medijedi: quale sagola

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  • #136409
    luciano.garibbo
    Partecipante

    Io faccio così

    questo solitamente con il 120

    oppure
    nodino semplice sul nylon (qui va bene anche 140 o maggiori) e, con il dynema, nodo a cappio (quello dell’impiccato) sul nylon ante-nodino

    Quest’ultimo ha il vantaggio di essere semplice da liberare (basta allargare il cappio) e quindi se il pesce a fatto troppi grovigli è più facile “sgrovigliare” il nylon da tutti i nodi.

    Sull’asta ho sempre fatto nodino semplice sul foro prima delle tacche

    #136410
    Fulvio57
    Partecipante

    Che marca di mono usi e che diametro di Dyneema ??

    #136411
    Capitan Simon
    Partecipante

    @Fulvio57 wrote:

    Il sistema dell’asola fermata con uno sleeve (non a doppia cannetta, ma mono) possibilmente in ottone,

    Daccordissimo sulla superiorità  dello sleeve con foro singolo allunganto e non doppio,a cannocchiale, per far le asole sul monofilo di nylon. 😉
    Però, come materiale, trovandolo della giusta misura, ho sempre preferito l’alluminio, rispetto all’ottone… 🙄
    Se lo sleeve è calibrato bene come diametro ed usando pinze precise ed adeguate, a traina purtroppo mi è capitato di vedermi rompere proprio il moschettone o il terminale, ma mai la giunzione sullo sleev stesso… 👿 😈
    E’ un metodo moooolto più sicuro di qualsiasi altro nodo! 😉

    …In più, perchè non adoperare SOLO del Dyneema…….

    Dicunt che il nylon possa scorrere meglio nel foro di un eventuale pesce troppo agitato e magari preso male… avendo meno effetto “sega” sulle carni, rispetto al dyneema… Ovviamente giro, senza poter aggiungere esperienza diretta. 😳 🙄

    #136412
    Fulvio57
    Partecipante

    @Capitan Simon wrote:

    @Fulvio57 wrote:

    Il sistema dell’asola fermata con uno sleeve (non a doppia cannetta, ma mono) possibilmente in ottone,

    Daccordissimo sulla superiorità  dello sleeve con foro singolo allunganto e non doppio,a cannocchiale, per far le asole sul monofilo di nylon. 😉
    Però, come materiale, trovandolo della giusta misura, ho sempre preferito l’alluminio, rispetto all’ottone… 🙄
    Se lo sleeve è calibrato bene come diametro ed usando pinze precise ed adeguate, a traina purtroppo mi è capitato di vedermi rompere proprio il moschettone o il terminale, ma mai la giunzione sullo sleev stesso… 👿 😈
    E’ un metodo moooolto più sicuro di qualsiasi altro nodo! 😉

    …In più, perchè non adoperare SOLO del Dyneema…….

    Dicunt che il nylon possa scorrere meglio nel foro di un eventuale pesce troppo agitato e magari preso male… avendo meno effetto “sega” sulle carni, rispetto al dyneema… Ovviamente giro, senza poter aggiungere esperienza diretta. 😳 🙄

    …’Fettivamente è un effetto da non trascurare… 😉

    #136413
    mario
    Partecipante

    @Fulvio57 wrote:

    …In più, perchè non adoperare SOLO del Dyneema……. si risolve prima 😉

    come t’ha detto Simone il dyneema ti taglia letteralmente il pesce

    #136414
    Fulvio57
    Partecipante

    … L’ho capito, e l’ho scritto…. sei peggio di mia suocera !!! 😀 😀

    #136415
    mario
    Partecipante

    @Fulvio57 wrote:

    … L’ho capito, e l’ho scritto…. sei peggio di mia suocera !!! 😀 😀

    vero ,vero……………….scusami , però peggio della suocera dai…………. 😈 😈 😈

    #136416
    kmallok
    Partecipante

    Ragazzi non cercate l’asso doppia forza al decathlon è tempo perso, ho sgiunsagliato un paio d’amici in diverse città , ma niente…
    alla fine ho scoperto, grazie ad un commesso, che l’attuale giacenza a magazzino di tutti i decathlon d’Europa è 0.
    Non sò come mai sul sito appare ancora, sicuramente ritardi di aggiornamento, oppure hanno problemi di fornitura.

    Uso la girella. Collego il nylon con un nodo piano chiuso da un nodo semplice che rientra in un nodo semplice.
    Faccio un nodo semplice che lascio largo con lo spezzone che esce dal nodo (almeno 20/30 cm) eseguo il nodo piano sulla girella, lo spezzone che esce rientra nel nodo semplice seguendo il percorso al contrario. E’ il sistema usato da Giorgio.
    Fin ora funziona alla grande. Il nodo nel nylon va stretto bene con morsa e pinza, altrimenti sono guai. Anche se il nodo di chiusura resta un pò lento non fà  niente perchè in realtà  è il nodo piano che tiene il tutto i due nodi semplici fungono solo da chiusura.

    PS: X Luciano garibbo
    Utilizzi l’intugliatura all’inglese, un ottima intugliatura, non è un nodo.
    La differenza è che l’intugliatura si utilizza per unire due spezzoni di corda.
    Non si devono mai eseguire intugliature tra materiali differenti e neanche con corde di spessori differenti. Per il resto è un ottimo sistema molto resistente, ma vanno rispettate le regole sopra citate. Io la utilizzo spesso per dotare di anelli coltelli, fucili,ecc… ne ho parecchi sulla boa per agganciarci i moschettoni. Infatti la boa ha anelli in nylon che collego con del sagolino di nylon, a quest’ultimo collego i moschettoni in acciaio inox. Il tutto per rispettare le regole, il metallo non cozza per niente con il nylon, come non cozza con il legno. Essendo molto più duro tende a causare abrasioni e tagli, sopratutto se non è ben levigato.

    #136417
    mansell86
    Partecipante

    @kmallok wrote:

    Ragazzi non cercate l’asso doppia forza al decathlon è tempo perso, ho sgiunsagliato un paio d’amici in diverse città , ma niente…
    alla fine ho scoperto, grazie ad un commesso, che l’attuale giacenza a magazzino di tutti i decathlon d’Europa è 0.
    Non sò come mai sul sito appare ancora, sicuramente ritardi di aggiornamento, oppure hanno problemi di fornitura.

    Al decathlon di parco da vinci a fiumicino (RM) è disponibile, l’ho preso giusto ieri. Pagato 17€, 60 mt.

    #136418
    fabiocar
    Partecipante

    io uso un sistema ibrido di giunzione .
    nodo sul terminale del codolo,cosi’ facendo la sagola rimane sempre di fianco all’asta,non intralciando mai il caricamento.
    per collegare la sagola in trecciato del mulinello,a quella in nilon del terminale,uso fare la classica gassa impiombata con le sleeves a cannochiale della yo zuri,in ottone ricotto.
    il lavoro risulta pulitissimo,poiche’ non ci sono fronzoli che sporgono.il nodino,si infila all’inerno della meccanica di scatto del fucile,anche grazie al codolo intelligentemente terminante con un tronco di cono.
    per la gassa di giunzione tra le 2 tiologie differenti di filo,ritengo essere ,la piu’ resistente in termini meccanici,e meno ingombrante come volumi.

    #136419
    luciano.garibbo
    Partecipante

    @kmallok wrote:

    PS: X Luciano garibbo
    Utilizzi l’intugliatura all’inglese, un ottima intugliatura, non è un nodo.
    La differenza è che l’intugliatura si utilizza per unire due spezzoni di corda.
    Non si devono mai eseguire intugliature tra materiali differenti e neanche con corde di spessori differenti. Per il resto è un ottimo sistema molto resistente, ma vanno rispettate le regole sopra citate. Io la utilizzo spesso per dotare di anelli coltelli, fucili,ecc… ne ho parecchi sulla boa per agganciarci i moschettoni. Infatti la boa ha anelli in nylon che collego con del sagolino di nylon, a quest’ultimo collego i moschettoni in acciaio inox. Il tutto per rispettare le regole, il metallo non cozza per niente con il nylon, come non cozza con il legno. Essendo molto più duro tende a causare abrasioni e tagli, sopratutto se non è ben levigato.

    Ti ringrazio per la spiegazione, direi quindi che non è il massimo questo sistema. 😉

    E di quest’altro sistema, con il quale fino ad ora mi sono trovato molto bene, che ne pensi:
    nodino semplice sul nylon (qui va bene anche 140 o maggiori) e, con il dynema, nodo a cappio (quello dell’impiccato) sul nylon ante-nodino.
    Quest’ultimo ha il vantaggio di essere semplice da liberare (basta allargare il cappio) e quindi se il pesce ha fatto troppi grovigli è più facile “sgrovigliare” il nylon da tutti i nodi.

    Grazie in anticipo. ciao. Luciano.

    #136420
    kmallok
    Partecipante

    @luciano.garibbo wrote:

    Ti ringrazio per la spiegazione, direi quindi che non è il massimo questo sistema. 😉
    E di quest’altro sistema, con il quale fino ad ora mi sono trovato molto bene, che ne pensi:
    nodino semplice sul nylon (qui va bene anche 140 o maggiori) e, con il dynema, nodo a cappio (quello dell’impiccato) sul nylon ante-nodino.
    Quest’ultimo ha il vantaggio di essere semplice da liberare (basta allargare il cappio) e quindi se il pesce ha fatto troppi grovigli è più facile “sgrovigliare” il nylon da tutti i nodi.

    Grazie in anticipo. ciao. Luciano.

    Fino ad oggi ho usato il nylon da 140, ma come suggerito da Giorgio, mi accingo a provare il 120 della asso (doppia forza, sperando di trovarlo… 🙁 ), del resto le tabelle di carico parlano chiaro! Asso doppia forza

    Premetto che quello che stò per scrivere lo trovate su ogni buon manuale di nodi, che potete trovare anche a pochi euro sulle bancarelle.

    Il problema dei nodi scorsoi è che stringono, o meglio, più metti in trazione più stringono. Tra due materiali così diversi, come dyneema e nylon, la spunterà  il dyneema perchè è molto più duro (prova ad allentare il nodo e controlla lo stato del nylon). Se vuoi risolvere il problema dei nodi fatti durante la cattura sei obbligato ad usare la girella, se non ti fidi prendine una un pò più grossa, tanto non fà  nessuna differenza, basta metterla molto vicina all’anello in testata che fà  da guida alla sagola del mulinello. Una volta che l’asta ha finito la sua gittata utile non fà  nessuna differenza, certo senza esagerare.
    Per quanto riguarda la sicurezza del nodo…
    Uno dei nodi più resistenti, con ben il 70% di carico di rottura, è la gassa d’amante.
    Quando parlo di percentuale di carico di rottura mi rapporto al filo senza nodi, infatti i nodi indeboliscono la corda. I nodi più resistenti in assoluto sono eseguiti col doppino (piego a metà  l’estremità  del cavo prima di eseguire il nodo, impiegando il doppio della carda), questo tipo di nodo arriva a carichi del 90%, quasi equiparabili al cavo senza nodi.
    Per finire un ultimo consiglio, quando si esegue un nodo si deve pensare bene alla direzione che seguirà  la trazione, se il nodo ha una direzione in linea alla trazione è molto più resistente rispetto ad un nodo che si pone perpendicolare alla trazione.

    PS: Per il Decathlon non ci stò capendo più una mazza…Probabilmente il commesso era fumato, perchè dopo la notizia di mansell86 ho cercato sul sito on-line che mi dà  disponibilità  in alcuni negozi, mentre in altri no. E’ la solita sfiga che mi perseguita, tra l’altro ieri ho fatto il giro di ben tre negozi di pesca, tra cui due molto rinomati, nessuno ha questo filo. Che sfiga!!!!

    #136421
    Lefa
    Partecipante

    Quoto Kmallok, ottimi consigli.
    Aggiungo, che nella famiglia delle gasse, che sono i tipi di nodo che meglio si prestano al nostro uso in trazione lineare, la più indicata è il perfection loop (gassa perfetta), ottimo nodo messicano che distribuisce i carichi con una linearità  invidiabile.

    #136422
    mario
    Partecipante

    @Lefa wrote:

    Quoto Kmallok, ottimi consigli.
    Aggiungo, che nella famiglia delle gasse, che sono i tipi di nodo che meglio si prestano al nostro uso in trazione lineare, la più indicata è il perfection loop (gassa perfetta), ottimo nodo messicano che distribuisce i carichi con una linearità  invidiabile.

    non lo conosco…….. 😯 😯

    #136423
    Lefa
    Partecipante

    E’ un nodo da pesca che ha vinto parecchie gare (di nodi).
    Il vantaggio di questo nodo è la linearità , molto importante per una corretta distribuzione del carico e quindi per una resta ottima del nodo in termini di carico di rottura.
    Ti posto un video, l’ipotetica girella va inserita subito dopo aver fatto il primo mezzo collo:

    [youtube:1uzwg9ja]d4TWkebfAz4[/youtube:1uzwg9ja]

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