Serie di consigli per iniziare

PescaSubacquea.net Forum La community del pescatore subacqueo Primi Passi Serie di consigli per iniziare

  • Questo topic ha 11 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni fa da sub1.
Stai visualizzando 11 post - dal 1 a 11 (di 11 totali)
  • Autore
    Post
  • #140946
    Fulvio57
    Partecipante

    Fra una apnea statica a “secco” e una dinamica in fase di pesca, ne passa…
    Il minuto, minuto e mezzo con il quale resisti non è facilmente trasferibile ad una sommozzata. Dalla ventilazione, la capriola e le prime tre-quattro pinneggiate per raggiungere il fondo o una quota dalla quale planare negativamente verso il fondo, ci bruciamo buona parte dell’ossigeno tanto faticosamente assorbito in fase di ventilazione. Il consiglio quindi, per quanto riguarda la fase ancora superficiale è di risparmiare con gli sforzi inutili. Movimenti fluidi, tranquilli e serenità  interiore ti aiuteranno non poco. Una volta arrivato sul fondo ( prendendo ad esempio una immersione all’agguato), muoviti ben rasente al fondo facendo quello che viene chiamato strusciapanza, aiutandoti con la mano sinistra, o destra, se sei mancino 😀 cercando appigli per trascinarti in avanti sempre con la massima calma possibile. Concentrati su ciò che si muove intorno a te, scruta bene il movimento dei pesciolini, il loro improvviso scattare spesso significa l’arrivo, dalla parte opposta da dove sfuggono, di un pesce di mole maggiore alla loro. Alterna il movimento a piccoli aspetti di qualche decina di secondi, e non appena senti contrarti il diaframma…torna su, ma con calma, lasciando fuoriuscire aria, poca, e rilassando collo e braccia.
    Con l’arbalète, di misura 75 per agguati, razzolo e piccoli aspetti in acque non proprio cristalline o un 90 per trasparenze maggiori, dovresti valutare ( ma questo lo acquisirai col tempo e l’esperienza..) la forza d’impatto che l’asta avrà  una volta trafitto il pesce, sul fondo o sulla roccia. Se l’apnea te lo consente, è meglio aspettare che la preda si trovi con nulla dietro, facilitando l’insagolatura.
    Spero di esserti stato d’aiuto… 😀

    #140947
    DesmoAccanito
    Partecipante

    Grazie sei stato chiarissimo 🙂

    Per quanto riguarda la resistenza sott’acqua ho notato che è nettamente inferiore rispetto a quella a secco, ma penso di poterla migliorare rispetto alle pescate dei giorni scorsi già  comprando delle buone pinne e zavorrandomi un po’ di più. Sono 170 cm per 60 Kg e con 6 kg di zavorra a 6 metri avevo ancora un’assetto positivo e le mie vecchie pinne (non specifiche per la pesca subaquea) non mi aiutano visto che faccio molta fatica a scendere giù.
    Alla prossima sommozzata con attrezzatura aggiornata vi farò sapere se ho notato miglioramenti 😀

    p.s. una cosa su cui devo lavorare tanto è la calma interiore, cavolo se mi batte forte il cuore quando vedo una preda 😳

    #140948
    Fulvio57
    Partecipante

    …Succede a tutti, anche dopo anni.. 😀

    #140949
    DesmoAccanito
    Partecipante

    Altra domanda che prima mi ero dimenticato di fare 🙂
    Mio padre comprò molti anni fa un fucile ad aria compressa che ha utilizzato pochissime volte perchè preferiva quello piccolo per il tipo di pesca che faceva. Si tratta di un Cressi Sub SL 70 con variatore di potenza, l’ho scovato proprio stamattina in un ripostiglio, è ancora in buone condizioni tranne che per l’asta arruginita. Per iniziare è buono? c’è qualcuno che l’ha mai utilizzato?

    #140950
    Fulvio57
    Partecipante

    ..E’, secondo me, il migliore oleo che la Cressi abbia fatto. Ce l’ho ancora. E’ in laboratorio per un check-up…..ha 30 anni !!! A parte il pistone e la boccola d’ammortizzo è ancora perfettamente funzionante. Tientelo stretto !!!! 😀

    #140951
    DesmoAccanito
    Partecipante

    E io che pensavo fosse un pezzo d’antiquariato inutile 😥
    Grazie mille Fulvio, ora vado a prepararmi che oggi mi aspetta una grigliatona (di carne) con gli amici 😀

    #140952
    DesmoAccanito
    Partecipante

    Visto che per ora la mia pesca sarà  quasi prevalentemente in tana e al massimo proverò qualche agguato, cosa mi consigliate per il mio SL 70, arpione o fiocina?

    #140953
    Fulvio57
    Partecipante

    Arpione ad una aletta, bello robusto. Una fiocina, se non stai attento a quello che c’è “dietro” al pesce, ti si accartoccia orrendamente, oltre a spuntarsi.

    #140954
    DesmoAccanito
    Partecipante

    Cavoli e io che pensavo che la fiocina fosse più resistente dell’arpione

    Fulvio sei sempre prontissimo nelle risposte…mitico!

    #140955
    Max
    Moderatore

    @Fulvio57 wrote:

    Fra una apnea statica a “secco” e una dinamica in fase di pesca, ne passa…
    Il minuto, minuto e mezzo con il quale resisti non è facilmente trasferibile ad una sommozzata. Dalla ventilazione, la capriola e le prime tre-quattro pinneggiate per raggiungere il fondo o una quota dalla quale planare negativamente verso il fondo, ci bruciamo buona parte dell’ossigeno tanto faticosamente assorbito in fase di ventilazione. Il consiglio quindi, per quanto riguarda la fase ancora superficiale è di risparmiare con gli sforzi inutili. Movimenti fluidi, tranquilli e serenità  interiore ti aiuteranno non poco. Una volta arrivato sul fondo ( prendendo ad esempio una immersione all’agguato), muoviti ben rasente al fondo facendo quello che viene chiamato strusciapanza, aiutandoti con la mano sinistra, o destra, se sei mancino 😀 cercando appigli per trascinarti in avanti sempre con la massima calma possibile. Concentrati su ciò che si muove intorno a te, scruta bene il movimento dei pesciolini, il loro improvviso scattare spesso significa l’arrivo, dalla parte opposta da dove sfuggono, di un pesce di mole maggiore alla loro. Alterna il movimento a piccoli aspetti di qualche decina di secondi, e non appena senti contrarti il diaframma…torna su, ma con calma, lasciando fuoriuscire aria, poca, e rilassando collo e braccia.
    Con l’arbalète, di misura 75 per agguati, razzolo e piccoli aspetti in acque non proprio cristalline o un 90 per trasparenze maggiori, dovresti valutare ( ma questo lo acquisirai col tempo e l’esperienza..) la forza d’impatto che l’asta avrà  una volta trafitto il pesce, sul fondo o sulla roccia. Se l’apnea te lo consente, è meglio aspettare che la preda si trovi con nulla dietro, facilitando l’insagolatura.
    Spero di esserti stato d’aiuto… 😀

    Nessuno avrebbe potuto darti un consigli migliore :hello1:

    #140956
    sub1
    Partecipante

    quoto fulvio 8)

Stai visualizzando 11 post - dal 1 a 11 (di 11 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.