Mangiare bene vuol dire volersi bene :-)

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  • #354789
    lorenzino82
    Partecipante

    Vega Vega Vega Vega. ……..

    Vero Paride ?

    #354790
    vikingo
    Partecipante

    Quoto Mauro e come non quotare Lorenzo?

    #354791
    fracchia
    Partecipante

    Il grosso problema di questo 3D è che non ci sono riferimenti di studi da poter andare a leggere.

    Ognuno dice la sua ed è superok, ma alla fine della fiera mi nonna diceva più o meno le stesse cose e non aveva nemmeno internet.

    Quindi la mia richiesta a Naber e Mauro è se postano riferimenti scientifici ben precisi(se l’avete messi e me li sono persi chiedo venia).

    Mauro solo una domanda: ma una donna vegana in gravidanza può non assumere integratori e portarla avanti mangiando solo in regime vegano?

    #354792
    dallisotto
    Partecipante

    La mia domanda invece per Naber è questa: ma se la carne rossa è così coadiuvante per la formazione dei tumori, come si sente tanto dire, perché nell’antichità(dai mangiatori di mammuth in su) non vi sono tracce di tumori se non in casi rarissimi?

    Eppure loro la cuocevano sicuramente alla brace, altro fattore considerato scatenante.

    Certo lo stile di vita era en diverso, ma io tutta questa pericolosita’ della carne la ritengo una discreta bufala.

    Ovvio, come in tutte le cose, non si deve esagerare.

    #354793
    zavorra
    Partecipante

    @dallisotto wrote:

    La mia domanda invece per Naber è questa: ma se la carne rossa è così coadiuvante per la formazione dei tumori, come si sente tanto dire, perché nell’antichità(dai mangiatori di mammuth in su) non vi sono tracce di tumori se non in casi rarissimi?

    LA SO, LA SO!

    Perchè prima di arrivare al tumore dovevi sopravvivere a guerre, carestie, influenze, pesti bubboniche, nere e gialle, freddo, caldo. E dovevi farlo non potendoti curare la miopia, l’artrite, l’ulcera, il mal di schiena che ti impedivano di cacciare/coltivare/difenderti/scappare adeguatamente.

    Inoltre di carne ne mangiavano meno di noi che la troviamo al supermercato, ed era sicuramente meno imbottita di sostanze chimiche varie.

    Insomma, la carne rossa non è mica una neurotossina: assunta in eccesso magari comporta una percentuale più alta di tumore al colon dopo i 40 anni (50? 30?). Cito la treccani “…nella Roma imperiale, per es., la durata della vita media era di 22 anni, nell’Inghilterra medievale di 33; agli inizi dell’Ottocento negli Stati Uniti era salita a 49,2 e nel 1946 a 66,7 anni. Dopo la seconda metà del 20° sec. il nostro paese è diventato uno dei più longevi al mondo: nel 2005 la vita media era di ca. 78 anni per gli uomini e 83 per le donne.”

    Fai un pò te…

    #354794
    dallisotto
    Partecipante

    @zavorra wrote:

    @dallisotto wrote:

    La mia domanda invece per Naber è questa: ma se la carne rossa è così coadiuvante per la formazione dei tumori, come si sente tanto dire, perché nell’antichità(dai mangiatori di mammuth in su) non vi sono tracce di tumori se non in casi rarissimi?

    LA SO, LA SO!

    Perchè prima di arrivare al tumore dovevi sopravvivere a guerre, carestie, influenze, pesti bubboniche, nere e gialle, carestie, freddo, caldo. E dovevi farlo non potendoti curare la miopia, l’artrite, l’ulcera, il mal di schiena che ti impedivano di cacciare/coltivare/divenderti adeguatamente.

    Inoltre di carne ne mangiavano meno di noi che la troviamo al supermercato, ed era sicuramente meno imbottita di sostanze chimiche varie.

    Insomma, la carne rossa non è mica una neurotossina: assunta in eccesso magari comporta una percentuale più alta di tumore al colon dopo i 40 anni (50? 30?). Cito la treccani “…nella Roma imperiale, per es., la durata della vita media era di 22 anni, nell’Inghilterra medievale di 33; agli inizi dell’Ottocento negli Stati Uniti era salita a 49,2 e nel 1946 a 66,7 anni. Dopo la seconda metà del 20° sec. il nostro paese è diventato uno dei più longevi al mondo: nel 2005 la vita media era di ca. 78 anni per gli uomini e 83 per le donne.”

    Fai un pò te…

    No, vedi che non la sai e fai il secchioncello tipico che alza la mano ad ogni domanda.
    Ho interrogato NAberio e deve rispondere lui. Tu intanto prendi un 5 di fiducia.

    ghghghghg

    Non è vero la storia della morte in tenera/giovane età. Le statistiche sono falsate dalle evidentie frequentissime morti infantili o al parto.
    La vecchiaia era condizione molto frequente nell’antichità, ma morendo molto spesso da bambini la media si abbassa drasticamente.

    E’ vero che mangiavano meno carne di noi ed è vero che se la sudavano, ma neppure poi tutti.
    Senza andare al Neanderthal, dubito che i patrizi romani o greci si sudassero le cose.

    Piuttosto è vero che oggi le carni sono imbottite di merda, ma questo scagiona la carne e accusa ciò che mangiano le bestie, il che è ben diverso.

    Perché quel che mangiano le bestie è anche ciò che ritrovi in frutta e verdura.

    #354795
    MAURO650CS
    Partecipante

    @fracchia wrote:

    Il grosso problema di questo 3D è che non ci sono riferimenti di studi da poter andare a leggere.

    Ognuno dice la sua ed è superok, ma alla fine della fiera mi nonna diceva più o meno le stesse cose e non aveva nemmeno internet.

    Quindi la mia richiesta a Naber e Mauro è se postano riferimenti scientifici ben precisi(se l’avete messi e me li sono persi chiedo venia).

    Mauro solo una domanda: ma una donna vegana in gravidanza può non assumere integratori e portarla avanti mangiando solo in regime vegano?

    Fracchia, come ho già detto e come anche Vikingo diceva, gli studi lasciano il tempo che trovano… almeno per ora. Ciò che ho contestato a Naber è che sostiene che la dieta vegana sia sbilanciata e possa provocare carenze di ferro e B12, per smentire ciò non c’è bisogno di uno studio… basta prendere le analisi del sangue. Le mie sono perfette, ci sono atleti vegani fortissimi e non posso pensare che abbiano delle gravi carenze, conosco tante persone le cui analisi sono altrettanto buone, mi basta e penso possa bastare a chiunque per poter dire che ciò che ha scritto Naber è falso. Avere un’alimentazione vegana bilanciata si può, sembra strano all’inizio perché ci si deve abituare ad un regime alimentare molto molto diverso, ma con un minimo di attenzione (la stessa che si pone anche chi è onnivoro e ci tiene a mangiare bene) si riesce ad equilibrare tutto.
    Per avere delle certezze, bisognerebbe studiare centinaia di soggetti nati, cresciuti e morti vegani, ed aspettare qualche generazione per tirare le somme. Per ora la scienza (da entrambe le parti) si appiglia a teorie, studi smentibili e interessi economici… praticamente per me è inattendibile e la cosa migliore è provare i benefici o le problematiche sulla propria pelle.
    Per il discorso gravidanza, metto le mani avanti nel senso che non ho esperienze dirette in merito… per ciò che conosco ti posso dire che gli integratori non sono indispensabili nella dieta vegana (se non in caso di gravi mancanze per ragioni di malattie congenite, o stile alimentare errato) e che sempre stando attenti ad avere una dieta equilibrata si può portare avanti una gravidanza e anche l’allattamento. Ripeto, non ho esperienza diretta. Se fossi nella situazione comunque io mi affiderei sempre alle “sensazioni”, nel senso che credo ciecamente che il corpo sappia di cosa ha bisogno, siamo noi che spesso lo ignoriamo… per cui se stai portando avanti una gravidanza e senti bisogno di magnarte nà bistecca al sangue… FALLO!!! 🙄

    #354796
    Danilo82
    Partecipante

    @MAURO650CS wrote:

    @fracchia wrote:

    Il grosso problema di questo 3D è che non ci sono riferimenti di studi da poter andare a leggere.

    Ognuno dice la sua ed è superok, ma alla fine della fiera mi nonna diceva più o meno le stesse cose e non aveva nemmeno internet.

    Quindi la mia richiesta a Naber e Mauro è se postano riferimenti scientifici ben precisi(se l’avete messi e me li sono persi chiedo venia).

    Mauro solo una domanda: ma una donna vegana in gravidanza può non assumere integratori e portarla avanti mangiando solo in regime vegano?

    Fracchia, come ho già detto e come anche Vikingo diceva, gli studi lasciano il tempo che trovano… almeno per ora. Ciò che ho contestato a Naber è che sostiene che la dieta vegana sia sbilanciata e possa provocare carenze di ferro e B12, per smentire ciò non c’è bisogno di uno studio… basta prendere le analisi del sangue. Le mie sono perfette, ci sono atleti vegani fortissimi e non posso pensare che abbiano delle gravi carenze, conosco tante persone le cui analisi sono altrettanto buone, mi basta e penso possa bastare a chiunque per poter dire che ciò che ha scritto Naber è falso. Avere un’alimentazione vegana bilanciata si può, sembra strano all’inizio perché ci si deve abituare ad un regime alimentare molto molto diverso, ma con un minimo di attenzione (la stessa che si pone anche chi è onnivoro e ci tiene a mangiare bene) si riesce ad equilibrare tutto.
    Per avere delle certezze, bisognerebbe studiare centinaia di soggetti nati, cresciuti e morti vegani, ed aspettare qualche generazione per tirare le somme. Per ora la scienza (da entrambe le parti) si appiglia a teorie, studi smentibili e interessi economici… praticamente per me è inattendibile e la cosa migliore è provare i benefici o le problematiche sulla propria pelle.
    Per il discorso gravidanza, metto le mani avanti nel senso che non ho esperienze dirette in merito… per ciò che conosco ti posso dire che gli integratori non sono indispensabili nella dieta vegana (se non in caso di gravi mancanze per ragioni di malattie congenite, o stile alimentare errato) e che sempre stando attenti ad avere una dieta equilibrata si può portare avanti una gravidanza e anche l’allattamento. Ripeto, non ho esperienza diretta. Se fossi nella situazione comunque io mi affiderei sempre alle “sensazioni”, nel senso che credo ciecamente che il corpo sappia di cosa ha bisogno, siamo noi che spesso lo ignoriamo… per cui se stai portando avanti una gravidanza e senti bisogno di magnarte nà bistecca al sangue… FALLO!!! 🙄

    Sono d’accordo per quanto riguarda la carenza di ferro che non si associa ad una dieta vegana equilibrata questo perchè ci sono due forme di ferro quello organico (chiamato ferro eme) presente negli alimenti di origine animale, e quello inorganico (chiamato ferro non eme) presente in alimenti di origine animale e vegetale:

    Ferro EME
    E’ il ferro di pronto utilizzo per l’organismo viene facilmente assorbito dall’organismo nella carne il ferro presente è: 40% circa eme e 60% circa non eme

    Ferro NON EME
    Per essere assorbito (e quindi utilizzato dal nostro organismo) ha bisogno di un chelante (molecola che diciamo fa da tramite) per essere assorbito come l’acido ascorbico ( Vitamina C)

    Una dieta vegana equilibrata non va incontro a carenze di ferro in quanto ricca di ferro non eme e chelanti

    Per quanto riguarda la cobalamina (Vitamina B12) il caso è un po’ più complesso perchè si tratta di un nutriente che le piante NON producono quindi la carenza è concreta. Tuttavia oggi il mercato offre degli alimenti arricchiti in vit b12 in modo tale da non andar incontro a questa carenza. Se si ha un’alimentazione esclusivamente vegana senza controllare periodicamente (6-12 mesi) i valori ematici si “rischia” di andare incontro a carenze che possono comunque essere risolte facilmente con integratori

    #354797
    Naber
    Partecipante

    @dallisotto wrote:

    @zavorra wrote:

    @dallisotto wrote:

    La mia domanda invece per Naber è questa: ma se la carne rossa è così coadiuvante per la formazione dei tumori, come si sente tanto dire, perché nell’antichità(dai mangiatori di mammuth in su) non vi sono tracce di tumori se non in casi rarissimi?

    LA SO, LA SO!

    Perchè prima di arrivare al tumore dovevi sopravvivere a guerre, carestie, influenze, pesti bubboniche, nere e gialle, carestie, freddo, caldo. E dovevi farlo non potendoti curare la miopia, l’artrite, l’ulcera, il mal di schiena che ti impedivano di cacciare/coltivare/divenderti adeguatamente.

    Inoltre di carne ne mangiavano meno di noi che la troviamo al supermercato, ed era sicuramente meno imbottita di sostanze chimiche varie.

    Insomma, la carne rossa non è mica una neurotossina: assunta in eccesso magari comporta una percentuale più alta di tumore al colon dopo i 40 anni (50? 30?). Cito la treccani “…nella Roma imperiale, per es., la durata della vita media era di 22 anni, nell’Inghilterra medievale di 33; agli inizi dell’Ottocento negli Stati Uniti era salita a 49,2 e nel 1946 a 66,7 anni. Dopo la seconda metà del 20° sec. il nostro paese è diventato uno dei più longevi al mondo: nel 2005 la vita media era di ca. 78 anni per gli uomini e 83 per le donne.”

    Fai un pò te…

    No, vedi che non la sai e fai il secchioncello tipico che alza la mano ad ogni domanda.
    Ho interrogato NAberio e deve rispondere lui. Tu intanto prendi un 5 di fiducia.

    ghghghghg

    Non è vero la storia della morte in tenera/giovane età. Le statistiche sono falsate dalle evidentie frequentissime morti infantili o al parto.
    La vecchiaia era condizione molto frequente nell’antichità, ma morendo molto spesso da bambini la media si abbassa drasticamente.

    E’ vero che mangiavano meno carne di noi ed è vero che se la sudavano, ma neppure poi tutti.
    Senza andare al Neanderthal, dubito che i patrizi romani o greci si sudassero le cose.

    Piuttosto è vero che oggi le carni sono imbottite di merd*, ma questo scagiona la carne e accusa ciò che mangiano le bestie, il che è ben diverso.

    Perché quel che mangiano le bestie è anche ciò che ritrovi in frutta e verdura.

    Eccomi, presente 😀
    La carne infattiprovoca malattie se consumata in eccesso, in effetti, oggigiorno, il problema principale è che la dieta del “benessere” è eccessivamente ricca di carni e proteine animali, pertanto, l’eccesso di tali proteine potrebbe portare tra i vari problemi, la probabilità d’insorgenza di tumori, per la questione che stimolano l’oromone igf1.
    Confrontando con il passato, premettendo che l’età vivibile si è alzata di molto per vari fattori, in passato non c’era assolutamente questo grande consumo di proteine animali…per esempio, parlando con i miei familiari e conoscenti, già 40-50 anni fa l’alimentazione era “povera”, la carne si mangiava alle feste o al massimo la domenica, non come ora che molti la mangiano quotidianamente!
    Andando ancora più indietro nel passato, gli studi si sonorifatti alla dieta “povera” dei contadini che corrispondeva all”antica dieta mediterranea, dieta che, dopo anni ed anni di studi, s’è scoperta come una delle diete più salutari al mondo.
    Poi da distinguere la carne d’allevamento e la selvaggina, son due cose diverse a livello nutrizionale…per farvi un esempio, un animale selvatico potrebbe avere un tenore di grassi saturi pari al 4-5 % a differenza dello stesso animale d’allevamento che potrebbe avere un tenore di grassi saturi pari al 30 % circa…per non parlare dei mangimi con i quali nutrono gli animali, tecniche d’allevamento ecc..
    Nei consigli c’è differenza tra eliminare e limitare…da notare questo piccolo ma importante particolare 😉

    #354798
    Naber
    Partecipante

    @Danilo82 wrote:

    @MAURO650CS wrote:

    @fracchia wrote:

    Il grosso problema di questo 3D è che non ci sono riferimenti di studi da poter andare a leggere.

    Ognuno dice la sua ed è superok, ma alla fine della fiera mi nonna diceva più o meno le stesse cose e non aveva nemmeno internet.

    Quindi la mia richiesta a Naber e Mauro è se postano riferimenti scientifici ben precisi(se l’avete messi e me li sono persi chiedo venia).

    Mauro solo una domanda: ma una donna vegana in gravidanza può non assumere integratori e portarla avanti mangiando solo in regime vegano?

    Fracchia, come ho già detto e come anche Vikingo diceva, gli studi lasciano il tempo che trovano… almeno per ora. Ciò che ho contestato a Naber è che sostiene che la dieta vegana sia sbilanciata e possa provocare carenze di ferro e B12, per smentire ciò non c’è bisogno di uno studio… basta prendere le analisi del sangue. Le mie sono perfette, ci sono atleti vegani fortissimi e non posso pensare che abbiano delle gravi carenze, conosco tante persone le cui analisi sono altrettanto buone, mi basta e penso possa bastare a chiunque per poter dire che ciò che ha scritto Naber è falso. Avere un’alimentazione vegana bilanciata si può, sembra strano all’inizio perché ci si deve abituare ad un regime alimentare molto molto diverso, ma con un minimo di attenzione (la stessa che si pone anche chi è onnivoro e ci tiene a mangiare bene) si riesce ad equilibrare tutto.
    Per avere delle certezze, bisognerebbe studiare centinaia di soggetti nati, cresciuti e morti vegani, ed aspettare qualche generazione per tirare le somme. Per ora la scienza (da entrambe le parti) si appiglia a teorie, studi smentibili e interessi economici… praticamente per me è inattendibile e la cosa migliore è provare i benefici o le problematiche sulla propria pelle.
    Per il discorso gravidanza, metto le mani avanti nel senso che non ho esperienze dirette in merito… per ciò che conosco ti posso dire che gli integratori non sono indispensabili nella dieta vegana (se non in caso di gravi mancanze per ragioni di malattie congenite, o stile alimentare errato) e che sempre stando attenti ad avere una dieta equilibrata si può portare avanti una gravidanza e anche l’allattamento. Ripeto, non ho esperienza diretta. Se fossi nella situazione comunque io mi affiderei sempre alle “sensazioni”, nel senso che credo ciecamente che il corpo sappia di cosa ha bisogno, siamo noi che spesso lo ignoriamo… per cui se stai portando avanti una gravidanza e senti bisogno di magnarte nà bistecca al sangue… FALLO!!! 🙄

    Sono d’accordo per quanto riguarda la carenza di ferro che non si associa ad una dieta vegana equilibrata questo perchè ci sono due forme di ferro quello organico (chiamato ferro eme) presente negli alimenti di origine animale, e quello inorganico (chiamato ferro non eme) presente in alimenti di origine animale e vegetale:

    Ferro EME
    E’ il ferro di pronto utilizzo per l’organismo viene facilmente assorbito dall’organismo nella carne il ferro presente è: 40% circa eme e 60% circa non eme

    Ferro NON EME
    Per essere assorbito (e quindi utilizzato dal nostro organismo) ha bisogno di un chelante (molecola che diciamo fa da tramite) per essere assorbito come l’acido ascorbico ( Vitamina C)

    Una dieta vegana equilibrata non va incontro a carenze di ferro in quanto ricca di ferro non eme e chelanti

    Per quanto riguarda la cobalamina (Vitamina B12) il caso è un po’ più complesso perchè si tratta di un nutriente che le piante NON producono quindi la carenza è concreta. Tuttavia oggi il mercato offre degli alimenti arricchiti in vit b12 in modo tale da non andar incontro a questa carenza. Se si ha un’alimentazione esclusivamente vegana senza controllare periodicamente (6-12 mesi) i valori ematici si “rischia” di andare incontro a carenze che possono comunque essere risolte facilmente con integratori

    Non ho mai parlato per le diete vegane di carenza di ferro, ma bensì, di carenza di vit. b12…
    Sportivi e quant’altro…sapete se per caso assumono integratori alimentari? (che siano anche naturali)
    Se si parla di convinzioni e teorie scientificamente non fondate, allora si potrebbe essere vegani senza assumere b12 tramite integratori…se invece si parla di ricerche approvate scientificamente aa livello mondiale, e tutt’ora, sottolineo tutt’ora non ancora contrastate nel campo, allora si potrebbe responsabilmente esser vegani assumendo vitamina b12 tramite integratori o alimenti fortificati.
    Nel caso della carenza di b12, come ho già scritto, i danni sono visibili nel tempo che è ben diverso.

    Il commento di Danilo82 è un buon commento dettagliato, dal quale si può trarre corretta informazione! 🙂
    I commenti che continua a postare MAURO650CS…in tali commenti colgo solo delle scritture vage per sentito dire,o su esperienze personali, ma non colgo nessun intervento di rilievo che, oggettivamente potrebbe esser letto come informazione. Però ognuno è libero di scrivere la propria idea ed è giusto che sia così 😉

    #354799
    Nikodemus
    Membro

    Dani hai risposto in maniera ineccepibile e professionale..hai la mia stima 🙂
    Per quanto mi riguarda seguo una alimentazione vegana da circa due anni e mezzo..e da quasi due ho eliminato ogni proteina animale 🙂
    Non sono al momento vegano,in quanto ancora mi immergo armato di fucile, con poca frequenza rispetto una volta, ma ancora con buoni risultati..
    A prestazioni fisiche ,devo dire che in diversi campi sono migliorato..allenandomi un po’ meno di prima,ottengo migliori risultati,sia nella corsa che nel nuoto 😉
    Come esami di sangue e urine,beh ero già messo bene prima..ora ce l’ho meglio di un bimbo di sei mesi! 😀
    Il cambiamento alimentare deve avvenire per gradi,consapevolmente..essere seguiti da professionisti in alimentazione..e soprattutto non perché l’ha fatto l’amico,moglie,fidanzato,sorella..o peggio per sentito dire,ma per un qualcosa che nasce da un’irrefrenabile voglia di cambiamento.
    Star bene,significa rispettarci come individui e rispettare gl’altri..poi senza costrizioni o forzature,uno può esprimersi e vivere serenamente.

    #354800
    MAURO650CS
    Partecipante

    Naber, prima mi eri simpatico adesso inizio a farmi un’idea diversa di te. Come non hai detto che una dieta vegana può provocare carenze di ferro? Guarda che lo hai scritto tu eh.
    torniamo alla famigerata b12 io ho cercato di spiegarlo in modo semplice ma sembra che uno ha bisogno sempre e solo dei pizzardoni per sembrare credibile. Ed allora ti accontento

    La vitamina b12 in natura è prodotta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE da microrganismi. Batteri alghe e archei. Sembrerebbe anche da alcuni funghi. Non sono dunque prodotte dagli animali nè dalle piante. Quelle biodisponibili per l’uomo sono quelle di origine batterica. Le alghe infatti producono una b12 inattiva.
    Dove si trova la b12 allora? Facile ovunque siano presenti i batteri che producono questa sostanza. Principalmente nel terreno dunque. Gli animali erbivori (e che pascolano liberi) assumono la b12 direttamente dell’erba e dall’acqua contaminata da b12. Il carnivoro invece che naturalmente non pascola, prende la colabamina direttamente dalla carne “pregna” di questa vitamina gia assimilata dal precedente animale. Insomma, di riflesso.
    La vitamina contenuta nella carne è dunque già assimilata e subito disponibile per l’organismo, che sia umani o di qualsiasi altro animale.
    Dunque con poche parole ecco che gia posso dirti con molta sicurezza che “concettualmente “stai sbagliando nel ritenere la dieta vegana come priva di b12. Ma .. c’è un ma grosso come una casa. Come detto la b12 è presente nel terreno, in foglie, prodotti vegetali di ogni genere, ma non sono prodotti dal vegetale, bensì da microrganismi, che su quella foglia di insalata ci sono solo appoggiati, non servono al vegetale… ci stanno perché sono nati lì, mica perché li ha prodotti la pianta. E quella cacchio di b12 per fare un fottuto dispetto ai vegani è una molecola altamente idrosolubile. Che vuol dire? Che quando lavo la mia insalata me la perdo nel condotto di scarico e non la assumo se non in misera quantità. Le alternative sono due, o consumare frutta e verdura non lavata (come fanno le mucche per esempio ) o assumere un integratore o alimenti fortificati che contengano la b12 prodotta da batteri appositamente coltivati in laboratorio. (Cosa ci vedi di tanto strano non capisco, i farmaci e tutti gli altri integratori alimentari vengono prodotti nella stesso modo). Onestamente io, tra il mangiare verdura non lavata e yogurt fortificato… scelgo il secondo. Dunque è chiaro che la presunta carenza di b12 non viene direttamente dal fatto che uno si nutre solo di vegetali, ma solo dalla pericolosità di consumarli OGGIGIORNO non lavati.

    PS: se vogliamo parlare della “innaturalità” degli integratori alimentari… bene… poi ti parlo io di cosa è davvero innaturale!

    #354801
    MAURO650CS
    Partecipante

    Bravo Danilo. Aggiungo una cosa… caffeina e teeina diminuiscono l’assorbimento del ferro, sarebbe infatti opportuno per tutti, vegani in primis bere caffè o the lontano dai pasti (come se fosse facile 😀 ). Tornando alla B12 come spiegato però non la producono i vegetali, ma nemmeno gli animali. Viene prodotta solo da alcuni microrganismi. Tuttavia è presente nei vegetali in quanto il terreno è l’habitat di questi microrganismi. Il problema vero è che la B12 si perde con il lavaggio di frutta e verdura.

    #354802
    MrCicoSub
    Partecipante

    @Danilo82 wrote:

    Sono d’accordo per quanto riguarda la carenza di ferro che non si associa ad una dieta vegana equilibrata questo perchè ci sono due forme di ferro quello organico (chiamato ferro eme) presente negli alimenti di origine animale, e quello inorganico (chiamato ferro non eme) presente in alimenti di origine animale e vegetale:

    Ferro EME
    E’ il ferro di pronto utilizzo per l’organismo viene facilmente assorbito dall’organismo nella carne il ferro presente è: 40% circa eme e 60% circa non eme

    Ferro NON EME
    Per essere assorbito (e quindi utilizzato dal nostro organismo) ha bisogno di un chelante (molecola che diciamo fa da tramite) per essere assorbito come l’acido ascorbico ( Vitamina C)

    Una dieta vegana equilibrata non va incontro a carenze di ferro in quanto ricca di ferro non eme e chelanti

    Per quanto riguarda la cobalamina (Vitamina B12) il caso è un po’ più complesso perchè si tratta di un nutriente che le piante NON producono quindi la carenza è concreta. Tuttavia oggi il mercato offre degli alimenti arricchiti in vit b12 in modo tale da non andar incontro a questa carenza. Se si ha un’alimentazione esclusivamente vegana senza controllare periodicamente (6-12 mesi) i valori ematici si “rischia” di andare incontro a carenze che possono comunque essere risolte facilmente con integratori

    eccola li… se una cosa è spiegata così la capisco pure io… 😉

    #354803
    MrCicoSub
    Partecipante

    @MAURO650CS wrote:

    Bravo Danilo. Aggiungo una cosa… caffeina e teeina diminuiscono l’assorbimento del ferro, sarebbe infatti opportuno per tutti, vegani in primis bere caffè o the lontano dai pasti (come se fosse facile 😀 ). Tornando alla B12 come spiegato però non la producono i vegetali, ma nemmeno gli animali. Viene prodotta solo da alcuni microrganismi. Tuttavia è presente nei vegetali in quanto il terreno è l’habitat di questi microrganismi. Il problema vero è che la B12 si perde con il lavaggio di frutta e verdura.

    cioè scusa, famò a capicce… ma sta b12 c’è o non c’è nella dieta vegana???

    Naber dice di no,
    Danilo dice di no,
    Tu de si?, ma dai ragione a Danilo?? e dici che se perde col lavaggio di frutta e verdura??

    😯

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