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- Questo topic ha 9 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 8 mesi fa da GUAZA lo iettatore.
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18 Marzo 2011 alle 17:55 #7125luziusPartecipante
A quanti di voi sarà capitato di passare agli elastici al metro per gli ovvi motivi di personalizzazione e perchè no, risparmio assicurato.
L’unico problema che ho incontrato nel passaggio con gli elastici al metro è stato l’abbandono delle care vecchie ogive snodate francesi, secondo me le migliori per aste con tacche, ahimè vincolate alle boccole.
Le pur ottime ogive smoby o wire costano un bel pò, ma prima o poi si spezza l’archetto,purtroppo di frequente, non sono mai state quindi un rimpiazzo all’altezza delle ottime articolate francesi, specialmente sul 75 e sul 60.
Avendo comprato dell’UTILEPLAST per farmi l’impugnatura ho quindi pensato se fosse possibile copiare la pallina presente sulle ogive per legature, sull’ogiva con boccole.
Per questo tutorial ho usato un’ogiva tahiti, in quanto l’articolata l’ho gia montata sul fucile e quindi non potevo mostrarvi l’intero procedimento….
Ho quindi rotto le boccole di plastica mettendole in morsa ( ATTENZIONE, in questa operazione la boccola in plastica SCOPPIA letteralmente, metteteci quindi un panno sopra ed USATE SEMPRE I GUANTI!). :o: 😯
Una volta che la boccola è via, noterete come i braccetti siano circondati da 2 anelli, (in altre ogive si possono trovare dei dadi autofilettanti, ma fa lo stesso), questi anellini ci serviranno da scheletro per la pallina di UTILEPLAST.
L’UTILEPLAST è un polimero che a contatto con acqua BOLLENTE, diventa trasparente e modellabile, fino a che non raffredda e solidifica nuovamente nella forma bianca. Si compra nei brico center oppure tramite ebay in questo negozio a prezzi ottimi
http://stores.ebay.it/Consilium-Designs-LtdHo quindi preso un pezzetto di utileplast e l’ho plasmato attorno all’apice del braccetto facendo attenzione a lasciare meno aria possibile tra plastica e braccetto d’acciaio, l’operazione è semplicissima e ripetibile quante volte volete basta avere una fonte di calore a portata di mano.
Ho poi sfinato con le dita la pallina, per rendere più comodo l’inserimento nello spezzone di elastico ed ho fatto lo stesso per il secondo braccetto.
Con una fiamma viva, (o dell’acqua calda) ho migliorato la forma delle palline, ho poi lasciato asciugare all’aria e successivamente con acqua corrente.
Il risultato finito è QUESTO!
Si montano comodamente con un constrictor knot, come potete vedere, le possibilità di sboccolamento sono nulle.
Con quest’ogiva sul 75 ci pesco da maggio dello scorso anno!!
Spero di avervi dato una buona idea!!! 😉
Ciao,
Luigi 😉18 Marzo 2011 alle 18:31 #221811solinasdModeratoreOttimo tutorial, complimenti! 8)
19 Marzo 2011 alle 16:16 #221812DolphinPartecipanteSì, davvero un buon tutorial per chi predilige le ogive metalliche; ma non capisco la ritrosia di molti nell’usare le ogive in dyneema sulle aste con tacche: basta passare un pò di carta vetrata del 240 per arrotondare i bordi delle tacche e le ogive tessili durano almeno una stagione. Sono estremamente più sicure ed essendo molto leggere fanno anche guadagnare qualcosa alla velocità dell’asta. Per non parlare del costo irrisorio.
19 Marzo 2011 alle 16:38 #221813Muginozzo88Partecipanteottima soluzione..
19 Marzo 2011 alle 17:38 #221814Luca1Partecipantequello che mi preoccupa un pochino e’ il dadino autobloccante
19 Marzo 2011 alle 19:15 #221815luziusPartecipante@Dolphin wrote:
Sì, davvero un buon tutorial per chi predilige le ogive metalliche; ma non capisco la ritrosia di molti nell’usare le ogive in dyneema sulle aste con tacche: basta passare un pò di carta vetrata del 240 per arrotondare i bordi delle tacche e le ogive tessili durano almeno una stagione. Sono estremamente più sicure ed essendo molto leggere fanno anche guadagnare qualcosa alla velocità dell’asta. Per non parlare del costo irrisorio.
Anche io uso le ogive in dyneema, ma sulle aste coi perni, e pure lì per esempio sulle devoto che uso, se non si lucida per bene la pinnetta il dyneema salta.
Ho risolto carteggiando con carta 400 e poi lucidando col sidol.Con le aste con le tacche invece ho troppa poca pazienza e preferisco la soluzione più primitiva, imbattibile in quanto a resistenza. 😉
25 Marzo 2011 alle 7:48 #221816danielekuroPartecipanteOttimo ed utile tutorial(perche’ non fai un video didattico e lo mettiamo nel canale del forum sul tubo???)!!
E poi hai risolto l’infinita ricerca di ste che non sapeva dove reperire l’utileplast!!25 Marzo 2011 alle 21:16 #22181730 Marzo 2011 alle 19:58 #221818luziusPartecipante@danielekuro wrote:
Ottimo ed utile tutorial(perche’ non fai un video didattico e lo mettiamo nel canale del forum sul tubo???)!!
E poi hai risolto l’infinita ricerca di ste che non sapeva dove reperire l’utileplast!!Volentieri, non appena mi libero un pò dallo studio, faccio un video.
Ci sentiamo poi per caricarlo! 😀Ciao, Luigi
3 Aprile 2011 alle 16:31 #221819GUAZA lo iettatorePartecipantenon conviene comprarlo gia pronto?? 🙂
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