9:19 #308864lorenzino82Partecipante27 anni……
15 Luglio 2013 alle 19:13 #308865AntodepPartecipante…
15 Luglio 2013 alle 19:59 #308866GachetPartecipante@tiburon italiano wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
@Gachet wrote:
Non è stato un pericolo di quelli terrificanti forse nemmeno un pericolo date le circostanze ma un rischio sicuramente, che mi ha fatto riflettere parecchio. Ho fatto una pesca all’aspetto sui 15 metri, stacco, pinneggio una volta e spezza la pala destra alla radice, pinne di due settimane c4 wahoo (non è robaccia), sarò stato al massimo a 13 metri di profondità , lascio il fucile ma tengo i piombi perché tanto non ero in emergenza e con braccia e una pinna risalgo. Tutto benissimo perché non ero troppo in riserva, ma le pinne erano buone, non le ho maltrattate, nè sforzate e non hanno dato alcun segnale prima. La riflessione è stata: e se dovesse ricapitare? Non dopo un aspetto nel deserto ma dopo una presa in tana, a 19 metri mentre cerchi di agguantare asta o preda, con l’emozione e le contrazioni diaframmatiche già un pezzo in là e mio padre che legge sulla barca a 500 metri.
La soluzione è che da solo non posso pescare sotto i 12 metri e non posso ignorare di essere in riserva neanche se è quella volta che prendo qualcosa e che il mio cervello deve calcolare di risalire a rana, sempre. Da solo, ma anche in coppia siamo lì.è da pazzi, non esite
io incomincio a salire dopo un po che ho le contrazione…abitudine
Personalmente alla prima contrazione decollo verso la superficie, ma può capitare che aspetti la terza, penso che la pericolosità dipenda sopratutto dalla profondità a cui ti trovi (diversa la terza a 6 metri o la terza a 25) e dalle caratteristiche del pescatore, ad esempio per me le prime 5-6 sono leggerissime e prima di avere problemi me ne passano almeno 20… esperimenti eseguiti sul divano ovviamente
16 Luglio 2013 alle 6:25 #308867tiburon italianoPartecipante@Gachet wrote:
@tiburon italiano wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
@Gachet wrote:
Non è stato un pericolo di quelli terrificanti forse nemmeno un pericolo date le circostanze ma un rischio sicuramente, che mi ha fatto riflettere parecchio. Ho fatto una pesca all’aspetto sui 15 metri, stacco, pinneggio una volta e spezza la pala destra alla radice, pinne di due settimane c4 wahoo (non è robaccia), sarò stato al massimo a 13 metri di profondità , lascio il fucile ma tengo i piombi perché tanto non ero in emergenza e con braccia e una pinna risalgo. Tutto benissimo perché non ero troppo in riserva, ma le pinne erano buone, non le ho maltrattate, nè sforzate e non hanno dato alcun segnale prima. La riflessione è stata: e se dovesse ricapitare? Non dopo un aspetto nel deserto ma dopo una presa in tana, a 19 metri mentre cerchi di agguantare asta o preda, con l’emozione e le contrazioni diaframmatiche già un pezzo in là e mio padre che legge sulla barca a 500 metri.
La soluzione è che da solo non posso pescare sotto i 12 metri e non posso ignorare di essere in riserva neanche se è quella volta che prendo qualcosa e che il mio cervello deve calcolare di risalire a rana, sempre. Da solo, ma anche in coppia siamo lì.è da pazzi, non esite
io incomincio a salire dopo un po che ho le contrazione…abitudine
Personalmente alla prima contrazione decollo verso la superficie, ma può capitare che aspetti la terza, penso che la pericolosità dipenda sopratutto dalla profondità a cui ti trovi (diversa la terza a 6 metri o la terza a 25) e dalle caratteristiche del pescatore, ad esempio per me le prime 5-6 sono leggerissime e prima di avere problemi me ne passano almeno 20… esperimenti eseguiti sul divano ovviamente
io non le conto 😀
dipende molto da come mi sento..a volte tiro di più, comunque sui 15 metri posso aspettare abbastanza tempo dopo le prime…l’unico problema e il recupero ….che e’ più lungo…16 Luglio 2013 alle 6:38 #308868SARDENTICE81Moderatoreragazzi, non vorrei sembrare il rompiscatore di turno, ma dovete stare attenti a quello che scrivete, sono sicuro che più o meno ognuno di noi, almeno chi è responsabile, ha imparato a conoscere il proprio corpo ed i segnali che ci invia.
ma non dovete mai dimenticare che questo è un forum dove ci legge chiunque, dall’apneista agonista al ragazzino che non ha nemmeno compiuto ancora 16 anni per poter andare a pesca o ancora al ragazzo più o meno cresciuto che decide di avvicinarsi all’apneavi immaginate se uno di questi dopo aver letto quest’argomento si convincesse che si può star sotto con le contrazioni diaframmatiche, due, tre. quattro…. e poi dovesse capitare una tragedia?
abbiamo una grossa responsabilità scrivendo sul forum ed io confido nel buon senso di tutti quanti per far si che i messaggi che si possono fraintendere o leggere male siano ridotti al massimograzie a tutti 🙂 🙂 🙂
16 Luglio 2013 alle 6:56 #308869lorenzino82Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
ragazzi, non vorrei sembrare il rompiscatore di turno, ma dovete stare attenti a quello che scrivete, sono sicuro che più o meno ognuno di noi, almeno chi è responsabile, ha imparato a conoscere il proprio corpo ed i segnali che ci invia.
ma non dovete mai dimenticare che questo è un forum dove ci legge chiunque, dall’apneista agonista al ragazzino che non ha nemmeno compiuto ancora 16 anni per poter andare a pesca o ancora al ragazzo più o meno cresciuto che decide di avvicinarsi all’apneavi immaginate se uno di questi dopo aver letto quest’argomento si convincesse che si può star sotto con le contrazioni diaframmatiche, due, tre. quattro…. e poi dovesse capitare una tragedia?
abbiamo una grossa responsabilità scrivendo sul forum ed io confido nel buon senso di tutti quanti per far si che i messaggi che si possono fraintendere o leggere male siano ridotti al massimograzie a tutti 🙂 🙂 🙂
Bravo mauri, lo volevo scrivere io ma non volevo passare da rompihoglioni come te
Non per nulla al corso di apnea insegnano a staccarsi dal fondo x la risalita prima della prima contrazione!!
Personalmente Anche in poca acqua, appena sento la fame d’aria risalgo con tutta calma!!!16 Luglio 2013 alle 7:01 #308870tiburon italianoPartecipante@lorenzino82 wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
ragazzi, non vorrei sembrare il rompiscatore di turno, ma dovete stare attenti a quello che scrivete, sono sicuro che più o meno ognuno di noi, almeno chi è responsabile, ha imparato a conoscere il proprio corpo ed i segnali che ci invia.
ma non dovete mai dimenticare che questo è un forum dove ci legge chiunque, dall’apneista agonista al ragazzino che non ha nemmeno compiuto ancora 16 anni per poter andare a pesca o ancora al ragazzo più o meno cresciuto che decide di avvicinarsi all’apneavi immaginate se uno di questi dopo aver letto quest’argomento si convincesse che si può star sotto con le contrazioni diaframmatiche, due, tre. quattro…. e poi dovesse capitare una tragedia?
abbiamo una grossa responsabilità scrivendo sul forum ed io confido nel buon senso di tutti quanti per far si che i messaggi che si possono fraintendere o leggere male siano ridotti al massimograzie a tutti 🙂 🙂 🙂
Bravo mauri, lo volevo scrivere io ma non volevo passare da rompihoglioni come te
Non per nulla al corso di apnea insegnano a staccarsi dal fondo x la risalita prima della prima contrazione!!
Personalmente Anche in poca acqua, appena sento la fame d’aria risalgo con tutta calma!!!son daccordo io lo avevo detto a titolo personale…
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