PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › L’ Adriatico del Molise perde le pale eoliche e muore!!!!
- Questo topic ha 34 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 8 mesi fa da vikingo.
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30 Marzo 2013 alle 7:21 #255486salv drgPartecipante
Purtroppo siamo vittime dei sig. della tv e giornali che ci imboccano i prò di una cosa se è da farsi o i contro se chi di dovere non piglia adeguati “guadagni”.
Associazioni di ambientalisti, lasciamo perdere, gli unici che rispetto sono i volontari che spesso si autotassano, mentre la loro associazione prende sovvenzioni dallo stato, ammanigliate con forze politiche. vi faccio 3 esempi per Taranto.
Il parroco del rione tamburi (quello accanti all’ilva e dove ci muoiono di cancro anche i bambini), don angelo, cito da giornale, riceve dalla famiglia riva una donazione di circa 270mila euro per il rifacimento della facciata della chiesa. Nelle sue omelie è un benefattore e bisogna stargli vicino. Questo smuove le masse nelle manifestazioni. Dell’ilva non se ne sente piu’ parlare vero? Tutto è ritornato come prima e la gente ci continua a morire.
Arpa puglia, ente tecnico ambientale posto a sorveglianza. Esito l’ilva non inquina piu’ come prima.
Siti di coltivazione delle cozze nere, contaminati dalla diossina, ormai accade spesso, a seconda dei periodi sono buone o meno. In genere asl sequesra, arriva qualche milione di euro di risarcimento e miracolosamente dopo una settimana diventano buone e c’è il dissequestro dell’area.
Perchè succede ancora questo? Perchè persone che hanno lavorato all’ilva, come mio padre, e morte prematuramente per cancro, vengono risarcite con 50.000 euro, e chi deve fare giustizia reale condannando i responsabili è ostacolato in mille modi da un potere smisurato.
E’ chiaro che comunque con le pale eoliche qualcuno si arricchisce, ma questo succede per ogni cosa, è utile se impariamo a distinguere se realmente è utile o meno per la collettività .
PS scusate i toni accesi, ma non posso dimenticare chi per campare la propria famiglia , ogni giorno in cambio dello stipendio vendeva anche una parte della sua vita.
30 Marzo 2013 alle 13:49 #255487vikingoPartecipante@salv drg wrote:
Purtroppo siamo vittime dei sig. della tv e giornali che ci imboccano i prò di una cosa se è da farsi o i contro se chi di dovere non piglia adeguati “guadagni”.
Associazioni di ambientalisti, lasciamo perdere, gli unici che rispetto sono i volontari che spesso si autotassano, mentre la loro associazione prende sovvenzioni dallo stato, ammanigliate con forze politiche. vi faccio 3 esempi per Taranto.
Il parroco del rione tamburi (quello accanti all’ilva e dove ci muoiono di cancro anche i bambini), don angelo, cito da giornale, riceve dalla famiglia riva una donazione di circa 270mila euro per il rifacimento della facciata della chiesa. Nelle sue omelie è un benefattore e bisogna stargli vicino. Questo smuove le masse nelle manifestazioni. Dell’ilva non se ne sente piu’ parlare vero? Tutto è ritornato come prima e la gente ci continua a morire.
Arpa puglia, ente tecnico ambientale posto a sorveglianza. Esito l’ilva non inquina piu’ come prima.
Siti di coltivazione delle cozze nere, contaminati dalla diossina, ormai accade spesso, a seconda dei periodi sono buone o meno. In genere asl sequesra, arriva qualche milione di euro di risarcimento e miracolosamente dopo una settimana diventano buone e c’è il dissequestro dell’area.
Perchè succede ancora questo? Perchè persone che hanno lavorato all’ilva, come mio padre, e morte prematuramente per cancro, vengono risarcite con 50.000 euro, e chi deve fare giustizia reale condannando i responsabili è ostacolato in mille modi da un potere smisurato.
E’ chiaro che comunque con le pale eoliche qualcuno si arricchisce, ma questo succede per ogni cosa, è utile se impariamo a distinguere se realmente è utile o meno per la collettività .
PS scusate i toni accesi, ma non posso dimenticare chi per campare la propria famiglia , ogni giorno in cambio dello stipendio vendeva anche una parte della sua vita.
Sfondi una porta aperta!!! il cancro si è preso mio padre quando io avevo 20 anni!!! nessun risarcimento e nessuna spiegazione ma la colpa è di questo società di me..a che si è sviluppata nel verso sbagliato! è ora di cambiare direzione e soprattutto cambiare ABITUDINI!!! distruggere il consumismo ed i falsi miti! denunciare gli abusi e combattere per il pezzo di mondo che ogniuno possiede ma che DEVE condividere con tutti! innanzitutto: rispetto per il prossimo e poi per se stessi!
30 Marzo 2013 alle 14:23 #255488lorenzino82PartecipanteProprio x questi motivi qui dicevo che preferisco il paesaggio deturpato ma l aria pulita 😉
Condoglianze x i vs cari
L30 Marzo 2013 alle 15:24 #255489fleadPartecipanteParide, come dicevamo in macchina qualche mese fa, la penso come te riguardo le pale eoliche e le innumerevoli fonti d’inquinamento che continuano a prosperare dalle nostri parti.. volevo aggiungere una nota: le barriere frangiflutti alte 2 metri s.l.m., scogli bianchi enormi posti a 100 metri da riva, create per proteggere dalle mareggiate le case abusive costruite praticamente sulla spiaggia grazie all’autorizzazione/condono di chissà chi, a livello visivo, sono evidentemente graziose…
30 Marzo 2013 alle 19:30 #255490vikingoPartecipante@flead wrote:
Paride, come dicevamo in macchina qualche mese fa, la penso come te riguardo le pale eoliche e le innumerevoli fonti d’inquinamento che continuano a prosperare dalle nostri parti.. volevo aggiungere una nota: le barriere frangiflutti alte 2 metri s.l.m., scogli bianchi enormi posti a 100 metri da riva, create per proteggere dalle mareggiate le case abusive costruite praticamente sulla spiaggia grazie all’autorizzazione/condono di chissà chi, a livello visivo, sono evidentemente graziose…
così graziose che anno dopo anno ne aggiungono di nuove e tutti muti, nessuno batte ciglio!
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