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- Questo topic ha 20 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 4 mesi fa da tom.
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28 Giugno 2011 alle 10:00 #7842tomPartecipante
non so quale sia la vostra conoscenza riguardo questo argomento affascinante(per i miei gusti),comunque come molti di voi sapranno che alcuni stati come gran bretagna e Stati Uniti in particolare, ma anche l australia,dagli anni ottanta hanno iniziato ad affondare imbarcazionu, carrarmati e vari mezzi militari caduti in disuso(solo dopo averli decontaminati dalle varie sostanze inquinanti). Questi in breve tempo si sono trasformati in relitti, vere e proprie oasi dove predatori e non sostano durante le traversate di lunghi deserti di sabbia o ne fanno la propria tana.Questi paradisi biologici costituiscono un attrazione per subacquei e pescatori senza contare l aiuto che danno queste barriere artificiali al ripopolamento dei mari. Inoltre i relitti NON PERMETTONO AI PESCATORI DI EFFETTUARE ALCUNI TIPI DI PESCA COME LA PESCA A STRASCICO POICHE’ DISTRUGGONO LE LORO RETI.
Dopo questo incipit volevo sorgere la questione del perchè lo stato italiano non provvede ad attuare un provvedimento simile.ditemi la vostra(chiaramente bisogna contare la spesa del “buttare a mare” tonnellate e tonnellate di ferreglia che non può essere nuovamente fusa e riutilizzata, la discreta presenza di relitti sopratutto in alcune regioni d italia,ma anche l incentivo che potrebbero dare al campo del turismo se affondate nei giusti luoghi)
28 Giugno 2011 alle 15:54 #232986SubnewPartecipantePotrebbe essere una buona idea, ma credo che al nostro stato non intererra tutto questo, credo che al momento ha cose molto più importanti a cui pensare!!
28 Giugno 2011 alle 19:58 #232987marioPartecipanteE’ da anni che a Gela chiediamo di affondare relitti dopo averli bonificati …………
Noi peschiamo solo in quelli, avendo un fondale sabbioso, e mai nessuno ci ha creato problemi, forse tu parli per quelli fatti appositamente per i diving, non so 🙄
Certo è che sarebbe bellissimo averne tanti, a tante batimetriche per tutti, sai che divertimento dagli spigoloni alle cerniacce malefiche, a ricciole, insomma fungerebbero da catalizzatori per i pesci………………sogni e speranze, chessà se la FIPIA un giorno ❗ ❗28 Giugno 2011 alle 20:49 #232988charliePartecipantemolti anni fa discutemmo di una simile operazione assieme ad alcuni amici e clienti (gestivo un pub all’epoca) e si parlava appunto di affondare in una zona ben definita dell’alto Adriatico del rottame metallico (vecchi tralicci, carcasse di mezzi pesanti ) unitamente a blocchi di roccia…. tenete conto che gli amici con cui discutemmo allora, erano tutti, e lo sono ancora, pescatori professionisti, e si pensava cosà di ridare vita ad un’area distrutta dagli stessi pescatori…. non se ne fece naturalmente nulla, ma il confronto avuto con loro, mi fece capire che gli interessi sono comuni a tutti noi…. sarebbe bello ridiscuterne ora, e magari spingere la cosa a livello di associazioni…. …. lo so, continuerò sempre ad essere un sognatore… mi chiedo solo, se 20 anni fa fossimo riusciti nell’impresa, cosa sarebbe ora quel posto?
30 Giugno 2011 alle 12:51 #232989DolphinPartecipantePurtroppo l’italia è il paese dei no, soprattutto nei casi dove i politicanti non intravedono possibilità di facili lucri e l’affondamento di relitti ( o altre attività a favore di uno sparuto gruppo di matti che va sott’acqua per fare stragi di pesci…) sono tra questi. Non credo che sia inoltre possibile da parte dei privati effettuare barriere artificiali e/o affondare relitti senza le autorizzazioni che, vedi sopra, saranno regolarmente negate.
30 Giugno 2011 alle 13:17 #232990montalbano_2007Partecipanterispondo con un po di satira da non fraintendere.
In Sicilia siamo sfigati non solo per tutte le cose che ci capitano,
come se non bastasse le barche dei tunisini sono di legno!30 Giugno 2011 alle 14:16 #232991charliePartecipante@montalbano_2007 wrote:
rispondo con un po di satira da non fraintendere.
In Sicilia siamo sfigati non solo per tutte le cose che ci capitano,
come se non bastasse le barche dei tunisini sono di legno!Commissario. al posto suo e dei suoi conterranei denuncerei la sfiga per stalking!…. anche se dalle altre parti del Bel Paese mica ci rimane molto su cui ridere….
30 Giugno 2011 alle 14:34 #232992DENTEX70Moderatoretony guarda che non hai detto una cattiveria quì da noi l’operazione è stat fatta parecchi anni orsono e sono stati affondati 4-5 pescherecci in legno 😯 una volta immerso non galleggia più sono diventati dei veri ricettacoli di pesce, peccato che i pescherecchi a strascico ormai li hanno quasi appiattiti e i bombolari bracconieri svuotati, l’operazione si può fare e funziona lo sanno tutti ma nessuno si vuol prendere l’onere di realizzarla. invito tutti a partecipare e guardare
viewtopic.php?f=39&t=1143530 Giugno 2011 alle 14:49 #232993Salvoct90Partecipante@mario wrote:
E’ da anni che a Gela chiediamo di affondare relitti dopo averli bonificati …………
Noi peschiamo solo in quelli, avendo un fondale sabbioso, e mai nessuno ci ha creato problemi, forse tu parli per quelli fatti appositamente per i diving, non so 🙄
Certo è che sarebbe bellissimo averne tanti, a tante batimetriche per tutti, sai che divertimento dagli spigoloni alle cerniacce malefiche, a ricciole, insomma fungerebbero da catalizzatori per i pesci………………sogni e speranze, chessà se la FIPIA un giorno ❗ ❗Ho letto che a Scoglitti è stato deciso di affondare i barconi requisiti ai clandestini per fare una barriera anti strascico, spero che li affondano in meno di 25 metri 😀
http://www.radiortm.it/2007/09/13/scoglitti-consegna-lavori-per-barriere-antistrascico/
http://www.telenovaragusa.com/notizia.cfm?id=7108Barconi Clandestini: CREAZIONE DI UNA BARRIERA ANTISTRASCICO ANTISTANTE LA COSTA DI SCOGLITTI
30 Giugno 2011 alle 15:15 #232994SARDENTICE81Moderatorel’idea di base è ottima, anche perchè credo che costi molto meno bonificare e affondare un relitto piuttosto che smantellarlo sino a zero…
oltre alle problematiche politico/burocratiche che già avete citato, io non sottovaluterei neanche un’altro fattore
c’è un rischio molto altro che i cernioni, spigoloni ecc di cui parlava mario ce li facciano vedere solo col binocolo, perchè non sarebbe la prima volta che si privilegia il settore del diving rispetto a quello della pesca, mah30 Giugno 2011 alle 16:35 #232995DENTEX70Moderatorela soluzione esiste sempre, basta a affondarne un numero adeguato e quelli riservati ai diving li segnalamo con una bella boa rossa a qui si devono attaccare i diving stessi.
Non bastano tre relitti per fermare strascicanti di 20- 30 m con mille e passa cavalli, quando gli ostacoli cono corpulenti e numerosi allora sì che funzionano da deterrente. Poi zone autogestite a macchia di leopardo per le strascicanti e se pescati fuori dalle zone ritiro immediato della licenza e del motore per un anno, allevamenti a goo goo, vedi se lo sforzo diminuisce30 Giugno 2011 alle 16:48 #232996SARDENTICE81Moderatore@DENTEX70 wrote:
la soluzione esiste sempre, basta a affondarne un numero adeguato e quelli riservati ai diving li segnalamo con una bella boa rossa a qui si devono attaccare i diving stessi.
Non bastano tre relitti per fermare strascicanti di 20- 30 m con mille e passa cavalli, quando gli ostacoli cono corpulenti e numerosi allora sì che funzionano da deterrente. Poi zone autogestite a macchia di leopardo per le strascicanti e se pescati fuori dalle zone ritiro immediato della licenza e del motore per un anno, allevamenti a goo goo, vedi se lo sforzo diminuisceSarebbe bello Sergio, non è la prima volta che ti dico che la tua idea mi piace molto, ma chissà perchè dietro una cosa abbastanza semplice da capire e realizzare ci son sempre una marea di ostacoli e persone che creano ostacoli.
in ogni caso l’idea è e resta sempre molto valida e chissà che non possa essere, come già anticipato da Mario, che la fipia, nei prossimi anni non riesca fare la sua proposta 😉
1 Luglio 2011 alle 1:14 #232997montalbano_2007Partecipantema che io sappia e ricordi bene stando a quanto detto e visto,
pare che circa 25 anni fa` lungo la costa di Pozzallo vennero scaraventate a mare delle vecchie carcasse di automobili con funzione di barriera antistrascico.
Premetto che 30 anni fa i controlli erano inesistenti ma le paranze no!
Quindi il pericolo che i bagnanti venissero rastrellati dalle paranze .
d`altro canto i pescatori acculturatissimi trovarono il modo di impiegare il tritolo dei residuati bellici per distruggere il mare.
Oggi si parla di amp ,si parla di biodiversita`, di regole ,rispetto ,ecologia.
Sono daccordo su tutti i provvedimenti a favore del mare , ma per le amp apporterei delle modifiche notevoli mai.
Secondo me .i parchi si` ma a rotazione.
Comunque tornando ai relitti , il porto di Pozzallo e` strapieno di barconi dei disperati, la banchina commerciale destinata allo stoccaggio dei container e` occupata dagli scafi a scapito del libero svolgersi delle attivita` portuali.1 Luglio 2011 alle 10:10 #232998MaxModeratoreA largo di Ravenna a circa 30 mt di profondità c’è il relitto della piattaforma petrolifera “Paguro” affondata diversi anni fa a seguito di un incidente. Nella stessa zona in seguito sono state affondate volontariamente molte strutture petrolifere in disuso per la gioia dei locali diving.
Credo che l’affondamento programmato di relitti bonificati sia una cosa molto positiva, non a caso nel resto del mondo lo fanno gia da diversi anni.
In Italia se si vincesse lo scetticismo ed il diniego che stanno purtroppo alla base di tutte le organizzazioni ambientaliste forse si potrebbe iniziare con lo stesso progetto…costoso ma molto utile per la fauna marina.1 Luglio 2011 alle 10:13 #232999SARDENTICE81Moderatoree magari sperare in un minino di ripopolamento nel giro di qualche decennio 🙄
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