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@lorenzino82 wrote:
Ed eccoci qua……viaggio di rientro …..il submaro per ora de la dorme e se la russa…….
Che dire …..un grazie immenso a tutti…..molti li conoscevo già di persona e molti anche se mai incontrati, sembrava di conoscerli da anni
Un’esperienza fantastica. Non una sola cosa non era impeccabile : la location, gli spot di pesca , l’organizzazione e soprattutto la compagnia.
Non ringrazio facendo nomi perché sicuramente dimenticherei qualcuno , ma ve lo scrivo a lettere cubitali
GRAZIE !!!!probabilmente tutti loro pensano lo stesso di te…..
… se stai fresco… portatore di uragani!!!!
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complimenti a tutti ragazzi…. un vero capolavoro… nonostante lorenzino…
Stiamo per salire in nave, con il ricordo ancora vivo di un’esperienza unica!!!grazie a tutti ragazzi e ragazze nessuno escluso!
@GUAZA lo iettatore wrote:
@matrix73 wrote:
Ciao a tutti anche se scrivo veramente poco sul forum volevo ringraziare tutti per i bei momenti trascorsi a questo meeting e soprattutto volevo precisare che oltre a dei grandi pescatori subacquei i partecipanti sono grandi persone e veri amici
Un ringraziamento ancora a tutti.
Al prossimo anno.
Lucaricorda il messaggio luca
P.S. togli KG dalla cintura 😛 ahahhaCiao Marco ci proverò ma sarà difficile ora che andiamo verso l’inverno
Ti terrò informato@GUAZA lo iettatore wrote:
dai su ragazzi, adesso tocca a voi organizzare il meeting 😀
E ajooo ci si può provare anche se raggiungere il vostro livello è quasi impossibile
@submaro wrote:
@GUAZA lo iettatore wrote:
dai su ragazzi, adesso tocca a voi organizzare il meeting 😀
E ajooo ci si può provare anche se raggiungere il vostro livello è quasi impossibile
Ehh vabe da noi la location e il posto aiutano tanto
Anche questo è andato, questa volta son venuti fuori anche i pesci, colpaccio di Marco, ma tanto di cappello anche ad Antonio con il dentice ed una corvinona d’altri tempi, ormai una costante, saraghi e tanute a contorno tutti di taglia. Il ciclone ha mischiato le carte regalandoci 3 giornate molto diverse ma tutte belle, spero che i fondali siano piaciuti a tutti, come sempre abbiamo cercato di accontentare la maggior parte di amici. Come sempre ricordo che in questi meeting la pesca vera e propria passa un pò in secondo piano, stare insieme e divertirsi è l’obbiettivo primario.
Grazie ancora a tutti i partecipanti e ai sostenitori che non son potuti venire
Adesso video a manettaEccoci qua sul divano di casa, fuori piove e l’inverno ormai si è impossessato delle mia città e pensare che ieri alla spiaggia della Pelosa sembrava agosto, gente in costume, bambini che giocano in spiaggia e che nuotano in un acqua trasparente che riflette i colori delle Sardegna…
Bene ho piacere di scrivere due righe in merito a questa esperienza Sarda, che di sicuro rimarrà per sempre nell’album dei miei bei ricordi…Appena toccata terra Sarda ci sono venuti incontro Giuseppe (Mosgi) e Paolo, con cui abbiamo fatto colazione è stato un vero piacere conoscerli di persona.
L’esperienza di Cuglieri: anche se il tempo non è stato clemente sono stati giorni di risate, pescate estreme e qualche pesce, Lorenzino devo dire ci ha messo a disposizione una casa e ci ha fatto sentire come se fossimo nella nostra, lo stesso devo dire delle persone che abbiamo conosciuto, anche la Signora Pina che ci ha deliziato con manicaretti d’altri tempi e con grande cuore ci ha regalato una bottiglia di ottimo mirto, che Lorenzino mi ha rovesciato in gran parte sul sedile anteriore lato guida…ho viaggiato quasi tutto il meeting con sotto il sedere una giacca top sub…non vi dico l’aroma di mirto che ho in macchina altro che arbre magic….posti magnifici anche i pastori Sardi con il gregge…e muoooooovvvvviiiiii!!!!Non basterebbe un libro per scrivere tutte le risate…
Poi c’è la parte Stintino, appena arrivati lo scenario della Pelosa con l’isola Piana e l’Asinara alle spalle, degno della più bella cartolina, la prima persona incontrata è stata il grande Massimo Scarpati, ci siamo fermati a scambiare due parole è stato veramente un piacere vederlo in carne e ossa e incredibilmente ci ha detto che avremmo trovati i dentici in quella zona e così è stato…
Arrivati alla casa base dove si sono tenute le cene a base di ogni ben di Dio, una posizione dominante sotto uno spettacolo della natura, paesaggio unico, mare favoloso, vedere le persone con cui ha parlato solo tramite una tastiera e un monitor è stato veramente una bella sensazione, devo dire che l’idea che mi ero fatta singolarmente di ognuno di loro ha rispecchiato quello che pensavo….ospitalità, organizzazione nei minimi dettagli, amicizia e con poche parole e qualche sguardo ognuno a suo agio, come ci fossimo conosciuti da sempre….che bella esperienza ragazzi grazie davvero!!!!!
Non voglio far nomi perché mi dilungherei troppo ma ho conosciuto delle persone speciali!!!!Spero un giorno di poter ricambiare in qualche modo per le belle emozioni regalate fuori e dentro l’acqua…Passiamo alla parte pesca, che posti ragazzi e che fondali da sogno, subito mi viene da pensare che cosa poteva essere quel mare 100 anni fa, mi accade sempre quando visito dei posti del genere, risalite, cigli, massi isolati, secche nel blù e distese di posidonia, contornati da un mare cristallino, in alcune zone oltre 30 metri di visibilità, il sogno per ogni pesca sub….devo dire però che la pesca come ormai in gran parte d’Italia non è affatto semplice, pesce smaliziato e per lo più abbastanza fondo, ci vuole tecnica, esperienza, anche da questo lato devo dire che i ragazzi Sardi sono veramente in gamba, hanno tirato fuori dei gran carnieri con pesci veramente belli!!!
Questa volta è toccata a me, ho avuto la grande fortuna di incontrare il pesce della vita, proprio lì in Sardegna a Stintino…abbracciare un simile animale e condividere la felicità con un gruppo di amici come quelli che ho trovato è stata la cosa più bella, se l’avessi presa qua a casa mia magari durante un’uscita in solitaria non avrebbe avuto neanche la minima parte della festa che è stata…
Ancora ho negli occhi l’espressione del grande Daniele quando sono arrivato in spiaggia e ha visto la grande ricciola….Mi trovavo su un fondale di 25 metri, formato da un grotto di granito basso, da insenature, tane e tanta posidonia, molta mangianza, saragoni, tanutone e occhiate in abbondanza ma il mio obbiettivo era il grosso branco di dentici che mi faceva il carosello da ormai diversi tuffi…
In mezzo al branco ho notato anche esemplari di oltre 5 kg, ma l’orario e il sole alto non giocavano di certo a mio favore, i riflessi con quell’acqua cristallina si vedevano in lontananza e quel branco di certo aveva visto molti fucili estivi….
Tuffi impegnativi per la quota, ma non demordo il fondale è vivo e non devo abbandonare la zona, ogni discesa cerco sempre di appostarmi in zone d’ombra, per sparire dalla visuale dei dentici, che si sentono le mie vibrazione, ma non mi vedono… dopo diversi tentativi riesco a portarne uno a cavetto di circa due kili, che perderò durante la battaglia all’ultimo sangue, tra l’altro mi ero dimenticato a terra anche il porta pesci…. i grossi non si avvicinano rimangono sempre in fondo al branco a 10 metri dalla punta del mio roller…
Ventilo bene dall’alto ho visto una piccola risalita con un paio di gradini in semi ombra che fanno al caso mio, scendo il secondo scalino più fondo è dove ho deciso di fare l’aspetto, mi apposto l’orologio segnerà -24.3, mi distendo per bene e dalla posidonia davanti a me arriva il solito branco di dentici, mi puntano veloci specialmente gli esemplari più piccoli da kilo ma alla mia destra con la coda dell’occhio vedo avvicinarsi due grosse sagome, sono due splendide ricciole, che inizialmente avevo valutato sui 8-10kg, ma oggi credo siano state molte più grandi, che bei pesci penso ma sotto di loro quasi a strusciare la posidonia c’è un pesce gigantesco, vedo la classica maschera frontale della ricciola, sembra abbia il volto tatuato, il cuore credo si sia bloccato, sta arrivando l’occasione che ogni pescatore in apnea ha sognato almeno una volta, rimango immobile e decido di non allineare il fucile per non far spaventare le due più piccole che ormai sono a pochissimi metri da me, le faccio sfilare e faccio sfilare anche il mostro, sono attimi eterni pensavo che da un momento all’altro si sarebbe fermata e girandosi su se stessa avrei visto andarsene il pesce più grande che abbia mai visto e forse che mai vedrò, invece no, sta passando sicura sotto la mia postazione, un pesce dal colore indefinibile, un verde strano l’occhio taurino…irrigidisco il polso, il corpo e anche il buco del sedere, sparo con tutta la violenza, il tiro è perfetto questa volta.
In passato ho avuto diverse brutte esperienze con le ricciole è stata la mia dannazione per anni, pesci già presi persi…guadagno la superficie, un tuffo lungo ma dopo averla colpita credo di aver guadagnato almeno 20 secondi di apnea dalla felicità, arrivo in superficie lucido e stranamente non sono agitato.
L’ho colpita sulla linea laterale verso la branchia destra da dietro, il Thorpedo 113 ha fatto degnamente il suo lavoro, ora sta tutto nella mia capacità di lavorare un pesce del genere e dell’attrezzatura, sinceramente ho pregato, ho pregato di non perdere anche questa volta il pesce della vita…
La ricciola ha sentito l’asta da 7,5, ha tirato una trentina di metri dal mulinello ma non con la veemenza che avrei immaginato, la leccia che ho preso l’anno scorso seppur sia stata più piccola di almeno tre volte ha avuto una reazione mille volte più forte, la ricciola ha sentito la botta e questa è una buona cosa…
Sono in mezzo al mare il pallone con il secondo fucile ormai troppo lontano, i miei compagni spariti, urlo ma nessuno risponde, me la devo vedere da solo, la costa lontana almeno 400 metri e il pesce mi porta verso il mare aperto.
Ho lottato con tutte le forze per più di un’ora, ho respinto i suoi tentativi di andarsi a strusciare sul fondo, se avesse fatto un giro intorno a qualche sperone il naylon avrebbe ceduto immediatamente, finché tutto è in tiro le possibilità aumentano, nel contrappormi alla sua forza spesso sono affondato di diversi metri, ma quello che è certo è che io non avrei mai mollato, se si doveva liberare doveva farlo per merito suo e non per mio…
Almeno per 10 volte sono riuscito a tirarla a 7-8 metri sotto le mie pinne ma quando vedeva la superficie ripartiva e riguadagnava i metri, che fatica ragazzi, doveva cambiare strategia, altrimenti mi avrebbe preso per sfinimento, ho deciso di giocarmi la carta vincente, l’ho tirata alla solita quota, ho preso fiato e tirandomi dal dayneema gli sono andato incontro, avvicinandomi a lei ho capito le sue reali dimensione che animale stupendo, i colori che in profondità mi sono sembrati spenti, ora avevano preso dei colori favolosi, verde smeraldo, giallo oro blù cobalto….gli arrivo sopra come una furia cieca, gli blocco la coda ma quasi mi toglie la maschera dagli strattoni, mi arrampico su di lei e con la prima mano gli entro dentro la garcia sinistra poi la destra la agguanto con tutta la forza che mi rimane, gli giro la testa verso la superficie e inizio a pinneggiare chiudendo gli occhi…sono sceso troppo e ho faticato nella lotta, mi sembra di non arrivare mai….
vedo la luce del sole, prendo una boccata di aria fresca a pieni polmoni, la tengo dentro per qualche secondo, vedo i lumini…ho fatto la cazzata lo ammetto ma non potevo mollare…gli scossoni della ricciola mi fanno riprendere e mi fanno capire che ancora non è finita, sono abbracciato a un treno a vapore, mi scuote come fossi un pupazzo, devo prendere il coltello, ci riesco lo afferro e con decisione lo pianto nella testa più grossa che abbia mai visto, entra e si spezza la lama, il pesce è ancora vivo e incazzato nero…porca troia….per diversi minuti mi sento a cavallo di un toro, con le gambe cerco di bloccargli la coda, funziona riesce sempre a dimenarsi ma con meno energia, intanto sono sempre aggrappato alle branchie, non le ho più mollate, il pesce inizia a cedere solo per il fatto che non riesce a respirare e a ventilarsi…inizio a pinneggiare verso il pallone lo agguanto e vado verso terra, ogni tanto scoda ma ormai ha perso l’energia che aveva…un viaggio interminabile ma inizio ad assaporare la vittoria….grazie mare grazie Sardegna!!!!Che racconto meraviglioso Marco, sembrava di essere lì con te…è mancato il respiro anche a me 😀
Preda da sogno….ancora complimenti.
PS hai il video della cattura? Dimmi di siPurtroppo non so il perché ma la gopro mi ha dato no SD…c’è un pezzo del recupero e basta dopo il dentice è andata in blocco…maledetta sarebbe stato un video proprio bello…
Gran racconto Marco!!!!!
Grazie per il fantastico testo che mi ha fatto respirare “l’odore” e le emozioni dell’azione da te vissuta!!!Gran preda!!! Gran pescatore!!
Complimenti ancora!!!!
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