La corvina è uno dei pesce molto elegante che è possibile trovare già intorno ai 10m di profondità, in fondali prevalentemente rocciosi, tra la posidonia, presso le franate e negli anfratti più nascosti. Quello che più colpisce della corvina sono i suoi colori e l’eleganza dei movimenti che la fanno sembrare un pesce tropicale.
Tecniche di pesca
Quando andiamo a pesca di corvine possiamo agire in due modi: o cerchiamo i branchi che vagano tra alghe e scogli, oppure proviamo a trovare gli anfratti nei quali dimorano. In entrambi i casi è fondamentale non spaventare il pesce durante la discesa in quanto ne basta uno che fugga per vedere anche il resto del branco dileguarsi.
Data la lentezza dei movimenti, queso pesce può sembrare facile da catturare, ma non è sempre così; quando scendiamo verso il branco, se le corvine non sono spaventate, potremmo anche finalizzare semplicemente la cattura, ma basta poco per vedere il branco dileguarsi. Questi pesci sono dotati di uno scatto bruciante, favorito anche dalla loro idrodinamicità, che non ci permette di vedere dove il branco si diriga in caso di fuga, ed anche nel caso avessimo una vaga idea di dove i pesci si possano essere nascosti (quasi sempre tra la posidonia), non riusciremo comunque a vederli in quanto il loro dorso scuro li confonde perfettamente con le alghe. L’unica cosa che può tradire la corvina è il suo labbro bianco che qualche volta permette di intravederla quando è nascosta. In ogni caso, l’esperienza insegna che, una volta fuggite le corvine è inutile perdere tempo a cercarle…è meglio cambiare zona e tornare nuovamente sul posto più tardi, sperando di ritrovare il branco.
La corvina si muove spesso in gruppo ma non è raro l’incontro con qualche esemplare solitario. Nel primo caso, soprattutto quando peschiamo in tana, conviene aspettare che due pesci si sovrappongano e tentare di prenderli entrambi con un solo tiro (coppiola), ricordandoci sempre di non essere troppo ingordi: il pescatore subacqueo è un amante della natura ed in quanto tale non deve cedere alla tentazione di svuotare una tana, ma dovrebbe lasciare agli esemplari superstiti la possibilità di sopravvivere e riprodursi, catturando solo quello che serve e sempre nei limiti delle norme di legge.
Attrezzature consigliate
Non ci sono particolari attrezzature da usare per la cattura di questo pesce. Fucili ad elastico, non troppo lunghi sono consigliati, (quelli oleopneumatici sono troppo rumorosi per la pesca alla corvina). Chiaramente poi dipende dai gusti e dalle situazioni.
Curiosità
La corvina è uno dei pochi pesci che emettono suoni. All’altezza della testa, la corvina ha due placche ossee, simili ha due conchigliette, che usa, battendole l’una contro l’altra, per produrre un rumore sordo che avverte il resto del branco della presenza di un predatore nelle vicinanze. Con l’esperienza, ci si può accertare della presenza di corvine sul fondo riconoscendo il ticchettio che emettono.