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29 Novembre 2015 alle 20:36 #350798
ale37mar
Partecipante29 Novembre 2015 alle 20:45 #350799ale37mar
Partecipante29 Novembre 2015 alle 20:47 #350800ale37mar
PartecipanteLa testata ha le spondine aperte, questo per poter scaricare fuori dal mare le gomme pretensionate ed evitare il rapido deterioramento delle stesse.
Non è mai successo che gli elastici andassero fuori pulegge, né mentre carico né allo sparo.
Lunghezza nominale 85, lunghezza effettiva fuori tutto 102, gomme (definitive) Sigal da 16 lunghe 38, asta da 6,5
Peso a secco con gomme, asta e sagolino nel mulinello, kg 1,570
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/6086_eac5d0a5d4b253b894862a990f4683e2.jpg<!–m →29 Novembre 2015 alle 21:05 #350801lorenzino82
PartecipanteBeh considerando che è un roller la testata a fucile carico non ti dovrebbe arrivare sugli incisivi…….se fosse stato un tradizionale la.cosa sarebbe stata molto probabile.
Da inesperto di costruzione dei fucili non posso che ammirare il lavoro (se pur con qualche lecito dubbio ) e farti i miei complimenti.
Come sempre , leggi o non leggi, se il fucile spara, spara bene e in più prende pure i pesci , allora la ragione sarà tua 😉29 Novembre 2015 alle 21:09 #350802submaro
PartecipanteCerto Ale bello non è
…è vero anche che come dice Lorenzino lo scopo è quello di prendere pesci, se lo fa il lato estetico può anche essere messo da parte…ovvio che deve arrivare oltre un normale arbalete standard altrimenti il gioco non vale la candela a mio avviso.
29 Novembre 2015 alle 21:10 #350803ale37mar
PartecipanteNon capisco Lorenzino: perchè in un fucile tradizionale mi dovrebbe arrivare la testata sui denti?
(Per la cronaca: in quello che mi hanno fregato, come primo assetto, avevo montato proprio una testata tradizionale fatta in legno da me e per di più doppia gomma. Non è mai successo niente, come non è mai successo niente del genere a tutti quelli che usano fucili comprati)
29 Novembre 2015 alle 21:16 #350804ale37mar
PartecipanteChe poi possa non piacere, ci mancherebbe!
Francamente, dopo le prime uscite (con l’altro) nelle quali mi sembrava di avere solo una impugnatura in mano, ma i pesci li prendevo, dell’aspetto estetico non me ne…
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/6086_a2892acc9ca1da3861264e7fc57c3d2a.jpg<!–m →29 Novembre 2015 alle 21:45 #350805lorenzino82
PartecipantePerché ( e ripeto ignorantemente ) mi Sembra che con una testata di legno infilata dentro al carbonio a fucile carico. …boh…..la mia impressione è che si possa rompere il carbonio e lanciare la testata verso di te…..
Mi sembra invece che con il roller la spinta che le gomme danno alla testata verso il fusto sia più uniforme e quindi non possa capitare ciò che ho descritto precedentemente
Ripeto…..sicuramente è una mia fissa….29 Novembre 2015 alle 21:48 #350806ale37mar
PartecipanteSe temi che si possa rompere il carbonio, non fa nessuna differenza di che cosa è fatta la testata.
29 Novembre 2015 alle 21:57 #350807lorenzino82
Partecipante@ale37mar wrote:
Se temi che si possa rompere il carbonio, non fa nessuna differenza di che cosa è fatta la testata.
Infatti inverosimilmente mi sentirei più sicuro con un fusto in alluminio .
Forse mi.sono spiegato male io…..con l arbalete classico avrei paura che gli elastici disincastrassero la testata dal suo alloggio rompendo lo stesso, per via del fatto che “tirano” solo da una parte e cioè verso la tua faccia ma nel lato superiore del fusto ……
Con il roller , avendo elastico in tirare sopra e sotto, mi sembra che questa cosa sia meno probabile .29 Novembre 2015 alle 22:03 #350808lorenzino82
PartecipanteChe spiegazione di merd@ che ho dato. ….
29 Novembre 2015 alle 22:09 #350809ale37mar
PartecipanteE’ vero che in un roller il fusto lavora quasi esclusivamente in compressione.
Credo però che tu dimentichi i centinaia di modelli (commerciali e autocostruiti) col fusto cilindrico di carbonio e la testata tradizionale (di plastica, di alluminio, di legno) piantata dentro che abbiamo visto negli ultimi 15 anni.
Se ci fossero stati questi rischi ne avremmo discusso a mesi (a meno che tu non creda che io abbia forzato la testata nel fusto a martellate… 🙄 )29 Novembre 2015 alle 22:52 #350810lorenzino82
Partecipante@ale37mar wrote:
E’ vero che in un roller il fusto lavora quasi esclusivamente in compressione.
Credo però che tu dimentichi i centinaia di modelli (commerciali e autocostruiti) col fusto cilindrico di carbonio e la testata tradizionale (di plastica, di alluminio, di legno) piantata dentro che abbiamo visto negli ultimi 15 anni.
Se ci fossero stati questi rischi ne avremmo discusso a mesi (a meno che tu non creda che io abbia forzato la testata nel fusto a martellate… 🙄 )Infatti infatti. …….ho detto una hazzata dettata dall’ignoranza progettistica di fucili . 😳
30 Novembre 2015 alle 7:12 #350811Nikodemus
MembroPer me..hai fatto un buon lavoro ,pezzo unico (nel senso prodotto in unico esemplare),funzionale vista la foto della cattura col modello precedente 😉 ..
Sulla resistenza del legno..se fatto bene,con colle e/o resine dedicate e pressato a dovere..meglio di tante “plastichette” presenti sul mercato 🙂
Un fioretto,in mezzo a tanti “remi” che si vedono in giro30 Novembre 2015 alle 12:04 #350812ale37mar
PartecipanteGrazie Nikodemus.
Ovviamente i pezzi sono stati incollati coi materiali e metodi giusti, altrimenti dopo 20 giri di tornio al massimo sarebbero esplosi per l’attrito tangenziale del tagliente.A parte ciò credo che dalle info e le foto messe si possa capire che non ero poi tanto interessato ad una discussione sugli aspetti estetici, pur col massimo rispetto per le opinioni altrui, quanto alle fasi di lavorazione, che sono meno sempliciotte di quanto possa sembrare ad un occhiata veloce o inesperta, così come al “dettaglio”, che tu hai ben colto, della maneggevolezza, o ad altri aspetti costruttivi.
Diciamo che dopo aver fatto diversi fucili tradizionali e qualche roller in legno, ho cercato di conservare i pregi di una costruzione personalizzata (impugnatura anatomica, congegno di scatto arretrato e la s..a mentale del doppio grilletto), ma di affiancarci la sveltezza di un fusto tondo.Detto questo, siccome “ogni scarrafone è bello a mamma soia”, non mi ha stupito troppo che tra amici e conoscenti pescasub, siano stati in molti a chiedere di poterne avere uno simile, soprattutto dopo averlo impugnato in acqua.
Sia chiaro che non sono una ditta e NON sto cercando di farmi pubblicità a buon mercato, delle suddette richieste ben poche hanno avuto risposta.
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