- Questo topic ha 24 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 6 mesi fa da
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@Fulvio57 wrote:
@ccco wrote:
quindi non serve ne la didattica ne il tesseramento…e neppure
le future cose che benissimo sapete verranno ad esistere……Per poter continuare a praticare la nostra attività sportiva,nel rispetto del mare che amiamo, servono sia l’una che l’altra. Quante volte ci hanno chiesto, vedendoci uscire dal mare, come e cosa praticassimo..?
Quante volte abbiamo chiarito loro le idee confuse e distorte che avevano ?
…Questa è l’anticamera della didattica !!!
D’accordo essere contrari al finanziamento pubblico dei partiti, ma….. se abbiamo veramente intenzione di non farci inchiappetare a secco, dovremmo dare ( dissanguandoci con ben una quindicina di euro…)la possibilità ad una “voce nuova” di dire la Nostra !!!e per spiegare come e cosa pratichi hai bisogno di un didattica e di un tesseramento???
le idee confuse e distorte sono delle persone che non praticano e non sanno, e questi hanno bisogno di informazione
e cultura, non dei tesseramenti di noi pia.
o vogliamo dire che se io mi tessero e seguo un corso di didattica, mezzo del mio paese verrà a conoscenza di cosa è la pia??
tutto deve essere chiarito con l’informazione…15 euro per fare volantini da distribuire a tutti, 15 euro per pagare un programma televisivo (apolitico 😀 )…ecc ecc. questo è il modo di farci consocere e informare la persona che ci vede arrivare, il turista che ci guarda sorpreso, il vecchietto che pensa ma chi gli fa fare questo, il bambino che pensa che siamo marziani, sino ad arrivare alle istituzioni che ben pochissimo conoscono di noi dalla Guardia costiera alla finanza alle capitanerie, ai colleghi pescatori, ecc ecc…questo deve…doveva o dovrebbe sostenere FIPIA, ma cosi partendo sappiamo dove andremo a finire,
non nascondiamoci come solitamente è più facile fare, o come qualcuno direbbe come noi italiani facciamo.
è l’ora di svegliarci!@ccco wrote:
@Fulvio57 wrote:
@ccco wrote:
quindi non serve ne la didattica ne il tesseramento…e neppure
le future cose che benissimo sapete verranno ad esistere……Per poter continuare a praticare la nostra attività sportiva,nel rispetto del mare che amiamo, servono sia l’una che l’altra. Quante volte ci hanno chiesto, vedendoci uscire dal mare, come e cosa praticassimo..?
Quante volte abbiamo chiarito loro le idee confuse e distorte che avevano ?
…Questa è l’anticamera della didattica !!!
D’accordo essere contrari al finanziamento pubblico dei partiti, ma….. se abbiamo veramente intenzione di non farci inchiappetare a secco, dovremmo dare ( dissanguandoci con ben una quindicina di euro…)la possibilità ad una “voce nuova” di dire la Nostra !!!e per spiegare come e cosa pratichi hai bisogno di un didattica e di un tesseramento???
le idee confuse e distorte sono delle persone che non praticano e non sanno, e questi hanno bisogno di informazione
e cultura, non dei tesseramenti di noi pia.
o vogliamo dire che se io mi tessero e seguo un corso di didattica, mezzo del mio paese verrà a conoscenza di cosa è la pia??….Anche !!…se non hai preconcetti nei confronti della FIPIA.
tutto deve essere chiarito con l’informazione…15 euro per fare volantini da distribuire a tutti, 15 euro per pagare un programma televisivo (apolitico 😀 )..Non mi sembra vi sia stato un monologo, ma una libera discussione nella quale non ci siamo fatti mettere i piedi in testa...ecc ecc. questo è il modo di farci consocere e informare la persona che ci vede arrivare, il turista che ci guarda sorpreso, il vecchietto che pensa ma chi gli fa fare questo, il bambino che pensa che siamo marziani, sino ad arrivare alle istituzioni che ben pochissimo conoscono di noi dalla Guardia costiera alla finanza alle capitanerie, ai colleghi pescatori, ecc ecc…questo deve…doveva o dovrebbe sostenere FIPIA, ma cosi partendo sappiamo dove andremo a finire,...Spiegamelo con dovizia di particolari accertati e non campati in aria…
non nascondiamoci come solitamente è più facile fare, o come qualcuno direbbe come noi italiani facciamo.
è l’ora di svegliarci!….Qui, mi trovi assolutamente d’accordo.
Fulvio per cosa sei d’accordo e per cosa no???
io non ho preconcetti contro la Fipia.ma ho solo l’esperienza e la dimstrazione
che partendo in questo modo sappiamo già dove andremo afinire.
sia ben chiaro che io da fipia non mi aspetto questo, almeno per quello che ha sempre sostenuto.
ma intraprentendo questa strada sappiamo già dove andremo a finire.non nascondiamoci dietro a al dito..mentre lo stesso ci sale su…. 😀 😀
non ho capito del monologo.cmq non mi riferivo a qualche programma a cui avete partecipato.ma solo a cosa poter far con i 15 euro…
o cosa è importante fare. (l’apolitico era una battuta riferita al periodo che stiamo vivendo, un pò per sdrammatizzare)Ciao Francesco. Sono d’accordo sul fatto che, se non vogliamo che il “dito” ci sfondi, dobbiamo svegliarci. Singolarmente è molto difficile fare proselitismo…non credi? La FIPIA, quindi quelle poche persone che l’hanno fondata e che si sbattono ( anche per Noi..) cerca di creare un nuovo spazio nel quale discutere di Mare, di pesca in apnea , di etica.
Il “monologo” era riferito alla nostra partecipazione televisiva. Non l’hai vista, neanche dal link che fu girato qualche tempo fa ?? In quella trasmissione fu espressa l’identità e le intenzioni della FIPIA.Quale fine faremo e quali soluzioni proponi per evitarlo ??
si chel’ho vista.ed è proprio in quel senso che voglio si muova.
perchè adesso la didattica e il corso e il brevetto???per arrivare a cosa?una sola voce:la pia deve essere libera, regolamentata ma libera.senza tesseramenti o tasse da dare a chissa chi o per cosa.
nessuno si è mai dato una mossa per noi.fipia lo sta facendo ma se inizia a stare e a sottoporsi a quello che dicono loro ..fipsas e compagnia
verremo considerati tanto quanto.
ci troveremo a pagare, ad avere limitiazioni sul periodo di pesca, e via dicendo…so e voglio credere e credo che la fipia non vuole questo
ma se inizia a sottostare a quello che già stanno chiedendoci di fare, dico chiedendoci perchè sono iscritto a fipia e mi sento tirato in causa, allora il “gioco”non mi piace più…perchè, continuo a dire, sappiamo a cosa si va incontro.
Con rispetto,
FrancescoMi aspettavo qualche risposta da parte dei “grandi”
o qualcosa sotto state complottando????
guardate che anche se una persona nonè d’accordo e in questo caso mi sa che non
sono l’unico, la federazione per quello che ha istituito all’inizio,cioè la democrazia…ne
dovrebbe tener conto…
in attesa di non prendere una delusione…saluti
mi chiedevo pure…DD chi è e chi lo nomina???
i corsi tenuti a milano…e noi delle altre regioni???quanto aspetteremo???
avete chiesto secondo quello che dicevate all’inizio, a tutti i componenti Fipia??compresi gli iscritti??non credo!
anche questa cosa viene imposta e la dobbiamo prendere cosi come viene…e tutti i sondaggi e le statistiche che avreste fatto dove sono finite????
o iniziamo a fregarcene dei forum e degli iscritti alla fipia???
altra cosa ultima e poi credo basta… 😀 😀 aderire al progetto ocean 2012 mi spiegate il motivo??ma il vero…
perchè è venuta fuori l’adesione ma alcuna motivazione…e ocean 2012 non credo si avvicini molto ai nostri pensieri
almeno per quello che posso intendere…in questi giorni darò un’occhiata e una traduzione approfondità di cosa loro sostengono.cordiali saluti come sempre…da un PIA libero, rispettoso del mare e delle catture senza alcun tesseramento e tassa da pagare.
Se posso dire la mia, io non trovo questa dei corsi una cosa cosi incresciosa.
Sicuramente quando si parla di brevetti/licenze si parla dell’ombra nera che si spera che non arrivi mai.
La Fipia nasce per evitare questo o, se inevitabile, almeno ci farà da scudo.Al di la delle questioni licenza e non licenza (non so una cippa e non entro in merito), credo che la Fipia stia facendo un grosso lavoro.
Io nel mio piccolo ho dato una mano ai ragazzi, ma vi assicuro che dietro c’è un immenso lavoro da parte del consiglio direttivo, e alla faccia di in malafede pensa che ci siano delle “trattenute”, ti assicuro che c’è gente che non si tira indietro a mettere soldi di tasca propria (e non pochi).Il fatto dei corsi è un servizio in più, che possiamo benissimo non accettare.
Io per esempio personalmente non ho intenzione di fare l’assicurazione perchè la vedo una cosa utile solo a chi è interessato a pescare in acque straniere.
Non per questo, siccome non sono interessato, vado contro all’iniziativa.
Qualsiasi iniziativa che permetterà di far conoscere di più la pesca in apnea e la Fipia per me è ben accetta.
Pensi sia cosi malvagia l’idea che questi corsi possano essere proposti a delle scuole?Se vogliamo crescere ci deve essere tanta gente che ci crede, un minimo motivata dalle proposte messe in atto dalla federazione.
Pensa alla Fipsas… se non fosse per le gare, diciamoci la verita, quanti iscritti avrebbe?
La Federazione è giovane, sta crescendo, e ha bisogno di tutto il nostro supporto e sono certo che se la gente ci credesse un briciolo in più, avremmo la possibilità di avere molti più servizi che permetterebbero di soddisfare anche i più esigenti.
Chiudo dicendo che questi sono solo i miei pensieri e che sono certo che risponderanno alle tue domande, probabilmente molti sono presi dai loro impegni.
Porta pazienza e vedrai che anche la tua critica aiuterà a crescere. 🙂@Alessandro V. wrote:
Se posso dire la mia, io non trovo questa dei corsi una cosa cosi incresciosa.
Sicuramente quando si parla di brevetti/licenze si parla dell’ombra nera che si spera che non arrivi mai.
La Fipia nasce per evitare questo o, se inevitabile, almeno ci farà da scudo.Al di la delle questioni licenza e non licenza (non so una cippa e non entro in merito), credo che la Fipia stia facendo un grosso lavoro.
Io nel mio piccolo ho dato una mano ai ragazzi, ma vi assicuro che dietro c’è un immenso lavoro da parte del consiglio direttivo, e alla faccia di in malafede pensa che ci siano delle “trattenute”, ti assicuro che c’è gente che non si tira indietro a mettere soldi di tasca propria (e non pochi).Il fatto dei corsi è un servizio in più, che possiamo benissimo non accettare.
Io per esempio personalmente non ho intenzione di fare l’assicurazione perchè la vedo una cosa utile solo a chi è interessato a pescare in acque straniere.
Non per questo, siccome non sono interessato, vado contro all’iniziativa.
Qualsiasi iniziativa che permetterà di far conoscere di più la pesca in apnea e la Fipia per me è ben accetta.
Pensi sia cosi malvagia l’idea che questi corsi possano essere proposti a delle scuole?Se vogliamo crescere ci deve essere tanta gente che ci crede, un minimo motivata dalle proposte messe in atto dalla federazione.
Pensa alla Fipsas… se non fosse per le gare, diciamoci la verita, quanti iscritti avrebbe?
La Federazione è giovane, sta crescendo, e ha bisogno di tutto il nostro supporto e sono certo che se la gente ci credesse un briciolo in più, avremmo la possibilità di avere molti più servizi che permetterebbero di soddisfare anche i più esigenti.
Chiudo dicendo che questi sono solo i miei pensieri e che sono certo che risponderanno alle tue domande, probabilmente molti sono presi dai loro impegni.
Porta pazienza e vedrai che anche la tua critica aiuterà a crescere. 🙂Oh Ale hai riassunto in maniera migliore il mio pensiero…a me la cosa che mi preoccupa è solo che non ci si adegui ma che si lotti sempre contro eventuali brevetti, tasse, pagamenti ecc ecc…poi se ci si arriva pazienza ma non vorrei che ci si adeguasse a questo. Per il resto sono favorevole a qualsiasi servizio in più..chi vuole lo fa, chi non vuole affari suoi…cioè non essendo obbligati ed essendo solo 1 cosa in più ben venga…
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