- Questo topic ha 536 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 9 mesi fa da
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@solinasd wrote:
Giusè… io vorrei vedere la canna e gli scassi. 🙄
La canna leggerissima e anch’essa anodizzata, i fori travaso aria a parte il classico come in tutte le canne standard sono realizzati subito dopo la spina del dente di sgancio e sono se non erro da 7 o da 8, non avrei creduto che avesse un tiro così con dei travasi supplementari così piccoli ma c’è uno studio dietro per ovviare al particolare moto che si ha nei serbatoi conici, ne sò qualcosa con lo skorpion ci fossi arrivato prima a quest’ora vi avrei già raccontato di quanto doveva essere succulento questo denticiotto…
https://m.youtube.com/watch?v=ibfxsiMfvLwAbbiate pazienza come posso cerco di rispondere e documentare
@Fabio70 wrote:
Intanto complimenti a Giuseppe per il suo bel tutorial di “vivisezione”…! 8)
P.S. ho un dubbio: secondo voi, per quanto i pezzi siano anodizzati bene, assemblare l’innesto del castello/ogiva in alluminio con l’alluminio del serbatoio non potrebbe portare alla lunga a fenomeni importanti ossidativi/corrosivi? Perchè anche se c’è l’o-ring il contatto fra i due componenti avviene comunque. Non sò…se non si smonta spesso il fucile per ingrassare e pulire…
Oppure per caso, all’interno del serbatoio hanno previsto un sottile anello in teflon???Complimenti di cosa?, per me è stato un divertimento comunque grazie.
Tornando ai fenomeni ossidativi dovuti a tensioni galvaniche non credo ce ne possano essere fra materiali dello stesso tipo almeno per quello che so io non ce ne dovrebbero essere, il bello poi di questo castello è che ha degli spessori davvero esigui pesa solo 220gr e garantice un passaggio di aria maggiore di almeno 2/3 rispetto a quelle stampate e si caro Fabio è proprio unaltra storia, quasi anzi è ingiusto paragonarlo a quelli di serie mi spiace per loro poveretti
@Black725 wrote:
@Fabio70 wrote:
Intanto complimenti a Giuseppe per il suo bel tutorial di “vivisezione”…! 8)
P.S. ho un dubbio: secondo voi, per quanto i pezzi siano anodizzati bene, assemblare l’innesto del castello/ogiva in alluminio con l’alluminio del serbatoio non potrebbe portare alla lunga a fenomeni importanti ossidativi/corrosivi? Perchè anche se c’è l’o-ring il contatto fra i due componenti avviene comunque. Non sò…se non si smonta spesso il fucile per ingrassare e pulire…
Oppure per caso, all’interno del serbatoio hanno previsto un sottile anello in teflon???Complimenti di cosa?, per me è stato un divertimento comunque grazie.
Tornando ai fenomeni ossidativi dovuti a tensioni galvaniche non credo ce ne possano essere fra materiali dello stesso tipo almeno per quello che so io non ce ne dovrebbero essere, il bello poi di questo castello è che ha degli spessori davvero esigui pesa solo 220gr e garantice un passaggio di aria maggiore di almeno 1/3 rispetto a quelle stampate e si caro Fabio è proprio unaltra storia, quasi anzi è ingiusto paragonarlo a quelli di serie mi spiace per loro poverettiGiusè, onestamente non è da tutti smontare pezzo per pezzo un fucile da 400 € per poi condividerlo con altri amici sul forum. C’è molta gente egoista e infantile che queste cose non le fà. Per me questo tuo tutorial si chiama vera condivisione. 😉
Comunque veramente un bel fucile…i singoli pezzi sono veramente di una ricercatezza spettacolare.
Riguardo i fenomeni ossidativi fra alluminio/alluminio in acqua di mare ti garantisco che si verificano. Hai ragione sulle tensioni galvaniche che si verificano fra due metalli diversi e il più debole cede.
I miei vecchi arba Omer T20 Pro hanno il castello in alluminio innestato direttamente a contatto con il fusto in alluminio. Dopo pochissimo tempo di utilizzo, i due pezzi non li smontavi più. Diventava un insieme indissolubile. Per questo mi è venuto questo dubbio. Ma in effetti può essere come dici tu, e cioè che magari il materiale del Rev sia notevolmente superiore e non soggetto a ossidazione. Perchè se questa si dovesse verificare all’interno del serbatoio, l’o-ring non avrebbe più una superficie perfettamente speculare su cui fare la necessaria tenuta.
Un caro saluto. 😉@Fabio70 wrote:
Giusè, onestamente non è da tutti smontare pezzo per pezzo un fucile da 400 € per poi condividerlo con altri amici sul forum.
Quoto al cubo 😉
Riguardo all’ossidazione, ha ragione il buon Fabio, ho dovuto rompere un impugnatura cressi per svitare la valvola dalla canna ed ho dovuto passare alla fiamma la testata saldata alla canna del maori che ho tutoriato qualche settimana fa…
@vikingo wrote:
Riguardo all’ossidazione, ha ragione il buon Fabio, ho dovuto rompere un impugnatura cressi per svitare la valvola dalla canna ed ho dovuto passare alla fiamma la testata saldata alla canna del maori che ho tutoriato qualche settimana fa…
Vik attenzione a non fare confusione, le correnti galvaniche si creano fra materiali differenti dove in parole semplici il più tenero viene mangiato, l’ossidazione invece è un fenomeno di corrosione di un singolo metallo a contatto con liquidi e aria ed alcuni metalli ne soffrono meno o per niente, ad esempio l’alluminio produce l’allumina che consuma si il metallo ma in maniera così lenta che si può stare tranquilli perché sarà un danno molto superficiale e quindi rimediabilissimo, anche il titanio si ossida ma paradossalmente lo strato di ossido che produce lo difende e blocca la progressione dell’ossidazione.
Per quanto riguarda i filetti, se i materiali sono identici e quindi esenti da correnti galvaniche invece parliamo di depositi di cloruro di sodio detto volgarmente sale, l’acqua si insinua nei filetti sino ad un certo punto poi per effetto presione o guarnizioni di tenuta oltre non và, ma non riesce poi a fare il percorso inverso e se passa troppo tempo asciuga ed i depositi saldano i filetti fra loro, solitamente si mette del grasso per evitare che entri ma periodicamente andrebbe rinnovato.
Tornando al revolution non posso mettere la mano sul fuoco in quanto non so se le leghe di alluminio utilizzate siano le stesse, ma di certo la vedo dura che con tutta l’anodizzazzione che ha ed il metallo che di suo l’ossidazione la soffre davvero poco che prima di un bel po’ di anni si veda qualche segno di deterioramento.
😉La cosa certa è che comunque sia, ossidazione o salsedine, l’effetto si crea dopo anni ma anche lanodizzazione è esposta all’ effetto saldatura della salsedine o sbaglio?
@vikingo wrote:
La cosa certa è che comunque sia, ossidazione o salsedine, l’effetto si crea dopo anni ma anche lanodizzazione è esposta all’ effetto saldatura della salsedine o sbaglio?
Certo, se volate e valvole di precarica periodicamente non si svitano e lubrificano si saldano per effetto dei depositi che lascia l’acqua di mare sui filetti di qualsiasi materiale essi siano, preferibile che i materiali da accoppiare siano dello stesso tipo altrimenti oltre ai depositi entra in gioco anche la corrente galvanica, in definitiva solo prevenendo saltuariamente si possono evitare questi spiacevoli inconvenienti.
Il discorso non fa una grinza..nelle varie prove iniziali, che ho effettuato con il sistema sottovuoto del vint..boccola di ammortizzo in alluminio..o in tecnopolimero? Dopo poco le prime non essendo anodizzate ,come i lo resto del sistema…pur lavandole ogni volta..tra salsedine e urti,si saldavano in un tutt’uno 😀 . Tanto erano solo dei test per saggiare la bontà del sistema..
Altra cosa invece per i vecchi T20 della omer all’epoca il castello era anodizzato ed era femmina,il fusto era in ergal..il problema,rimaneva nel fatto che la spina di blocco era in acciaio inox..quindi si creava un processo di corrente galvanica ,che in poco tempo andava a rovinare e saldare le due parti 😥Ora che ricordo, ho un moschettone in alluminio anodizzato agganciato al passamano del gommone che in poche uscite, se non. Lo risciacquo diventa tutto un blocco.
@vikingo wrote:
Ora che ricordo, ho un moschettone in alluminio anodizzato agganciato al passamano del gommone che in poche uscite, se non. Lo risciacquo diventa tutto un blocco.
Infatti i depositi di cloruro di sodio si possono avere anche per l’umidità o le nebbie sul mare o nelle sue vicinanze, davvero fastidiosi perchè deteriorano tutto in poco tempo se non vengono lavati o lubrificati con una certa frequenza. 😉
Mi scuso ma sul serbatoio non sono riuscito a fare di meglio, se vi fidate delle mie sensasioni vi dico semplicemente che è davvero ben fatto e dà sensazione di solidità, ovviamente per averne conferma definitiva dovrà passare un po’ di tempo, io l’ho rapportato con il serbatoio dello skorpion in mio possesso su quest’ultimo ho riscontrato qualche ondulazione della superfice nella parte interna e certo non posso dire sia dovuta a preformatura o lavorazione dal pieno mentre invece quello del revolution e liscio senza alcun difetto, scrivono che è preformato a freddo in modo da non alterare la struttura molecolare dell’alluminio, in più e questo l’ho visto da me questi serbatoii hanno una preformatura costante mentre sullo skorpion rimpicciolisce improvvisamente andando ad influire certamente sull’assetto…
se osservate bene lo skorpion per quasi più di 3/4 è più grosso per poi rimpicciolire improvvisamente, il revolution invece inizia a rimpicciolire costantemente poco prima della metà conservando comunque in punta un volume maggiore…
serbatoio smontato…
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