PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fai-Da-Te › ogiva in cavetto d’acciaio
- Questo topic ha 9 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 4 mesi fa da dadevix.
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2 Luglio 2011 alle 10:32 #7865cerberoPartecipante
ciao,
volevo proporre un quesito 💡 💡 , cosa ne pensate della realizzazione di un ogiva in cavetto d’acciaio(tipo quello dei freni delle bici)? ❓ ❓ pensavo di creare 2 nodini semplici in fondo ben tirati, e poi un giro di nastro sulla punta in modo da poterlo infilare agevolmente nel foro dell’elastico.datemi consigli!
ciao
2 Luglio 2011 alle 10:39 #233336sos23Partecipante@cerbero wrote:
ciao,
volevo proporre un quesito 💡 💡 , cosa ne pensate della realizzazione di un ogiva in cavetto d’acciaio(tipo quello dei freni delle bici)? ❓ ❓ pensavo di creare 2 nodini semplici in fondo ben tirati, e poi un giro di nastro sulla punta in modo da poterlo infilare agevolmente nel foro dell’elastico.datemi consigli!
ciao
Al di là del risparmio,non sarebbe meglio mettere una classica ogiva in metallo?
Alla fine penso ke il cavetto d’acciaio,graffierebbe a lungo andare il fusto come una semplice ogiva,e non ci sarebbe il pro della silenziosità visto che è in metallo!
O mi sbaglio? 🙂2 Luglio 2011 alle 12:42 #233337arbaletePartecipantenon sono un esperto ma penso che quei tipi i cavetti si sfilaccino abbastanza facilmente
2 Luglio 2011 alle 14:02 #233338icaroMembroesistono le ogive smoby, che sono molto piccole e si agganciano e sganciano rapidamente nei pernetti, ovvero infili i perni dentro l’elastico a metro, fai la legatura per assicurarli bene all’elastico e dopodichè puoi mettere l’ogiva smoby che non è altro che un archetto in acciaio già pronto.
Però volendotelo fare te, non usare il filo dei freni della bici, come ti han detto si sfilaccia e logora velocemente, usa piuttosto l’acciaio armonico e fatti l’ogiva te. Io mi feci l’ogiva con il filo d’acciaio armonico (la smoby era troppo grossa e mi serviva una sezione più sottile) e resiste molto bene per molte pescate. Provare per credere.PS:unica nota… quando pieghi il bordino dell’ogiva, all’acciaio delle estremità fagli fare anche mezzo giro intorno all’archetto vero e proprio, perchè in base alla forza degli elastici si potrebbe aprire la chiusura… col mezzo giro in più invece vai sicuro! 😉
2 Luglio 2011 alle 15:42 #233339DolphinPartecipanteOgive in dyneema forever! Leggere, idrodinamiche,economiche e..soprattutto sicure; beccarsi una ogivata in metallo sulle dita non fa piacere ed è uno dei più diffusi incidenti legati alla PIA.
2 Luglio 2011 alle 15:59 #233340icaroMembro@Dolphin wrote:
Ogive in dyneema forever! Leggere, idrodinamiche,economiche e..soprattutto sicure; beccarsi una ogivata in metallo sulle dita non fa piacere ed è uno dei più diffusi incidenti legati alla PIA.
io attualmente uso la prima sulla sinistra… e ho provato sia l’ogiva in metallo della foto che quella in dyneema: entrambe si sentono quando frustano nel caso che scappi l’elastico di mano, entrambe non creano danni alle dita, e entrambe si limitano a sfilare un pochino il guanto che però resta intatto. 😳 Poi bisogna vedere se uno carica il fucile normalmente o fa movimenti strani/contorti lasciando le dita completamente sotto tiro. 😯 😯 SE si usan i guanti (questa in acciaio non ha parti affilate e è bella arrotondata)… non ci son pericoli in più rispetto all’ogiva in dyneema. Per la questione idrodinamica non mi esprimo ma non so di quanto sia la differenza e a favore di chi… dato che l’acciaio è liscio e non si inzuppa.
In maniera innegabile resta il (a mio “personale” parere l’unico) vantaggio che non si raschia il fusto usando l’ogiva in dyneema… e questo è importante per i legni… mentre per i fusti in alluminio a conti fatti…. eheheh 🙄 😉
3 Luglio 2011 alle 11:04 #233341cerberoPartecipantegrazie Icaro, proverò la soluzione simile alle ogive smoby, credo di trovare in officina da me facilmente dell’acciaio armonico.
per Dolphin: con le aste con pinnette non uso le ogive in dyneema, anche se sono le mie preferite, altrimenti sto sempre a cambiarle per l’usura.
ciao 😉
5 Luglio 2011 alle 10:02 #233342steve86PartecipanteUtilizzando aste che hanno pinnette disegnate appositamente per le ogive in dyneema (tipo salvimar squalo, ma anche le seac) il filo lo si cambia ogni 5-6 uscite minimo, ma anche di più. Quindi non è esatto dire che si usura in continuazione. Inoltre le ogive in dyneema oltre che essere silenziose e non pericolose per le dita hanno anche il vantaggio di essere molto leggere, quindi l’elastico deve accelerare una massa inferiore rispetto all’ogiva in acciaio e di conseguenza risulta più potente.
6 Luglio 2011 alle 11:22 #233343DolphinPartecipante@steve86 wrote:
Utilizzando aste che hanno pinnette disegnate appositamente per le ogive in dyneema (tipo salvimar squalo, ma anche le seac) il filo lo si cambia ogni 5-6 uscite minimo, ma anche di più. Quindi non è esatto dire che si usura in continuazione. Inoltre le ogive in dyneema oltre che essere silenziose e non pericolose per le dita hanno anche il vantaggio di essere molto leggere, quindi l’elastico deve accelerare una massa inferiore rispetto all’ogiva in acciaio e di conseguenza risulta più potente.
Come non quotare!!!!
7 Luglio 2011 alle 11:48 #233344dadevixPartecipanteTi sconsiglio di usare i freni delle bici come ogive: 1 col tempo rovinano elastici e fusto, 2 appena si sfilacciano un po sono c…i amari per le mani!!
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