PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fucili Arbalete › Prima uscita "seria"… alcune domande
- Questo topic ha 47 risposte, 11 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 10 mesi fa da
Capitan Simon.
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23 Settembre 2008 alle 5:28 #41358
mytom
Partecipante@Max wrote:
E’ normale che il pneumatico abbia una gittata inferiore all’arba, specialmente se non caricato molto per tanti motivi:
1) l’asta del pneumatico viene espulsa all’esterno da un pistone che oltre all’asta spinge anche l’acqua quindi fa molto attrito
2) l’asta di un pneumatico da 85 è più grande in diametro di un arba da 85 e quindi più pesante
3) nel caricare un pneumatico caricato a 20 bar ti sembra che sia più difficile perchè utilizzi una sola mano.Posso cmq assicurarti che per pesci di notevoli dimensioni io preferisco indubbiamente la forza del pneumatico. Se hai mai provato o se mai lo proverai prova a sparare con un Cyrano 100/120 oppure un Mamba e vedrai che nessu arbalete in commercio gli starà dietro. La potenza di un pneumatico non è affatto paragonabile a quella di un arbalete, anche se molto grosso.
Bè, per ora mi accontento del mio spark mimetic 85 (e in futuro, una volta presa la mano con la pesca sub, magari proverò a mambizzarlo). Per i pesci di grosse dimensioni… spero prima o poi di arrivare a un livello tale da poterli annoverare tra i miei obiettivi…
Per quanto riguarda la difficoltà di caricamento, proverò a fare qualche esercizio (che dite manubri o trazioni su sbarra?). Magari tra un po’ riuscirò a salire a 25/30 atm, e a quel punto lo sparo dovrebbe guadagnare in velocità .23 Settembre 2008 alle 5:29 #41359mytom
Partecipante@alfasub wrote:
ma come si fa a caricare un oleo da 120 con un asta da 130????
Usando un carichino con prolunga, come mi sembra di aver letto in giro.
23 Settembre 2008 alle 9:07 #41360Capitan Simon
PartecipanteIn famiglia mi ritrovo una sorella accanita bombolara, che da anni non riesce a fare a meno di acqua ed immersioni.
Più volte l’ho aiutata a rattoppare le sue mute, umide, stagne, semi-stagne… tutte comunque esternamente foderate.
Beh, posso dire che anche su lacerazioni che interessavano in parte il neoprene abbiamo sempre usato questa tecnica:
– pulizia e sgrassagio dei margini e della fodera esterna, tutto intorno al danno, con passate rapide di trielina.
– tenendo ben aperti i margini del taglio, premendo ai lati come fa mytom nella foto, ci metavamo un velo di neoprene liquido specifico x riparazioni.
– tirando a sorte, uno dei due teneva il tutto in posizione x i minuti necessari a far evaporare il solvente della colla che deve lavorare acontatto solo dopo un tot di tempo (cfr. istruzioni sul tubetto)
– passato il tempo richiesto, forte pressione opposta sui margini x unirli per bene! E’ importante premere forte ed uniformemente.
– Qualche ora di attesa x lasciar assestare il tutto e far tenere bene il collante, poi una bella spalmata di colla, sopra e ben attornoal taglio in modo da interessare la fodera x un centimetro o anche +. Così si fa una specie di rinforzo, che però rimane flessibile, senza creare tensioni sulla fodera.Con questi trattamenti, le sue mute son durate parecchi anni, soportando brutali maltrattamenti e resistendo a tagli anche molto profondi nel neoprene, fatti da scogli & Co. 😉
Simon
23 Settembre 2008 alle 9:10 #41361mytom
Partecipante@Capitan Simon wrote:
In famiglia mi ritrovo una sorella accanita bombolara, che da anni non riesce a fare a meno di acqua ed immersioni.
Più volte l’ho aiutata a rattoppare le sue mute, umide, stagne, semi-stagne… tutte comunque esternamente foderate.
Beh, posso dire che anche su lacerazioni che interessavano in parte il neoprene abbiamo sempre usato questa tecnica:
– pulizia e sgrassagio dei margini e della fodera esterna, tutto intorno al danno, con passate rapide di trielina.
– tenendo ben aperti i margini del taglio, premendo ai lati come fa mytom nella foto, ci metavamo un velo di neoprene liquido specifico x riparazioni.
– tirando a sorte, uno dei due teneva il tutto in posizione x i minuti necessari a far evaporare il solvente della colla che deve lavorare acontatto solo dopo un tot di tempo (cfr. istruzioni sul tubetto)
– passato il tempo richiesto, forte pressione opposta sui margini x unirli per bene! E’ importante premere forte ed uniformemente.
– Qualche ora di attesa x lasciar assestare il tutto e far tenere bene il collante, poi una bella spalmata di colla, sopra e ben attornoal taglio in modo da interessare la fodera x un centimetro o anche +. Così si fa una specie di rinforzo, che però rimane flessibile, senza creare tensioni sulla fodera.Con questi trattamenti, le sue mute son durate parecchi anni, soportando brutali maltrattamenti e resistendo a tagli anche molto profondi nel neoprene, fatti da scogli & Co. 😉
Simon
Ottimi consigli, grazie. Per il tubetto di neoprene non dovrei avere problemi a rimediarlo (l’ho già comprato in passato per altri lavori). Per quanto riguarda la colla, invece, di che tipo si tratta?
23 Settembre 2008 alle 9:24 #41362Capitan Simon
PartecipanteCome colla usavamo proprio il neoprene liquido!
Stesso prodotto, sia per l’incollaggio vero e proprio dei lembi, sia x fare lo strato protettivofinale, a mò di toppa elastica.Rimaneva molto elastico anche dopo un paio d’anni, pur avendo un’adesività incredibile.
Era capitato di rimediare a distanza di tempo un secondo strappo, sopra un precedente rattoppo: beh, si rompeva il neoprene vicino, ma la giunzione incollata resisteva.L’unico dubbio, quel neoprene liquido così valido, era nero! Non so se esista anche giallo, come la generica colla neoprenica tipo Collaprene. Credo comnque che siano prodotti mooolto simili! 😀
Simon
23 Settembre 2008 alle 9:33 #41363mytom
Partecipante@Capitan Simon wrote:
Come colla usavamo proprio il neoprene liquido!
Stesso prodotto, sia per l’incollaggio vero e proprio dei lembi, sia x fare lo strato protettivofinale, a mò di toppa elastica.Rimaneva molto elastico anche dopo un paio d’anni, pur avendo un’adesività incredibile.
Era capitato di rimediare a distanza di tempo un secondo strappo, sopra un precedente rattoppo: beh, si rompeva il neoprene vicino, ma la giunzione incollata resisteva.L’unico dubbio, quel neoprene liquido così valido, era nero! Non so se esista anche giallo, come la generica colla neoprenica tipo Collaprene. Credo comnque che siano prodotti mooolto simili! 😀
Simon
Bene, spero di riuscire a trovare il collaprene da qualche parte…
23 Settembre 2008 alle 9:51 #41364mario
Partecipante@mytom wrote:
@Capitan Simon wrote:
Come colla usavamo proprio il neoprene liquido!
Stesso prodotto, sia per l’incollaggio vero e proprio dei lembi, sia x fare lo strato protettivofinale, a mò di toppa elastica.Rimaneva molto elastico anche dopo un paio d’anni, pur avendo un’adesività incredibile.
Era capitato di rimediare a distanza di tempo un secondo strappo, sopra un precedente rattoppo: beh, si rompeva il neoprene vicino, ma la giunzione incollata resisteva.L’unico dubbio, quel neoprene liquido così valido, era nero! Non so se esista anche giallo, come la generica colla neoprenica tipo Collaprene. Credo comnque che siano prodotti mooolto simili! 😀
Simon
Bene, spero di riuscire a trovare il collaprene da qualche parte…
è semplice ed economico,,si trova dappertutto……utilizza il Seatec
23 Settembre 2008 alle 10:06 #41365mytom
Partecipante@mario wrote:
@mytom wrote:
@Capitan Simon wrote:
Come colla usavamo proprio il neoprene liquido!
Stesso prodotto, sia per l’incollaggio vero e proprio dei lembi, sia x fare lo strato protettivofinale, a mò di toppa elastica.Rimaneva molto elastico anche dopo un paio d’anni, pur avendo un’adesività incredibile.
Era capitato di rimediare a distanza di tempo un secondo strappo, sopra un precedente rattoppo: beh, si rompeva il neoprene vicino, ma la giunzione incollata resisteva.L’unico dubbio, quel neoprene liquido così valido, era nero! Non so se esista anche giallo, come la generica colla neoprenica tipo Collaprene. Credo comnque che siano prodotti mooolto simili! 😀
Simon
Bene, spero di riuscire a trovare il collaprene da qualche parte…
è semplice ed economico,,si trova dappertutto……utilizza il Seatec
Si, il neoprene l’ho trovato spesso in giro, è il collaprene che non ho mai visto…
23 Settembre 2008 alle 12:55 #41366soliand
Partecipanteper il caricamento del tuo fucile credo che sia solo una questione di abitudine.. cioè,una volta che capisci bene la tecnica giusta e sicura devi solo fare pratica!!!la prossima volta vedrai sarà gia più semplice. 😀
23 Settembre 2008 alle 13:10 #41367mytom
Partecipante@soliand wrote:
per il caricamento del tuo fucile credo che sia solo una questione di abitudine.. cioè,una volta che capisci bene la tecnica giusta e sicura devi solo fare pratica!!!la prossima volta vedrai sarà gia più semplice. 😀
Già ieri in garage ho fatto qualche prova mettendo in pratica i vostri consigli (tranquilli, senza caricare il fucile, ho provato a simulare il movimento). Il problema aggiuntivo, rispetto alla tecnica pura, sarebbe che in effetti, dal punto di vista fisico, sono un tantino fuori allenamento. Un metro e settanta per 65 chili (questo inverno ne ho perso otto dopo una dieta) e poca attività fisica (sono un impiegato/informatico) non mi agevolano in questo tipo di operazioni. Tanto per dirne una, dopo le tre ora e mezza in acqua di domenica mattina, oggi mi sento l’acido lattico persino nelle orecchie
😳23 Settembre 2008 alle 13:48 #41368mario
Partecipante[/quote]
Tanto per dirne una, dopo le tre ora e mezza in acqua di domenica mattina, oggi mi sento l’acido lattico persino nelle orecchie
:oops:[/quote]meglio nelle orecchie che nel c….. 😈 😈
23 Settembre 2008 alle 13:57 #41369Ryo
Amministratore del forum@mytom wrote:
poca attività fisica (sono un impiegato/informatico) non mi agevolano in questo tipo di operazioni.
….. a chi lo dici…. ti capisco 😳
23 Settembre 2008 alle 14:39 #41370mytom
Partecipante24 Settembre 2008 alle 12:35 #41371ThUnDeR
Partecipanteio penso ke la triellina rovina la muta!!
24 Settembre 2008 alle 13:32 #41372Capitan Simon
PartecipanteSicuramente se la si lascia agire troppo potrebbe degradare il neoprene, ma soprattuto bisogna fare attenzione alle cuciture/incollaggi preesistenti: scioglierebbe la colla!
Il neoprene ho visto che non si intacca poi tanto facilmente.
In ogni caso meglio, come dicevo, fare una passata veloce con uno straccetto imbevuto, giusto x sgrassare il punto da incollare e stop!In ogni caso, son stato impreciso: la trielina non dovrebbe esser + in commercio! Ce l’hanno fatta sniffare x decenni, come il benzene della benzina “verde”, x poi ammettere che era cancerogena… 👿 😈
Adesso si dovrebbe trovare il solvente avio, che è anche un pò + delicato. 😐
Simon
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