@dallisotto wrote:
E a questo proposito l’uso di parole difficili sviluppa e apre la mente e il lessico dei piccoli, perché sicuramente ne chiederanno il significato, e lo memorizzeranno.
Essendo io poco tecnologico trovo, soprattutto per la fiaba della buonanotte, piu’ congeniale un libro cartaceo rispetto a qualcosa su tablet o pc.
A mio parere, soprattutto ad uso dei piu’ piccoli, ci vorrebbe qualche disegno in piu’: a 3-4 anni il disegno aiuta fortemente nella comprensione perché la fantasia non è ancora sviluppata abbastanza da far visualizzare bene una scena semplicemente descritta a parole.
Concordo su tutto, grazie mille per i consigli! Ci state dando una grossa mano tutti.
Sul discorso del lessico, hai ragione, e penso che pur cercando di non esagerare con i paroloni, già solo la scelta usare protagonisti così bizzarri e sconosciuti può far allargare un po’ gli orizzonti. Per quanto riguarda la tecnologia, ti stimo e sono come te, ho comprato uno smartphone da due soldi pochi mesi fa, sotto minaccia 🙂
Sui disegni invece, hai ragione, se ne facessimo di più sarebbe molto meglio. Ma purtroppo è davvero difficile farne tanti nel tempo che abbiamo a disposizione, dovremmo ridurre la frequenza di pubblicazione, e non so se convenga. C’è anche da dire che queste prime puntate sono molto semplici e forse i bambini un pò più grandi le snobbano, mentre i piccoli si disinteressano stando un minuto davanti allo stesso disegno, ma tra poco entreranno altri personaggi, più dialoghi e anche qualche disegno in più, e la trama potrebbe far appassionare anche i più grandi, capaci di viaggiare con la fantasia. Credo che comunque anche a 3-4 anni si riesca a seguire una descrizione basandosi sui disegni a disposizione, che rappresentano gli elementi più centrali della puntata, ma questo lo sapremo bene solo quando avremo qualche feedback proprio da loro, per ora ho solo un paio di dati a disposizione.